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Repressione: carcere, tortura e dispersione.
by imc italia Wednesday, May. 14, 2003 at 2:38 AM mail:

La repressione nel paese basco: carcere, tortura e dispersione dei prigionieri baschi.

CARCERE E TORTURA

L\'articolo 15 della costituzione spagnola dice: \"Tutti hanno il diritto alla vita e all\'integrità fisica e morale, senza che, in nessun caso, possano essere sottoposti a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti\". Praticamente carta straccia.

La tortura è sempre stato un argomento mestamente attuale nelle province basche e fra la sua gente. A partire dal regime franchista, durante il quale veniva praticata abitualmente, fino ai giorni nostri in cui il Governo catto-fascista di Aznar la tollera di buona lena, passando per l\'era del PSOE di F.Gonzales durante il cui “regno” le denunce di tortura presentate da detenuti politici baschi, estradati baschi, deportati baschi e fermati baschi non sono mai state accolte dal governo statale.
Le denunce per tortura sono circa cento ogni anno, ma il loro numero (di per se già imbarazzante per una presunta democrazia occidentale) è destinato immediatamente a salire appena si passi ad un computo più veritiero che tenga conto anche delle centinaia di attivisti che non trovano la forza di denuinciare le torture subite, per paura di rievocare, di risubire o semplicemente di scatenare contro di se le ire degli aguzzini di stato.
I metodi utilizzati a partire dagli anni settanta ad oggi, fino a quelli recentemente denunciati dal quotidiano basco “Gara” sono cambiati con l\'evolversi delle tecnologie e della “creatività” dei torturatori.
Le denunce più recenti sembrano tutte concordi su almeno due metodi: l\'applicazione di elettrodi alle mani, ai polpastrelli, ai piedi, ai polpacci ed alle cosce, all\'addome ed ai lobi delle orecchie; e la pratica della “bolsa” , niente di più dell\'applicazione di una busta o borsa di plastica sulla testa della vittima, fino a provocarne il quasi soffocamento, la perdita dei sensi ed il più puro terrore, fisico e psicologico. A nulla, a quanto sembra, son valse le dichiarazioni dei partiti politici che si sono succeduti in Parlamento, tutti sempre pronti a negare ed a rifiutare l\'uso della tortura, ma subito pronti ad ammetterla verso i baschi ed a giustificarla facendo scudo ai “propri uomini “.
In pratica tutte le autorità (francesi e spagnola) sanno che la pratica della tortura non è mai cessata ed è anzi abitualmente praticata nei commissariati e nelle caserme della Spagna. Coloro che invece ne sono tenuti sempre all\'oscuro sono i cittadini spagnoli che non hanno minima idea, grazie allo squallido collaborazionismo dei media mainstream, delle atroci pratiche che vengono realizzate nelle caserme del loro Stato.
L\'impatto sociale della tortura, come fenomeno collettivo, è molto forte nel Pais Vasco ed ha suscitato sempre grosse mobilitazioni d\'opinione e di piazza.

A te donna che rimani vigile nel sentiero dell\'ansia... che capisci il dolore del colore freddo nei petali di un fiore vero: delle tristezze dense... che percepisci l\'umido delle piogge incessanti e il gelo delle nevi non soffrire... non sei sola... non temere... perché la vita è un pezzo di marmo e noi gli scalpelli violenti che colpiscono la pietra creando la statua incompleta dei nostri atti ascoltami donna ascoltami ora che ti ho incontrato cerca nei tuoi nervi la tesa sinfonia degli anni morti e rovescia in ogni nota il silenzio delle tue parole non sei sola non temere perché siamo gli scalpelli sensibili che colpiscono la pietra.

Qui di seguito sono elencati documenti che trattano, appunto, il tema del carcere e della tortura, argomenti purtroppo strettamente collegati.

Il silenzio delle tue parole:

Askatasuna
Illegalizzazione Askatasuna

Info generali sul sistema carcerario:

Intervista a militanti baschi in carcere
Desdedentro - lotta contro il carcere

Contro la tortura:

TAT - Comitato contro la tortura
Rapporto annuale 2002 Amnesty International
Testimonianze e foto

Lettera di Noam Chomsky ed altri in solidarietà con le vittime basche della repressione

Iniziativa Stop Tortura-Manifesto-Appello

La tortura non è mai scomparsa dal Pais Vasco

Sito censurato di Asociacion contra la tortura

Mirror del sito censurato

F.i.e.s.:

Cronache dell\'ansia - Collettivo Fies Jean II
Fies in lotta - dossier

Sui prigionieri GRAPO:

G.r.a.p.o. 23 anni di storia
Intervista a Sancez Casas ex capo dei Grapo

Regolamento penitenziario

Real Decreto 190/1996

La dispersione

Prigionieri baschi a casa: un grido ogni volta più forte di fronte a un governo sordo
Bollettino di informazione sui deportati e prigionieri baschi
Deportazioni
Bollettino di informazione sui deportati e prigionieri baschi
Senideak: a fianco dei prigionieri
Repressione ed esilio in Europa
Appello per Gabi e Juanra

La repressione in Euskal Herria

Si rafforza lo Stato di polizia
Persecuzione del progetto nazionale Basco
\"Guerra Sporca\" nel Paese Basco

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