dopo il verdetto del Consiglio di Stato che da il via libera ai lavori per la costruzione dell'Inceneritore.
RIFIUTI: ACERRA; LEGALE DELLA FIBE, TERMOVALORIZZATORE ECOCOMPATIBILE (DELLE 18.34) (ANSA) - NAPOLI, 14 MAG - La sentenza del Consiglio di Stato che autorizza la costruzione del termovalorizzatore di Acerra e', secondo i legali della ditta costruttice la Fibe, ''la dimostrazione che l'impianto e' ecocompatibile''. Questo il commento dell'avvocato Massimo Ambroselli, legale della Fibe. ''Il Consiglio di Stato ha rilevato che l'ordinanza del sindaco di Acerra che aveva sospeso i lavori per la costruzione dell'impianto - spiega l'avvocato Ambroselli, dello studio legale Magri di Napoli - non era fondata su accertamenti tecnici che lasciassero presupporre la fondatezza dei motivi per cui era stato emessa la stessa ordinanza, ovvero la pericolosita' dell'impianto e la compatibilita' ambientale dello stesso rispetto al territorio Acerrano''. A giudizio del legale ''le motivazioni tecniche su cui era fondata l'ordinanza sindacale non sono state ritenute idonee dal Consiglio di Stato per giustificare l'emissione della ordinanza''. ''Per emettere quel tipo di ordinanza - aggiunge l'avvocato - secondo la sentenza, c'era bisogno di inequivocabili accertamenti che inducano a presupporre l'esistenza di un pericolo di inquinamento o di incompatibilita' ambientale. Ebbene, questi presupposti, che avrebbero dovuto supportare una ordinanza di quel tipo, non sono presenti''. Ma e' sul terzo punto della sentenza che il legale della Fibe si mostra particolarmente soddisfatto, ovvero sulla mancata idoneita' del sindaco di Acerra, che aveva emesso l'ordinanza come ufficiale di governo, a rivestire quella qualifica. ''L'articolo 54 del decreto legislativo 267/2000, attribuisce al sindaco, in determinate occasioni, la possibilita' di esercitare determinati poteri di ordinanza quale appunto ufficiale di governo - spiega l'avvocato Ambrosetti - ma nel caso di specie il Consiglio di Stato ha rilevato che l'esercizio di questo potere e' assolutamente inconciliabile con la emissione di provvedimenti, quale quello relativo alla ordinanza sindacale di sospensione dei lavori per la costruzione del termovalorizzatore, che contrastino con i poteri del Comissario di governo all'emergenza rifiuti che e' invece autorita' centrale''. In sostanza il sindaco di Acerra si sarebbe sostituito all'autorita' centrale ''che tende invece ad attuare un programma di risoluzione e risanamento''. ''Il Consiglio di Stato - continua il legale della Fibe - ha spiegato che i poteri del sindaco dovevano essere esercitati per aiutare la realizzazione dei poteri del Commissario, quindi per coadiuvarli e non certo per porvi ostacolo''.
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