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Rassegna Ansa g8 evian dal 5 maggio ad oggi
by mj Wednesday, May. 21, 2003 at 5:39 AM mail:

ansa

G8: TERRORISMO, IMPRONTE DIGITALI O IRIDE SU PASSAPORTO/ANSA
MINISTRI A PARIGI, PROVVEDIMENTI ECCEZIONALI PER LA SICUREZZA
(di Tullio Giannotti)
(ANSA) - PARIGI, 5 MAG - Con l'impronta digitale oppure
quella altrettanto inconfondibile dell' iride, i passaporti
saranno al piu' presto a prova di ogni falsificazione: questa la
novita' piu' importante emersa a Parigi dalla riunione dei
ministri degli Interni e Giustizia del G8.
Gli Stati Uniti imporranno i dati biometrici fin dall' ottobre
2004 per entrare nel paese.
Il terrorismo e' tutt'altro che vinto, la lotta sara' dura e
si protrarra' nel tempo: su questo concetto i ministri dei paesi
piu' industrializzati piu' la Russia sono completamente
d'accordo. Da ognuno, poi, sono venute proposte ed iniziative
sugli strumenti per combattere il fenomeno su scala mondiale.
Gli Stati Uniti, presenti a Parigi con il ministro della
Giustizia John Ashcroft dopo la crisi diplomatica con la
Francia, hanno gia' deciso che dall'ottobre 2004 per entrare nel
loro paese saranno necessari dati biometrici sul passaporto.
Resta da capire come gli altri membri del G8 - che si sono
fissati la data di cinque anni per introdurre i dati biometrici
sui documenti - si adatteranno alla scadenza statunitense, gia'
definita ''non realistica'' dai rappresentanti russi. Antonio
Vitorino, il commissario europeo presente al G8, ha annunciato
che la Commissione sta preparando proposte per un'armonizzazione
delle tecniche.
Nella riunione di Parigi e' emerso che i tedeschi propendono
per la tecnica dell'iride, giudicandola piu' efficace, mentre i
francesi - come ha affermato il ministro degli Interni Nicolas
Sarkozy - sono ''tradizionalmente legati alle impronte
digitali''. Per studiare a fondo quali siano i dati biometrici
piu' affidabili e quale il metodo giusto per armonizzare le
varie legislature, e' stato costituito un gruppo
di esperti co-presieduto da Francia e Stati Uniti (attuale e
futura presidenza del G8). Entro la fine dell'anno saranno
disponibili i primi risultati.
Di rilievo il contributo italiano - dei ministri Roberto
Castelli (Giustizia) e Giuseppe Pisanu (Interni) - alla
discussione, citato nella conferenza stampa finale anche dai
''padroni di casa'' francesi: ''elementi significativi - ha
spiegato Castelli ai giornalisti di tutto il mondo - ci fanno
pensare ad un'alleanza fra il terrorismo marxista-leninista
classico e quello islamico. I terroristi di sinistra ritengono
che il proletariato europeo si possa oggi unire con quello
islamico. E' un'ipotesi pericolosa, perche' puo' fornire nuova
linfa vitale al terrorismo, mai sopito nel nostro paese''.
La preoccupazione per il terrorismo si e' tradotta in una
serie di proposte concrete fra le quali spicca quella del
ministro tedesco degli Interni, Otto Schily, di far viaggiare
guardie armate su tutti gli aerei e di creare un corpo di agenti
stabile per la lotta contro le frodi e le falsificazioni dei
documenti operativo in tutti gli aeroporti dei paesi del G8.
Questi agenti potranno, fra l'altro, compiere controlli a
sorpresa.
Oltre ai dati biometrici sui documenti, nella giornata
dedicata alla sicurezza e alla cooperazione nel campo della
giustizia si e' deciso soprattutto di intensificare gli scambi
di informazione in settori delicati come la delinquenza
finanziaria, gli spostamenti di capitale e la criminalita'
organizzata. A tale scopo sono stati approvati 29 principi
direttori, mentre un accordo globale e' stato trovato sullo
scambio dei dati sul DNA delle persone sospette, ''per
inchiodare i colpevoli ma anche per scagionare gli innocenti'',
come ha sottolineato Dominique Perben, il ministro della
Giustizia francese.
Un capitolo a parte e' stato dedicato alla lotta contro la
pornografia infantile: ''per questo reato - hanno detto i
responsabili del G8 nella conferenza finale - non
ci deve essere piu' spazio in nessun posto del mondo''.
(ANSA).



G8: EVIAN, PARLAMENTO GINEVRA AUTORIZZA MANIFESTAZIONI
(ANSA-AFP) - GINEVRA, 10 MAG - Il Parlamento di Ginevra ha
deciso di non vietare le manifestazioni previste a margine del
vertice del G8 a Evian (Francia), nonostante il rifiuto del
governo federale svizzero di concedere i rinforzi - 1.500 agenti
di polizia supplementari - chiesti dalle autorita' ginevrine.
Il Parlamento di Ginevra, riunito in assemblea straordinaria,
ha respinto oggi - con 44 voti contro 32, e un'astensione - il
divieto di manifestare durante il G8, chiesto dal Partito
liberale (destra) e appoggiato dal Partito radicale (destra) e
dall'Unione democratica di centro (destra populista).
Ieri, il Cantone di Ginevra aveva deplorato la decisione del
governo svizzero di concedergli solo 720 poliziotti
supplementari (invece dei 1.500 richiesti), per garantire la
sicurezza a margine del 'summit' G8 a Evian.
Circa 100mila manifestanti sono attesi il primo giugno
prossimo a Ginevra.
Quasi 3.800 poliziotti vigileranno sulle manifestazioni
''svizzere'' del G8, cui si aggiungeranno oltre 5.500 militari,
che tuttavia non si occuperanno del servizio d'ordine
propriamente detto.
A Losanna, il quartiere di Ouchy - inserito nella cosiddetta
'zona rossa', dove si trovano gli alberghi in cui alloggeranno i
leader dei Paesi partecipanti al vertice - sara' chiuso al
pubblico dal 29 maggio al 3 giugno. I 500 abitanti e
commercianti interessati saranno dotati di uno speciale
distintivo per entrare e uscire dal quartiere.
A Ginevra la Rue du Rhone, la strada piu' lussuosa della
citta', sara' praticamente deserta durante il vertice, che si
svolgera' dal primo al 3 giugno. La maggior parte dei suoi
eleganti negozi resteranno chiusi, per una settimana circa, a
partire dal 28 maggio.
Evian si trova sulla riva meridionale (francese) del Lago
Lemano; Ginevra e Losanna su quella nord (svizzera). (ANSA-AFP).



UE: G8 EVIAN, APPELLO EURODEPUTATI CONTRO CHIUSURA FRONTIERE
PSE, VERDI E GUE CHIEDONO A FRANCIA DI NON SOSPENDERE SCHENGEN
(ANSA) - BRUXELLES, 15 MAG - Alcuni eurodeputati dei gruppi
dei verdi europei, dei socialisti (Pse) e della sinistra
unitaria (Gue), hanno chiesto oggi alla Francia di non
sospendere il trattato europeo di Schengen sulla libera
circolazione dei cittadini in vista dell'incontro dei paesi
maggiormente industrializzati (G8) che si svolgera' nei primi
giorni di giugno nella cittadina francese di Evian e dove sono
attesi migliaia di manifestanti anti-mondializzazione.
''Riteniamo che la strategia della tensione, da qualunque
parte provenga, possa solo impedire lo svolgimento pacifico
delle manifestazioni'', si legge nell'appello preparato da due
eurodeputati verdi, Daniel Cohn Bendit e Helene Flautre, e
firmato fra gli altri dai parlamentari italiani Fausto
Bertinotti (Gue) e Gianni Vattimo (Pse). Per questo, proseguono
i rappresentanti dell'Europarlamento - ''chiediamo che la
Francia non sospenda l'accordo di Schengen e garantisca la
sicurezza dei dimostranti nel corso del vertice del G8''.
Il governo di Parigi, preoccupato dal rischio di disordini,
ha annunciato l'intenzione di applicare la clausola del trattato
che permette di ristabilire temporaneamente i controlli alle
frontiere. Preoccupazione eccessiva, concludono gli
eurodeputati, che ricordano come ''chi crede in un mondo
alternativo vuole cambiare il mondo, non distruggerlo''.(ANSA).



G8: GRANDI FIDUCIOSI IN RIPRESA,LOTTA CONTRO TERRORISMO/ANSA
RICHIAMO A RIFORME, SOSTENERE FIDUCIA MERCATI
(ANSA) - DEAUVILLE (FRANCIA), 17 MAG - I grandi della terra
riuniti in Normandia sono convinti che dopo l'Iraq molti rischi
siano venuti meno, ma le sfide da affrontare sono ancora molte.
Nonostante cio' i big dell'economia scrivono nella bozza
ufficiosa del documento che concludera' i lavori del vertice,
che sono ''fiduciosi per una crescita piu' forte''. L'obiettivo
e' quindi di ''realizzare questo potenziale'' e la ricetta, a
due settimane dal summit di Evian tra i capi di stato, sono
sempre le stesse: ''cooperare per raggiungere una crescita piu'
alta in ogni economia, assicurandone la sostenibilita'
all'interno e all'esterno, contribuendo anche allo sviluppo di
quella globale''. Inoltre, ancora una volta, il richiamo ''alle
riforme strutturali'' in grado di far scaturire questo
potenziale. In particolare all'Europa e' raccomandato di
accelerare ''la riforma del mercato del lavoro, dei capitali, e
dei prodotti'' per raggiungere una maggiore ''flessibilita'''.
Al Sol Levante l'invito contenuto in questa prima stesura del
Documento Finale e' a continuare le riforme, soprattutto nel
settore finanziario e delle imprese e di ''intensificare gli
sforzi per combattere la deflazione''.
Per quanto riguarda il commercio internazionale il G8
riafferma i principii stabiliti a Doha e confida che nel
prossimo appuntamento di Cancun vengano prese le ''decisioni
necessarie per ottenere questi obiettivi''.
Al termine di una settimana in cui il terrorismo
internazionale e' tornato drammaticamente a dominare la scena, i
sette grandi piu' la Russia (che in questa sessione ministeriale
preparatoria del summit di Evian ha preso parte a tutte le
sessioni di lavoro), sottolineano con forza il loro ''impegno a
combattere i canali di finanziamento'' del terrore. Al Gafi, in
collaborazione con le Nazioni Unite, viene assegnato il compito
di proseguire nella messa a punto di strumenti efficaci, anche
per ''sviluppare migliori sistemi di congelamento dei conti''.
Il G8 mostra il suo apprezzamento per i progressi raggiunti dal
Fmi e dalla Banca Mondiale nel combattere il riciclaggio. ''Con
urgenza - mettono in evidenza i grandi - i paesi Ocse devono
rendere effettivi gli standard previsti dal rapporto 2000''
dell'organizzazione di Parigi ''sull'accesso alle informazioni
bancarie per assicurare un effettivo scambio di informazioni''.
Il G8 afferma che ''continuera' a rafforzare le regole di
corporate governance, di disciplina, trasparenza e
regolamentazione del mercato'' e valuta positivamente il
programma di lavoro fissato dal Forum per la stabilita'
finanziaria a Berlino, i cui primi risultati saranno esaminati a
settembre. A Roger Ferguson, numero due della Fed, i big hanno
deciso di affidare la guida del Forum. Sempre in tema di
mercati, il vertice di Deauville conferma l'impegno per
prevenire le crisi internazionali e per questo saluta con favore
la decisione di Brasile, Sudafrica, e Uruguay di adottare
''collective action clauses'' dopo il Messico, che consentono la
possibilita' di ristrutturare il debito senza bisogno
dell'unanimita' dei creditori.
Il G8 ribadisce infine la volonta' di perseguire il
Millennium Development Goal, di sostenere il Fondo per la salute
e di promuovere ogni iniziativa contro la corruzione nei paesi
in via di sviluppo. Tutti temi che sono stati esaminati e
discussi per essere messi nell'agenda del vertice di
Evian.(ANSA).


G8: KOEHLER (FMI), BCE ABBASSI TASSI PER AIUTARE ECONOMIA
SOLBES, RESTA UNA DECISIONE DEI BANCHIERI
(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 17 MAG - La Bce dovrebbe tagliare i
tassi di interesse per aiutare l'economia europea. Lo ha
affermato, a margine dei lavori del G8 a Deauville, il direttore
generale del Fondo Monetario Internazionale, Horst Koehler.
''L'Europa e' presa da grandi difficolta' economiche - ha
detto Koehler -, sono sicuro che la Bce sa che cosa sia giusto
fare in questa situazione''.
Anche l'eurocommissario agli Affari monetari Pedro Solbes e'
intervenuto sull'argomento precisando pero' che la questione
tassi resta di competenza della Bce. ''La banca ha sempre detto
- ha rilevato Solbes - che e' pronta ad agire se necessario, e'
a loro che spetta decidere''. (ANSA).



G8: MER, ASSICURARE CRESCITA FORTE E DURATURA
PIU' TRASPARENZA E SOLIDARIETA',LOTTA A FINANZIAMENTO TERRORISMO
(ANSA) - DEAUVILLE (FRANCIA), 17 MAG - ''Bisogna cercare
insieme tutti i modi per assicurare una crescita economica forte
e duratura, non soltanto nei paesi industrializzati, ma anche in
quelli in via di sviluppo, verso i quali noi dobbiamo
testimoniare uno spirito di solidarieta', in particolare verso
l'Africa''. Questo e' il messaggio lanciato dal ministro delle
Finanze francese, Francis Mer, nel suo messaggio di saluto ai
grandi della terra riuniti a Deauville per il G8.
Secondo Mer e' importante inoltre riaffermare ''la fiducia,
ritrovare il gusto dell'iniziativa'' e per questo, sottolinea il
responsabile di Bercy, bisogna ''incoraggiare e organizzare
un'economia responsabile delle imprese per un comportamento piu'
trasparente ed etico. Infine - afferma Mer - noi vogliamo piu'
sicurezza, in particolare nella lotta al finanziamento del
terrorismo''.
In vista del prossimo vertice dei capi di stato a Evian, ai
primi di giugno, Mer sottolinea l'importanza del vertice
inaugurato oggi in Normandia ''per riflettere, in maniera
coordinata, sui mezzi per pervenire ad una maggiore coesione
mondiale''.(ANSA).



G8: MER, BANCHE CENTRALI AGISCANO PER SPRONARE ECONOMIA
(ANSA-BLOOMBERG) - DEAUVILLE, 17 MAG - ''E' ora che le banche
centrali agiscano per rilanciare l'economia''. Questo l'invito
lanciato dal G8 di Deauville, in Normandia, dal ministro delle
Finanze francese, Francis Mer.
''L'inflazione e' ormai ampiamente alle nostre spalle e, per
ora, - ha detto Mer - non esiste alcuno spettro di deflazione''.
L' inflazione - ha cosi' spiegato il ministro francese - non e'
piu' una barriera per la politica monetaria. Il compito di
spronare la ripresa spetta dunque agli istituti centrali. Da
parte loro, i governi dei paesi industrializzati continueranno a
monitorare da vicino l'andamento delle valute e collaboreranno
in materia monetaria.(ANSA).



G8: SNOW, RIPRESA E' RESPONSABILITA' COMUNE, NON SOLO DI USA
PRE RILANCIO ECONOMIA SERVONO AZIONI CORAGGIOSE
(ANSA-BLOOMBERG) - DEAUVILLE, 17 MAG - Gli Stati Uniti non
devono essere lasciati soli negli sforzi per rilanciare
l'economia mondiale, ma tutti i maggiori paesi industrializzati
devono ''fare di piu' con azioni coraggiose'' per dare il la
alla ripresa. E' quanto ha detto il segretario al Tesoro
americano John Snow a margine dei lavori del G8 a Deauville.
''La crescita nelle piu' importanti economie del mondo
semplicemente non e' quella che potrebbe essere. - ha detto Snow
- Dobbiamo fare di piu' per assicurare una ripresa robusta''.
Riferendosi alla due giorni di colloqui avuti con i ministri
dell'Economia degli altri Paesi che partecipano al vertice, Snow
ha precisato di ''essere stato piuttosto chiaro: gli Stati Uniti
- ha sottolineato - si aspettano che gli altri Paesi attuino
azioni coraggiose, incluse riforme strutturali dove necessario,
per rilanciare la crescita e creare occupazione''. (ANSA).



G8:TREMONTI,OK SU BASILEA2; NON NUOVI DATI UE SUI CONTI/ANSA
MER E FMI PREMONO SU TAGLIO TASSI, DA USA NUOVO SPRONE A EUROPA
(ANSA) - DEAUVILLE (FRANCIA), 17 MAG - (dell' inviato Massimo
Ricci) Il G8 che si e' svolto in Normandia e' servito per
mostrare un cauto ottimismo sulla ripresa (''ci sono ancora
molte sfide, ma la crescita puo' essere piu' forte'') e per
ribadire la volonta' del grandi della terra di lottare contro il
finanziamento del terrorismo. Un fenomeno che ha cambiato i
propri canali di alimentazione, ha sottolineato Giulio Tremonti,
che su queste nuove forme non bancarie di finanziamento ha
consegnato un documento segreto della Gdf. Tra gli altri temi
discussi le Pmi italiane incassano un successo, come evidenzia
lo stesso ministro italiano: Basilea2, la proposta delle banche
centrali per nuove regole di finanziamenti alle imprese, ''torna
in mano ai ministri'' tenendo conto degli interessi nazionali,
spostandolo dal lato esclusivamente tecnico in cui si e'
lavorato finora.
Nel corso del vertice, che ha preparato l'agenda per il
prossimo summit di Evian, non si e' parlato di cambi (erano
assenti i governatori centrali e il presidente della Bce) ne' di
stime sulla crescita. Anche se l'occasione e' servita da un lato
per fare pressioni sull'istituto di Francoforte per un taglio
dei tassi e, dall'altro, per rinnovare l'invito degli Usa
all'Europa a fare passi ''coraggiosi'' sulla via delle riforme e
della crescita. Durante l'incontro con la stampa, Tremonti evita
commenti sulle vicende piu' strettamente nazionali (ultimi dati
sul pil, riapertura del condono, riforme) e sulle ultime
indicazioni che arrivano da Bruxelles sullo stato delle finanze
pubbliche europee (il rapporto sara' presentato mercoledi'
prossimo). Si limita a dire che ''i dati non sono nuovi ma si
riferiscono a documenti in essere''. Affermazione cui risponde
poco dopo il diretto interessato, il commissario Ue Pedro
Solbes, secondo cui, ''in assenza di nuovi documenti
ufficiali'', sui quali la Commissione basa i propri calcoli, e
"di misure considerevoli il rapporto deficit-pil italiano l'anno
prossimo andra' oltre il 3%''. Sullo stesso tema dall'Italia ha
parlato anche il ministro del Welfare, Roberto Maroni: ''ci sono
tanti in Europa che non avrebbero scommesso un centesimo sul
fatto che l'Italia avrebbe saputo tenere il rapporto deficit-pil
sotto il 3%. Bene, la Germania lo ha sforato, la Francia quasi,
noi siamo ben al di sotto del 3% sia pure con tutte le
difficolta' della nostra economia''. ''Stiamo dimostrando con i
numeri che siamo piu' bravi - ha aggiunto - ci diano quindi un
po' di credito''.
Anche se nel documento ufficiale non c'e' riferimento alla
politica monetaria e anche se viene definita ''amichevole'' la
discussione tra i rappresentanti delle economie delle due sponde
dell'Atlantico, non sono mancati gli inviti per un allentamento
dei tassi da parte dei banchieri centrali. In particolare dal
ministro francese Francis Mer (''e' ora che le banche centrali
agiscano per rilanciare l'economia'', ha detto a conclusione dei
lavori) e dal direttore generale del Fmi, Horst Koehler, secondo
il quale la Bce dovrebbe tagliare i tassi di interesse per
aiutare l'economia europea.
Dopo le raccomandazioni ripetute anche ieri, il ministro
delle finanze Usa, John Snow, ha invitato di nuovo l'Europa a
fare al sua parte: ''gli Stati Uniti - ha sottolineato - si
aspettano che gli altri Paesi attuino azioni coraggiose, incluse
riforme strutturali dove necessario, per rilanciare la crescita
e creare occupazione''.
Il resto del documento ribadisce l'impegno dei Grandi a
favore dell'''economia responsabile'' e del raggiungimento degli
obiettivi per sconfiggere la poverta' e l'analfabetismo. Tra i
pochi elementi di novita', la decisione di chiedere un nuovo
approccio alle procedure fissate dal Club di Parigi per la
ristrutturazione dei debiti di paesi sovrani che, secondo alcune
interpretazioni, potrebbe applicarsi anche all'Iraq, il grande
assente di questo vertice. 'Non si e' parlato di ricostruzione''
ha detto Tremonti. Forse sara' argomento per i capi di stato ad
Evian, fra due settimane. (ANSA).



G8: DOMANI FRANCIA, USA E CANADA UNITE SUI LUOGHI DEL D-DAY
MA NON CI SARANNO GERMANIA, GIAPPONE E ITALIA
(ANSA) - DEAUVILLE (FRANCIA), 17 MAG - La riunione del G8
sulle spiagge della Normandia offre anche l'occasione per una
simbolica riappacificazione tra Francia e Stati Uniti dopo le
forti divergenze sulla guerra in Iraq. Su invito del ministro
delle finanze di Parigi, Francis Mer, infatti, le delegazioni di
Usa e Canada, guidate rispettivamente da John Snow e John
Manley, si recheranno ad Omaha Beach sui luoghi dello storico
sbarco del 6 giugno '44 per rendere onore ai caduti del D-day.
Un momento di unione, quindi, nel ricordo dell'alleanza che
combatte' il nazi-fascismo dopo la rottura tra Parigi e
Washington degli ultimi mesi.
Saranno assenti alla cerimonia il ministro britannico, Gordon
Brown, e Germania Giappone e Italia, i paesi di quello che
durante la Seconda guerra mondiale formava l'asse. (ANSA).



FRANCIA-USA: MER E SNOW VISITANO SPIAGGE SBARCO IN NORMANDIA
IL MINISTRO FRANCESE ECONOMIA CERCA DISGELO DOPO IRAQ
(ANSA) - PARIGI, 18 MAG - Francis Mer da' il suo contributo al
disgelo con gli Usa dopo l'aspro scontro sulla guerra in Iraq:
il ministro francese dell'Economia ha visitato oggi con il
segretario americano al Tesoro John Snow le spiagge dello sbarco
in Normandia e ha assicurato che i rapporti tra Parigi e
Washington si mettono al bello.
Mer, Snow e il ministro delle Finanze canadese John Manley
hanno sorvolato le spiagge dello sbarco e poi si sono recati al
cimitero di Omaha Beach dove riposano diecimila soldati alleati
caduti nel D-Day e dove il ministro francese dell'Economia ha
inneggiato ''ai paesi che hanno partecipato alla liberazione del
nostro paese'' negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
La visita e' stata organizzata dai francesi, rimasti
sconcertati quando nelle settimane prima della guerra in Iraq
alcuni giornali americani e britannici in preda a
''francofobia'' per la linea pacifista del presidente Jacques
Chirac avevano chiesto il rimpatrio dei soldati alleati sepolti
in Normandia.
Mer aveva incominciato la sua operazione disgelo ieri, al
termine del vertice finanziario del G8 che si e' tenuto a
Deauville sulla Manica, quando aveva preso per mano Snow e
davanti ai fotografi aveva dichiarato: ''Abbiamo rapporti
eccellenti. E non e' una finzione per l'esterno!''.
Durante un colloquio Snow gli avrebbe a sua volta garantito
che l'amministrazione Bush vorrebbe mettersi alle spalle gli
attriti con la Francia sull'Iraq.
Alla visita delle spiagge dello sbarco in Normandia era stato
invitato anche il cancelliere dello Scacchiere britannico Gordon
Brown, che pero' ha dato forfait e ha lasciato la Francia subito
dopo la conclusione del vertice finanziario di Deauville.
(ANSA).




G8: AMNESTY, 'PAESI G8 DANNO ARMI AI PEGGIORI VIOLATORI'
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''I governi dei paesi del G8
forniscono armi ai peggiori violatori dei diritti umani su scala
mondiale''. La denuncia e' di Amnesty international, che ha
presentato oggi, alla vigilia del vertice di Evian dei paesi del
G8 - annuncia un comnicato dell'organizzazione per la difesa dei
diritti umani - un rapporto dal titolo ''Un catalogo di
fallimenti: esportazioni di armi dei paesi del G8 e violazioni
dei diritti umani''.
''Nonostante le assicurazioni contrarie'' si legge nel
rapporto ''i governi dei paesi del G8 forniscono armi ai
peggiori violatori dei diritti umani su scala mondiale. La
tecnologia militare e di sicurezza delle principali potenze del
mondo continua a finire, grazie a controlli inadeguati, nelle
mani di regimi che commettono gravi abusi dei diritti umani''.
Almeno due terzi dei trasferimenti globali di armi avvenuti
tra il 1997 e il 2001 hanno avuto origine da cinque paesi del
G8: Francia, Germania, Regno Unito, Russia e Stati Uniti, scrive
Amnesty. In questi, così come negli altri tre paesi del G8
(Canada, Giappone e Italia) sono in vigore leggi che prevedono
lțemissione di una licenza per le esportazioni militari. Il
Giappone addirittura proibisce ufficialmente questi
trasferimenti. Eppure, in ciascun caso, il rapporto dimostra
come i controlli siano inefficaci o vengano scavalcati. Il
Rapporto di Amnesty International segnala tre situazioni
preoccupanti:
- i mediatori e i trafficanti di armi che risiedono nella
maggior parte dei paesi del G8 possono fornire armi ai paesi
violatori dei diritti umani semplicemente spostando i loro
traffici in ''paesi terzi'' dove vigono minori controlli;
- la maggior parte dei paesi del G8 non hanno leggi idonee a
prevenire lțesportazione di forniture di sicurezza a forze di
sicurezza straniere che sono solite usare strumenti leciti per
infliggere torture e maltrattamenti, così come per impedire
lțuso di strumenti come le armi elettriche fino a quando i loro
effetti non saranno pienamente conosciuti;
- con la scusa della ''riservatezza commerciale'', viene a
mancare la disponibilità di informazioni utili e tempestive agli
organi legislativi, ai mezzi dținformazione e al pubblico sulle
decisioni riguardanti le esportazioni di armi. In questo modo,
il controllo parlamentare e dellțopinione pubblica risulta
fortemente indebolito.
Per quanto riguarda lțItalia, il rapporto di Amnesty
International presenta tre casi emblematici:
1 - Nel 1996 e 1997 le aziende italiane hanno venduto pistole,
fucili e munizioni per un valore di 13 miliardi di lire
allțAlgeria, un paese devastato da gravi abusi dei diritti umani
che hanno causato la morte di oltre 100.000 persone ad opera
delle forze di sicurezza, delle milizie filo-governative e dei
gruppi armati di opposizione. Nel 1999 il governo ha autorizzato
lțesportazione in Algeria di 5000 fucili Beretta PM 12S,
trasferiti poi lo stesso anno. Nel corso del 2000, il numero
degli abusi commessi dalle forze governative e dai gruppi armati
di opposizione (imboscate, massacri, scontri a fuoco, attentati)
è cresciuto, provocando la morte di centinaia di persone. Ciò
nonostante, nello stesso anno il governo ha autorizzato il
trasferimento in Algeria di ''materiale militare'' per un valore
di 2 milioni di euro e di equipaggiamento militare non
specificato per un valore di 13 milioni di euro.
2 - La notte del 5 agosto 2000 la polizia ha arrestato nei
pressi di Milano il cittadino straniero Leonid Minin. Nella sua
camera dțalbergo sono stati rinvenuti documenti che attestavano
la vendita illegale di armi a uno dei più sanguinari gruppi
armati di opposizione del continente africano, il Fronte
rivoluzionario unito della Sierra Leone. Nel giugno del 2001
Leonid Minin è stato incriminato per traffico illegale di armi.
I giudici italiani tuttavia hanno dichiarato che era assai
difficile procedere in giudizio nei confronti di una persona
accusata di traffico illegale di armi originato e svoltosi al di
fuori del territorio italiano.
3 - Le forze di sicurezza della Nigeria continuano a ricorrere
a un eccessivo uso della forza in risposta alle proteste contro
le attività delle compagnie petrolifere. Nel 2000, esse si sono
rese responsabili di uccisioni su larga scala nello stato di
Benue. Sullțaccaduto non sono state svolte indagini
indipendenti. Le forze di sicurezza nigeriane hanno in dotazione
fucili Beretta M12 e pistole Beretta M951 da 9 mm.
Amnesty International chiede lțadozione di un trattato
internazionale sul commercio delle armi, volto a rafforzare e
armonizzare i meccanismi nazionali di controllo e interrompere
il flusso di armi verso chi viola i diritti umani. ''Se cțè una
lezione che il G8 deve imparare dal conflitto dellțIraq, è
quella che non possiamo consentire alla comunità internazionale
di fornire armi a coloro che commettono gravi violazioni dei
diritti umani e poi rafforzarli e proteggerli in modo che
possano continuare ad agire impunemente'' ha affermato Brian
Wood, coordinatore di Amnesty International per le attività sul
controllo delle armi.
(ANSA).



G8: MINISTRI ESTERI SI RIUNISCONO GIOVEDI' A PARIGI
DISCUTERANNO DI SICUREZZA INTERNAZIONALE
(ANSA) - PARIGI, 19 MAG - I ministri degli Esteri dei paesi G8
si riuniranno giovedi' e venerdi' a Parigi e ''le questionI
della sicurezza internazionale'' saranno al centro dei loro
colloqui, che spianeranno la strada ad un vertice tra i ''grandi
della terra'' in calendario dal 1 al 3 giugno a Evian, la
cittadina francese famosa per l'acqua minerale.
I ministri degli esteri (per l'Italia Franco Frattini) si
incontreranno giovedi' sera al Quai d'Orsay per una cena di
lavoro e proseguiranno poi le consultazioni venerdi' all'albergo
Intercontinental, con una conferenza-stampa finale prevista
verso le 14,45.
Le questioni della sicurezza internazionale - ha spiegato
oggi Francois Rivasseau, portavoce del ministero degli Esteri
francese - saranno affrontate ''sia sotto l'angolo tematico
(lotta al terrorismo, minaccia creata dalla proliferazione delle
armi di distruzione di massa) che quello geografico, attraverso
un certo numero di situazioni come l'Iraq, il Medioriente o
l'Afghanistan''.
La riunione si preannuncia cruciale per capire se si va ad un
qualche disgelo nei rapporti tra Stati Uniti e Francia, su
barricate opposte nell'approccio alla crisi irachena.
L'incontro tra i ministri del G8 (Stati Uniti, Giappone,
Germania, Francia, Gran Bretagna, Canada e Italia) sara'
preceduto mercoledi' e giovedi' a Parigi da una conferenza
internazionale su ''le strade della droga dall'Asia centrale
all'Europa''.
(ANSA).



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