Naufraga nave di immigrati tra la Tunisia e l'Italia: sei morti, duecento dispersi.
Naufragio al largo della Tunisia. Una barca che trasportava 250 immigrati clandestini di diverse nazionalità africane è naufragata mentre si dirigeva verso le coste italiane. Dodici i morti e almeno 197 i dispersi. Lo hanno riferito fonti ufficiali tunisine ma al momento sull’incidente non si hanno ulteriori notizie.
E giovedì un’altra «carretta» alla deriva era approdata sulle coste di Lampedusa con a bordo settantasei tra iracheni e palestinesi. Mentre è di oggi, venerdì, il salvataggio di un’imbarcazione stipata di clandestini raccolta sessanta miglia a sud di Lampedusa. Tra gli extracomunitari almeno sessanta erano donne e bambini.
«L’unica vera difficoltà – spiega Claudio Scalia, responsabile del centro di accoglienza – è lo spazio ristretto». Uno spazio angusto dove materassi e tende da campo sono sistemati sfruttando il centimetro e dove si è stati costretti a trasformare la sala mensa in dormitorio. Ma sulle condizioni di accoglienza è già polemica. La Lega Nord ha infatti avvertito che sabato manderà una delegazione a Lampedusa «per controllare di persona la situazione dopo gli sbarchi degli ultimi giorni» e «verificare le modalità di gestione dei centri di accoglienza».
«È un’emergenza, ma abbiamo tutto sotto controllo», ha rassicurato però Scalia. E sul centro di accoglienza ha aggiunto: «Noi facciamo del nostro meglio per non creare situazioni di disagio agli immigrati».
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