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I TUOI SOLDI? NON ESISTONO!!
by H.R. Wednesday July 09, 2003 at 04:15 PM mail:  

I tuoi soldi? Non esistono! Ecco perché il "nostro" denaro (che nostro non è) non vale più (quasi) nulla di Sebbone - sebbone@tiscalinet.it

Qualche giorno fa, mentre frugavo tra le tasche della giacca mi sono ritrovato in mano una vecchia, cara, banconota da 10.000 lire. Guardandola attentamente però mi stupisce una cosa, quella scritta piccola piccola che dice "pagabile a vista al portatore": allora prendo subito un pezzo da 10 euro e... cosa scopro ? Sugli euro quella misteriosa dicitura manca completamente.

Il fatto merita di essere approfondito, e dopo un po' di ricerche vengo a sapere che tutti i contanti che abbiamo, che stiano in tasca, a casa o in banca... non sono nostri ma della Banca Centrale Europea ! Infatti un tempo il denaro rappresentava il diritto di riscuotere presso la banca una determinata quantità di oro, e perciò questi pezzi di carta presero il nome di "note di banco" (poi divenuto "banconote"). Tutto andò avanti così per molto tempo: le banconote non erano mai tue, erano della banca che le aveva emesse, però potevi comunque pretendere una quantità di oro determinata in cambio della moneta. Poi, nel 1944, con gli accordi di Bretton-Woods, si decise che solo le banche centrali, passando tramite il cambio in dollari, potevano fare quest'operazione: gli USA diventavano così gli unici a potere effettuare il cambio diretto cartamoneta-oro (e il dollaro acquisiva quindi un potere enorme). Il 15 agosto 1971 però c’è stato un incredibile cambiamento.

I paesi dell'OPEC avevano deciso che il loro petrolio non doveva più esser pagato in dollari; no, i verdoni non li volevano più, ora volevano esser pagati direttamente in oro. Poco male, direte voi, tanto sono equivalenti e reciprocamente convertibili, no ? E invece no !
Infatti a Fort Knox (il forziere statunitense dove sono custodite le riserve auree ufficiali) gli USA avevano solo una briciola dell'oro necessario per convertire tutti i bigliettoni nel prezioso metallo: cosa diavolo era successo ? In soldoni gli americani avevano stampato dollari dal nulla, come fossero figurine ! Ora però il giocattolo si era rotto, gli arabi si erano impuntati, ed erano pure abbastanza incazzati, il caldo di ferragosto era appiccicoso e il presidente Nixon doveva trovare al più presto una soluzione: decise che gli USA avrebbero sospeso definitivamente la convertibilità del dollaro in oro. Morale della favola, "pagabile a vista al portatore" dal 1971 non ha più alcun significato, e ora quello che ci rimane sono solo dei miseri pezzi di carta che non valgono nulla se non il valore che noi stessi gli attribuiamo, e restano tutti di proprietà della BCE. E allora ? Una risposta chiara l’ha data un esperto della incredibile "truffa monetaria", il prof. Giacinto Auriti: "Allora è giusto che se il denaro viene stampato senza riserva, i proprietari siano coloro che accettano la valuta per convenzione. Chi crea il valore siamo noi", e conclude lanciando una proposta rivoluzionaria: "Insomma, noi diciamo che la moneta all'atto della sua emissione deve essere accreditata e non addebitata agli Stati e ai suoi cittadini". Come dimostrato anche dal controeconomista Domenico de Simone, è oggi possibile, giusto e necessario “regalare” ad ogni cittadino del denaro (senza gravare sulle casse dello Stato!) a titolo di Reddito di Cittadinanza Universale, una somma mensile (se iniziassimo domani potrebbe essere inizialmente di circa 200 euro) che venga attribuita a tutti per il sol fatto di accettare la moneta, un reddito che garantisca davvero il diritto alla vita anche a chi non riesce, non può o non vuole elemosinare un’occupazione imposta, liberando finalmente le forze creative dell'umanità dalla schiavitù del lavoro forzato. Un denaro diverso è possibile. Subito.

Bibliografia:
- Domenico de Simone – Un’altra moneta (Malatempora, 2003) ( il libro è copyleft, quindi si può scaricare gratuitamente) http://www.open-economy.org/tiki-list_file_gallery.php?galleryId=2
- Ezra Pound, "L'abc dell'economia" (ed. Bollati Boringhieri, 1994, ISBN 8833908526)  http://ita-bol.com/bol/main.jsp?action=bolscheda&ean=978883390852
- Bernard Lietaer, "The future of money"  http://www.amazon.co.uk/exec/obidos/ASIN/0712699910/ref=sr_aps_books_1_1/202-1004430-5261413

Linkografia:
- Il rivoluzionario progetto “Banca del Movimento”  http://it.geocities.com/domenicods/utopia.htm
- Il gruppo “Open Economy” (laboratorio per dar vita alla Banca del Movimento ed alla FAZ) http://www.open-economy.org
- Il sito personale di Domenico de Simone http://www.domenicods.tk
- Tutto su Giacinto Auriti  http://www.riflettori.net
- Come abolire la fiscalità tradizionale http://www.afimo.it


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provoco
by attore Wednesday July 09, 2003 at 04:54 PM mail:  

Ehi,questa non è roba rivoluzionaria,nei circoli della fiamma tricolore del 1300 avanti cristo noi camerati già ne discutevamo tra una sniffata e uno spaccio d'eroina sperando in un maghrebino da picchiare.
Cosa c'è di nuovo e rivoluzionario in queste proposte?
Cosa di realmente innovativo e foriero di verità?

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Giacinto Auriti
by EC Wednesday July 09, 2003 at 04:59 PM mail:  

E' stato mio professore anni fa. Seguii il suo esame con molto interesse e debbo dire che mi aprì gli occhi, così come le sue considerazioni sull'IVA e il fondo monetario internazionale.

Il suo era un 'libriccino' piccolo piccolo ma ogni rigo valeva (è il caso di dirlo) ORO!

EC

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se
by raccoglitore Wednesday July 09, 2003 at 05:02 PM mail:  

Hai ragione! Il denaro non vale nulla! niente è per sempre, lo dice anche Francesca Neri!
Quindi, tutte le note di banco che trovi o che possiedi, portale a me, tanto sono solo inutili pezzi di carta!

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in effetti
by bloodyvlad Wednesday July 09, 2003 at 05:08 PM mail:  

Non sono un economista, ma in effetti cosa cambia se le banconote sono convertibili in oro (che in se' non serve a niente) o meno?

Se le mie banconote fossero convertibili in oro, che cazzo cambia per la mia vita? niente, quindi che siano convertibili o meno e' la stessa cosa...

Cosa c'entra questo con il reddito di cittadinanza non mi e' chiarissimo: per esempio, se a me dessero 500 euro al mese senza fare niente giuro che mi trasferirei a Sorrento e non farei (letteralmente) niente....

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perchè
by why? Wednesday July 09, 2003 at 05:41 PM mail:  

perchè proprio a Sorrento?
e non a Pesaro, ad es.?
e poi 500 euro al mese sono una miseria, altro che sorrento!

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X bloodyvlad
by nemo Wednesday July 09, 2003 at 05:50 PM mail:  

Vorrei sapere quanto riusciresti a stare senza far niente,
di quanto tempo avresti bisogno per sviluppare o mettere in pratica un qualsiasi senso artistico o manuale o intellettuale.
Riparare macchine,piantare patate,scrivere,diventare un petomane,superare einstein ed aprire nuove frontiere nella fisica,entrare nel mondo dei serial killer,presentare quark...

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perche l'oro?
by psy Wednesday July 09, 2003 at 05:59 PM mail:  

un pezzo di metallo ha piu valore di un pezzo di carta?
no il valore e tutto "fasullo" e solo una convenzione, come dire che oggi è mercoledi, e solo crederci, se uno non ha piu fiducia nella solvibilita della nazione il valore della moneta crolla

credete che in banca possiedono i vostri $$$ ??
col cazzo hanno solo un sacco di bit dentro ad computer!
la fregatura e che tutti si fidano della banca, se la fiducia cade( e tutti vanno a riprendere i $oldi lo stesso giorno) ai primi 1000-10000 gli va bene gli altri si attaccano

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ehi!
by bloodyvlad Wednesday July 09, 2003 at 06:15 PM mail:  

Potremmo fare un esperimento: datemi 500 Euro al mese, per 10 anni e vediamo se non riesco a sputtanarmeli senza far niente. O meglio: mi leggerei tutta la Commedia Umana di Balzac, ma per i cazzi miei senza socializzare le mie scoperte con nessuno.

Scommettiamo?

A Sorrento ci son stato, mi piace, la vita costa (relativamente) poco e ho fatto i miei calcoli...

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Torna a Surriento...
by Yukio Wednesday July 09, 2003 at 06:39 PM mail:  

Ehi! Perchè non te ne torni a Sorrento e magari la smetti di sbeffeggiare chi tenta di far capire ai fessi come te che sono stati fregati per anni e che continuano a farsi fregare quasi sotto l'effetto di un potente sedativo che si chiama potere? In quanto ai camerati che nel 1300 si strafacevano e ora dicono che questa non è una rivoluzione sappiano che se allora lo ne erano a conoscenza potevano almeno alzare quelle putride chiappe e darsi da fare cercando di spiegare la truffa anche al maghrebino che invece volevano picchiare. La teoria di Auriti è molto interessante e basta un pò di buona volontà per reagire a questa assurda truffa che abbiamo subito per anni. A tale proposito consiglierei anche a chi è interessato di visitare il sito degli HOURS di Ithaca(usa) e di informarsi sul modello bancario(e non solo) Greemen del professore bangladese Muhamed Yunus. Chi è carico di spirito come il camerata o il caro ehi! potrebbe anche usarlo per un qualcosa di più costruttivo:darsi fuoco!

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Yukio ha uno zio
by bloodyvlad Wednesday July 09, 2003 at 06:49 PM mail:  

Yukio, ma che ti sei fumato? Spiegami dov'e' la truffa? Che i soldi non si possono convertire in oro? Ma sei rimasto al medioevo? Mettiamo che domani la BCE decide di convertire l'Euro in oro: cazzo cambierebbero un sacco di cose nella vita degli operai, dei pensionati e delle casalinghe!!

Non mi hai ancora spiegato cosa c'entra la non convertibilita' della valuta col reddito di cittadinanza: il nesso sfugge alla mia mente ristretta. o forse vuoi dire che

a) gli euro non sono convertibili

ergo

b) (primo salto logico) gli euro non hanno valore

ergo

c) (secondo salto logico) posso coniare tutti i soldi che mi pare senza dover rendere conto a nessuno

ergo

d) (terzo salto logico) si puo' dare a tutti il reddito di cittadinanza

(per inciso: le frasi b) e c) sono false)

Per quanto riguarda Sorrento: magari ci potessi andare...

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Simbolismo esoterico nel dollaro statunitense?
by io ci credo e voi? Wednesday July 09, 2003 at 06:56 PM mail:  

Ce ne siamo già occupati in passato!
La simbologia occulta nelle banconote, oramai dovrebbe essere ben nota ai lettori di Nexus: ricordiamo infatti l’articolo pubblicato nel numero 40 nel quale Carmen Rettore ha dimostrato inconfutabilmente come i marchi tedeschi recavano impressi dei numeri Maya! Numeri «fuori luogo», che apparentemente non c’entravano nulla nel contesto, almeno per noi comuni mortali, e che invece avevano una loro e sottile funzione subliminale!
Oggi invece analizzeremo una delle banconote più conosciute e diffuse al mondo: il dollaro statunitense.
Cercheremo di comprendere se anche in questa banconota esiste un «linguaggio» o dei messaggi segreti che sfuggono al nostro controllo conscio. «The One Dollar», come viene comunemente chiamato, fu adottato per la prima volta durante la presidenza di George Washington, nell’anno 1794. Questo spiega come mai un lato della banconota - che per comodità chiameremo lato A - presenta proprio l’effige del primo presidente degli Stati Uniti d’America.


Lato A del dollaro

Sulla figura storica di George Washington si potrebbe scrivere un intero libro, ma in questa sede ci accontenteremo di una piccola parentesi storica, perché colui che supervisionò la costruzione della «White House»[1] ha avuto strettissimi collegamenti con la massoneria dell’epoca. Ufficialmente George Washington venne eletto il 30 aprile 1789[2], ma quello che pochi ignorano è che tale nomina fu voluta fortemente dal Gran Maestro (massone) di New York, e che il giuramento presidenziale fu fatto addirittura sopra la «bibbia sacra» della massoneria[3]. Non è certo una novità questa per il giovane George, se consideriamo che venne «iniziato» ai segreti esoterici prima di compiere ventuno anni; quindi ben prima della sua candidatura.
A destra di Washington, sempre nel lato A, compare un cerchio di colore verde rappresentante il simbolo del Dipartimento del Tesoro («Department of The Tresury»), e una data: il 1789.


Logo del Dipartimento del Tesoro e data 1789 Logo della Riserva Federale di Chicago

La data indica la nascita del Dipartimento del Tesoro statunitense ma coincide anche con la Rivoluzione francese, «una rivoluzione in cui la massoneria - guarda caso - ha contribuito alla sua preparazione intellettuale e ha svolto un ruolo determinante nelle agitazioni»[4]. Il logo ad una osservazione più attenta, risulta pregno di simboli massonici: «scudo», «bilancia», «squadra», «chiave» e «tredici» punti. La «bilancia», lo «scudo» e la «chiave» sono facilmente identificabili, mentre la «squadra» lo è un po’ meno. Graficamente è quella linea spessa di colore verde con il vertice al centro della bilancia, che divide in due lo «scudo»: separa in definitiva la «bilancia» dalla «chiave».
La «squadra», in cui sono disegnati «tredici» punti, rappresenta lo strumento principe del «lavoro massonico»: un utensile che racchiude in sé il rigore morale e la perfezione, e con il suo angolo sempre fisso può essere usata come mezzo di riferimento. La «chiave» altro non è che la conoscenza esoterica - rigorosamente gnostica - che i fratelli massoni si tramandano, e la «bilancia» indica l’equilibrio tra le forze opposte.
Non male come sigillo, vero? Almeno cinque simboli universalmente conosciuti in massoneria! Se ci spostiamo a sinistra, sempre nel medesimo lato, troviamo il logo della Riserva Federale di Chicago (Federal Riserve Bank of Chicago, Illinois).
Ad un occhio «esotericamente» allenato, colpisce immediatamente la lettera «G» maiuscola stampata all’interno del cerchio. Lettera diffusissima in massoneria a tal punto che viene considerata come uno dei simboli più importanti.
Qual è il suo significato? Ci sono così tante interpretazioni che è difficile integrare il vero significato, almeno per coloro che non sono iniziati agli «insegnamenti nascosti»: iniziale della parola «Gnosi» (conoscenza), «Geometria» (l’arte sacra della «costruzione»), «God» in inglese, «Got» in tedesco: Dio, «Generazione», «G.A.D.U.» (Grande Architetto dell’Universo), ecc.
E’ d’obbligo precisare, per non cadere nel ridicolo, che esistono altre serie della stessa banconota che presentano invece della lettera «G» la lettera «H» o la «J», questo a seconda della banca federale.
Però è altresì vero che una simile coincidenza - per chi crede naturalmente nelle coincidenze - è molto interessante.
Giriamo a questo punto il dollaro e passiamo al lato B. A destra, dentro un cerchio, l’animale per così dire ufficiale degli Stati Uniti d’America: l’aquila calva o aquila romana.


Lato B del dollaro

Questa «ufficialità» l’ha sicuramente reso l’animale più diffuso in loghi e/o simboli governativi.
Senza nulla togliere agli altri animali, l’aquila per sua natura, è forse più «vicina» a Dio di qualsiasi altro animale. Il significato quindi è indubbiamente «divino». Essa infatti vola alta, sfiorando il cielo e osserva tutto e tutti. Nulla le sfugge dall’alto.
Nel dollaro, l’aquila tiene nel becco un nastro con la scritta latina «E Pluribus Unum» (Out of Many, One), composta da «tredici» caratteri, che significa: «Da Molti Uno». Il numero «tredici», come vedremo meglio più avanti, è presente numerose volte nella banconota:

- le frecce che l’aquila tiene negli artigli della zampa a destra;
- le foglie del ramo nella zampa sinistra;
- le strisce dello scudo centrale che coprono il corpo;
- le stelle sopra la testa dell’aquila (che unite formano una stella a sei punte, sic!)
- i gradini della piramide;
- le lettere della scritta «E Pluribus Unum»;
- le lettere scritta «Annuit Coeptis»;

Aldilà dell’ovvio riferimento ai tredici stati che formarono la prima confederazione americana (tuttora presenti come numero nelle tredici strisce bianche e rosse della bandiera statunitense), il significato del «tredici» in numerologia potrebbe riempire tranquillamente una intera enciclopedia. Nei 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi è raffigurato con la «Morte», intesa come trasformazione, cambiamento e rinascita. Nella tradizione cristiana, in cui Giuda il traditore è legato al tredici (Gesù più dodici apostoli), è considerato il numero della gerarchia infernale. Per alcuni studiosi dell'alfabeto ebraico il «tredici» è simbolo di distruzione e morte. Secondo invece Carmen Rettore, il tredici «oltre ad essere il numero cosmico del perdurare della presenza è anche il numero del “trasporto” e del “volo”». Cosa significa questo? «In pratica con questo numero - continua Carmen Rettore - viene data alla banconota la pulsazione di un movimento universale», della serie: un movimento di «circolazione» che «perdura, trascende e resiste per l’eternità». La conferma di quest’ultima affermazione, e cioè della «circolazione che perdura», sta nel fatto che il dollaro è sicuramente la banconota che circola maggiormente nel mondo e da tantissimo tempo.
Spostiamoci ora a sinistra, perché adesso viene il bello. Preparatevi.


La Piramide del Potere
L'aquila calva
Le stelline sopra l'aquila formano il Sigillo di Salomone (stella a sei punte)


All’interno di un cerchio una piramide - o tronco di piramide - a base quadrata con un occhio al vertice. Un simbolo affascinante e soprattutto intrigante, che vedremo di estrema importanza: si tratta infatti del «Delta Luminoso», chiamato dagli amanti della cospirazione: «Piramide del Controllo» o anche «L’occhio che tutto vede».
Talmente importante è il suo «significato» che perfino Gustav Jung se n’è occupato: «il triangolo con dentro un occhio s’impone – sempre secondo il grande psichiatra svizzero - immediatamente ad ogni osservatore (a livello inconscio) indipendentemente dal livello di coscienza di chi lo sta guardando».[5] Ciò significa che va a lavorare direttamente a livello inconscio bypassando la parte consapevole.
Ma cosa ci comunica?
Lo scopo dell’«Occhio della Trinità e dello Spirito Santo», come lo chiama la Rettore, è quello di ricordare che: «l’occhio di Dio ti vede sempre, ovunque tu sia!», mentre il triangolo va a colpire direttamente i tre corpi: materia, sensi e mente, di cui è composto l’uomo.
Molto interessante, ma andiamo avanti perché non finisce qui. La piramide ha «tredici» gradini, simbolo - per alcuni - del «percorso iniziatico rosicruciano»[6], alla base della quale vi è incisa la data: «MDCCLXXVI» cioè 1776, anno della fondazione degli Stati Uniti, ma anche anno della nascita dell’«Ordine degli Illuminati»: la società segreta fondata il 1° maggio da Adam Weisshaupt, allora professore ventottenne di giurisprudenza dell’Università dei Gesuiti in Baviera.
Sopra il vertice della piramide compare la scritta «Annuit Cœptis», anch’essa di «tredici» caratteri il cui significato è: «la provvidenza ha favorito il nostro impegno», «la divinità ha acconsentito» o anche «approva le cose iniziate». Sotto la base della piramide la scritta «contenente un evidente errore ortografico affinché la “divisa” «Novus Ordo Seclorum» risulti composta di 17 lettere invece di 18».[7] Effettivamente la scritta corretta dovrebbe essere più o meno così: «Novus Ordo Secolorum». Perché allora inserire volutamente ad arte un errore? Cosa significherà mai il numero «diciassette»? Esso equivale alla «privazione della perfezione celeste altrimenti rappresentata dal numero 18»[8]. Il XVII Arcano è rappresentato da: «Le Stelle»[9], ma indica anche la «perpetuazione» e «realizzazione»[10]. Come dire al mondo: «ecco a voi la realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale».
Un altro simbolo curioso è invece la «farfalla» ai piedi della piramide. Per i greci la parola «psiche» significa anche «farfalla», oltreché naturalmente «anima». Quindi la piramide «sovrasta» e «sottomette» l’anima-psiche che sta alla base.
Ma quand’è che il «Delta luminoso» è stato utilizzato per la prima volta?
I primi ovviamente furono i membri dell’Ordine degli Illuminati, mentre nel dollaro la decisione di stamparlo fu presa solamente nel 1933 per volere del 31esimo presidente Franklin Delano Roosevelt. Un «presidente - tanto per cambiare - massone del 33esimo grado»[11].
Questo simbolo, modificato graficamente da renderlo ancora più «illuminante» (l’occhio che osserva e/o controlla il mondo intero), oggi viene usato anche dall’agenzia governativa per i programmi della difesa statunitense: la D.A.R.P.A. (Defense Advanced Research Projects Agency).


O meglio, veniva usato: dopo averlo scaricato dal sito ufficiale http://www.darpa.mil (vedi immagine) sembra misteriosamente sparito dalle pagine web.
Questo sì che è vero occultismo!
Possiamo quindi affermare, senza paura di essere smentiti, che il dollaro statunitense «veicola» così tanti simboli esoterici e/o massonici che pensare a semplici coincidenze fortuite è sinceramente un’offesa al buon senso e alla comune intelligenza.
Sicuramente per qualcuno queste affermazioni potranno sembrare semplici forzature, qualcun altro troverà il tempo di sorriderci sopra, ma è bene sempre ricordare due cose: primo che «nulla in massoneria è ritualmente superfluo…»[12] e secondo di non sottovalutare il «simbolo», perché come disse Jung: «può trasformare la natura stessa dell’uomo»[13].
Chi ha orecchie per intendere…intenda!
Marcello Pamio


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ma voi non ce la fate più
by tommyautop sul reddito di cittadinanza Wednesday July 09, 2003 at 07:32 PM mail:  

immaginate che tutti abbiano mille euro al mese, tutti i membri della collettività chiunque...e pensate all'inflazione...datemi qualche mese e poi ditemi se il reddito di cittadinanza non diventa completamente inutile.
perché?
perché se tutti avessimo mille euri in più al mese in poco tempo il costo del denaro salirebbe in un modo incredibile...e succederebbe che mille euri non vorrebbero più (quasi) un cazzo...
perché se tutti avessimo mille euri in più al mese sarebbe come se non avessimo un cazzo...
il lavoro é il centro del lavoro politico, inoltre. se ci si basa sul "non lavoro" la lotta politica come farebbe a basarsi sul lavoro? la scomparsa del lavoratore, che é colui che dovrebbe cambiare, sconvolgendo radicalmente la società col suo abbattimento non porterebbe a nulla se non a diventare parassitismo.
sarebbe come se uno schiacciasse un pulsante e la società andasse avanti da sola...

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Ma quand’è che il «Delta luminoso» è stato utilizzato per la prima volta?
by Licio Gelli x Child alias anonimo Wednesday July 09, 2003 at 08:03 PM mail:  

Ma quand’è che...
darpa.jpg, image/jpeg, 129x128

Un altro simbolo curioso è invece la «farfalla» ai piedi della piramide.
Per i greci la parola «psiche» significa anche «farfalla», oltreché naturalmente «anima». Quindi la piramide «sovrasta» e «sottomette» l’anima-psiche che sta alla base.

Ma quand’è che il «Delta luminoso» è stato utilizzato per la prima volta?

I primi ovviamente furono i membri dell’Ordine degli Illuminati, mentre nel dollaro la decisione di stamparlo fu presa solamente nel 1933 per volere del 31esimo presidente Franklin Delano Roosevelt. Un «presidente - tanto per cambiare - massone del 33esimo grado».

Questo simbolo, modificato graficamente da renderlo ancora più «illuminante» (l’occhio che osserva e/o controlla il mondo intero), oggi viene usato anche dall’agenzia governativa per i programmi della difesa statunitense: la D.A.R.P.A. (Defense Advanced Research Projects Agency).

O meglio, veniva usato: dopo averlo scaricato dal sito ufficiale http://www.darpa.mil (vedi immagine) sembra misteriosamente sparito dalle pagine web.

Questo sì che è vero occultismo!

Possiamo quindi affermare, senza paura di essere smentiti, che il dollaro statunitense «veicola» così tanti simboli esoterici e/o massonici che pensare a semplici coincidenze fortuite è sinceramente un’offesa al buon senso e alla comune intelligenza.

Sicuramente per qualcuno queste affermazioni potranno sembrare semplici forzature, qualcun altro troverà il tempo di sorriderci sopra, ma è bene sempre ricordare due cose: primo che «nulla in massoneria è ritualmente superfluo…» e secondo di non sottovalutare il «simbolo», perché come disse Jung: «può trasformare la natura stessa dell’uomo».

Chi ha orecchie per intendere…intenda!
Marcello Pamio --------------------------------------------------------------------------------

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cazzo che genii!!!
by yukio Wednesday July 09, 2003 at 08:19 PM mail:  

Cari intelligentoni e parlo con tommiautop e bloodyvlad. Innanzitutto la truffa è semplice: Le banche non possono prestare denaro semplicemente perchè chi ne produce il valore sono le persone che lavorano! E sottolineo lavorano, capito tommy? Le stronzate che ti hanno insegnato sull'inflazione lasciale dire ai pappagalli ammaestrati degli economisti. La banca non ha una mazza da darti in cambio delle banconote che per loro natura non sono altro che false cambiali. Studiate scienze monetarie prima di sparare cazzate e dare del fesso a chi ha aperto gli occhi appena un pò più di voi. Sapete cos'è il signoraggio? Se una banca stampa una banconota da 100 euro e poi pretende che le torni indietro con gli interessi (di chi si fa il culo dalla mattina alla sera mentre loro studiano solo come fare per fottere i fessi e incamerano soldi) ha commesso un reato:
ha speso 1 millesimo di centesimo per stamparla e pretende 99.999 euro di sudore( e sottolineo sudore) più gli interessi senza che nessun dipendente della banca abbia mosso un fottutissimo dito per crearne il valore. I soldi acquistano valore solo quando li si accetta come titolo di scambio con un bene materiale o un servizio offerto in cambio, perchè chi l'accetta sa che poi a sua volta potrà proporlo come titolo di scambio per altra merce o servizio. In altre parole le banche TRUFFANO la gente perchè le fanno credere che i soldi che la gente stessa produce col proprio lavoro, sia in realtà di appartenenza della banca stessa cosa assolutamente inconcepibile. Per quanto riguarda la teoria del valore indotto del professor Auriti fatti un giro e documentati su internet a proposito. Ma forse tu sei uno di quelli a cui fa comodo che le cose restino così e fai di tutto per annebbiare le menti della gente soggiogata dalla grande TRUFFA! Ciao e una raccomandazione: prima di accusare chi tenta di svegliare la gente dal torpore cercate di documentarvi. Se invece siete gli stessi che godono dei benefici delle banche, beh le vostre argomentazioni fanno ridere i polli. Ah dimenticavo: 'Ho fatto un colpo grosso a Wall Street l'altro giorno: ho sparato al mio broker!!' (Groucho Marx).

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http://italy.indymedia.org/news/2003/07/326158_comment.php#329339
by http://italy.indymedia.org/news/2003/07/32615 Wednesday July 09, 2003 at 09:34 PM mail:  

http://italy.indymedia.org/news/2003/07/326158_comment.php#329339



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http://italy.indymedia.org/news/2003/07/329321_comment.php#329359
by http://italy.indymedia.org/news/2003/07/32932 Wednesday July 09, 2003 at 09:39 PM mail: http://italy.indymedia.org/news/2003/07/329321_comment.php#329359 

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baratto
by il cane che piange, ride Thursday July 10, 2003 at 09:09 AM mail:  

La moneta o quello che noi chiamiamo 'soldi' non hanno nessun valore intrinsico se non nello scambio.
Penso che ognuno di voi abbia della moneta in tasca, il suo valore non cambia e non muta. Ma quanto tiri fuori la moneta dal portafoglio per pagarti un caffe' ecco che il suo mistico valore cambia. Il pezzo di carta che per se' non aveva nessun valore diventa caffe', libro... pagamento di cambiale, l'affitto e via dicendo.
Se i pezzi di carta avrebbero un valore perche', secondo voi, diventerebbe reato a stamparci questi pezzi di carta? La carta in se' non ha nessun valore, il denaro e' un mezzo di tramite tra due individui. Tempo addietro il sovrappiu' di un paese veniva barattato con un'altro sovrappiu' di un'altro paese. La difficolta' era che lo scambio di merci o per il pagamento dell'affitto era quanta merce doveva essere scambiata con un'altra merce. Facciamo un esempio se io produco dei computers e un'altro ha dei pomodori da vendere, quanti pomodori dovrei chiedergli?
La moneta circolante e' uguale al Netto Nazionale Prodotto, per questo nessuno di noi puo' stamparsi delle banconote. La banconota' e' legata a sua volta ai lingotti d'oro, questa e' la parte tangibile e rappresentativa della ricchezza nazionale. Nessun mette in banca delle merci ma qualcosa di equivalente, a Fort Knox vedrete dei sotterranei pieni di lingotti d'oro. L'oro diventa simbolo dell'economia ma non e' economia, e' solamente un simbolo. Nessuno mangia dell'oro (a meno che qualcuno abbia uno stomaco differente dagli altri), l'oro e' mezzo simbolico di scambio.
L'inflazione, qualcuno ha mai sentito che dopo la guerra l'inflazione in Germania era cosi' alta che ci volevano migliardi di marchi per comprarsi un pezzo di pane. Come fa' un pezzo di carta a svalutarsi? E' il pezzo di carta, l'oro o la ricchezza economica che si svaluta? Le teorie sull'inflazione sono infinite, nessono e' capace di mettersi d'accordo su che cosa l'inflazione e' basata. Chi da' la colpa (per convenienza) alla classe operaia che vuole di essere giustamente pagata per quello che produce, e altre tendenze a che con i negozi ma nessuno dice che il sistema capitalisco e' inflazionario per eccellenza. Basti guardare al dollaro, l'economia americana va' a rotoli cosi' anche al dollaro. Per qui si fanno guerre (l'Iraq e' un esempio).
La ricchezza sociale e' prodotta dalla classe operaia. Non ci sara' mai in un paese capitalistico il 100% di robottizzazione. Il capitalista succhia il sangue alla classe operaia e non ai robot. Un operaio e' anche un consumatore percui il capitalista si fa dei profitti sulle pelle dei lavoratori.
Per finire, la moneta contante non vale niente in se stessa. I ricchi investono per crearsi altri profitti, se la loro ricchezza la lascerebbero stagna prima o poi diventerebbero dei barboni (come i nobili del passato), se un ricco non investe e lascia i soldi in banca lui avra' un percentuale di guadagno, perche' e' la banca che investe per lui. Solamente l'operaio non puo' investire perche la sua bustarella e' magrissima, e restera' magrissima perche il padrone vuole che l'operaio ritorni a lavorare al giorno dopo.

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a scuola!!!!!
by breath Thursday July 10, 2003 at 09:17 AM mail:  

che analisi politico economica infantile...e poi impara a scrivere in italiano..hai sbagliato tutti i verbi!! ES: "Se i pezzi di carta AVREBBERO un valore perche'..." "...se la loro ricchezza la LASCEREBBERO stagna prima o poi..."

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Yukio, sei un cazzone
by bloodyvlad Thursday July 10, 2003 at 10:36 AM mail:  

Vedo, caro Yukio, che a parte ripetere a memoria una lezioncina, non riesci proprio ad usare il cervelletto.

A parte il fatto che ancora non hai risposto alla mia obiezione (cosa c'entra la convertibilita' con il reddito di cittadinanza), sei rimasto fermo ad un sistema in cui le varie banche si stampano il denaro (ma vivi prima del 1870???) da se'. E trufferebbero la gente facendogli credere di "possedere" il denaro? SVEGLIA! Il problema non e' che le banche "possiedono" il denaro: e' che ne hanno un sacco a disposizione: per questo la gente va a chiederglielo. E' tutto alla uce del sole, non c'e' nessuna truffa. Su questo punto "il cane che piange, ride" almeno ragiona un po' con la testa. Dubito solo su un fatto, e cioe' che "la ricchezza e' prodotta dalla classe operaia". E' un'analisi che andava bene 100 anni fa, (a meno che non si voglia sostituire "classe oeraia" con "classe lavoratrice": forse i contadini non producono ricchezza?) ma oggi non spiega piu' una ceppa (visto che la classe operaia in termini numerici assoluti e' diminuita rispetto agli anni '70, dovremmo essere tutti meno ricchi che negli anni '70, il che e' falso).

Caro Yukio: non ho studiato economia, ma a te studiare scienze monetarie ti ha fuso il cervello. Se lavorare fosse solo sudore, gli informatici non lavorerebbero, i bancari (non i banchieri) non lavorano, i commercianti non lavorano, le casalinghe lavorano troppo poco, il 70% della popolazione non lavora: sei rimasto alla bibbia "lavorerai con sudore, partorirai con dolore", ma da allora la storia ha fatto qualche passettino in avanti...

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prima informarsi e poi postare
by fabgras Thursday July 10, 2003 at 02:52 PM mail:  

Perchè non vi andate a leggere il libro riportato nell'articolo originale "Un altra moneta" di De Simone, prima di postare?
Io l'ho scaricato ieri, e si sta rivelando una lettura illuminante

bella

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altraeconomia
by Barbalbero Thursday July 10, 2003 at 03:38 PM mail:  

quindi su indymedia dopo gli articoli di blondet (che riscuotono sempre un gran successo), si leggono pure i saggi del prof. auriti....
rischiate di diventare tutti fascisti....

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x bloodyvlad
by yukio Thursday July 10, 2003 at 03:51 PM mail:  

Il sudore è inteso come ore che stai a spaccarti il culo in un cantiere o ore che stai seduto su una fottuta sedia in un qualsiasi ufficio. Trovi delle scuse assurde, ora ho la conferma che tu sei uno di quelli cari a Bankitalia, chissà magari c'hai un bel posto in banca che hai ereditato da papà. Le Banche centrali stampano alle zecche di stato e non hanno alcuna interferenza(per legge) da parte dei governi. Le Banche Centrali (BCE, FED ,ecc.)sono società a scopo di lucro che gestiscono le economie a proprio piacimento. Sai chi decide la liquidità di un Paese? Il governatore della Banca Centrale. Sai chi lo investe di tale carica? Quei pochi papponi che hanno interessi enormi nella gestione deicapitali il cui effettivo valore deriva dal SUDORE(o dalle ore che si sta seduti dietro uno sportello o in un negozio o dove ti pare)di chi L-A-V-O-R-A.Di certo non sarà il tuo caso visto che difendi strenuamente la classe dei bancari papponi di merda che a te sta tanto cara. Caro blood vai a scrivere su qualche sito di barzellette almeno farai ridere un pò. Ciao e ricorda una cosa: se tentate di mettere i bastoni tra le ruote alla gente che usa propriamente il cervello con argomentazioni tautologiche....beh siete fuori strada, e lo ribadisco a te e a chi per screditare una discussione seria come questa inserisce articoli di esoterismo....fate ridere davvero i polli!!!!

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Caro Yukio
by bloodyvlad Thursday July 10, 2003 at 04:23 PM mail:  

Ole', finalmente Yukio scrive cose sensate, ce n'e' voluto del tempo.

A parte gli insulti (ma pensaci un po': se fossi un bancario avrei usato certamente argomenti piu' tecnici, non ti pare?), che lasciano il tempo che trovano, vedo che hai lasciato perdere la tua tesi principale: quella della truffa. O sei come i francescani del XIII secolo, che teorizzavano che il prestito fosse peccato perche' il tempo e' solo di Dio, mentre chi presta i soldi il tempo se lo fa pagare?
(pero' poi tutti avevano bisogno di soldi in prestito e questo lavoro lo facevano fare agli infedeli, cioe' agli ebrei).

Piu' passa il tempo e' piu' ti avvicini al XXI secolo, complimenti!

Ti do' una notizia in anteprima: non solo le banconote non sono piu' convertibili in oro, ma addirittura ai nostri giorni non c'e' neppure piu' bisogno delle Banconote! C'e' una roba chiamata Bancomat!

Ma ancora non mi hai spiegato il nesso tra la tua fantasiosa visione dell'economia e il reddito di cittadinanza... (anch'io sono come i fratelli Marx: "Now I see why a lake, why a bridge, why a fence, but why a duck?")

A proposito: non mi sembra di metterti i bastoni fra le ruote, anzi, mi sembra di averti schiarito le idee alquanto confuse (quando scrivi che le banche centrali "gestiscono le economie a proprio piacimento" esageri un pochino: gestiscono le monete, ma l'economia e' un po' piu' vasta...., pero' dai, da quando scrivevi che le banche si stampano i soldi un pochino di strada l'hai fatta)

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Cosa c'entra la convertibilita' con il reddito di cittadinanza ?
by Sebbone Thursday July 10, 2003 at 04:36 PM mail: sebbone@tiscalinet.it 

Cari amici, in effetti la domanda che pone Bloodyvlad non ha una ripsosta semplice ed immediata, ma proverò ugualmente a chiarire i suoi dubbi, che peraltro poco tempo fa erano anche i miei e che temo siano in aprte anche i vostri. Partiamo da una data che oserei definire epocale, il 15/07/1971: quel giorno è venuta alla luce una verità che potrebbe rivoluzionare la vita di tutti noi. Infatti gli USA sono stati costretti a far sapere a tutto il mondo ciò che conoscevano già da tempo, una verità incredibile e sconcertante di cui solo pochissimi parlano: fino a quel giorno si era pensato che l'emissione di moneta dovesse procedere parallelamente alla quantità di oro posseduto, insomma l'oro stava alla base dell'emissione monetaria. Ma era solo un bluff, una truffa. Il 15/07/1971 si è scoperto che questo rapporto oro-moneta era stato deliberatamente violato da molto tempo, perchè gli USA avevano capito che POTEVANO STAMPARE MOLTA MONETA PIU' DI QUELLA CHE I POSSEDIMENTI DI ORO GLI AVREBBERO PERMESSO. Ma com'è possibile ciò ? In base a cosa stampavano moneta ? Ne stampavano quanta ne volevano ? O seguivano un criterio, una linea guida ? Sicuramente avevano capito che l'oro non c'entra proprio un bel nulla. Nulla. Il valore alla moneta lo danno i cittadini che l'accettano, e per capire questo basta un semplice esempio: cosa me ne faccio di una banconota da 500 euro in una tribù di aborigeni ? Nulla. Essi non l'accettano, e quindi non vale nulla. Dunque le banconote hanno valore perchè i cittadini le accettano, ma non solo. In base a quanto detto, sembra che possa bastare che i cittadini accettino gli euro, et voilà, si possono stampare tutti gli euro che servono, senza limiti, senza regole, e fare tutti felici e contenti ? No. Per poter stampare nuova moneta, oltre -come detto- all'accettazione dei cittadini, serve la creazione di nuovi beni economici. Se aumentano i beni economici deve aumentare la quantità di moneta. Se diminuiscono i beni economici deve diminuire la quantità di moneta. E' semplice. Altrimenti ci sarà inflazione. Ora abbiamo capito che alla base del valore della moneta non c'è nient'altro che la volontà dei cittadini di accettarla e l'abilità degli spiriti imprenditoriali di creare nuovi beni economici. Ma cosa diavolo c'entra tutto questo col Reddito di Cittadinanza Universale ? La risposta è tanto semplice quanto incredibile, è la verità che i "maghi della finanza" hanno sempre conosciuto e che pochi hanno voluto o potuto ascoltare. Abbiamo appena capito che la base dell'emissione monetaria è la fiducia unitamente alla creazione di nuovi beni economici (creatività imprenditoriale). Fiducia+creatività. Mentre i truffatori ci dicevano che era l'oro. Ora si dà il caso che l'oro sia un bene scarso, mentre fiducia+creatività no. Un bene scarso DEVE avere un prezzo (es. l'olio d'oliva), un bene non scarso NON DEVE avere un prezzo (es. l'aria) perchè sarebbe assolutamente folle pagare per ciò che c'è in assoluta abbondanza. E allora ? Allora è folle, stolto e masochistico che esistano gli interessi sulla moneta, che il denaro si paghi, che esista il "prezzo del denaro" di cui tanto sentiamo parlare nei media. Il denaro non deve avere prezzo perchè è ABBONDANTE. Abbiamo la possibilità di emettere tanta moneta quante sono le idee imprenditoriali valide create dallo spirito degli uomini. E la creatività, la fantasia è per definizione infinita. Inoltre se è vero che a dare il valore sono coloro che l'accettano, perchè il denaro, dopo essere stato restituito dall'imprenditore che lo ha preso a prestito, finisce rinchiuso nei forzieri della banca ? In realtà quel denaro che ormai è in circolazione non dovrebbe appartenere alla banca che lo ha emesso, bensì alla cittadinanza che lo ha accettato. Come dimostrato dal controeconomista Domenico de Simone nelle sue varie opere è POSSIBILE attribuire ad ogni cittadino italiano un RdC Universale senza ovviamente generare inflazione. L'unica cosa che cambierebbe rispetto ad oggi è che il denaro, una volta creato finisca nelle tasche dei cittadini e non nei forzieri delle banche. Tutto qui. Una realtà semplice eppure davvero incredibile. Infine vorrei invitare chi di voi avesse avuto la pazienza di sopportarmi fino a questo punto a scendere ancora più giù, nella tana del banconiglio. Questo illuminante "dialoghetto sull'economia" potrebbe chiarirvi gli ultimi dubbi. Se voleste approfondire vi segnalo il rivoluzionario libro di controeconomia "Un'altra moneta" di Domenico de Simone(potete scaricare la versione versione gratuita oppure acquistarlo via web dall'editore Malatempora

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FAQ sulla creazione del denaro da prate delle banche
by Sebbone Thursday July 10, 2003 at 04:59 PM mail: sebbone@tiscalinet.it 

Cari amici, ho pensato che potesse interessarvi un breve dialogo che ebbi con un altro iscritto alla mailing list di http://www.open-economy.org, anch'egli incredulo riguardo alla "truffa" delle banche: >Come fa [una banca] a creare nuova moneta, la stampa? non proprio, accende prestiti (e su di essi *pretende interessi* !). ma attenzione: non che tu gli dai 100€ e quelli prendono 90€ dei tuoi e li prestano. no. i tuoi 100€ li hai sempre disponibili, e *in aggiunta* ai tuoi 100€ accendono prestiti per 90€. >volete dirmi che una banca può stampare moneta quando e >quanto vuole? no. può creare moneta (bancaria) solo in funzione della riserva obbligatoria. se la riserva obbligatoria è del 10% e la banca riceve 100 di moneta "reale" (il prof. Lietaer la chiama "high powered money") allora potrà creare 90 di moneta bancaria. (ovviamente poi questi 90 andranno a finire in un altra banca che terrà 9 e presterà 81, etc etc... alla fine del giochetto la banca centrale aveva stampato 100 e in totale circola 1000) >Ed il denaro allora come farebbe ad avere valore? questo secondo me è il punto più interessante. perchè *noi* gli diamo valore: se Wim Duisenberg stampasse i suoi euro su un'isola deserta, che valore avrebbero ? questo valore giacinto auriti lo chiama "valore indotto", e si tratta di qualcosa di relativamente recente. fino al 15 agosto 1971 il valore del denaro era (teoricamente e indirettamente) collegato all'oro. dopo quella data tutto il denaro che viene creato viene creato "ex nihilo", o meglio basandosi sulla fiducia di chi lo accetterà: ergo, essendo *noi* che gli diamo valore, dobbiamo essere *noi* i proprietari della moneta, e non le banche centrali. perchè mai una banca centrale dovrebbe lucrare grazie alla fiducia che *noi* diamo al denaro ? cosa fa per meritarsi quell'enorme profitto ? >Cos'hanno di diverso da quelli che stampano le banche? le banche non stampano direttamente i biglietti. comunque se, può confortarti, Giacinto Auriti (docente di diritto commerciale) ha presentato denuncia contro la banca d'italia. (su questo vedi http://digilander.libero.it/afimo/comparsa2.htm e http://digilander.libero.it/afimo/simec.htm) >Ma il fatto che la banca "emetta moneta" non ha nulla di >scandaloso ! In fondo tutti hanno bisogno di denaro, e la >banca è l'unica che può soddisfare questo bisogno ! assolutamente. emettere moneta è un mezzo, uno strumento, e come tutti gli strumenti può essere usato a vantaggio di tutti… oppure a vantaggio di pochi. A me personalmente sembra invece scandaloso e folle: 1) che le banche centrali detengano il monopolio della moneta 2) che la banca d'italia sia una SpA privata 3) che dopo aver emesso denaro dal nulla venga richiesto un prezzo (interesse) su questo nulla: perchè ci fanno pagare il nulla ? (ovvero: perché ci fanno pagare la nostra fiducia ?) > Ma il denaro è tutto "nulla", se nullo è il valore che si > attribuisce a un rapporto fiduciario. E' tutto, invece, >se sulla base di quel rapporto fiduciario si scopre che si >fonda, guarda un po', l'intera economia. ok. e questo "tutto", alla fine, in tasca di chi deve finire ? deve tornare nei forzieri delle banche centrali che lo hanno creato (nel caso della banca d’italia per far fare profitti ad alcuni privati) o deve finire nelle tasche dei cittadini a titolo di RdC universale ? quello che mi è piaciuto del progetto BdM è che anche BdM ovviamente crea denaro "dal nulla" ma: 1) non lo fa pagare, non gli dà un prezzo (primo perché *non è scarso*, secondo perché esso ha valore grazie alla fiducia dei cittadini e non grazie al lavoro della banca) 2) lo redistribuisce a titolo di RdC universale a coloro cui spetta, e cioè *tutti* i cittadini (poichè sono i cittadini che hanno dato valore al denaro stesso, decidendo di accettarlo). breve bibliolinkografia: -http://www.open-economy.org -http://www.domenicods.tk -i 4 libri di Domenico de Simone e i suoi articoli (su http://www.disinformazione.it e http://www.informationguerrilla.it) -ezra pound - l'abc dell'economia (breve, chiaro e senza peli sulla lingua) -prof. bernard lietaer - the future of money (sulle monete alternative nel mondo) -prof. andrea terzi - la moneta (tascabile, accademico e puntuale) -tutti gli articoli su http://www.riflettori.net -l'illuminante articolo http://www.laleva.cc/economia/storiamonetaria.html di silvano borruso -il sito http://www.afimo.it

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OK
by bloodyvlad Thursday July 10, 2003 at 05:07 PM mail:  

Bene, Sebbone, possiamo cominciare a ragionare. Il libro di De Simone l'avevo letto tempo fa, e mi aveva lasciato un po' perplesso. (il dialoghetto col Banconiglio l'ho smollato dopo trenta righe perche' nn c'ho capito niente)

Il mio dubbio e': il valore di qualsiasi merce NON e' dato dalla sua scarsita' o dalla sua abbondanza, ma da quanto uno e' disposto a pagare per averlo (senno' non si spiega perche' due bottiglie di vino prodotte con la stessa uva, con lo stesso tempo di lavorazione e nella stessa quantita' di bottiglie possano costare una 300 euro e l'altra 15...).

L'altro giorno guardavo distrattamente un filmaccio americano recente, dove quattro persone progettano l'assalto ad un blindato per rubare 200.000 dollari, e pensavo: cazzo questi rischiano la vita, ammazzano, fanno un piano della madonna per avere alla fine 50.000 dollari a testa (son centomilioni di vecchie lire, con le quali non si compra neanche un monolocale a Milano o a Roma...)... evidentemente per loro la vita umana (che per un altro puo' avere valore infinito) vale 20 metri quadri di New York...

Per quanto riguarda la creativita' e la fantasia : sono abbondanti? sono infinite? non direi: basta andare al cinema, guarda la tv, leggere libri, ascoltare CD e radio... il 99% della produzione e' una merda schifosa

Per dire: sono anche disposto a pagare 30 euro per un CD che mi piace, ma gli altri me li scarico in mp3 (e quindi per me il loro valore e' quasi nullo)...

Gli economisti hanno sempre visto le cose dal lato della produzione, ma sono i consumatori la vera "chiave" del valore, e a loro pochi ci pensano...

Per questo l'idea del reddito di cittadinanza cosi' com'e' non mi convince: io per primo se potessi afferrare i soldi e scappare, sarei il primo a farlo (e non sono uno particolarmente egoista, solo che mi rompe il cazzo lavorare...)

Lo so , quello che ho scritto non e' una nuova teoria, ne una confutazione organica, ma le prime cose che mi venivan in mente...

e ora confutatemi...

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anche sbancor
by lettore Thursday July 10, 2003 at 05:19 PM mail:  

anche sbancor nel suo ultimo libro ne parla
geniale

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a bloodyvlad
by Sebbone Thursday July 10, 2003 at 11:42 PM mail: sebbone@tiscalinet.it 

caro Bloodyvlad,
proverò per quanto mi è possibile a sciogliere alcuni tuoi dubbi.

Innanzitutto ti consiglio vivissimamente di leggere tutto il dialogetto col Banconiglio (http://www.open-economy.org/tiki-read_article.php?articleId=58).
è assolutamente normale che all'inizio tu non ci capisca niente, non a caso è la tana del banconiglio ! ma arriva fino in fondo e capirai...

Mi pare che tu dica più o meno questo:
"qual'è il problema ? ogni bene ha il prezzo che la gente è disposta a pagare. Se qualcuno vuol pagare un prezzo sul denaro, che male c'è ?"

Non c'è niente di male. Ognuno è libero, se vuole, di pagare il denaro, esattamente come i miei conoscenti
sono liberi, da domattina, di pagare me per ogni metro cubo d'aria che respirano. Liberissimi di farlo.

L'unico problemino è che se i miei conoscenti vogliono continuare a respirare senza pagare a me un prezzo,
possono farlo. Invece se un gruppo di cittadini volesse smettere di pagare un prezzo sul denaro, coniando
una moneta alternativa a quella legale, non possono farlo, dal momento che l'emissione monetaria è prerogativa monopolistica delle banche centrali, come la Banca d'Italia, una SpA privata gestita da una maggioranza di privati.

Tutto qui.

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gié che ci siamo
by tommyautop Friday July 11, 2003 at 01:34 AM mail:  

consigliamo anche aualcuno che non parla affatto bene del reddito di cittadinanza, e che non é per una sega un banchiere.

MODERNITA' DEL CONFLITTO
di ALBERTO BUIGIO
saggio sulla critica marxiana del socialismo

in fondo al libro ci sono una trentina di pagine ce aprono il dibattito sul reddito di cittadinanza...é stata una cosa piuttosto illuminante, dato che ho sempre difeso il reddito di cittadinanza.

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azz...
by tommy Friday July 11, 2003 at 01:37 AM mail:  

si scusate la grammatica...aualcuno......e che non é per una sega un banchiere (saltando "di" un banchiere....)
c'é poca luce e non vedo un cazzo

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