La decisione della Corte Distrettuale di Tel Aviv convalida gli ordini di deportazione per gli 8 attivisti internazionali dell'International Solidarity Movement (4 arrestati il 9 luglio vicino Jenin e 4 il 10 luglio nei pressi di Nablus).

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Press Releases
Israel to deport eight international peace activists
http://www.palsolidarity.org/pressreleases/PR_17Jul03_14_42_38JerusalemISMMediaOffice.htm
http://groups.yahoo.com/group/palsolidarity/message/642

[traduzione e link a cura di Andrea Giudiceandrea]

Oggi, il giudice della Corte Distrettuale di Tel Aviv, Nissim Yeshaya, ha confermato le ordinanze di deportazione degli 8 attivisti pacifisti internazionali che statavano lavorando con l'International Solidarity Movement.

Degli 8 attivisti, Tobias Karlsson (SVEZIA), Tarek Loubani (CANADA), Fredrick Lind (DANIMARCA), Bill Capowski (USA), Daniel Knutsson (SVEZIA), Alex Perry (GRAN BRETAGNA), Saul Reid (GRAN BRETAGNA) and Thomas Pellas (FRANCIA), 4 erano stati arrestati il 9 luglio 2003 mentre protestatavo contro la confisca, da parte degli Israeliani, della terra palestinese nel villaggio di Arrabony, vicino Jenin [http://italy.indymedia.org/news/2003/07/329252.php e http://italy.indymedia.org/news/2003/07/329195.php]; gli altri 4 erano stati arrestati il 10 luglio 2003 mentre aiutavano a rimuovere i blocchi stradali vicino la cittą di Nablus per portare l'attenzione alle restrizioni della libertą di movimento per i Palestinesi sotto occupazione [http://italy.indymedia.org/news/2003/07/331309.php e http://www.palsolidarity.org/reports/writings/10Jul03_NablusPalsolidarity.htm]. Successivamente erano state emesse ordinanze di deportazione nei loro confronti da parte del Ministro dell'Interno. L'esercito israeliano aveva dichiarato che l'ISM e tutti gli attivisti pacifisti internazionali sono una minaccia per la sicurezza, e l'Avvocato di Stato ha utilizzato tale dichiarazione per sostenere le ragioni per la deportazione degli attivisti. Nessuna prova dell'illegalitą delle azioni degli imputati č stata presentata. Dichiarazioni giurate e sottoscritte sull'importanza della presenza e del lavoro dell'ISM erano state presentate da importanti associazioni e singole personalitą israeliane quali Bat Shalom, MK Yossi Sarid e svariati professori israeliani. Il giudice ha convenuto con l'Avvocato di Stato sostenendo che per la legge israeliana il Ministro dell'Interno ha potere illimitato di far deportare e di revocare il visto per gli internazionali. [comunicati sul processo: http://italy.indymedia.org/news/2003/07/334670.php]

La politica di punizione degli attivisti pacifisti internazionali senza alcuna prova oltre alla loro classificazione quali minacce per la sicurezza non č altro che l'espansione della politica israeliana di usare la detenzione amministrativa per punire i Palestinesi che i militari considerano una minaccia per la sicurezza. Attualmente ci sono oltre 1000 Palestinesi in detenzione amministrativa contro i quali sono state usate prove tenute segrete. La detenzione amministrative č un periodo di prigionia di 6 mesi rinnovabile indefinitivamente. Molti Palestinesi sono stati imprigionati in detenzione amministrativa per anni senza alcuna accusa e senza poter sapere quando sarebbero stati rilasciati. [info sulla detenzione amministrativa e su arresti, prigionia e tortura in Israele: http://www.pchr.org/Intifada/Arrests_torture_stat.htm, http://www.btselem.org/English/Administrative_Detention/Statistics.asp, http://www.btselem.org/English/Statistics/Imprisoned.asp#Anchor-47857]

Dopo la decisione del giudice, un avvocato degli 8 imputati ha richiesto la sospensione di una settimana delle deportazioni per consentire la presentazione di un ricrso. Tale richiesta č stata respinta.

Due cittadini israeliani erano stati arrestati insieme ad uno dei gruppi di attivisti. Entrambi erano stati rilasciati senza alcuna accusa [http://groups.yahoo.com/group/palsolidarity/message/634].

Alcuni attivisti hanno riferito di essere stati presi a calci e sottoposti ad altri abusi durante gli interrogatori e almeno uno č stato violentemente picchiato [http://www.palsolidarity.org/reports/writings/17Jul03_15_05_09BethlehemTarekLoubani.htm] dopo che per protesta avevano iniziato a rifiutare il cibo due giorni fa [http://www.palsolidarity.org/reports/writings/16Jul03_14_52_07NablusTarekLoubani.htm e http://www.palsolidarity.org/pressreleases/PR_15Jul03_23_06_42BethlehemISMMediaOffice.htm].

Per maggiori informazioni:

Huwaida: +972-67-473308
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