Riceviamo, come per la scorsa volta, notizie dai cellulari, sul secondo accordo siglato al Ministero delle Attività produttive.
Presenti, Fulc nazionale e regionale, la RSU, i Sindaci di Cannara e Bevagna, le associazioni industriali di Perugia e Modena e la delegazione della Direzione Aziendale Ferro Italia.
Passaggi della trattativa.
La DA della Ferro annuncia che la chiusura dello stabilimento avverrà il 18/08/2003. Il Sindacato non accetta la chiusura e annuncia l'intenzione di andare avanti con lo sciopero. Si aprono i confronti e si arriva all'accordo: La Ferro Italia da disponibilità a non formalizzare la chiusura, ha mantenere attivo il sito fino al 25/08/2003, a continuare, da quella data, la trattativa e a far rientrare il personale al lavoro. Il Sindacato revoca lo stato di agitazione. La trattativa continuerà in Regione dell'Umbria, ma il tavolo al ministero rimane aperto come l'impegno a fare da garante.
Informalmente significa, cosi a mente fredda e non sapendo i particolari della trattativa. Che la Ferro non può toccare nulla da dentro lo stabilimento, quindi, permane il blocco dei materiali, il 25/08/2003 si tornerà in fabbrica e si deciderà il da farsi. Da oggi la Regione e "noi" lavoreremo per evitare il peggio, dopo la riapertura, e ad aprire nuovi scenari che tengano in vita lo stabilimento anche senza sto cazzo di multinazionale di merda. Scusate lo sfogo. Quando avremo news postiamo.
E' ancora 0 a 0. Di positivo c'è la non riuscita, da parte di quei bravi uomini appena citati, di spedirci a casa.
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