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Palestinesi sabotano la Pace
by Sparviero Tuesday, Aug. 12, 2003 at 7:07 AM mail:

Tel Aviv: kamikaze esplode in un supermercato

GERUSALEMME - Un attentato suicida ha devastato un supermercato di Rosh Hàayin, località nel centro d'Israele situata vicino a Tel Aviv. Ci sono almeno un morto, oltre all'attentatore, e dieci feriti. La violentissima esplosione ha interrotto un periodo di relativa calma, rarissimo nei quasi tre anni della rivolta palestinese sospesa dal 29 giugno dopo il cessate il fuoco di tre mesi proclamato unilateralmente dai prinicpali gruppi radicali. Ma Hamas aveva minacciato di voler vendicare la morte di due suoi militanti uccisi in un raid israeliano a Nablus venerdì scorso. In precedenza la radio aveva riferito che secondo i servizi di informazione in questo momento sono in preparazione 21 attentati anti israeliani, un dato in netta crescita rispetto alle scorse settimane.

(12 agosto 2003)

At least 2 Israelis dead in separate blasts in Ariel and Rosh Ha'ayin

By Roni Singer, Jonathan Lis and Amos Harel, Haaretz Correspondents, and Haaretz Service

At least one Israeli was killed and two people
seriously wounded Tuesday morning in an explosion
in Ariel, in the West Bank, that took place about
an hour after a suicide bombing killed at least
one person and wounded at least 10, four of them
seriously, at the entrance to a Rosh Ha'ayin
shopping center.




A suicide bomber set off the
explosive device strapped to
his body when he saw three
young Israelis at a bus stop on
the road heading from Ariel
toward Tel Aviv, said Ariel
mayor Ron Nahman. One Israeli
and the bomber were killed, and
two people were seriously
wounded.


Police had earlier said they thought the
suspicious-looking bomber may have been shot
and that the firing had set off the bomb.

At Rosh Ha'ayin, next to the Green Line, a
suicide bomber activated an explosive device
strapped to his body at the entrance to a
pharmacy called New Pharm. Police said the
blast was small, but it led to a fire that
burned down several stores.

Police found two corpses in the Neve Afek
shopping center, that of a victim and the
suicide bomber. The approximately 10 people who
were wounded, including four who suffered
serious injuries, have been taken to the Sharon
anBeilinson hospitals in Petah Tikva, which is
west of Rosh Ha'ayin.

This is the first terror attack to take place in
Rosh Ha'ayin.

Police blocked the area off and were conducting
checks on cars.

A short time earlier, police went on high alert
in the Sharon region due to reports of a
terrorist infiltrating the region.

Palestinian militant organizations have recently
been threatening that they will no longer hold
by the cease-fire they had signed. Security
services reported Tuesday they had received 21
warnings of terror attacks.





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I palestinesi non meritano uno Stato
by lonely Tuesday, Aug. 12, 2003 at 7:17 AM mail:

Se fossi Israele cesserei ogni trattativa con i palestinesi. Solo degli idioti farebbero un attentato in un momento così delicato. Meritano il peggio che gli si possa augurare.

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Diritto all'autodeterminazione
by eallora Tuesday, Aug. 12, 2003 at 7:47 AM mail:

Avete mai sentito parlare di diritto all'autodeterminazione? Se un popolo si sente popolo e vuole uno stato perchè no?
Quanto ai palestinesi, forse qualcuno non si e' accorto che il muro non e' caduto, anzi continua la costruzione, che stringe in una morsa citta' che nella road map dovrebbero essere unite in uno stesso territorio. che dello smantellamento delle colonie per ora si e' parlato poco (hanno tolto quelle con tre persone e fine). Poi certo dall'altra parte riprendono gli attentati. Perchè stupirsi?

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Diritto all'autodeterminazione
by x "eallora" Tuesday, Aug. 12, 2003 at 8:01 AM mail:

Se parli di "Diritto all'autodeterminazione" allora questo vale anche per gli ebrei: quindi implicitamente stai affermando la nascita dello Stato d'Israele era sacrosanta e che il rifiuto degli arabi andava contro la giusta autodeterminazione degli ebrei. Ok, grazie.

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si,peccato che...
by matteo Tuesday, Aug. 12, 2003 at 8:27 AM mail:

Peccato che ad israele fosse stato assegnato un determinato territorio(e comunque,gli è stato assegnato dall'impero britannico,non da qualcuno che aveva veramente diritto a farlo) e invece ne hanno occupato un bel pò che non gli spettava...

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pelestina libera
by da Tuesday, Aug. 12, 2003 at 8:43 AM mail:

ma quante stronzate. lo sapete che le vittime palestinesi sono tre volte in più delle israeliane?
lo sapete che in palestina tutte le sere c'è il coprifuoco e in isdraele vanno in discoteca?
lo sapete che il muro taglia a metà il territorio palestinese?
lo sapete che 50 anni fa isdraele non esisteva e che è nato solo dopo aver deportato migliaglia di palestinesi lontani dalle coste mediorientali con la violenza?
lo sapete che una settimana fa gli idraeliani senza preavviso hanno ammazzato due persone anche se c'era la tregua, prendendo di sorpresa i malcapitati?
lo sapete quante decine di soluzioni onu ha violato isdraele?

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Palestinesi
by ..... Tuesday, Aug. 12, 2003 at 8:51 AM mail:

I palestinesi vivono ancora nel Medioevo. Le colpe sono tutte loro. Governati da corrotti e incapaci di esrprimere un minimo di democrazia.

Ogni persona di sinistra non puo' che stare con Israele

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Questa volta....
by Questa volta.... Tuesday, Aug. 12, 2003 at 8:53 AM mail:


Siamo proprio sicuri che questa volta la colpa sia dei Palestinesi?
Io generalmente difendo le ragioni di Israele, ma....
Ma la tregua stava sostanzialmente reggendo.
Perchè Israele continua le operazioni militari nei Territori Occupati causando vittime ben sapendo che questo provocherà una reazione dei gruppi armati palestinesi?
Mi sembra che i sabotaggi della pace avvengano massicciamente da entrambe le parte, ma questa volta la responsabilità la addosserei al Governo Sharon.

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sì, peccato che...
by x matteo Tuesday, Aug. 12, 2003 at 9:48 AM mail:

peccato che tu non se andato a leggerti i libri di storia e non sai che quei territori sono stati occupati in seguito alle guerre scatenate dagli arabi...gli attuali territori occupati sono stati per vent'anni sotto la giuridizione di Egitto e Giordania senza che nessuno abbia alzato un dito per costruire uno stato palestinese. Perché? Perché volevano far fuori tutti gli ebrei e occupare tutta la palestina...o tutto o niente...e così hanno niente. E niente avranno per ancora molto tempo...chi è causa del suo mal.......................

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niente di cui sorprendersi
by realista Tuesday, Aug. 12, 2003 at 10:01 AM mail:

Questa finta "tregua" (finta poiche' vi sono stati gia' attacchi e attentati minori da parte dei terroristi palestinesi) e' arrivata definitivamente alla sua conclusione.
Israele ha smantellato tutti i check point di Gaza (tranne uno) e ritirato il suo esercito da gran parte di Gaza e la Cisgiordania, mentre ai "poveri palestinesi" si chiedeva solamente di cessare gli attentati terroristici e di smantellare le organizzazioni terroristiche.
Praticamente si chiedeva ad Israele di fare tante concessioni per avere in cambio solo la promessa di una tregua da parte dei terroristi. L'attentato di oggi e' l'ennesima prova che con il terrorismo non si puo' scendere a patti. Finche' i palestinesi continueranno con questi vili attentati Israele avra' ogni diritto di rispondere con incursioni, coprifuochi, etc., cosi' come fa il vostro amico Putin con i Ceceni.

P.S. Non una parola su quello che succede in Liberia o nello Zimbabwe - complimenti

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questa volta II
by luigi Tuesday, Aug. 12, 2003 at 1:48 PM mail:

Ha ragione Questa Volta...e anche io di solito difendo Israele.

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Refah, malmenati due giornalisti del manifesto
by kopia & inkolla Tuesday, Aug. 12, 2003 at 1:56 PM mail:

E' il confine Egitto-Gaza, ma a farla da padroni sono gli israeliani. Con le consuete maniere forti
TIZIANA BARRUCCI
STEFANO LIBERTI
REFAH
«Perché Gaza?» la domanda, lanciata inizialmente a bruciapelo, diventerà un'ossessiva litania che scandirà uno snervante interrogatorio di tre ore. L'ufficiale israeliano preposto al controllo di frontiera - uno sguardo gelido e toni bruschi e autoritari - non sopporta la presenza di due giornalisti che osano chiedere di entrare nei «cosiddetti Territori occupati». Siamo a Rafah, al confine tra l'Egitto e lo stato ebraico. O meglio, tra l'Egitto e la Striscia di Gaza, un lembo di terra in cui vive accatastato un milione di palestinesi. E' qui che, dopo dodici ore di attesa, chi scrive verrà malmenato e deportato dalle autorità israeliane nuovamente alla volta dell'Egitto.

La no man's land tra i due paesi è una piccola scatola di sabbia sporca senza servizio: otto panchine e un serbatoio di acqua stagnante per le centinaia di palestinesi che ogni giorno chiedono di tornare dalle famiglie a Gaza, attraverso l'unica via rimasta loro disponibile. Qui aspettano ore, a volte giorni, finché un pullman non li trasborderà dal lato israeliano della frontiera. Sono 50 metri, ma non si possono percorrere a piedi. Interdetto il passaggio dagli israeliani, gli autisti egiziani fanno affari d'oro: il biglietto per questo viaggio senza senso costa 15 pounds (poco più di 2 euro), più o meno la stessa cifra con cui si possono percorrere in autobus 300 chilometri che separano il Cairo dalla città di Rafah.

La cadenza dei pullman è decisa in totale arbitrio dagli israeliani. Chi scrive impiega 7 ore e mezzo ed è fortunato: il periodo è calmo qui, dicono i palestinesi in attesa, «gli israeliani fanno entrare più autobus del solito».

Sbrigate rapidamente le formalità dal lato egiziano, la marcia verso Israele sarà scandita da successive fasi orchestrate secondo i meccanismi ben oliati di una vera e propria guerra psicologica. Dopo ore sotto il sole cocente, i primi arrivati vengono fatti salire su un pullman da 24 posti, accatastati in cento e pigiati come sardine in mezzo ai bagagli. L'aria è soffocante, i bambini piangono, alcune donne stremate sono sull'orlo dello svenimento. Ma il veicolo non si muove. Lo farà solo un'ora dopo, per andare a parcheggiarsi 10 metri più in là, ancora dal lato egiziano. Impiegherà altre 3 ore per percorrere i rimanenti 40 metri. Le ripetute false partenze e le continue fermate punteggeranno questo lungo logoramento dei nervi, tra la palpabile rassegnazione di chi a queste umiliazioni ha ormai fatto l'abitudine. Ma c'è chi mostra segni di esasperazione. Come Mohammed, palestinese con il passaporto sudafricano, una moglie e tre bimbi piccoli, bloccato in questa terra di nessuno dall'alba: «Gli israeliani ci sottopongono a un vero e proprio regime di apartheid. Ma anche noi palestinesi siamo incapaci di reagire, troppo disorganizzati».

Una volta giunti infine nel lato israeliano, le 100 persone stipate saranno sottoposte a ulteriori controlli ed interrogatori, prima di poter entrare in una terra che è loro, ma di cui non hanno il controllo.

Quanto a chi scrive, pochi minuti bastano per ottenere il primo netto rifiuto: la Striscia di Gaza è blindata e chiusa agli stranieri, per paura degli attivisti del movimento per la pace. La richiesta di entrare a Gerusalemme sarà invece accolta solo dopo altre tre ore di interrogatorio. Ma a una condizione irrevocabile: farsi apporre il timbro israeliano sul passaporto, rendendo così impossibile l'ingresso in buona parte dei paesi della regione. Al rifiuto di un tale ricatto, l'ufficiale di frontiera requisirà i passaporti e timbrerà ugualmente uno dei due, per poi cancellare il visto per rendere di fatto il documento inutilizzabile. A nulla varranno le proteste e la richiesta di contattare l'ambasciata italiana a Tel Aviv. Chi scrive verrà malmenato e caricato a forza su un autobus verso l'Egitto, secondo una prassi che ai valichi di frontiera israeliani sembra ormai diventata consuetudine.

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lucida analisi
by Squalo, un nome una garanzia Tuesday, Aug. 12, 2003 at 2:08 PM mail:

Arabi od ebrei sempre di razze inferiri trattasi.
La soluzione, a mio avviso sarebbe una sana scarica di testate nucleari sui territori incriminati al fine di far estinguere per l'eternità il morbo mediorientale.

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ah beh
by samantabadra Wednesday, Aug. 13, 2003 at 12:17 AM mail:

In un post di qualche giorno fa squalo qui sopra si sutodefiniva una delle piu' famose teste di cazzo delle rete. Famoso non so, testa di cazzo senza alcun dubbio.
Per quelli che dicono invece che israele ha il diritto di andare avanti con la sua politica di apartheid e sterminio nei riguardi dei palestinesi, si ricordino che allora vale anche il ragionamento opposto: se voi giudicate legittime le azioni terroristiche dei lanzichenecchi di Sharon, allora anche un disperato kamikaze e' del tutto legittimato.
E finitela con la barzelletta di israele paese democratico. o avete gia' scordato la legge razzista approvata qualche giorno fa?

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X Samantabadra
by Boddhisatva Wednesday, Aug. 13, 2003 at 9:49 PM mail:

Barrucci e Liberti, due mediocri scrittori comunisti che si definiscono giornalisti.
Lavorano per Il Manifesto, simpatizzano per i musulmani e farebbero di tutto per fare lo scoop.
Se i musulmani a loro piacciono cosi' tanto, perche non vanni invece in Chechnia?.
Chissa' se un ufficiale russo al controllo di frontiera - uno sguardo gelido e toni bruschi e autoritari - sopporterebbe la presenza di due giornalisti che osano chiedere di entrare ad intervistare i terroristi Checheni che si fanno saltare in aria nei teatri e supermarket russi.
Si infatti gli israeliani dovrebbero cortesemente lasciar entrare dall'Egitto a Gaza per poi continuare in Israele, tutti i terroristi che si presentano senza nemmeno perquisirli.
Anzi, portarli in autobus con aria condizionata fino a Gerusalemme, comperar loro un biglietto solo andata(perche' tanto non ritorneranno) sul primo autobus pieno di bambini israeliani di ritorno dalla scuola.
Poi dovrebbero ringraziare Barrucci e Liberti per aver portato alla lora attenzione una cosi' grave imgiustiza.
E al riguardo del razzismo che secondo te e' cosi radicata in Israele, quanta terra in verita' i sionisti hanno rubato ai cosidetti palestinesi?.
Quanti tra di loro possono dimostrare per iscritto che possedevano le terre reclamate?
I palestinesi non sono mai esistiti perche' la palestina non e' mai esistita, si chiamava Giudea e Samaria e Gaza.
Ma, qualcuno dirà, questa è storia antica, nel mondo moderno questa è terra araba palestinese. Ancora una volta questo non è vero. Prima della Prima Guerra Mondiale l'intera regione, comprese parti dell'attuale Giordania, Siria, Libano e perfino dell'Arabia Saudita e dell'Egitto, erano considerate la regione di Palestina. Tranne che l'Egitto, tutti questi paesi neanche esistevano. Molti Ebrei, e molte altre genti, vivevano in quella zona. Gli Ebrei vivevano in tutta la regione, su entrambe le rive del Giordano.
Non esisteva, né è mai esistita, alcuna Palestina. Al di fuori di piccole città e villaggi (che avevano importanti percentuali di abitanti Ebrei) gli abitanti della zona erano quasi tutti contadini nomadi che andavano e venivano a seconda delle condizioni prevalenti.
La guerra del 48 fu dichiarata contro Israele da tutti gli stati vicini e circa 500,000 rifuggiati lasciarono Israele perche' spronati dagli Arabi che assicuravano loro una pronta liberazione e immediato ritorno alle loro case.
Ora si sa', Israele sopravvisse ma chi sono i veri colpevoli, moralmente e legalmente di tutto questo?
Io suggerirei gli stati Arabi, e non Israele
L'unico paese democratico nel medio oriente, la popolazione Araba in Israele e nei territori sono molto piu liberi che in tutti gli altri stati Arabi, loro fratelli.
In Israele infatti essi votano, eleggono leaders nel Knesset, hanno i loro partiti politici, hanno i loro giornali, hanno diritto pieno di cittadinanza ed hanno piena liberta' di azione e pensiero.
Nel 1969 la popolazione Araba in Israele era circa 169,000, oggi e' piu di 1,200,000.
L'incremento della popolazione Araba in Israele, non e' dovuto all'alto tasso di nascita, e' dovuto al fatto che molti di loro emigrarono in Israele a causa di possibilita' di una vita migliore.
E' vero che gli Arabi attorno a Israele odiano gli Israeliani ma quando "votano con i piedi" sembra invece che li amino.
Non c'e' rimasto un solo ebreo in tutti i paesi arabi doveve vivevano, li hanno buttati fuori e hanno confiscato tutto quello che avevano.
Pensi che se loro chiedessero gentilmente di compensarli per tutto il perduto gli arabi lo farebbero?

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non ho parole
by alex Wednesday, Aug. 13, 2003 at 11:10 PM mail:

ti sei mai chiesto chi è sharon? chieditelo! visto che citi la storia, ti sei mai chiesto cosa faresti se domani uno venisse a casa tua con un libro (fatto da lui) e ti dicesse: <<Qui c'è scritto che questa è casa mia, fuori dai c...>>
Ti sei mai chiesto se cosa faresti se un esercito regolare trucidasse sistematicamente i bambini della tua comunità?

secondo me sei un fan di Bush e Berlusconi ti leggi "il foglio" e ti alimenti da Mcdonald, guardi beautiful e ascolti musica dance...dimmi la verità ci ho azzeccato?

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diritto di voto
by alex Wednesday, Aug. 13, 2003 at 11:16 PM mail:

io a quello che ha scritto:

"I palestinesi vivono ancora nel Medioevo. Le colpe sono tutte loro. Governati da corrotti e incapaci di esrprimere un minimo di democrazia.

Ogni persona di sinistra non puo' che stare con Israele
"

gli toglierei il diritto di voto, sono gli stessi che poi mandano bossi e castelli al governo sapete!?

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X non ho parole
by Boddhisatva Thursday, Aug. 14, 2003 at 12:43 AM mail:

Cosa hanno gli arabi venuti dai d'intorni d'Israele prima del 48', provare che quella e' casa loro?, niente.
Pochissimi hanno documenti che dimostrano cio'.
Quelli che non ascoltarono gli incitamenti dei loro fratelli arabi ad andarsene e rimasero, ora sono 1,200,000, vivono in Israele, sono cittadini e stanno MOLTO meglio di quelli che seguirono quei bastardi di Arafat e compagnia.
Ma tu lo sai che Arafat stesso e' nato in Egitto, ora dice che quella e' casa sua.
Tutti gli scavi archeologici fatti, dimostrano che gli ebrei erano li da millenni.
E la storia non e' un libro scritto da Sharon.
Secondo me sei un fan di Bertinotti,frequenti circoli comunisti, non leggi niente perche' qualsiasi cosa all'infuori di Topolino e' troppo impegnativo per il tuo cervello e ti nutri solo di quello che il partito ti da da mangiare.
Dimmi la verita' ci ho azzeccato?

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