Le cose delle quali sto per dire sono molto delicate, quindi prego di mantenere la massima serietà sull’argomento. Spero che ogni eventuale commento si attenga alla tematica scelta: la dissociazione mentale procurata a scopo di dominio umano sul prossimo. Qui non c’entrano né l’MK-ULTRA, né la pedofilia rituale, né il satanismo in generale. I temi ivi trattati, che si ritengano ben documentati o meno, sono più specificatamente il China Lake e la Valle della Morte. Cui seguiranno informazioni su certe pratiche genetiche abnormi, non autorizzate e disumane, nei laboaratori militari e scientifici americani.
1) Premessa: il Bene e il Male
Il mito della separazione originaria del Cielo dalla Terra o in altre parole del Bene e del Male ha sempre influenzato l’essere umano, fin da quando le popolazioni paleoasiatiche concepirono per prime (1) un ente in funzione demiurgica creatore del mondo ed un corrispondente avversario divino, che ne ostacolava magicamente l’azione nel cosmo. Nella seconda metà del XIX sec. la storia fantasiosa del Dr.Jekyll e di Mr.Hyde (2), contenuta in una celebre opera di uno scrittore scozzese e ripresa dal cinema nel 1941 sotto la regia di V.Fleming, dimostrò se ce ne fosse stato bisogno come l’uomo non si sia mai sbarazzato di tale mito in tempi moderni. Il tramite fra lo shamanismo ancestrale e la contemporaneità non può essere stato altro che gnosticismo, un fenomeno sincretico costituente una sorta di calderone ripieno di molti semi, per via dei quali è possibile tracciare ramificazioni un po’ ovunque nel globo. È pertanto significativo che una forma assai degenerata dell’antica Gnosi abbia dato luogo alla Globalizzazione attuale a partire dall’inizio dei tempi moderni. La magnifica ed ineguagliata interpretazione di S.Tracy è stata imitata da altri attori, come il nostro Albertazzi, ma con scarso credito. Dato che è molto difficile creare sulla scena una reale polarità fra i due gemelli interiori. Si tende in genere ad appaiattirsi su uno dei due personaggi, facendo dell’altro un facsimile poco credibile. Il vechio attore americano no, era amabile come Jekyll e detestabile nei panni dell’alter-ego. Benché criticato all’uscita della pellicola per l’eccessiva teatralità, Tracy è oggi stato molto rivalutato e si considera quell’interpretazione magistrale. Prima degli Anni Quaranta e anche dopo il cinema ha prodotto altre sceneggiature sul tema del doppio interiore (3), a testimonianza di una continuità extra-generazionale nella ripresa del soggetto tardottocententesco di R.L. Stevenson ‘The Strange Case of Dr.Jekyll and Mr.Hyde’. Persino il cinema comico si è occupato di codesto dualismo, che pure in principio rappresentava sul piano spirituale una non-dualità, dapprima trasformatasi in dualità e solo alla fine in aperto e contaradditorio antagonismo. La ‘Sky Universal’ ha trasmesso nei giorni scorsi ‘Gianni e Pinotto contro il dottor Jekyll’, un film del 1953 diretto da C.Lamont ed ambientato nella Londra vittoriana (4). La pellicola proponeva una versione ridanciana e gioviale (5) delle meraviglie della genetica contemporanea. Pinotto si tramutava, dopo aver bevuto la fatidica pozione in laboratorio, in un mostro dalla testa di ratto gigante (6). Sino a che, sedutosi per sbaglio su una grossa siringa, raddoppiava l’identità di Mr.Hyde. E quando alla fine tutto sembrava risolto per il meglio, con la morte dello scienziato pazzo e il ritorno di Pinotto-uomo qualunque alla normalità, erano i poliziotti stessi a tramutarsi in mostri e a perseguire il loro collega Pinotto. Si tenga bene a mente codesto finale alla luce di quanto dirò più avanti a proposito del centro aeronautico statunitense di China Lake.
2) Mr. Hyde e Jack lo Squartatore
In un altro film-tv meno noto, il ‘Jack lo Squartatore’ di D.Wickes (1988) si gioca sulla relazione tra la vita e l’arte, facendo cadere i sospetti degli orribili delitti del rione londinese di White Chapel su un riverito attore dell’epoca che recita a teatro proprio in quei giorni una piéce da luiallestita ed ispirata alla famosa horror-phantasy dell’autore edinburghese. In questo caso non sono gli esperimenti genetici contronatura ma un intreccio stregonesco fra teatro e medicina avanguardistici di Fine Ottocento. L’ultima versione filmica della storia di ‘Jack the Ripper’ associa il probabile colpevole, ossia il medico della Regina del Regno Unito, ad una loggia massonica non ben specificata. Si sa però oggi che dietro alla faccenda del Mostro vi era un’intera organizzazione che disponeva del tacito permesso dei Reali britannici. Essa non era che la ‘Golden Dawn’. Tanto che si parla di più persone come responsabili materiali dei 5 delitti. Alcuni decenni fa sono avvenuti nel nostro paese delitti analoghi nelle modalità, dei quali si mormora abbiano avuto come mandanti la consorella italiana della ‘G.D.’ londinese, tramite l’appoggio di una confraternita di rito egizio. Per cui il Mostro di Firenze non meno del Mostro di Londra coinvolgerebbe occulti seguaci dell’Alchimia Nera. Una pratica non in grado, a differenza dell’Alchimia Bianca, di superare ontologicamente il dualismo cosmico. Non posso dilungarmi in proposito e prego di non commentare al riguardo, poiché non è questo il vero tema del mio art. Ciò fa esclusivamente da introduzione.
3) Campi di concentramento ed esperimenti genetici disumani negli Usa
Il vero argomento è l’esistenza di campi di concentramento nella nazione-guida del pianeta. Sappiamo infatti che da tempo gli Usa hanno condotto una sperimentazione segreta più o meno illecita sulla psiche umana, tale da permettere loro la costruzione di “armi non letali”. Armi cioè capaci d’immobilizzare senza uccidere. La guerra alla mente o psicotronica ( = psico-elettronica ), lo affermano anche i libri di esperti militari nostrani quali il col.Rametto, è divenuta la chiave del potere e nel presente e nel prossimo futuro. L’arma psicotronica è assai più importante della semplice azione di propaganda o guerra psicologica che solitamente si attua prima e dopo i conflitti per convincere la pubblica opinione a pigliare lucciole per lanterne. Con sofisticate microcellule – i microchip – ognora più eleborate si dispone della capacità di rendere inoffensivo un nemico o di spronarlo insensatamente a combattere. Ho già citato in un mio art. passato, ispirato ad un’intervista a M.Blondet da parte della Riv.‘Nexus’, alcuni fatti significativi. Come ad es. lo strano comportamento di alcuni palestinesi ricoverati in ospedali israeliani che improvvisamente a fine degenza, dopo essere stati congedati, si mettono a fere i terroristi. La notizia dell’esistenza di una terribile pratica negli S.U. chiamata ‘mind control’, inesportabile presso i paesi poveri per il costo della tecnologia da utilizzare ma perfettamente esportabile in paesi ricchi come Israele, potrebbe chiarire la vicenda. È a causa di un esplosivo atto di accusa a tutto l’establishment statunitense da parte della O’Brien, ‘Trance-formation of America’, che la pratica del controllo mentale è oggi nota a chi vuole documentarsi su quanto avvenga realmente dall’altra sponda dell’Atlantico. Vi è ovviamente chi continua a negarne l’esistenza, come si faceva tempo fa a proposito del grande fratello Echelon. Presso costoro non è il caso d’insistere, fanno il paio con coloro che prima della II G.M. negavano l’esistenza dei lager nazisti. Da parte mia mi sono arrovellato da tempo in alcuni commenti, talora oggetto di beffa da parte dello Pseudo-child, per cercar di dimostrare l’esistenza odierna di campi militari americani trasformati in veri e propri campi di concentramento. Ovvero in luoghi di folle persecuzione umana. Ho citato quello più noto, vicino al Monte Shasta, descritto da Cathy. Ma ve ne sono molti altri, ciascuno con caratteristiche sue proprie, nell’ambito di un piano generale di diffusione di perversità inenarrabili e riconducili in quanto ad origine ad influenze naziste inconfessate nel dopoguerra americano. Spesso i vinti vincono culturalmente i vincitori dopo la disfatta finale che li ha portati a soccombere. Gli Usa non fanno eccezione alla regola. Nell’inverno 2001-2 fui sbeffeggiato dalla gran parte degl’Indyani poiché mi ritenevano reo di aver descritto una grossa bufala: l’esistenza di un uomo con gambe e braccia di scimmie in un laboratorio segreto del territorio federale statunitense. Persino Freebooter, che m’appggiava nella tesi del golpe interno, prendeva le distanze da quanto riferivo – sia pur educatamente – e si mostrava assolutamente scettico a credere all’esistenza di casi del genere. Per la verità non ne ro totalmente convinto neppure io, onde ho glissato sull’argomento da allora in poi. Anche perché, com’è successo col file sulla morte di Giuliani ( ne sanno qualcosa F. & C. ), l’art. da cui ho tratto l’informazione è ancora imbavagliato in una serie di dischetti inutilizzabili a causa di un virus che mi ha distrutto in quel momento il software. Un virus probabilmente contratto su Indy, dato che le forze dell’ordine hanno l’abitudine – qualcuno suggerisce ( il col.Rapetto ) – di inviare vius di stato nei siti poco graditi. Ovviamente non è una scusa. Ancor oggi io stesso, pur avendo studiato Genetica Umana all’Univ. di Medic. & Chir. ( ho dimenticato quasi tutto ), non sono in grado di attestare se la cosa sia credibile almeno in linea teorica sul piano logico-scientifico. Se qualcuno può farlo al posto mio, lo prego d’intervenire in materia brevemente, spiegando se interventi del genere sono fattibili a livello genetico, al di là di ogni considerazione etica. Npn saprei esattamente, anche se ho sentito parlare nei giorni scorsi alla tivù di embrioni umani commisti ad altri di coniglio o cose del genere. Da tempo volevo tornare ad occuparmene, avendo compreso come tutta la faccenda sia strettamente connessa ad altre tematiche di mio interesse, che vorrei trattare ivi prossimamente: le menomazioni a raggi laser sul bestiame da pascolo, i disegni nei campi di grano, la questione degli avvistamenti ufo e degli alieni ( un fatto sociale, indipendentemente da quel che si pensi sulla serietà o meno dell’argomento ). Ora mi occupo soltanto degli esperimenti aberranti sull’uomo e dei laboratori segreti che li praticano. Qualcosa di peggio persino di quanto accadeva lei lager e nei gulag, o delle mostruosità nipponiche praticate durante la II G.M. e venute alla ribalta ultimamente. D’altro canto si sa che non esiste soluzione di continuità fra gli studi demenziali degli scienziati nazi e gli abusi d’ogni genere sui minori e non perpetrati attraverso l’MK-ULTRA. Ecco un elenco delle aree militari americane sospette. http://www.mindcontrolforums.com/programmingsites.htm ( siti ove si pratica il M.C. ) La versione romanzesca del Mind-control che ne ha dato R.Ludlum nei suoi accattivanti romanzi, seppure rendano un’idea grossolanamente di ciò che viene operato nei segreti laboratori militari, è di gran lunga meno tetra di quanto narrano i sopravvissuti di tale sistema di manipolazione psichica e psicologica. Spesso su Indy si cita insensatamente Guantanamo come se fosse l’equivalente dei campi di concentramento tedeschi o sovietici. Ciò che altri ( Federica79, ad es. ) ed io abbiamo ciascuno da parte sua tentato di spiegare. Guantanamo invece non è che la punta dell’iceberg. Molte cose del tutto peggiori avvengono nei campus non reclamizzati dell’esercito federale. E non si ha a che fare in questo caso con schiere di prigionieri accusati di terrorismo, bensì con povere ed innocenti creature delle quali ora dirò. Va bene che anche i talebani di Guantanamo sono gente estremizzatasi per un’educazione fanatica che – com’insegna Freebooter – è stata interessatamente sponsorizzata dal Governo statunitense. Sia pure sottobanco. Quel che facevano i loro pari britannici in tempi coloniali, soprattutto nell’Ottocento, ai danni dello spirito tollerante delle culture indigene orientali. Non solo dell’Islâm, quindi.
4) Le testimonianze inaudite raccolte da David Icke
Le cose che sto per dire vanno prese con le molle, mi raccomando. Se qualcuno non vuol credere, non creda. Sono talmente orribili che paiono uscite da qualche film dell’orrore ad opera dello scienziato pazzo di turno. Perciò ho fatto la precedente introduzione. Secondo Icke non solo codesti luoghi così orrendi esisterebbero davvero, ma andrebbero assai al di là di ogni possibile immaginazione umana. Userò le virgolette per evitar di far ricadere su di me, che sto quivi perdendo tempo prezioso ( trascurando disgraziatamente il mio lavoro ed i miei impegni editoriali ), il peso dell’inevitabile incredulità da parte dei più a leggere quanto segue. D’altronde, badate bene, qui il problema è stabilire se certe cose sono possibili. In quanto al praticarle, nessuno se non le autorità preposte può impedire che degli esseri malvagi le mettano in atto. Se sono le autorità stesse a praticarle, secondo testimonianze varie, che possiamo fare noi poveri tapini se non ribellarci sul piano morale? Qualcuno potrebbe obiettare che se certe cose accadessero veramente, la stampa internazionale all’unisono c’informerebbe al riguardo. La stampa internazionale? Ho capito bene? Quella stampa che ha difficoltà a spiegarci le vere motivazioni della Guerra In Iraq informerebbe il mondo che le multinazionali, cioè i padroni del globo e quindi anche delle agenzie d’informazione, finanziano in gran segreto attraverso il Governo della nazione-guida folli progetti genetici i quali superano in immaginazione i delri hitleriani. Quando nessuna casa editrice, con qualche rarissima eccezione, pubblica i libri relativi a tale tematica, la cui edizione è di necessità spesso autofinanziata. Eppure l’espressione ‘Nuovo Ordine Mondiale’, in un senso totalmente distorto e caramelloso rispetto a quello vero ed occulto, è non di rado usata dai media. Benché, da qualche tempo in qua, con più moderazione di prima.
5) Non c’è limite all’umana abiezione
Ciò di cui sto per renderVi edotti ( scusate la souspance involontaria ) – se veritiero e da parte mia non ho il minimo dubbio che lo sia dopo vari studi – comprova come la logica baconiana di stampo elisabettiano sia perdurata imperterrita dal Cinquecento sino ad oggi, inasprendo anzi i suoi metodi. Avevo a suo tempo spiegato in ‘Storia occulta del New Global Order’, cui rimando( http://www.italy.indymedia.org/news/2003/03/198271_comment.php#198881 ), come il cd. “filosofo dell’età industriale” in qualità di capo del ‘Tempio di Salomone” ( era un <Imperator> rosicruciano, la massima dignità di una confraternita ormai irrimediabilmente degenerata, assunta peraltro successivamente pure da Napoleone ) avesse vergognosamente avallato con la sua disumana filosofia ermetica in un suo scritto da me menzionato nel link quel proceso di disintegrazione della morale cristiana e pagana (7) che l’ultima fase del mondo contemporaneo ha condotto alle estreme conseguenze. Vedi i disastri biologici descritti in ‘Brave New World’ di A.Huxley. Prego di non commentare con battute fuoriluogo sul pensiero in generale di Icke. Non è l’unica persona ad aver raccolto testimonianze sull’argomento. Non m’interessano le teorie fantascientifiche di Icke sugli alieni che in forma di demoni serpentini invisibili governerebbero il mondo. Ho altrove discusso come Icke abbia commesso il torto di prendere troppo letteralmente le informazioni da lui reperite a proposito di sacrificanti che si trasformerebbero in serpi o draghi mefistofelici. Questa è la premessa – cosa che Icke purtroppo non riesce a capire – per impedire che si dia credito a tutto il resto. Dovunque e in ogni tempo sono reperibili culti ofidici, ma questo non avrebbe dovuto dare ad Icke ( ‘The Children of Matrix’, passim ) il pretesto onde accomunare tali culti al Satanismo, che è altra cosa del tutto opposta. Il serpente è simbolo della Vita, non solo della Morte. Anche chi scrive è un cultore del serpente, non certo però in senso demoniaco. Persino Cristo veniva venerato dagli gnostici sotto forma di Serpe Crocefissa. Il che ha dato la possibilità ad alcuni evoliani, evidentemente non molto svegli, di scambiare codesta effigie per un emblema diabolico. I Sethiani veneravano Seth, cioè il Serpente, come nume supremo; il che non implica che fossero dei satanisti, benché non escluda che alcuni lo fossero effettivamente, ad essere onesti. Dipende sempre dalle capacità interiori d’intendere i simboli. Il simbolismo divino e quello titanico sono entrambi ortodossi, è l’interpretazione demoniaca che va fuori dal seminato. Agli antichi culti, ossia all’interpretazione demonica di essi, si sono assommate nel XX sec. delle fantasie fantascientifiche in un aggroviglio quasi inestricabile. Molti testimoni oculari descrivono così la presenza di orrende creature sui luoghi di sacrificio dei satanisti, quel che il film ‘La mossa del Diavolo’ ( con la Basinger ) ha di recente ben ritratto plasticamente. Altri hanno descritto la metamorfosi di certi personaggi, famosi o meno, in quei mostri semiumani o totalmente rettiliani che il cinema negli ultimi tempi molto volentieri ci propina. Trattasi allora soltanto di suggestioni cinematografiche? Non è tanto semplice! Secondo autorevoli studiosi di storia delle religioni ( cfr. l’ottimo testo intitolato ‘The Catalpa Bow. Practises of Shamanism in Japan’ ) i potenti e gli esseri satanici si trasformavano in E.Oriente in draghi, serpi, rospi od altre simili creature; ma tutto rientrava in un alone misterico indefinibile, seppure altrettanto macabro. Nel mondo eurocentrico attuale invece la faccenda assume tratti più grossolani, con aggiunta d’istanze – ripeto – fantascientifiche. E non è facile capire dal contesto se sia stato fatto credere suggestivamente mediante manipolazione mentale a livello magico, psicologico o tecnologico, ai testomi delle metamorfosi alle quali dichiarano di aver inopinatamente assistito. Oppure li abbiano indotti a credere tramite disinformazione generalizzata. Parrebbe, dai racconti, un misto delle prime tre cose, preceduto o seguito a titolo di collante dall’ultima. Difficile dire quando non si è avuta un’esperienza diretta. Probabilmente i satanisti stessi credono sino ad un certo punto ai demoni che i testimoni dei sabba dichiarano di aver visto nei momenti sacrificali. Al modo come i credenti e i veri iniziati possono eseere condotti a delle visioni beatifiche di madonne ed angeli, dee e dèi, in speciali situazioni emotive. Certamente, una madre che ha visto il proprio figliolo in fasce od impubere immolato su un rudimentale altare e poi smembrato cannibalisticamente da degl’incappucciati non è difficile che abbia visto suggestivamente il sacrificante ed i sacrificanti tramutarsi improvvisamente in mostri. Soprattutto se successivamente l’idea le è stata inculcata in qualche modo, al fine di rendere non credibile ed incomunicabile ad estranei quella non comune esperienza. Se dietro a quei cappucci si nascondono inoltre personaggi noti e potenti, legalmente inattaccabili, il dramma interiore sarà vissuto ancora più profondamente con risultati psicologici disastrosi. Proprio ciò a cui mirano i seguaci del Maligno. Chi riceve siffatti traumi giunge a quel momento dopo aver subito perversioni d’ogni tipo. Lo scopo del far assistere le proprie vittime a fatti estremanente traumatici è quello di stornare la loro mente dalla normalità quotidiana, indirizzando la tensione e le tossine in loro accumulatesi verso un’intossicazione psichico-motoria assai deleteria. Sì che il loro equilibrio interno venga meno. I seguaci dell’ordine si impadroniscono definitivamente delle forze mentali delle vittime, sia quelle che sono state sacrificate sia quelle che hanno assistito, inducendole a seguire i comandi imposti dall’esterno senza obiezioni. La paura, con l’aiuto di minacce, impedirà ulteriormente di rivelare quanto visto. I sopravvissuti potranno servire in futuro ad altri banchetti dionisiaci o fungere loro stessi da sacrificanti o seguaci, se riusciranno ad assimilarsi al gruppo. Difficilmente riusciranno ad evadere dalla prigione mentale in cui li ha rinchiusi la confraternita e se lo faranno subiranno conseguenze dell’accaduto sino alla fine dei loro giorni.
Seguiranno, domani, i seguenti §§ ( già stilati, debbo solo ricopiare ):
6) Ecco i fatti orrendi preannunciati
7) Descrizione sommaria del processo di disgregazione mentale dei bimbi
8) Sviluppi insensati della Genetica in America
Note
1) Benché le tradizioni di quei popoli ci siano giunte solo attraverso gli ultimi millenni, dopo il contatto col mondo cristiano, vi è da credere che la cultura paleosiberiana sia la più antica di tutto il globo. L’idea che essa rappresenti la dispersione di motivi culturali sudasiatici contiene un carattere razzistico e perciò è inattendibile, si basa sul pregiudizio di credere che i popoli letterati siano quelli che hanno una cultura e una civiltà più arcaica di ogni altra. Ma le cose non stanno affatto così. Onde stabilire la maggior o minor antichità di determinate culture, dato che non è possibile farlo con mezzi fisici o chimici, è necessario esaminare l’arcaicità dei singoli tratti culturali. Tanto Il mondo umano in generale quanto ogni cultura in particolare si sviluppano dal semplice al complesso, non viceversa: è una legge naturale. 2) Si faccia attenzione, ché i comici non meno di altri fan parte della gran schiera di attori, attrici ed altri uomini e donne di spettacolo che lavorano per la Hollywood al servizio del governo statunitense. Un famoso comico da poco deceduto, Bob Hope, dicesi abbia fatto parte di una terribile congrega legata all’MK-ULTRA, di cui però ora non mi occupo. 3) A cominciare dal ‘Dr. Jekyll and Mr.Hyde’ di J.S. Robertson (1920, Usa), passando per il ‘Doctor Jekyll and Mr.Hyde’ di R.Mamoulian (1932, Usa), sino all’El estrano caso del ombre y la bestia’ di M.Soffici (1950, Arg.) e allo ‘Edge of Sanity’ (1989, G.B.) la cinematografia mondiale si è sempre deliziata di tale opera di Stevenson. La storia dello scienziato ai limiti della follia che agisce biologicamente o chimicamente per svincolare interiormente il Bene dal Male deriva da un prototipo ideale, a nostro parere, il dott. Faust. Vero che questi non crea mostri ma è lui medesimo a vendere l’anima al Diavolo, ricevendone in cambio il potere di poter far quello che vuole. Cfr. col ‘Do what you will’ crowleyano. Tuttavia anche i successori di codesto personaggio negativo, dal dott. Frankenstein di P.B. Shelley al meno letterario dott. Mabuse, al modo del dott. Jekyll compiono un grande misfatto. O si trasformano in mostri o ne creano esteriormente, manipolando la natura. Il che, sul piano spirituale, è equivalente a grandi linee al comportamento ultra-egotistico dell’eroe negativo di Goethe. La leggenda di colui che patteggia col Demonio è ad ogni modo più antica della sua codificazione letteraria. 4) Una versione erotico-sentimentale della storia realizzata anche dal nostro S.Vanzina nel ’79, in ‘Dottor Jekyll e gentile signora’. Jekyll ( P.Villaggio ) sbaglia la dose della pozione magica e si tramuta in un mostro benevolo. 5) La metamorfosi in ratto è puramente casuale forse, ma certo qualche allusione alla Disney ( una delle principali multinazionali che traffica sui bambini – alcuni sostengpno che Disneyland è un mezzo tra l’altro per rapire minori ) potrebbe anche esservi. In caso suamo costretti ad essere che la vis comica è davvero profetica! 6) Il cognome, legato in inglese al vr. to hide = ‘nascondere’, potrebbe avere fantasticamente a che fare con un doppio senso interiore ed esteriore. 7) Da parte mia non le contrappongo, come ha fatto scioccamente qualcuno ( Evola, ad es. ), ma le riconcilio secondo la lezione del De Giorgio.
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