16 shebab feriti nel centro di Nablus nella mattinata. Uno e' gravissimo.
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Tutti pensavano che l'esercito, con l'apertura delle scuole, oggi avrebbe lasciato respirare la citta'. I negozi riaperti, bambini e bambine in divisa per il primo giorno di scuola. Una giornata cominciata nel segno della normalita', se puo' essere chiamata normalita' la vita in questo immenso campo di concentramento. Stanotte sono state occupate alcune case nel centro della citta'. Quando arrivano le jeep e tank la reazione alla sassaiola dgli shebab e' violentissima. 16 ragazzi vengono feriti nel giro di un'ora. Ancora una volta vediamo che le ferite dei proiettii sono profonde, i proiettili entrano nella carne e devono essere estratti con un' intervento chirurgico. Non si tratta delle normali pallottole di gomma. Sono dei proiettili di acciaio, tondi, rivestiti di una pellicola di plastica spessa un millimetro. A differenza della forma ciolindrica dei proiettili di gomma. Uno dei feriti e' in gravi condizioni. Nel centro della citta' vecchia girava voce che fosse morto.
La rappresaglia disperata di un'esercito che non sa cosa fare, che non sa cosa cercare...e' un segno di decadenza.
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