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Palestina: Arafat, "la Road Map e' morta"
by ilnonsubire da varie Wednesday September 03, 2003 at 10:45 AM mail:  

"la Road Map e' morta"

Dopo le dichiarazioni di ieri del ministro della difesa israeliano Shaul Mofaz, oggi e' il turno di Arafat:

"LA ROAD MAP E' MORTA" dichiara il presidente palestinese...

... ma facciamo un passo indietro appunto, alle dichiarazioni del ministro della difesa israeliano di ieri.

Shaul Mofaz aveva dichiarato che "č stato un'errore non espellere Arafat visto che lui č un'ostacolo significativo alla road map e agli sforzi del primo ministro Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen)" ... "Arafat non ha mai voluto raggiungere un'accordo co noi, io credo che lui dovrebbe scomparire dalla storia. Lo stato di israele ha commesso un grave errore a non espellerlo due anni fa e abbiamo avuto piu' possibilitą per farlo... Cosi come per il futuro, io credo che dovremmo compiere quest'azione il prima possibile, possibilmente entro l'anno".

Non č la prima volta che si sentono queste dichiarazioni da rappresentati, ma la differenza oggi sta ch queste dichiarazioni non vengono a seguito di un'attentato a Israele ma durante operazioni israeliane. e in questo caso e' stata gią posta una "dead line", la fine dell'anno appunto. La gravitą sta inoltre nel fatto che queste dichiarazioni arrivano nel mezzo di un'esetenuante tentativo da parte dell'Autorita' Nazionale Palestinese di risolvere il problema attraverso una visione comune sul da farsi. Queste dichiarazioni quindi appaiono come semplice pressioni sul presidente Arafat.

Fonti Palestinesi hanno quindi risposto subito che "se questo e' il livello dell'intervento e della mano israeliana nella politica interna Palestinese, quindi tutte le chiacchiere su una possibile visione di una stato Palestinese libero sono menzogne".

Pronta quindi la risposta di Arafat, oggi, attraverso la CNN: "La Road Map, il piano di pace in medio oriente, č morta e ad ucciderla sono stati gli israeliani, a causa dell'aggressione militare israeliana delle ultime settimane".

E, se gli israeliani sono i principali responsabili, anche gli americani, secondo Arafat, non hanno fatto quanto in loro potere per tenere in vita e dare prospettive concrete al piano di pace elaborato dal Quartetto (Usa, Russia, Onu e Ue), e che prevede la creazione di uno Stato palestinese entro il 2005. "Le preoccupazioni americane - ha rilevato il presidente dell'Anp - sono piuttosto l'impegno in Iraq o le elezioni presidenziali dell'anno prossimo".

Arafat ha poi minimizzato le notizie sugli aspri dissapori fra di lui e il premier Abu Mazen (Mahmud Abbas), affermando che sono state esagerate da Israele allo scopo di creare problemi in seno alla dirigenza palestinese.
Infine Arafat ha concluso dicendo che ora come ora non ci sono speranze in un cessate il fuoco da parte di gruppi militanti come Hamas. Proprio per colpa degli attacchi israeliani delle ultime settimane, e sopratutto durante tutto il "periodo di pace" in cui gli unici a non sparare davvero sono stati i Palestinesi, mentre gli israeliani hanno ucciso 20 persone, arrestate 800 circa e confiscate altre terre un po' ovunque, insieme all''abbattimento di case e negozi.

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