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La marcia sulla Toscana: il 27 sfilate nostalgiche di Forza Nuova e An. Ds indignati
by dall'unità Wednesday September 24, 2003 at 12:39 AM mail:  

La marcia sulla Toscana: il 27 sfilate nostalgiche di Forza Nuova e An. Ds indignati.


È nero il filo che attraversa la destra toscana. Un filo nero intrecciato da inguaribili nostalgici del ventennio mussoliniano e da giovanotti che inneggiano al fascismo “rivoluzionario” dei seicento giorni di Salò. Per uno strano gioco di coincidenze sembra che si siano dati tutti appuntamento per sabato prossimo: il 27 settembre quando ricorrerà il centenario della nascita del gerarca nero Alessandro Pavolini e i sessant’anni della prima riunione del governo fascista della Repubblica sociale. Sabato a Lucca, con il beneplacito della giunta di destra, sfilerà Forza Nuova. E mentre i partiti di centrosinistra con la Cgil stanno organizzando una contromanifestazione, esponenti di An difendono il diritto a manifestare dell’organizzazione fascista e razzista. Sempre sabato a Scandicci in provincia di Firenze il plenipotenziario del ministro Altero Matteoli, Marco Cellai, celebrerà Pavolini. E per sabato a Massa i giovani di An vogliono fare un concerto con canzoni che inneggiano alla Repubblica di Salò.

Coincidenze? Forse, comunque se non proprio sinistre almeno strane. E c’è chi alla coincidenze non crede più di tanto.
Anche perché le iniziative e le ricorrenze sono organizzate non solo da gruppi estremisti di neofascisti come quelli di Forza Nuova, ma anche da importanti dirigenti di Alleanza nazionale.

A Massa Carrara (provincia medaglia d’oro per la Resistenza) Azione giovani (il movimento giovanile del partito di Fini) ha messo in piedi un concerto-festa dal titolo “aboliamo il reato di opinione”. Vorrebbero veder cancellato il reato di apologia del fascismo e la legge Mancino che dovrebbe impedire e punire azioni razziste e antisemite. I giovani di An protesteranno contro quelle leggi, a loro giudizio «ingiuste», a suon di musica dichiaratamente fascista. Sul palco saliranno i Ddt, acronimo di “Dodicesima disposizione transitoria” la norma della nostra Costituzione che vieta la riorganizzazione del partito fascista, che nel loro repertorio possono esibire canzoni dal testo inequivocabile. «..Cinquant'anni ormai sono passati, i ricordi sono sbiaditi, vecchio partigiano non potrai cancellare seicento giorni di repubblica sociale...» è il ritornello della canzone “Rsi”, oppure «...il mio fascismo è quello del '19 che poi ritorna nel '43 con la repubblica sociale contro gli inglesi e contro il re...» che è il refrain de “Il mio fascismo”, o ancora la canzone “Bagdad” in cui i Ddt cantano «...io dico con orgoglio, c’ero anch’io in piazza fra i cartelli di Saddam, ricordo la bandiera americana bruciare per le vie della città...».

Parole che evidentemente non disturbano più di tanto i dirigenti di An di Massa visto che anche il segretario provinciale del partito di Fini ha appoggiato l’iniziativa dei suoi giovani iscritti. Le forze di centrosinistra premono sul sindaco della città, governata dall’Ulivo, affinché non conceda la piazza. L’Anpi lo ha chiesto espressamente, i Ds hanno presentato un’interrogazione in Consiglio comunale e la Sinistra giovanile vuole organizzare una contromanifestazione. Il Comune sta cercando di far spostare a un’altra data l’iniziativa di An. Rimarrebbe però il nodo delle canzoni fasciste. Così la deputata diessina eletta a Carrara, Gloria Buffo ha scritto una lettera aperta al presidente di An, nonchè vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini per chiedergli se «è questa la cultura e l’iniziativa politica della destra che lei capeggia? Onorevole Fini concorda con le iniziative politiche del suo partito? Ora non può più tacere. Dica una parola chiara e inequivocabile».

E la stessa richiesta a Fini è partita anche dal segretario toscano della Quercia, Marco Filippeschi, che chiede al presidente di An di far cancellare la rievocazione di Pavolini a Scandicci. Contro questa iniziativa si è espresso anche il neocordinatore di An Ignazio La Russa e il ministro Gianni Alemanno, che doveva partecipare alla celebrazione, ha fatto sapere che non ci sarà. Però la giornata dedicata a Pavolini e alle opere che ha regalato a Firenze (tralasciando ovviamente le azioni squadriste e la fondazione delle Brigate Nere) si terrà lo stesso. Cellai, l’uomo di Matteoli a Firenze non vuol fare passi indietro. Per questo Filippeschi ritiene che «a questo punto deve intervenire Gianfranco Fini evitando la celebrazione. Fini - spiega il segretario toscano dei Ds - ha l’autorevolezza e il potere per impedire un’offesa ai valori fondanti della Repubblica, alla memoria antifascista e alla Toscana. Così, assumendosi le proprie responsabilità, può ribaltare un gesto negativo in una chiarificazione positiva, e noi chiediamo e speriamo che lo faccia». Per adesso la risposta non è arrivata.


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G.I
by G.I Wednesday September 24, 2003 at 10:17 AM mail:  

l'onorevole Buffo
eletta nel mio collegio farebbe meglio a preoccuparsi della disoccupazione e del disagio giovanile in continuo aumento a Massa anzichè occuparsi di aria fritta...

capisco che la demagogia non ha limiti e soprattutto la necessità di rubare 4 voti a rifondazione comunista porta a fare queste affermazioni a un deputato che nobn vive il territorio e che viene paracadutata dai ds a Massa perchè è un collegio blindato..

ma per favore almeno la decenza del silenzio..

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Fini tira le orecchie ad Amorese & Co.
by smerdati dentro e fuori Thursday September 25, 2003 at 09:31 AM mail:  

IL PRIMO IN PROGRAMMA A MASSA, IL SECONDO A SCANDICCI (ANSA) - FIRENZE,
24 SET - I
vertici nazionali di An scendono in campo per annullare due appuntamenti,
organizzati rispettivamente da
Azione Giovani a Massa e dal circolo di An di Scandicci, che hanno provocato
proteste e polemiche. Il
coordinatore Ignazio La Russa, d'intesa con il presidente Gianfranco Fini,
ha disposto oggi la
cancellazione del concerto, in programma venerdì, e ha dato incarico di
annullare il dibattito sul gerarca
fascista Alessandro Pavolini, organizzato a Scandicci dal circolo di An
per sabato, nell' ambito della
Festa Tricolore.
L' iniziativa musicale di Massa era stata intitolata «Aboliamo il reato
d' opinione». In una lettera aperta,
ieri, la diessina Gloria Buffo aveva chiesto a Fini di prendere posizione
contro il concerto che - secondo
Buffo - rivendicava la cancellazione della legge Scelba sull' apologia del
fascismo e della legge Mancino
contro le discriminazioni razziali e l' antisemitismo.
Per il concerto a Massa La Russa ha anche commissariato Azione Giovani,
affidando la reggenza -
come si legge in una nota - a Emanuela Altilia. Insieme con Azione Giovani
di Massa Carrara, è finita nel
mirino dei vertici di An anche l' organizzazione giovanile del partito in
Sardegna, dove il coordinamento
regionale è stato affidato al dirigente nazionale Carlo Fidanza.
«Entrambi i provvedimenti - si legge nella nota di Alleanza Nazionale -
si sono resi necessari per
garantire il rispetto dei principi e dei valori sanciti a Fiuggi dallo statuto
del partito e per stroncare ogni
strumentalizzazione sulla reale finalità politica dell' organizzazione giovanile
di An».
Per quanto riguarda il dibattito sulla Firenze di Alessandro Pavolini,
in programma sabato presso la
sede del circolo di An «Valeri», La Russa - si legge nella nota - «ha inoltre
censurato l' iniziativa,
assunta dal circolo di Scandicci, peraltro già deplorata anche dal segretario
regionale, e ha dato incarico
al presidente provinciale di Firenze di annullarla».
Il ministero dell' Agricoltura nei giorni scorsi aveva già precisato che
non era prevista la presenza a
Scandicci del ministro Gianni Alemanno, che pure era indicato tra i partecipanti
al dibattito.
(ANSA).

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