fermati ieri e trattenuti ca 2oreemezza due compagni
Leonardo ed Emanuele, militanti antagonisti da anni interni ai percorsi di autorganizzazione giovanile e studentesca romani, sono stati fermati ieri dalle forze dell'ordine e trattenuti per circa dueoreemezza.
Segnaliamo il fatto anche per la particolarità delle modalità. I compagni infatti sono stai fermati alle 15.30 in prossimità del corteo dalla Polizia di Stato, che stava svolgendo controlli in zona. Nonostante non avessero con se nulla di significativo (ad eccezione di alcuni volantini), dopo perquisizione degli zaini e degli indumenti, sono stati trattenuti in strada (!), in pratica dietro ad un cordone di celere. Richiesti piu' volte i nominativi da parte di funzionari di polizia - agenti - digos, minacciati di denunce, provocati (assente per fortuna ogni violenza fisica) sono stati infine rilasciati solo alle 18.00 ca, informati a quel punto (a voce)) di essere stati oggetto di un "fermo di polizia per motivi di ordine pubblico".
Esprimiamo la massima solidarietà ai nostri compagni. Questo episodio certo si inserisce nel clima di allucinante repressione che abbiamo visto esprimersi tanto chiaramente nella giornata di ieri. Le modalità piuttosto "personalizzate", però, non possono non farci pensare però a quanto sta accadendo in questi giorni (avvio dei processi nelle scuole occupate, perquisizioni domiciliari a studenti, presenza digos in borghese all'interno delle scuole, fermo giusto pochi giorni fa di un altro militante autorganizzato) in piena continuità, ma con forza sempre maggiore, rispetto a quanto accaduto lo scorso anno (interventi di polizia in tutte le scuole occupate, sgombero della celere del RighiOkkupato, provvedimenti disciplinari, intimidazioni).
Ricordiamo che domani (lunedì 6) si terrà un incontro cittadino autorganizzato sulla repressione che sta colpendo le mobilitazioni studentesche e giovanili autorganizzate oltre che in generale il tentativo di riportare l'ordine all'interno delle scuole romane. http://italy.indymedia.org/news/2003/10/394617.php
Segue il testo del volantino diffuso in piazza. Segnaliamo inoltre che alcuni studenti autorganizzati del Righi ed altri istituti hanno dato vita ad un settore all'interno della manifestazione (aperto dallo striscione "contro l'europa dello sfruttamento e della repressione - autorganizzazione dappertutto) mentre altri compagni hanno partecipato appunto con la diffusione di un volantino e altri interventi di controinformazione.
alcuni giovani precari autorganizzati - RM (studenti, universitari, lavoratori, ?)
------------- EUROPA SI?EUROPA NO?EUROPA UN CAZ!
Ci hanno tanto parlato di "sogno europeo". Quello che stiamo vedendo è solo il costituirsi di un blocco di capitale, in competizione con quello USA.
Il vertice di oggi e la natura della "costituzione europea" ne sono la dimostrazione. Né possiamo aspettarci altro dalla unione di vari stati e padroni capitalisti: il costituirsi di un esercito da utilizzare con la scusa della "pace" per contendersi il controllo delle aree geografiche e delle risorse con le altre potenze imperialiste, lo sviluppo di un unico sistema di polizia e lo scambio di ogni sperimentazione per rendere più efficace il controllo sociale e la repressione nei confronti di chi si ribella, le comuni strategie economiche indirizzate allo smantellamento di ogni garanzia sociale oltre che alla privatizzazione ed alla cosiddetta "flessibilità".
Tutto questo si concretizzerà nell'accentuarsi della precarietà del lavoro e della vita, come accade da anni e come stiamo subendo sulla nostra pelle, dalle scuole alle quartieri, dalle facoltà ai luoghi di lavoro (quando si lavora, ovvio?) nella metropoli sempre più alienante e priva di luoghi di socialità reale.
A tutto questo continueremo ad opporci, proseguendo i percorsi di autorganizzazione giovanile e studentesca che da anni esprimono conflitto fuori da ogni logica istituzionale nella nostra città.
CONTRO LA PRECARIETA' DELLA VITA E DEL LAVORO
AUTORGANIZZAZIONE DAPPERTUTTO
Sviluppiamo dal basso luoghi di confronto, di azione, di conflitto, di socialità!
RIPRENDIAMOCI LA CITTA!
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