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Mi chiedono di condannare le Br………
by mazzetta Friday October 31, 2003 at 11:34 AM mail:  

mi chiedono di condannare le BR ...

Questa mattina Repubblica chiede conto al Movimento di un presunto collateralismo peloso nei confronti delle Br, accusa che viene rivolta anche a parte della sinistra.
Sulle stesse pagine Luca Casarini manda elegantemente a spendere Sergio Segio e coloro i quali si sono apoggiati alla sua intervista per attaccare il Movimento, nel fare questo Luca evita accuratamente, in virtù di un ragionamento lineare, di condannare “la violenza” come metodo politico.
Dico subito che Casarini, secondo me, non commette nessun errore, Luca ha diritto di rivendicare il proprio percorso politico, avendone sempre assunto le responsabilità, senza per questo poter essere accusato di vicinanza con qualsiasi organizzazione armata.
Ho la stessa età di Luca, capisco a quale realtà si riferisca, conosco la storia di Luca e lo riterrei ipocrita se lo sentissi condannare genericamente “la violenza”, dopo averlo visto coinvolto in risse epiche e ben sapendolo incline alla tipica rissosità “veneziana” (si, esiste una cosa del genere, il confronto fisico accettato comunemente come maniera di espressione, un dato antropologico locale, prima che politico, nella zona di Luca si passa alle mani con facilità, non è questione di destra o di sinistra, la mini-violenza in questo caso è catarsi del conflitto, due schiaffi e le cose si risolvono secondo codici, evidentemente, condivisi).
Certamente, e non ho motivo di dubitarne, Luca condanna l’omicidio politico, ma l’intervistatore non glielo ha chiesto, e a lui è parso evidentemente tanto scontato da non accennarlo nemmeno.
Qualcuno sicuramente lo rimprovererà per questo, ma, mi ripeto, non riesco a fargliene una colpa. E’ allo stesso modo scontato, e non da oggi, come le politche dei Disobbedienti non siano sovrapponibili completamente a quelle del Movimento.

Non mi pare il caso, come non mi sembrato nei giorni scorsi, di rispondere a macchiette autosputtananti come Bondi o Brunetta; rispondo invece volentieri, e abbastanza arrabbiato all’articolo di D’Avanzo su Repubblica.

Vorrei prima di tutto far notare come la questione sia malposta.
Si dice: “il Movimento non ha condannato chiaramente l’operato delle Br”.

Premessa di metodo, il Movimento non ha un ufficio politico, non è una realtà strutturata in senso classico, non ha segretari o capi, ma alcuni portavoce indicati, e non eletti, in occasioni specifiche.
Già questa mancanza di soggetto basterebbe per invalidare tutti gli arzigogoli con i quali lo si vuole tirare in ballo, il Movimento non agisce politicamente negli spazi classici della politica italiana e mondiale, allo stesso modo potrebbe essere imputata al Movimento una mancata presa di posizione sul tema delle pensioni, sulla fecondazione assistita e su centinaia di altri temi; tanti che fanno capo al Movimento si occupano di questi temi, il Movimento, in quanto pura aggregazione ideale, non assume posizioni unitarie o ufficiali su questi problemi:
In pratica non si può pensare ad una struttura organicistica dotata di una “testa” in grado di rappresentare istanze diverse da quelle che vengono determinate collettivamente durante gli incontri internazionali, il movimento in Italia e nel mondo non possiede una struttura, ma solo una spinta comune verso obbiettivi determinati di volta in volta su temi specifici.

Molte organizzazioni, di natura diversissima vi aderiscono, ciascuna con le proprie specificità, molti singoli vi aderiscono, ciascuno con la propria soggettività.

Paradossalmente per sostenere con un senso le sue affermazioni, il buon D’Avanzo dovrebbe “fare il giro” di tutte queste realtà ed interrogarle singolarmente per fondare correttamente le proprie affermazioni.
Non mi voglio però nascondere dietro ad un dito, anche perché proprio non ce n’è motivo.
Lo sbaglio più evidente di una tesi del genere è nell’assurdità stessa delle pretese di D’Avanzo.
Viene da porsi la famosa domanda:” ma ci è, o ci fa?”
L’idea stessa di un Movimento che si dichiara pacifista e nonviolento, e allo stesso tempo legittima l’omicidio come mezzo di lotta politica è farneticante; accostare un tale fenomeno alla delirante cinquantina di Br italiane residue è davvero strumentale, nonché illogico.
Solo l’ignoranza, o la malafede, possono far accostare un partito armato come le Br, che combattono per la presa del potere, con un fenomeno sociale che combatte per i diritti degli esseri umani come il Movimento; tanto lontano da queste logiche da rifiutare addirittura di darsi una organizzazione gerarchica, figuriamoci poi aspirare alla “presa del potere” statale.
Le Br sono un residuo fossile, quanto pericoloso, di un’epoca buia, le Br sono allo stesso tempo vittime e carnefici di un sistema al quale il Movimento si fa punto d’onore di sottrarsi.
Da un certo punto di vista le Br sono funzionali al sistema stesso, ne accettano le logiche e si muovono all’interno di esse, uccidono “pedine” di un sistema che per il Movimento sono insignificanti, la loro analisi è funzionale alla loro propria logica di potere, l’azione politica del Movimento è funzionale al miglioramento immediato delle condizioni di vita generali dell’umanità, nessuno all’interno del Movimento ha mai teorizzato di rimuovere fisicamente chi ostacola le nostre istanze, nessuno ha teorizzato mai, ad esempio, l’omicidio di Mr. Bush, o lo sterminio del consiglio di amministrazione della De Beers.
Nella storia d’Italia realtà come il Movimento, e ancora prima i sindacati, sono obbiettivi e vittime delle Br, non certo compagni di strada.
Il fatto che le Br cerchino adesioni tra le persone vicine al Movimento, o ai sindacati è semplicemente fisiologico alla natura delle cose, stupirebbe se cercassero di far proseliti all’interno della Lega o di una caserma dei carabinieri, cercano semplicemente di avvicinare persone insoddisfatte del sistema, già abituate, almeno, a considerare marcio il nostro sistema politico.


Le Br non sono “compagni che sbagliano”, sono “tizi persi nel loro viaggio”;

Con questi è bene non avere nulla a che spartire, il fatto che combattano certi poteri non significa nulla per chi vive, politicamente, il Movimento.
Nei loro confronti, come verso altre realtà, magari di destra, con le quali il Movimento si trova a condividere alcune critiche alle evidenti storture della nostra balorda società, non si può porre un problema di collateralismo o chiedere abiure, non significa, questa minima comunanza, esser disposti a legittimare esecuzioni, rapine o adunate apologetiche del fascismo.

Pare logico ed evidente, stupisce di più doversi trovare a ribadire tali ovvietà, chiamati in causa ora di Pinco, poi da Pallino.

Per evidenziare tale incongruenza farei notare che nessuno ha chiesto equivalenti abiure ad altri soggetti, dandole giustamente per scontate, ma solo i sindacati ed il Movimento sono stati attaccati con questo pretestuoso argomento.
Altro aspetto logico ed evidente, si attaccano le uniche realtà che si oppongono alla deriva e all’impazzimento della politica italiana.
In questo momento nel nostro paese l’unica realtà eversiva rimasta in scena, dopo lo smantellamento del gruppetto Br, è l’accoppiata Forza Italia-Lega, ed ha una valenza eversiva infinatamente più grande degli allucinati Br catturati.
Contro costoro andrebbero rivolte certe attenzioni.
Perchè nessuno chiede a Berlusconi di condannare duramente, ad esempio, la Mafia, la P2 o il fascismo?
Perché questo eversore non lo fa?
Perché si permette alla parte chiaramente più folle della politica italiana di smantellare le istituzioni e di mettere a sacco i beni della Repubblica Italiana, i diritti dei suoi cittadini e di distruggere il sistema formativo, quello informativo quello legislativo e quello giudiziario?
Perché i partiti estranei a questa diarchia non si coalizzano, in una democratica conventio ad escludendum e non eliminano questa anomalia con due semplici
e democratiche leggi sul famoso conflitto d’interessi e sull’antitrust nei settori dei media?
Perché non soffocano nella culla una Finanziaria assassina e non traghettano il paese verso nuove elezioni, con regole diverse che escludano questi avventurismi ignoranti e mascalzoni?
I veri destinatari italiani delle accuse di eversione non possono che essere Lega, Forza Italia, le Br e , in una certa misura, gli amichetti forzanovisti.
I veri destinatari delle accuse di collateralismo con l’eversione non possono essere che i parlamentari che consentono, e hanno consentito l’illegittima presa del potere da parte di Berlusconi.
Questi soggetti dovranno rendere conto alla storia, ha fatto molto più danni il collateralismo dalemiano nei confronti di Berlusconi, di qualsiasi mancata condanna bertinottiana verso le Br, è un dato di fatto incontestabile, ma viviamo in una paese nel quale la verità non frequenta le pagine dei giornali, tantomeno gli schermi televisivi, offuscata da un totalirismo mediatico pauroso, questo si illegittimo ed eversivo, questo si nemico della democrazia più delle stesse Br, anche qualora fossero 100 volte più numerose.

Io mi sento parte del movimento e condanno duramente la scelta politica delle Br, per quel che può servire e sulla base della mia individualità sovrana, come essere umano e come soggetto politico.
Non accetto la lotta armata come mezzo di espressione politica, non sono interessato ad alcuna “presa del potere”.

Ora comincio io il mio personale appello:
Chi condanna la cricca criminale che ha preso il controllo del paese?
Lascio a Giuseppe D’Avanzo e a Repubblica, l’onere di tenere il conto di quanti risponderanno e, ovviamente, di rampognare quanti si asterranno.
Peace & love


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ciao mazzetta
by apache Friday October 31, 2003 at 12:18 PM mail:  

Ciao mazzetta, dov'eri finito? Cominciavo a preoccuparmi.

In buona sostanza sono d'accordo con te, come spesso mi succede, sulla questione movimento/BR per la quale non credo ci sia nulla di sensato da aggiungere, la ritengo la sparata di un ammalato di protagonismo quale Segio non può rifiutarsi di essere definito.
Piuttosto esulo un attimo dall'argomento per manifestare una mia seria preoccupazione, che vorrei sentire smentita: che succede nel movimento ultimamente, dico dalla manifestazione del 4 ottobre allo sciopero del 24 alla questione BR? Leggendo su indy sembra sia scoppiata un'epidemia di scissionismo a tutti i livelli: questi non sopportano quell'altro, il PMLI si scaglia contro tutti, tutti se la prendono con i CARC, i disobbedienti non possono dire nulla senza essere subito accusati (ad esempio io ritengo condivisibili le dichiarazioni di Caruso e Casarini che leggiamo oggi, ma a leggere i commenti sembra che tutti abbiano il fuoco al culo), a Torino volano cinghiate tra un gruppo e l'altro, sempre a Torino ci si diverte a fare distinguo tra indy, radio black out, cso questo e cso quello.
E' davvero un'epidemia che dobbiamo affrontare subito,
o è una strategia pilotata dai nostri avversari,
o c'è davvero qualcuno convinto che Berlusconi, la Digos, le multinazionali ed i nostri nemici siano più spaventati da gruppuscoli che si fanno inseguire piuttosto che da un solido cordone disposto a marciare contro di loro?

Seriamente preoccupato

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io pure 'peace&love'...
by Hectop <-- Friday October 31, 2003 at 12:23 PM mail:  



Io credo che un militante o attivista di sinistra, come preferisci, debba prendere le distanze come ogni cittadino da certe scelte di certe persone; come puoi vedere da questo articolo ha la possibilità di farlo sicuramente di più di un frate in un convento di cappuccini:


( da http://www.firenze.vivacity.it/articoli/dettaglio/0,3573,12|1|296624,00.html )

Simone Boccaccini era noto alla polizia dal '90, ''quale assiduo frequentatore del 'centro popolare autogestito Fi-Sud'". Nel '92 ''nell' ambito di indagini condotte dalla Questura di Torino, sull' organizzazione eversiva denominata 'Cellula per la costituzione del Pcc' emersero suoi contatti con elementi dell' estrema sinistra torinese". Poi il 28 gennaio '93 ''é stato identificato da una pattuglia mentre si allontanava con il noto appartenente agli Ncc Matteini Fabio, dal 'centro Popolare autogestito Fi-Sud'". Infine del '95 ''é stato oggetto di intercettazioni telefoniche e di perquisizione domiciliare nell' ambito delle indagini condotte a seguito dell' arresto in Roma dei militanti dei Nuclei comunisti combattenti Matteini Fabio e Fuccini Luigi".

...per uno che si firma con "peace&love"
NON dovrebbe essere assolutamente un problema, vero?

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gia'
by mik Friday October 31, 2003 at 12:28 PM mail:  

ank'io ho pensato la stessa cosa..leggendo le dikiarazioni di casarini trovavo giuste le sue parole ma sono riusciti anke li a dargli contro xke' si esprime come un politico, e' partita una vera e propria crociata contro i disobbedienti.
io non appartengo a nessun gruppo ma le scaramucce ormai sono continue e mi sembra ke siam caduti nella rete..dividi e comanda
sigh

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risp x apache
by mazzetta Friday October 31, 2003 at 12:39 PM mail:  

ciao indyan
non sparii, semplici (mica tanto) problemi tecnici.
per quel che riguarda le tue preoccupazioni, condivisibilissime, penso che sia la solita manifestazione del fenomeno ben noto del "marciamo divisi e non colpiamo nessuno", vecchia dinamica della sinistra che fa la punta ai chiodi e si divide in sottili distinguo e miliardi di sigle.
Purtroppo, non solo in Italia, certe smanie di protagonismo portano a difendere la propria baracca cercando di sfasciare quella del vicino. Più facile ed immediato attaccare il cso della tua stessa città nella gara a chi è più "puro", che farsela con fasci e leghisti. :-(
Molto lontano dall'"act locally, think globally", lo ammetto, ma la situazione è questa ed occorre tenerne conto, se uno non ci arriva con il ragionamento non resta che prenderne atto e tirare avanti con tanta pazienza in attesa di miracoli.
saluti pazienti

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x apache
by non tanto ya-thae Friday October 31, 2003 at 12:40 PM mail:  

come, sei così coinvolto nelle motivazioni del movimento e non sai cosa queste pseudo scissioni vogliono dire, non capisci cosa significano?
Se tu bazzicassi da queste parti da più di qualche giorno ti saresti accorto di quante volte è successo in questi ultimi anni. Informati.

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x non tanto ya-thae
by apache Friday October 31, 2003 at 12:44 PM mail:  

Bazzico e non da pochi giorni, ma siccome sono poco astuto non capisco e chiedo a chi è più accorto di informarmi. Vorresti aiutarmi tu a capire quello che a quanto pare conosci benissimo?

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Apprezzamento
by biofa Friday October 31, 2003 at 01:10 PM mail:  

Condivido e apprezzo le tue parole.Anche a me l'articolo di D'Avanzo a creato un senso di irritazione e nausa; l'articolo di Repubblica denota l'enorme lontanaza che ancora separa chi vive internamente al movimento e chi lo interpreta chiudendolo nelle solite logiche della rappresentanza politica tradizionale.
Sono sempre piu` convinto che se da un lato i movimenti vengono sempre interpretati e descritti in maniera distorta per volonta`, per opportunismo,(o piu` semplicemente per pigrizia),dall'altro vi e` un chiaro problema di comunicazione che parte dall'interno stesso dei movimenti.
Forse e` giunto il momento di organizzare un forum specifico sulla comunicazione che permetta in futuro di poter parlare senza timore di essre sempre male interprtetati dallo scrivano di turno.

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Bravo Ezra
by s. Friday October 31, 2003 at 02:56 PM mail:  

Ci hai suggerito un altro spunto interessante, ovvero sulla mancanza dei Carabinieri dalla scena.
Ma non erano stati loro a fare i rilevamenti dopo l'assassinio di Biagi? Come mai non stanno approfittando dell'occasione di lustro per vantarsi della brillante operazione?
Continua a scriverci, sei un utile idiota.

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x biofa
by mazzetta Friday October 31, 2003 at 03:15 PM mail:  



è il problema che chiamo da molto "inganno semantico", unito all'effettiva assenza di una precisa "linea" del movimento, il minimo comun denominatore (in realtà una vastissima produzione teorica e scientifica, corroborata da esempi altissimo di volontariato in ogni campo ed in ogni forma), risulta trasparente ai media.

Esiste una parte di "responsabilità" del movimento che riguarda le strategie comunicative, ed è data dalla somma del disinteresse reale ad apparire di tanti con la preferenza per l'azione diretta sul terreno e sul sociale, in luogo del campeggio sui media.

Non abbiamo personaggi spendibili in questo senso, e non pare poi un male assoluto; quelli che sono riusciti a "bucare" i media vengono svillaneggiati continuamente dalla comunicazione nostrana. Occorre sicuramente una certa "buccia" e una adeguata preparazione per reggere ruoli del genere, che onestamente non è giusto pretendere da gente che da anni sacrifica la propria vita sulla strada, vicino ai problemi reali di quella realtà che non ci vogliono far vedere.

Aspettando il nostro Grande Venditore Onesto, da opporre al Grande Venditore Burfaldino, e ai Piccoli Venditori di Niente, non ci resta che evidenziare le nostre incongruenze e l'assoluta inutilità di questi conflitti tra vicini di cuore e di condizione, e ricordare l'esempio fornito dalla storia, i grandi miglioramenti per le masse, cioè diffusi, sono avvenuti solo in presenza di una coesione sociale di quanti erano esclusi dalle elites, andiamo verso un periodo nel quale sempre meno gente potrà sentirsi parte di queste elites, l'illusione che era stata data loro cade assieme al loro tenore di vita;

la sfida è evitare la guerra tra poveri, una nuova dittatura dei ricchi, riportare il potere reale nelle mani dei cittadini e sottrarlo alle istituzioni economiche, salvaguardare un pianeta malato, evitare la morte e lo sfruttamento di miliardi di esseri umani.

A fronte di questi problemucci che peso possono avere le polemichette dei vari personaggini?

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al volo.....
by policromo Friday October 31, 2003 at 03:19 PM mail:  

una semplice notazione per quei compagni che su questo thread hanno espresso preoccupazione per i segnali di scissionismo che arrivano dal movimento...io ci andrei con i piedi di piombo perchè credo che in questo caso è forte il rischio di assumere come "reale" la "virtualità" di indy, chi sono tutti/e coloro che postano di volta in volta insulti, minacce, prese di distanza, approvazione o dissenso provocazioni o stimoli? 10 20 1 persona? nn confondiamo indy con quello che non può essere. indy è un utile strumento di intelligenza (o deficenza) "collettiva" ma non è la realtà dei compagni/e che conosciamo e con i quali tutti i giorni ci sbattiamo per cercare di cambiare questa realtà di merda.
calma e sangue freddo.

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x Hectop
by mazzetta Friday October 31, 2003 at 03:26 PM mail:  



caro fantasmino non capisco bene il tuo discorso, se hai letto solo la metà superiore di quanto ho scritto ti assicuro che la risposta ai tuoi dubbi è nell'altra metà.

Un'altra cosa che non capisco per quale motivo un Puffone anonimo pensi di potersi rivolgere in questo modo ad un altro essere umano.

Se ti senti genuino puoi scrivere al Copaco e chiedere loro di prendere le distanze da gente a cui avevano dato il famoso NOS, agli ospedali nei quali lavoravano i brigatisti, ai loro amici e parenti. Loro erano "vicini" molto più di quanto non possa esserlo io o i ragazzi di Firenze.

Io non ho bisogno di "PRENDERE LE DISTANZE", perchè ho sempre tenuto queste distanze, come ho sempre condannato qualsiasi omicidio, come pure certe teorizzazioni Br davvero incomprensibili.

Se siamo qui a discuterne è perchè furbacchioni da poco come te, ma con ben altri accessi ai media, stanno raccontando queste balle clamorose, offendendo e diffamando l'operato di milioni di persone cogliendo a pretesto le frequentazioni dei Br. Con lo stesso metro si potrebbe intitolare "U.S.L. EVERSIVE!", e chiedere ai medici di prendere le distanze dai Br, robe da pazzi appunto. Attaccare il sindacato ed il Movimento con questi pretesti è davvero patetico, per quanto magari efficace verso certa parte dell'opinione pubblica. Nessuno dei furbetti si azzarderebbe mai a ripetere le stesse parole in privato, si tratta appunto di una squallida recita ad uso politico.

Ciao pisquano

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Considerazioni
by x mazzetta Friday October 31, 2003 at 03:36 PM mail:  

D'Avanzo è una persona estremamente intelligente e ben informata (deve avere ottime amicizie negli apparati di sicurezza di questo paese).
Quando D'Avanzo scrive non bisogna mai restare in superficie. I suoi articoli si sviluppano su piani diversi e possono avere diverse chiavi di lettura.


D'Avanzo ha sempre attaccato le aree più antagoniste del Movimento. Il suo obiettivo privilegiato sono da sempre i Disobbedienti perchè sono la componenete "a sinistra" più strutturata ed organizzata (e quindi dotata di peso) nel Movimento.
Mi ricordo attacchi virulenti ai tempi di Genova, di Firenze ed anche oggi.
Gli azionisti di riferimento di D'Avanzo sono l'accoppiata Scalfari-De Benedetti (altre due persone che il cervello lo usano bene).
E' ormai evidente che per il Governo Berlusconi le campane stanno suonando a morto. La possibilità che l'Ulivo possa tornare al governo è qualcosa di molto concreto.
Bertinotti, dopo la scoppola del referendum sembra averlo capito ed è rientrato all'ovile.
Questa svolta "istituzionale" di Rifondazione ha avuto conseguenze concrete nel Movimento con le posizioni di aperta polemica assunte dai Giovani Comunisti all'interno della Disobbedienza nei confronti di Casarini e dei suoi (l'area più "centro-socialista" dei Disobbi).
"Repubblica" e chi gli sta dietro ha cavalcato la dirompente tigre del Moviemento quando gli faceva comodo (dopo la batosta elettorale del 13 Maggio 2001), ma ora che le prospettive di ritorno al governo diventano concrete bisogna sbarazzarsi dei "rompicoglioni".
Lo stesso è successo con la CGIL.
Il buon Cofferati ha ricompattato e ridato vita al blocco sociale di sinistra (fondamentale per vincere le elezioni) nella battaglia sull'articolo 18 e poi è stato "fatto fuori" dall'ala moderata dei DS.
E' dunque giunto il momento della normalizzazione.
Basta all'estremismo! Bisogna essere ragionevoli!
Dopo il 4 Ottobre a Roma anche il Riformista ha pubblicato un articolo su questo tema.
Chi sotacola questa svolta va "eliminato" o quantomeno messo in un angolo e posto in condizione di non nuocere.
D'Avanzo si presta al gioco...


Per quanto riguarda i Carabinieri...
A mio parere è in atto una vera e propria guerra di potere all'interno degli apparati di sicurezza dello Stato.
Una guerra di potere che fa impallidire le nostre piccole beghe interne al Movimento.
Ci sono diversi elementi importanti:
- I Carabinieri escono quasi puliti dall'inchiesta su Genova. Cosa che fa rabbrividire qualsiasi persona che a Genova ci sia passata in quei giorni di Luglio...
- Pochi giorni fa scoppia lo scandalo sui ROS del Generale Ganzer (presente a Genova). Che i ROS siano maestri delle operzioni sporche è risaputo. Che spaccino droga altrettanto. Chi ne scive? Ma è chiaro! "Repubblica".
- Poco prima degli arresti dei brigatisti ci sono state una serie di perquisizioni a Milano e Brescia per fatti minori di eversione. Chi ha condotto l'operazione? Il Nucleo Informativo dei CC! Come a dire: "Ci siamo anche noi!".
- I Carabinieri sono stati totalmente estromessi dall'indagine sulle BR e dal suo epilogo spettacolare.

Ci deve essere una lotta durissima tra CC e PS e soprattutto tra uomini della destra e della sinistra all'interno degli apparati.







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su: x mazzetta
by mazzetta Friday October 31, 2003 at 04:08 PM mail:  



concordo su alcune considerazioni relative alla "ripulitura" cosmetica a sinistra, anche se ho il fondato sospetoo che la legislatura non finirà con B. a capo del governo.

Credo che finito il mandato europeo qualcuno valuterà seriamente l'ipotesi di un governo "tecnico" di transizione che escluda Lega e FI, con i precisi compiti di riparare gli sfregi inferti dallo stesso alle istituzioni, e di rimettere in sesto i conti senza riversare le "lacrime e sangue" necessarie su un partito o l'altro.

Questa è una considerazione che traggo dall'osservazione della realtà, un altro anno di governo come questo ucciderebbe il paese. Tutti se ne rendono conto, bisognerà vedere se il teatrino continuerà a coprire gli scricchiolii sinistri dell'Italia, che ormai sono divenuti quotidiani, o se i pazzi che siedono in parlamento se ne renderanno conto.

In ogni caso, a pare mio occorre un profondo rinnovamento del personale politico, che deve tornare ad essere filtrato da organizzazioni popolari e non promosso per censo.

A sinistra in particolare, coloro i quali hanno fallito ogni occasione per oltre dieci anni si dovrebbero umilmente togliere dalle balle, inutile chiedere le dimissioni di B. se ancora presentiamo quelli che lo hanno fatto vincere, bisogna tornare al principio del "chi sbaglia paga", prende i suoi stracci e torna a fare altro, quella di parlamentare non può essere, se non in casi eccezzionali, una occupazione garantita da un contratto a tempo indeterminato




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- PER MAZZETTA -
by Hectop <-- Friday October 31, 2003 at 06:36 PM mail:  


Oh Mazzetta, non è il caso che:

- tu t'incazzi con me ;

- tu faccia tanto il superiore
e tu prenda per il culo, un po' di
umiltà fa bene anche a te sicuramente ;

...ho letto cos'hai scritto, sono d'accordo,
stavo solo dicendo che magari questa gente,
i brigatisti, frequentano un centro sociale
per socializzare, o no?? allora quando
scambiano due chiacchiere coi compagni
del CSOA vengono fuori delle cose che
certamente nessuno va a raccontare...

cmq sarei proprio curioso di vedere se
quando uno di questi signori spara le sue
cazzate, prima di andare a sparare proiettili,
se tu ti scagli contro di loro con la stessa
determinazione e presupponenza che hai
usato con me: non credo.

(...e lascia perdere 'peace&love')

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Ma stai scherzando!!??
by x Hectop Friday October 31, 2003 at 07:29 PM mail:  

Da come parli dimostri di non sapere nulla del Movimento e di avere anche scarse conoscenze storiche...
Non arrabbiarti. Te lo dimostro subito.
Tu dici:

"...ho letto cos'hai scritto, sono d'accordo,
stavo solo dicendo che magari questa gente,
i brigatisti, frequentano un centro sociale
per socializzare, o no?? allora quando
scambiano due chiacchiere coi compagni
del CSOA vengono fuori delle cose che
certamente nessuno va a raccontare..."

Ma sei pazzo!
Ma ti pare che una persona che ha fatto una scelta di clandestinità e di lotta armata vada a parlarne in un centro sociale!!?? Ti faccio presente che i centri sociali sono appunto sociali e quindi pubblici/trasparenti.
Questi brigatisti schizzofrenici non parlavano delle loro scelte neppure con le loro mogli/mariti cosa vuoi che andassero a spifferare al centro sociale!!
Ma hai mai fatto politica in vita tua?

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scusa Hectop
by mazzetta Friday October 31, 2003 at 10:31 PM mail:  

l'avevo premesso, non avevo proprio capito cosa tu stessi dicendo, dal "tono" non mi suonava bene.
Sposo in pieno la risposta qui sopra, i centri sociali sono spazi diversissimi tra loro, non sono gestiti in rete da nessuno, nascono germoliano e muoiono incessantemente da anni, sulla spinta e con le energie locali, gente sana anche se tanti non se ne rendono conto.

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- Fiducia -
by Hectop <-- Saturday November 01, 2003 at 06:24 AM mail:  


Si', ok... anzi illuminante;

la Sinistra, anche quella delle idèe più
libertarie, è fatta anche da soggetti diciamo
'non attivisti', ma mi considero ugualmente
abile alla lèva e sempre pronto ad ogni eve-
nienza macroscopica (oltre che alle parteci-
pazioni periodiche di massa promosse dai
vari esponenti politici e del sindacato);

quindi rimangono solo alcune cose da chiarire
(in generale, non qui) che servono a consolidare
i rapporti di fiducia necessari a promuovere il
'Movimento' anche nella popolazione dei simpa-
tizzanti, e veniamo al dunque :

- fronte unito contro la violenza,
altrimenti una profonda discussione;
- più cultura e meno dottrina, a me
per es. che sono un perfezionista,
mi sembra che Casarini parli un po'
a vanvera, come in un puzzle ricom-
posto male (non me ne voglia... );
- basta con i mega lamentoni vittimi-
stici sulle perquisizioni, altrimenti
spiegatemi perchè secondo voi non
sono utili a stanare anche i BR .

(se vi do del tu è xkè il destino
di UNA appartenenza ci ha voluti
sicuramente compagni di lotta, e
Hasta Siempre!!)

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promuovere?
by mazzetta Saturday November 01, 2003 at 02:54 PM mail:  

il movimento attualmente si promuove solo attraverso la militanza (+ o -) e l'esempio.
non essendo strutturato non prevede una opera di proselitismo, ne chiede requisiti agli aderenti.
Il movimento è aperto, chi vuole partecipi

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