Da che pulpito viene l'attacco al pulpito.
- Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ... dopo aver giudicato "inadeguata" la rettifica del prelato (Il vescovo di Caserta monsignor Nogaro), ha detto di riservarsi "di compiere i passi opportuni nei confronti delle gerarchie ecclesiastiche". -
Non è convinto ,Pisanu ? E' inadeguata la rettifica ? Beh, veda lui se puo' rettificare quello che sta scritto qui sotto.Nel nostro piccolo , anche noi siamo poco convinti che i passi da lui compiuti nei confronti delle gerarchie piduiste siano opportuni per un Ministro di ispirazione cattolica che si riserva di sindacare un Vescovo della Chiesa, nell'esercizio del suo ministero.
- ......Nell'estate 1981, Pisanu, sardo e amico di Armando Corona (che poi diventerà Gran Maestro della massoneria) conosce in Sardegna il banchiere Roberto Calvi (tessera P2 numero 1624). L'uomo che fa incontrare Calvi e Pisanu è Flavio Carboni, faccendiere sardo che era in contatto con un imprenditore milanese che voleva fare affari in Sardegna: Silvio Berlusconi (tessera P2 numero 1816). Pisanu è il padrino politico di Carboni, che presenta come un «interlocutore valido per le forze politiche richiamantesi alla stessa ispirazione, cioè quella cattolica». .......... Poi Carboni ebbe vari guai giudiziari. Girò assegni del Banco Ambrosiano agli usurai della Banda della Magliana( quella imputata della esecuzione dell'omicidio di Pecorelli .Ndr). Subì arresti e condanne. Ma almeno fino alla primavera 1982 restò in stretto contatto con Giuseppe Pisanu che, mentre era sottosegretario al Tesoro, si interessò attivamente della vicenda Calvi-Ambrosiano. Nei mesi frenetici che precedono la scoperta della bancarotta dell'Ambrosiano e la fuga all'estero di Calvi, Pisanu incontra Calvi per quattro volte, sempre accompagnato da Carboni. L'ultimo appuntamento avviene il 22 maggio 1982, quando Pisanu vola a Milano sull'aereo di Carboni. Poi, il 6 giugno, il sottosegretario risponde in Parlamento ad alcune interrogazioni sulla situazione della banca di Calvi, dopo che erano ormai filtrate voci sulla drammatica crisi finanziaria che stava attraversando. Pisanu risponde tranquillizzando: la situazione è normale; il sottosegretario non accenna minimamente alla gravissima situazione debitoria in cui versa il Banco Andino, controllato dall'Ambrosiano. Alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla P2, dichiarerà Angelo Rizzoli: «A proposito dell'Andino, Calvi disse a me e a Tassan Din che il discorso dell'onorevole Pisanu in Parlamento l'aveva fatto fare lui. Qualcuno mi ha detto che per quel discorso Pisanu aveva preso 800 milioni da Flavio Carboni». Dopo lo scandalo P2 e il crac Ambrosiano, nel gennaio 1983 Pisanu è indotto a dimettersi da sottosegretario al Tesoro...... Il 18 luglio 1982 Calvi fu trovato impiccato sotto un ponte di Londra. Pisanu, dopo le sue dimissioni, scomparve per molto tempo dalla scena. Ricompare nel 1994, quando torna in Parlamento e diventa vicecapogruppo dei deputati di Forza Italia: lasciata la Dc, si è schierato con il partito di Berlusconi, ex socio d'affari del suo protetto Carboni. E Berlusconi, nel 2001, pur di dargli una poltrona da ministro, inventa il curioso dicastero dell'"Attuazione del programma"...- _________________________________________________________
Fonti.
http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/cronaca/nassiriya/nogaro/nogaro.html http://www.cattiviragazzi.org/articoli_inchieste/articoli/ inquisiti/lista_inquisiti/lista_inquisiti.htm - 101k
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