Le responsabilità e l'informazione.

"E' lo Stato italiano contro una parte di se stesso, una parte malata che dopo il disastro obbedì oscuramente a logiche atlantiche anziché servire agli interessi del Paese ... una macchia nell'onore di tutta l'aeronautica militare."
In questi termini si esprime il tg3 a proposito dei recenti sviluppi nel processo che si svolge, in sordina, sulla strage di Ustica. L'accusa è quella di alto tradimento, un'accusa che mai prima d'ora era stata mossa contro alcun settore delle forze armate in tempo di pace.
Tre sono le domande: quanti altri telegiornali (limitandoci pure al servizio pubblico) hanno dato questo rilievo alla notizia, se e quando ne hanno dato? Quale ruolo hanno giocato i poteri politici? E infine, quanti tra i responsabili di quella "macchia nell'onore" dell'aeronatica (e non soltanto di essa) sono ancora ai loro posti?

Una pagina nera per i nostri militari e per il paese.

4 alti gradi, generali, accusati dall'Avvocatura dello Stato di alto tradimento: ergastolo in tempo di pace, fucilazione in tempo di guerra ( abolita da poco).

Se la sentenza confermerà le richieste dell'avvocatura i 4 dovrebbero essere indicati alla nazione come criminali nemici dello stato e del popolo.

Sicuramente, se hanno mentito, distrutto prove ed ostacolato la giustizia, ( e pare proprio sia incontestabile) lo hanno fatto per coprire qualche azione illegale ed inconfessabile di militari NATO.

Questa doppia lealtà, che evidentemente permea le nostre forze armate, è una vera vergogna nazionale che ci conferma servi degli Usa, privi di qualsiasi dignità ci illudiamo di essere alleati, ma siamo servi.

Di destra o di sinistra, sempre più servi e ora ancora di più, ora che ci allontaniamo dall'Europa per sostenere le voglie di vuoto protagonismo di Berlusconi, siamo più servi che mai.

"...Ricordo brevemente i fatti: venti anni fa un DC9 precipita a Ustica in circostanze misteriose. 81 morti. Ancora più interessante vedere che fine hanno fatto i testimoni oculari. Stanno morendo uno dopo l'altro.
_ Giorgio Teoldi, comandante dell'aeroporto, incidente stradale;
_ Maurizio Gari, controllore a Poggio Ballone, Grosseto, infarto;
_Giorgio Furetti, sindaco di Grosseto, investito da una moto;
_ Licio Giorgieri, generale, ucciso dalle Unità Comuniste Combattenti;
_ Mario Alberto Dettori, al servizio radar il giorno della strage, impiccato;
_ Vincenzo Zambarone, al servizio radar, impiccato;
_ Mario Naldini e Ivo Nutarelli, due dei sei piloti che andarono ad intercettare il Mig libico, morti nell'incidente delle Frecce Tricolori a Ramstein;
_ Antonio Muzio, ucciso;
_ Sandro Marcucci, ucciso;
_ Antonio Pagliara, maresciallo dell'aeronautica, incidente stradale;
_ Roberto Boemio, generale comandante della Legione Straniera, accoltellato a Bruxelles durante una rapina;
_ Gian Paolo Totaro e Franco Parisi, sergenti dell'aeronautica nel radar di Otranto, impiccati.
E dopo vent'anni il mistero di Ustica non è ancora risolto. Sono contento: significa che il sistema funziona".
(tratto da Satyricon, di Daniele Luttazzi)