e' natale anche quest'anno, ma lo shopping natalizio non la passera' liscia: l'aspettano azioni, picchetti e improvvisazioni creative contro la precarieta' e il carovita ! A milano alle 15 sabato 20 da piazza Castello

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E sta arrivando anche il Natale 2003...
Quest'anno porta tanti regali alle aziende: precari a buon mercato da spremere a volonta' e gettare nell'insicurezza a piacimento.

Gia' 6 milioni di persone oggi in Italia lavorano con contratti precari, interinali, part-time, parasubordinati e a tempo determinato. Con la legge Biagi questo numero esplodera'. Nel commercio e nella grande distribuzione la flessibilita' selvaggia e gia' la norma da tempo, si lavora di sera e di domenica per 5 euro l'ora, di Natale si lavora anche per un mese di seguito senza riposo ne straordinari, le cooperative del lavoro a chiamata e le agenzie interinali dilagano, l'apprendistato alla sottomissione e l'umiliazione da subire per poter guadagnare un reddito.

Come se il rischio di esclusione sociale non fosse gia' a alto, caroeuro e caroaffitti hanno distrutto ogni possibilita' di arrivare a fine mese e per chi comincia a lavorare di trovare casa e andarsene dalla family. Ma c'e chi alza la testa di fronte a questo stato di cose. Lo sciopero a sorpresa dei tranvieri ATM ha galvanizzato l'opposizione sociale al sindaco piu reazionario d'Europa nella capitale della precarieta' e del neoliberismo made in Italy: una nuova conflittualita' serpeggia nell'italya del biscione.

Chainworkers, commesse, banconieri, gli addetti e le addette, le venditrici e i venditori scioperano il 20 dicembre per lo stesso motivo dei tranvieri: dopo due anni, non gli hanno ancora pagato i cento euro al mese di recupero dell'inflazione. Il caroeuro colpisce lavoratori come consumatori, perche scoraggia i consumi e deprime i salari: questo sara' il Natale piu precario che si sia mai visto. La faccia oscura dello shopping natalizio e la precarieta' senza limiti: l'orgia di consumismo sfrenato di imprenditori, dirigenti, professionisti, commercianti richiede il lavoro servile di milioni.

Equilibristi della precarieta',
Contorsioniste della flessibilita',
Trapeziste senza rete di maternita',
Giocolieri dell'iperattivita',

SCONVOLGIAMO INSIEME IL CONSUMO NATALIZIO
DURANTE LO SCIOPERO DEL LAVORO DI CATENE,
IPERMERCATI, FAST-FOOD, NEGOZI, GRANDI MAGAZZINI

SAB 20 DIC 003
NATALE PRECARIO
Christmas No Shopping Circus

Milano: ore15, M1 Cairoli
dal Castello alle Colonne
azioni sociali + picchetti creattivi
durante lo sciopero del commercio

LA PRECARIETA FA MALE,
COL CAROEURO E' PEGGIO

sabato 20 dicembre

Natale Precario anche a Novara
_piccoli aiutanti si ribellano

dalle 15.00 all'angolo delle ore
(seguiranno aggiornamenti)

Mi sa che ci caricano come arriviamo in piazza duomo..

Io non sono precario, eppure faccio lo sciopero del consumo da anni. sono semplicemente tirchio.

Si possono contattare i sindacati e chiedere se è possibile proporre un mezzo sciopero o una manifestazione congiunte di atm, vigili del fuoco, alfa di arese, candhy e tutte le altre in agitazione con raduno in piazza duomo contro la pubblicizzazione del natale spendaccione e sprecone mentre c'è chi rischia il lavoro o chi non riesce ad arrivare a fine mese?

Riempiamo le vie dello shopping da piazza duomo a corso buenos aires di manifestanti e scioperanti..

+ caos il 20 dicembre 2003

chiedo a tutte/i le compagne/i che si mobiliteranno il 20 di presidiare l'entrate di negozi e centri commerciali,poichè'sarà anche brutto dirlo ma tanti lavoratori precari nn aderiranno allo sciopero del 20 conseguentemente alla loro precarietà.io lavoro da anni nel commercio, matrovarmi intorno compagne inkazzate nere dopo aver fatto 9!!! ore di cassa al sabato e alla domenica mi fa bruciare.e mi fa inkazzare ancora di + pensare che se loro,grazie al fatto di essere interinali,dovessero scioperare,sarebbero rispedite a casa al primo rinnovo di contratto.
il nostro consumo è un voto,impariamo dai lavoratori dei trasporti,riprendiamoci i nostri diritti.

Di seguito vi propongo la mia amara storia professionale, per far riflettere chi ancora non ha le idee chiare su cosa significa vivere nella precarietà, e che essa non risparmierà nessuno, nemmeno chi adesso la caldeggia con ogni mezzo; rimarranno tutti schiacciati sotto il peso della loro stessa arroganza. E' una lettera che ho inviato al "Corriere", che temo abbia scarsissime possibilità di pubblicazione; ringrazio Indy se darà anche a me occasione di "diventare uno dei media": Caro Corriere del lavoro, ti leggo assiduamente da un paio d'anni, da quando cioè ha avuto inizio la mia interminabile diaspora nel torbido mondo del lavoro; a dire il vero, i guai sono iniziati un anno prima, quando, cambiando mansioni e responsabili nell'ambito dell'azienda dove lavoravo da dieci anni con una buona posizione, ho dovuto subire svariate umiliazioni e vessazioni da parte di alcuni colleghi, manovrati ad arte dai capi servizio per distruggermi psicologicamente. In un barlume di ottimismo, nonostante i torti subiti, a 36 anni, ho concordato le dimissioni accettando una (piccola) somma in denaro , nella speranza di buttarmi tutto alle spalle e di ricominciare a costruire un futuro degno, sempre chiedendomi perché mi trovavo in quella situazione che non meritavo affatto. I risultati sono andati oltre le peggiori aspettative: dopo un mese come venditore in nero e uno come interinale, subito andati in fumo, sono entrato (sempre come interinale), in una grande multinazionale metalmeccanica dove mi hanno promesso un rapido inserimento stabile, che dopo sei mesi si è tradotto nel mancato rinnovo del mandato per "crisi dell'indotto auto" (intanto quella stessa ditta sta costruendo un secondo modernissimo stabilimento a una manciata di chilometri dalla sede attuale); sei mesi in cui ho sopportato uno stress non indifferente per imparare da zero un lavoro di Logistico Import, con sistemi informatici e procedure per me nuovi, sono da buttare ! Seguono tre mesi di affannose ricerche finché trovo una (credevo) interessante opportunità in una microimpresa commerciale dove mi si dà quasi per scontato che dopo due mesi come interinale e altri "4+4" di assunzione diretta a termine il posto è mio. Ed io mi fido, e punto tutto su di loro, non scanso gli staordinari, mi presento ogni mattina immancabilmente, anche se febbricitante , cerco di intessere rapporti cordiali con tutti , il lavoro va avanti tranquillamente, mai un richiamo od un provvedimento disciplinare per qualsivoglia motivo, mai un reclamo dai clienti, finché, a tre giorni dalla scadenza dei "4+4" , mi viene in mente di chiedere a quel galantuomo del titolare se devo produrre particolari documenti ai fini dell'assunzione definitiva, ma lui mi dice molto tranquillamente che non è per nulla soddisfatto del mio rendimento , "molto probabilmente per colpa sua , non ha proprio avuto tempo di seguirmi in tutto questo tempo (DIECI MESI), forse è meglio che assuma qualcuno con più esperienza nel settore (E SE NE ACCORGE DOPO DIECI MESI)". Preciso che, durante il colloquio di selezione, ho più volte fatto presente al suddetto galantuomo che quel posto era estremamente importante per me, che avrei dato il massimo della collaborazione e che se qualcosa non andava desideravo saperlo subito per potermi allineare con le esigenze della società. Tutto fiato sprecato; dopo un affanno durato dieci mesi durante i quali ho re-imparato un lavoro di responsabile acquisti e logistica in un settore per me TOTALMENTE NUOVO, mi trovo ora a ri-buttare tutto nel cestino per ragioni che, ancora una volta, NON CONOSCO!! Seguono due mesi e mezzo di estenuanti ricerche, nel corso dei quali la stanchezza fisica e psichica cominciano a farsi sentire. Un bel (?) giorno squilla il telefono: stavolta mi offrono un lavoro sempre di Logistica, ma con un contratto a termine di ben UN ANNO! Sono addirittura contento; per un anno di fila forse riuscirò a rimanere allo stesso posto. Mi presento al colloquio, il titolare è entusiasta del mio curriculum, mi propone di cominciare la mattina seguente, partecipo a riunioni, conosco tutto l'organico in poche ore, il mio orario giornaliero è di dodici ore per poco più di mille Euro al mese; risultato: dopo tre settimane il titolare mi chiama nel suo ufficio e mi dice che non ho superato il periodo di prova perché "non sono riuscito a creare il giusto feeling con lui, anche se capacità e disponibilità sono effettivamente indiscutibili". Avete capito? MI HA LICENZIATO PERCHE' GLI STO ANTIPATICO. Ed è il titolare di una multinazionale, non di una bottega di falegnami (con tutto il rispetto per i falegnami). Da più di un mese sono alla ri-ri-ricerca di un lavoro onesto, confesso che la voglia di farla finita si fa strada in me quanto più osservo il cinismo di chi dovrebbe fare andare le cose nel giusto verso e invece sta consapevolmente provocando disastri col sorriso sulle labbra. Vergogna delle vergogne, il clientelismo e l'arroganza che fa del denaro la sua forza regnano ancora incontrastati, con un'unica differenza: da qualche tempo, qualsiasi personaggio che si fregi del titolo di imprenditore può dirti apertamente che devi andare a casa perché non gli ispiri simpatia, e tu non puoi fare nulla. Ma che razza di società civile è questa? Quella delle iene è sicuramente più giusta e solidale, quella delle formiche poi....è l'unica governata da veri principi di eguaglianza. Sono furioso , la mia fidanzata è affranta al pensiero che un diritto elementare come quello di mettere su casa, in questo paese che si definisce all'avanguardia, è una lontana chimera. Cosa me ne faccio dell'Europa, dell'Euro, se la mentalità della nostra classe dirigente è rimasta ferma al medio evo? Niente. Proprio niente. So che, se pubblicherete questa mia, lo farete a pezzi e bocconi per ovvie ragioni di spazio (e non solo) , ma quando leggo di persone che hanno la protervia di affermare che in Italia non si ricorre più alla raccomandazione sento la bile travasare a fiotti. Signori che amministrate, formate o selezionate il personale, ammettete che la serietà del candidato non riveste affatto la massima priorità per tanti di voi; non quanto le "referenze" o, peggio , un certo servilismo di cortigiana memoria, odioso per una testa pensante, irresistibile per tanti managers. Non per tutti, ma per tanti. Con osservanza Firma

Sabato 20 Dicembre Critical Mass Straordinaria.
Ore 15 in Piazza Mercanti.

secondo me bisognerebbe organizzare mercatini di cose varie economiche,per permettere a tutti di comprare e scambiare.che ne dite?

Navarre, ho letto la tua lettera con un certo magone. Adesso hai rabbia, e non sai come sfogarla. Io un'idea ce l'ho. Vai da un distributore di benzina e compra un 5 litri di benza. Trova una centralina del telefono, un armadiettro grigio e basso, e dagli fuoco. Ci metteranno 3 giorni a rimettere tutto a posto, e il quartiere rimarra' fermo. Se tutti facciamo cosi' e spacchiamo ogni cosa, prima o poi ci devono ascoltare, no?

Ma quanti anni hai? 36 ? ancora credi a questo bel sistema capitaldemocratico? Credi che al buon padrone, gliene freghi qualcosa della tua vita? Ti auguro di trovar lavoro ma anche di aver del tempo per te ma sopratutto piuttosto ammazzarti per l'arroganza di quelle merde, trova gli strumenti per LOTTARE

Grazie per le vs.parole di solidarietà, che trovo sincere perché rabbiose. Avete ragione, non è giusto abbandonare il campo senza lottare, anche se a volte trovare la forza è proprio difficile, arriva un momento in cui non sai più veramente di chi fidarti........ in questo sito leggo parole nelle quali spesso mi riconosco, ci vedo i miei sogni infranti, il mio desiderio di rivalsa, di consumarmi per gli altri. Se avete tempo e voglia, mandatemi due righe via e-mail, mi faranno senz'altro bene. Approfitto anche per domandare, attraverso il forum, se ci sono in ballo anche a TO iniziative anti-Natale selvaggio. Alle prossime

Ieri mi sono trovato in mezzo ad uno di questi "picchetti creativi". Non sono riuscito a capirne le motivazioni, nessuno che spiegasse niente, il solito contorno di nani e ballerine che urlavano slogan triti e ritriti, il "servizio d'ordine" che con violenza spintonava le persone che tentavano di entrare nel negozio, le solite mani addosso a chi la pensa diversamente, le solite ipocrite bandiere della pace, insomma il solito cliche "antagonista".
Queste cazzate non servono a niente se non a far passare un pomeriggio divertente ai quattro gatti che vi partecipano, contenti voi, ma dal momento che c'è libertà di espressione non credete che sia il caso di organizzare queste manifestazioni con l'obiettivo che le persone che vi stanno a guardare capiscano le vostre motivazioni? Non credete sia il caso di portare quante più persone dalla vostra parte piuttosto che fare di tutto per infastidirle?

Di solito i bastardi come te li gambizzavamo, ora che la lotta proletaria si è calmata, si cerca di spegnerla con la ragionevolezza del medioborghese ?

Lo spintone devi considerarlo un gesto di cortesia, la lotta non è solo slogan e dimostrazioni.

Okkio

ma chi cazzo è questo stronzo che si firma BR2...ma vai a fare in culo pirla!!!!

Non volevo allarmare nessuno, so che a molti fa piacere vedere accostato il movimento al terrorismo.
Ma sono stanco di queste argomentazioni medioborghesi, a cui rispondiamo con la dovuta calma e ragionevolezza concludendo che ci cercano di reprimere a tutti i costi bombe nei Centri sociali, arresti, sindacati contro i lavoratori, ministri che minacciano arresti...

Questi bastardi cercano di farci perdere la calma e ogni tanto ci riescono... tipo oggi sono particolarmente incazzato...
se vedo un punto nero
sparo a vista

Una minaccia ogni tanto gli farà abbassare un pò le ali a sti scassacoglioni quotidiani?