Liberi tutti: solidarietà da ACTIon - Milano
Le mobilitazioni contro il vertice dei boss dell’Europa del denaro hanno visto protagoniste molte donne e molti uomini in resistenza, disobbedienza e ribellione che costruiscono un mondo diverso e migliore e lottano contro il progetto di globalizzazione dello sfruttamento.
I ‘no’ sono stati molti e diversi e come sempre hanno reso evidente come il teatrino del ‘tutto va bene così com’è, anzi acceleriamo’ sia uno spettacolo vuoto, un’immagine virtuale che non coincide con la realtà che pretende di illustrare.
Hanno reso evidente come le vite non sono elencabili in un listino prezzi.
Hanno reso evidente come i territori del pianeta, anche nella nostra Europa, sono molto più complessi delle cartine con i movimenti delle truppe della guerra globale permanente.
Hanno reso evidente come gli ordini sulla rotta da seguire dei pagliacci incravattati sono urlacci che si perdono nel vento, e che le cittadine ed i cittadini di questo pianeta, di questo continente e di questo paese continuano a seguire i loro sogni per marcare il loro cammino.
Puntuale come sempre esce dall’armadio degli strumenti del potere quello che ha da sempre uno scaffale speciale: il mastino di nome Paura.
Botte, arresti, fermi, perquisizioni, denuncie, minacce.
Perché quando lo spettacolo del teatrino non piace più arrivano i buttadentro a cercare di imporre agli spettatori di restare seduti zitti e buoni, a cercare di bruciare i burattini che fioriscono tra le fila dei presenti che da spettatori vogliono cominciare a raccontare le loro di storie.
Abbiamo attraversato come in altre occasioni l’appuntamento del 3, del 4 e del 5 di ottobre, vi abbiamo preso parte vicini alle compagne ed ai compagni con cui dividiamo il tempo, lo spazio, il sogno.
Siamo ancora più vicini oggi a quei compagni che stanno subendo quella che vorrebbe essere una punizione esemplare, una punizione che si vorrebbe ripetere ovunque nel paese degli autisti degni, dei senza casa che abitano le case vuote, di tutti quelli che non rinunciano a immaginare alternativa, costruire disobbedienza, praticare ribellione.
Un abbraccio fortissimo a tutti i compagni colpiti.
La risposta migliore alla strategia della Paura è quella di sempre, difendere la vita, sviluppare la speranza, continuare a sognare, con allegra ribellione.
Le compagne ed i compagni di ACTIon - Milano
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