Comunicato dell'International Solidatity Movement, sulle restrizioni all'ingresso degli stranieri e al movimento dei Palestinesi nei Territori Palestinesi Occupati, con chiarimenti e aggiornamenti. Nota di protesta della deputata europea Luisa Morgantini al Parlamento Europeo.
International Solidarity Movement
23/01/2004
Per chiarificazione e ulteriore informazione sull'action alert che abbiamo inviato riguardante le nuove restrizioni per l'ingresso nei Territori Palestinesi Occupati [ita - eng]
1) L'ISM non sta raccomandando né suggerendo di annullare o rimandare il vostro viaggio in Palestina sulla base di questa ordinanza. Proprio l'opposto: vi incoraggiamo a venire, testimoniando la vostra solidarietà e dimostrando che le Forze armate e il Governo israeliani non possono isolare completamente il popolo palestinese né trattarlo come animali in uno zoo chiedendo il biglietto per l'ingresso.
2) La restrizione all'ingresso nell'Area 'A' imposta agli stranieri non è una novità. E' in vigore dall'8 Maggio 2003, giorno in cui la Striscia di Gaza è stata completamente sigillata, e prevede la richiesta di un permesso speciale per l'ingresso nella Striscia di Gaza e la firma di un documento che solleva da ogni responsabilità Israele nel caso si venga uccisi o feriti. Dal momento che l'ingresso in Cisgiordania è più difficile da controllare rispetto a quello a Gaza, le autorità israeliane non decisero allora come implementare tale restrizione per la Cisgiordania. L'emissione dell'ordinanza del 4 gennaio 2004 segnala che ne è stata decisa l'implementazione: la minaccia della deportazione e del futuro divieto di ingresso in Israele [e quindi l'impossibilità di rientrare nei Territori PAlestinesi Occupati] per chi sarà sorpreso nell'Area 'A'.
3) Telefonando alle autorità israeliane, abbiamo appurato che i casi in cui prevedono di rilasciare il permesso di ingresso nell'Area 'A', saranno solo quelli profondamente "umanitari". E che ne sarà dei Palestinesi che vengono da fuori che voglio visitare le proprie famiglie? E dei Palestinesi di altre nazionalità che vivono nei Territori Palestinesi Occupati e che per rimanere devono farsi rilasciare un visto da Israele ogni tre mesi? Gli diranno che devono lasciare le proprie case a Rammallah, Nablus o Tulkarem?
4) Che senso ha l'accesso solo per "casi umanitari" se Israele continua a creare catastrofi umanitarie bloccando le ambulanze ai check-point, negando ai Palestinesi il loro diritto al cibo, al lavoro e alle cure mediche, conducendo operazioni militari in aree civili, aprendo il fuoco contro civili disarmati e massicciamente demolendo le abitazioni della gente palestinese, lasciando migliaia di persone senza casa?
5) Il Governo israeliano ha anche reimposto e ampliato un ordinanza sui viaggi dei Palestinesi. Visto che le autorità israeliane controllano ogni ingresso e uscita dei Territori Palestinesi Occupati, tutti i Palestinesi che intendono recarsi all'estero hanno bisogno di ottenere il permesso dalle Forze armate israeliane. Oggi i militari israeliani hanno reimposto restrizioni ai viaggi dei Palestinesi di sesso maschile. A tutti i maschi palestinesi tra i 16 e i 45 anni è vietato uscire dal Paese.
Le vostre proteste e la vostra solidarietà sono molto importanti. Informate le vostre famiglie, amici, colleghi, le vostre comunità, i mezzi di informazione e i responsabili governativi su ciò che sta accadendo qui. Contattate le vostre Ambasciate e Consolati in Israele e chiedete che prendano posizione contro il tentativo di Israele di isolare completamente il popolo palestinese. Contattate le Ambasciate israeliane nelle vostre nazioni e protestate ufficialmente per la maniera in cui uno stato che si dichiara essere "civilizzato" e una "democrazia" tratti gli esseri umani.
Ambasciate e Consolati israeliani nelle altre nazioni: http://www.embassyworld.com/embassy/israel1.htm Tutte le Ambasciate e i consolati in Israele: http://www.science.co.il/Embassies.asp
Riportiamo il testo dell'ordinanza più sotto [in inglese] [in italiano: http://italy.indymedia.org/news/2004/01/462393.php]. E' anche disponibile un scansione dell'ordine militare sul nostro sito web http://www.palsolidarity.org.
Ringraziamo la deputata europea Luisa Morgantini per aver sollevato la questione davanti al Parlamento Europeo. Riportiamo [in inglese e in italiano] una nota di Luisa Morgantini e la sua lettera al Presidente del Parlamento Europeo.
Per maggiori informazioni contattare: Huwaida: +972 067 473 308
INTERNATIONAL SOLIDARITY MOVEMENT http://www.palsolidarity.org
[traduzione di Andrea Giudiceandrea]
------------------------------------------------- TEXT OF ORDER Welcome to the State of Israel Information on entry into territories under the control of the Palestinian Authority
1. We would like to bring to your atention, that entry into the territories under the control of the Palestinian Authority, in the Gaza Strip, Judea and Samaria (Area A), is forbidden without the attainment of prior written authorization.
2. Entry into the aforementioned territories, without prior auhtorization may result in legal measures being taken against you, including deportation and refusal of future re-entry into the State of Israel.
3. Those interested in entering the Gaza Strip via the "Erez" crossing are required to fill out a form requesting entry (into the territories controlled by the palestinian Authority) and to submit it to the Foreign Relations Office in the Coordination & Liaison Administration in the Gaza Strip, situated at "Erez" crossing.
4. Requests will be processed with the utmost effrort to authorize them within 5 working days.
5. Additional information can be obtained at the Foreign Relations Office in the Coordination & Liaison Administration in the Gaza Strip reachable by telephone (08-674-1556) or by facsimile (08-689-2613).
6. The submission of a request to authorize entry into the above mentioned areas does not constitute permission to do so until written authorization has been recieved. END
----------------------------------------- FROM MEMBER OF THE EUROPEAN PARLIAMENT, LUISA MORGANTINI January 14, 2004 Dear all,
please, find attached (and also below) a letter I sent today after making an intervention yesterday at the opening session of the European Parliament about the new restrictions on visitors to the Palestinian Territories. This letter has been sent to Patten, Prodi, Pat Cox, Solana, to the Irish Prime Minister, to the presidents of political groups and all the MEPs.
Luisa Morgantini
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Strasbourg, 13 January 2004
Dear,
Further to my intervention yesterday at the opening session of the European Parliament on the new restrictions on visitors to the Palestinian Territories imposed by the Israeli Authorities, please, find attached the document concerned.
Briefly, visitors to the West Bank and Gaza Strip are now required to apply for permission and obtain written authorisation from the Civil Administration of the Israeli Military, without which they could be deported and refused future re-entry to the State of Israel.
This measure is a further attempt by Israel to annihilate every sovereignty of the Palestinian Authority in its territories, and to isolate Palestinian people and treat them like prisoners, controlling if and when Palestinians are allowed to have contacts with the international community.
This results in a clear violation of international law, a complete disregard of Palestinian Authority, and a restriction of movement not only of international visitors, but also of EU officials.
Foreign citizens - among them EU officials - arriving to Ben Gurion Airport or at one of the bridges from Jordan are now being handed this order, apparently as a warning, as no signature is yet being required for entry into Israel. The threat of deportation and banning of re-entry into Israel is especially concerning as Israel controls all borders and entry into the Palestinian Territories. Therefore a ban on entry into Israel translates into a ban on access to the Palestinian Territories.
This measure is similar to restrictions placed on entry to the Gaza Strip in May 2003 which required any foreign visitor including journalists and NGO workers to sign a form in which they agreed that Israel held no responsibility for their death or injury by the Israeli army. This made it difficult for international monitors and humanitarian workers to enter Gaza.
Therefore, I request you to ask the Israeli Authorities the reason of this restriction and its immediate withdrawal.
Sincerely yours,
Luisa Morgantini Chairwoman of the Delegation for relations with the Palestinian Legislative Council
----------------------------------------- Da: "Luisa Morgantini" Data: Mer Gen 14, 2004 12:40 am Oggetto: Sessione PE - 12.1- LUISA MORGANTINI DENUNCIA DIVIETO ISRAELIANO ENTRATA NEI TERRITORI PALESTINESI http://it.groups.yahoo.com/group/actionforpeace-palestina-israele/message/742
Luisa Morgantini (GUE/NGL). - Signor Presidente, all'aeroporto di Tel Aviv, così come al ponte Allenby, viene consegnato, ai cittadini stranieri, un documento che tende ad impedire la circolazione nei territori occupati palestinesi della Cisgiordania e di Gaza. Chi vuole recarsi nei territori dell'Autorità palestinese deve ottenere un'autorizzazione scritta, in mancanza della quale le autorità israeliane - cito il punto 2 - "possono ricorrere a mezzi legali inclusi la deportazione ed il rifiuto di un futuro ingresso nello Stato di Israele". E' un atto, a mio avviso, gravissimo e una violazione della sovranità dell'Autorità palestinese, oltre che dei diritti dei cittadini stranieri e delle possibilità di cooperazione e di circolazione anche dell'Unione Europea, visto che lo stesso documento è stato consegnato a cooperanti e funzionari Comunitari. Il muro, oltre ad annettere territorio occupato allo Stato di Israele, impedisce i movimenti ai palestinesi: ora le autorità israeliane decidono anche chi i Palestinesi possono incontrare o meno; cioè i carcerieri concedono i permessi ai carcerati. Chiedo pertanto al Presidente, alla Commissione europea ed alla Presidenza del Consiglio di intervenire e di chiedere alle autorità israeliane le ragioni di questo impedimento e la sua revoca immediata. Sarà mia premura farvi pervenire il documento che mi è stato consegnato da diversi cittadini stranieri.
Intervento di Luisa Morgantini nell'apertura della sessione plenaria del 12 - 1 - 2004 a Strasburgo.
www.palsolidarity.org
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