E’ stata una manifestazione assolutamente civile e pacifica. Gli allarmi che da più parti erano arrivati nei giorni precedenti al corteo si sono dunque rivelati, allo stato dei fatti, infondati. Gli oltre duemila manifestanti hanno sfilato per le vie cittadine per ribadire il loro no al carbone, senza mai dare nemmeno l’impressione che qualcosa potesse succedere. Il corteo ha mosso i suoi primi passi intorno alle 16, e man mano che si andava avanti si aggiungevano persone che, dapprima, erano ai lati del serpentone umano assistendo alla manifestazione.
C’erano le varie associazioni ambientaliste, WWF e Legambiente in testa, c’erano i ragazzi del centro sociale ex mattatoio e c’erano i tanto temuti disobbedienti romani. E poi rappresentanti di molti comuni del comprensorio, compresi sindaci di Tolfa, Allumiere e Ladispoli. Presente anche la Provincia di Roma, rappresentata dalla vice presidente Rosa Rinaldi. Il corteo si è fermato come da programma a piazzale Guglielmotti e lì c’è stato un breve comizio con vari interventi. Poi il blitz sui binari della stazione occupati per quasi due ore da centinaia di manifestanti.
In serata un'assemblea molto partecipata ha chiuso questa entusiasmante giornata di lotta dando a tutti appuntamento alle prossime iniziative.
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