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ORESTE SCALZONE E ALTRI SULL'ARRESTO DI CESARE BATTISTI
by bedel Wednesday, Feb. 11, 2004 at 7:54 PM mail:

questo testo non si limita a elogiare Cesare Battisti, ma fornisce una visione critica e lucida della svolta giustizialista sia della società odierna che di coloro che cercano di cambiare questa società il "movimento dei movimenti"

Per piacere invito i soliti idioti che fanno commenti altrettanto idioti di astenersi..........meglio non mettere commenti che svelare fino in fondo la pochezza di indy o meglio di chi in genere bazzica su indy......se non avete niente di intelligente da dire state zitti.

Finalmente un testo che svela il delirio su cui si basa la nostra società odierna: l'esaltazione del sistema giudiziario e penale come unico risolutore delle contraddizioni, differenze sociali e anche UNICA VOCE CRITICA SULLA STORIA ITALIANA DEGLI ANNI '60-'70.

Nessuno si è mai chiesto perchè la "giustizia" italiana impedisce a tante persone fuoriuscite di poter parlare liberamente di quello che è successo in quegli anni???

Forse perchè così sarebbero distrutte tutte le MISTIFICAZIONI STORICHE CREATE AD ARTE da magistrati, politici, forze dell'ordine ecc....

SIAMO SICURI DI VOLER CONSEGNARE LA NOSTRA STORIA E LA NOSTRA VITA NELLE MANI DI GIUDICI, MAGISTRATI E GALERE???






PROPOSTA PER UN APPELLO by Oreste Scalzone, Massimo Cappitti, Paolo Godani

“ “ Come un incubo ricorrente, ecco di nuovo lo sgomento, ancora una volta una vita artigliata, tirata indietro, verso il simulacro, le ombre lunghe di un passato remoto : una punizione/vendetta chiamata “Giustizia", tanto ritardata da non aver più alcun “ragionevole” nesso con i motivi, o pretesti, che accampa.

Nella stessa dottrina giuridica, nella norma, non si teorizza il carattere INFINITO, “eterno”, della punizione — questo stanno a significare i pur lunghi tempi di prescrizione.

Nella stessa dottrina, si richiede che intercorra tra fatti, giudizio, esecuzione della pena, un « tempo ragionevole ». Qui si ha la sensazione di un qualcosa di capriccioso e crudele, che raggiunge un uomo, una donna inevitabilmente “altri” da quelli dei fatti, come una sorta di incubo reale di indecifrabili ragioni.

Dopo l'arresto e l'invio in Italia di Paolo Persichetti nell'agosto del 2002 (atto con il quale l'iniquità materializzatasi sette anni prima in un decreto d'estradizione che — unico tra centinaia di donne e uomini fuggiaschi, unico fra l'ottantina passati per le forche caudine — lo aveva fatto vivere per sette anni sotto una spada di Damocle che aveva finito per colpirlo, anche in virtù di una montatura abietta contro di lui, che nel frattempo é affondata nel guano ma che è bastata a far scattare il dispositivo) ;
dopo la consegna “brevi manu” alla polizia italiana di Rita Algranati e Maurizio Falessi, in una forma “cucinata” tra Roma Algeri Il Cairo, senza nemmeno una foglia di fico o un simulacro di procedimento estradizionale —,
tocca oggi a Cesare Battisti. La logica è quella di far strame di un pugno di vite — la sua, quella delle figlie che nel frattempo ha avuto, del suo universo di affetti, e il resto —, per realizzare con àlgida ferocia un atto "ESEMPLARE".

Si colpisce uno, una, per terrorizzarne delle centinaia, per tenere delle donne, degli uomini, il loro “prossimo", sempre sotto l'ombra di un incubo, con la vita all'infinito AVVELENATA.

Si dirà — si dice : “ la «certezza della pena » è nelle regole ”, il rischio che ne consegue è nelle ‘regole del gioco’.

Ma non è questo a cui si sta assistendo una volta di più. * Intanto, Cesare Battisti era venuto in Francia contando su una mano tesa, una possibilità di scampo offerta, nell'esercizio di una insindacabile facoltà di farlo, dalla Repubblica Francese per decisione di un suo Presidente, François Mitterrand. Un esercizio di sovranità riconosciuto come LEGITTIMO e LEGALE, innanzitutto dal diritto internazionale, aveva permesso di concedere un «ASILO DI FATTO» ad uomini e donne che fuggivano dal teatro di quello che restava di una GUERRA SOCIALE STRISCIANTE che aveva scosso l'Italia per ben più di un decennio, a partire dalla fine degli anni ‘60. Un asilo DI FATTO a dei fuggiaschi riconosciuti come “politici” in sentenze che — in ragione delle «finalità di eversione dell'ordine costituzionale», difficilmente definibili come NON-“POLITICHE" — applicavano loro delle speciali aggravanti che comportavano un enorme moltiplicatore delle pene.

Ma questo non basta : come tutti gli altri e le altre passati sotto una procedura d'estradizione, e dichiarati «NON ESTRADABILI» dall'avviso della giurisdizione competente, la Chambre d'accusation, a causa dell'anomalia della procedura italiana in materia di giudizio di imputati contumaci, rispetto ai principî e alle norme procedurali vigenti in Francia e in altri paesi europei [Cfr. *Nota], Cesare in realtà ha potuto restare qui indipendentemente dalla «dottrina-Mitterrand» («Pas d'extraditions politiques», e nella fattispecie possibilità per le persone perseguite dall'Italia, dalla sua Giustizia d'emergenza, per fatti inquadrati nei cosiddetti “anni di piombo”). In qualche modo, nel suo caso c'era come una doppia “rete di protezione”.

A chiunque abbia una sensibilità “garantista”, salta agli occhi il carattere “anti-giuridico” dell'estradizione di qualcuno, che era stato DICHIARATO INESTRADABILE DALLA CHAMBRE D'ACCUSATION, ragion per cui non si era mai neanche arrivati al fatto che fosse posto un problema di decisione dell'Esecutivo, di emissione o no di un decreto. Aggiusteranno la cosa col sofisma aberrante che argomenta che il parere vincolante della Chambre non è un «giudizio», una «sentenza» : ragion per cui, è aggirato il principio del «NE BIS IN IDEM», che fa divieto di giudicare e punire due volte qualcuno per i medesimi fatti.

Il marchingegno usato sarà assai probabilmente legato alla riformulazione delle richieste d'estradizione «ai fini dell'esecuzione della pena».

Ma questo è solo la superficie della superficie delle cose. Il punto è una dichiarata, reiterata volontà di PUNIZIONE INFINITA.

Ciò che fa venire il sangue agli occhi — e che dovrebbe provocare nausea anche in persone diversissime, in territorî esistenziali anche lontani dai nostri — è lo spettacolo indecente, osceno di FAZIONI DEL CETO POLITICO e DELLA GEOGRAFIA DELLE ISTITUZIONI DELLO STATO che — dal «mercato politico» sovradeterminato, per di più, dalle imminenti scadenze elettorali, allo SCONTRO FRA ORDINI, POTERI, CORPI DELLO STATO SEMPRE PIù COSTITUITI COME “CORPORAZIONI”, come fazioni e “cosche” che conducono senza esclusione di colpi la loro CONCORRENZA A MORTE, « COMPETITORI MIMETICI» EGUALI E CONTRARÎ COME TIFOSERÌE, NAZIONALISMI E GANG CONTRAPPOSTE, si ricompongano, CONVERGANO, CONFLUISCANO ”COME UN SOL UOMO” SU QUESTE MARAMALDESCHE OPERAZIONI.

Gli uni, gli altri, gli altri ancora, hanno fatto del terreno della GIUSTIZIA PENALE il campo di battaglia privilegiato di una sorta di “GUERRA CIVILE STRISCIANTE”, in cui L'AZIONE PENALE, divenuta idolo, feticcio, è divenuta per un verso "PROSECUZIONE DELLA POLITICA CON MEZZI DIFFERENTI” (e non solo : quasi un feticcio supremo di azione “etico-sociale”), e per l'altro TERRENO DI UNA CONTESA FEROCE, in cui le parole sono PROPAGANDA DI GUERRA.

Così, nell'identico, speculare richiamo alla «pace civile», i soggetti che incarnano, SPECULARI, MIMETICI, una CONCORRENZA A MORTE, usano NELLA CONCORRENZA MEZZI DI "GUERRA SANTA", guerra d'annientamento personale, fatta di CRIMINI DI PROPAGANDA DI GUERRA, nel DISCONOSCIMENTO CHE QUANTO PIù NE PRATICA LE FORME COME "CONCORRENZA SPECIALE", TANTO PIù DEVE ESORCIZZARNE LO SPETTRO...

In questa temperie, si accusano gli uni/gli altri delle peggiori nefandezze, di crimini, di corrività con i crimini peggiori, di fellonìa nei confronti delle istituzioni, di “alto tradimento contro la Costituzione", nonché la Morale, il Bene Comune, l'Umanità...

Sono costoro quelli che poi si ricompongono in una SINISTRA CONSOCIAZIONE, in una UNION SACRÉE FRA GENTE CHE SI ACCUSA UN GIORNO SÌ E L'ALTRO PURE DI ESSERE I PEGGIORI TAGLIAGOLE ; è gente — a loro dire — di questa risma che si impanca a Soloni e Catoni, a garanti del “diritto delle vittime a che la ricerca di quelli da punire non abbia mai fine”...

Tutto questo, non dovrebbe dare il vomito, in primo luogo alle moltitudini “dei movimenti”?
Nessuno si illuda che noi “scenderemo nel gorgo, muti”. Intanto, a cominciare dal terreno “tecnico-difensivo”, daremo filo da torcere, COME SEMPRE, a questi avvoltoî. Per anni li abbiamo messi in scacco, e non è affatto detto che sia venuto il momento in cui hanno via libera e partita vinta.

«ER», LUI, il personaggio di Kafka, schiacciato tra il “futuro anteriore” che lo artiglia da dietro, e il “dopo” da davanti, TROVA LA FORZA DEL SALTO, della LINEA DI FUGA verso l'alto.

Tante cose ci interessano, ci richiamano all'applicazione critica, alla ricerca, al terreno della lotta. Poi, periodicamente, veniamo brutalmente costretti a non “guardare le stelle”, e ad applicarci accanitamente al nostro ‘LOCALE’, al nostro 3SPAZIO DI PROSSIMITÀ”.
Fosse per noi, spazieremmo più largo ; ma — IN FORZA DI NECESSITÀ — poi che ci cercano, E DOVE CI CERCANO, CI TROVANO E CI TROVERANNO.

Poi che niente uccide come il ridicolo, non vogliamo certo essere dei Rodomonti velleitarî ; resta, che possiamo far pagare dei costi politico-sociali, dei “prezzi morali” assai elevati a dei poteri costituiti, centri di potere, “botteghe” elettorali, ‘racket politico-culturali” in vertiginosa caduta di legittimità. Svelando, semplicemente, la LORO insensata ferocia. “ ”

10. febbraio 2004

Oreste Scalzone
Massimo Cappitti
Paolo Godani

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questa è l'Unione europea!
by Fabio Mosca Wednesday, Feb. 11, 2004 at 9:00 PM mail:

qunado Gualtiero Spinelli entrò nella baracca dei confinati anarchici a Vetottene chiedendo loro di firmare la sua famosa Carta, Umberto Tommasini gli chiese:

"spiegaci cosa cambierà".

Spinelli rispose che i confini INTERNI SPARIRANNO, che ci sarà un'unica polizia, un unico esercito, un'unica magistratura.
Al che Tommasini :

"Bravo! Cosi non avremo dove scappare!"

E Spinelli se ne andò senza le firme dei confinati anarchici.

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Battisti e il "Teorema Scalzone"
by Genji Thursday, Feb. 12, 2004 at 5:37 PM mail:

Beh, visto che c'è un invito ad astenersi dal commentare l'appello scalzoniano, lo commento. Non mi pare che sia corretto chiedere di ammutolire il dibattito su queste tematiche.

Solo una considerazione. Trovo l'appello di scalzone politicamente devastante. Cioè, se uno dovesse seguire il ragionamento per cui una richiesta d'estradizione a molti anni dai fatti contestati sia solo frutto di una "punizione infinita", a questo punto non avrebbe senso neanche la domanda di estradizione nei confronti del fascista delfo zorzi, l'assassino bombarolo di piazza fontana. Scalzone abbia il coraggio di dire allora che non ha senso cercare i responsabili di piazza fontana, della stazione di bologna, di piazza della loggia, della strage del treno italicus e così via. Si indigni quando lo stato italiano - sempre troppo raramente e senza decisione purtroppo - chiede di poter giudicare anche zorzi. E' "capriccioso e crudele" chiedere che Zorzi sia giudicato in Italia per aver messo nel 1969 una bomba in una banca di milano? Secondo Scalzone lo è nel caso di Battisti, altrettanto quindi dovrebbe essere per chi stava dalla parte opposta della barricata. O noi di sinistra siamo geneticamente intangibili?

Io penso di no e ritengo che i fuoriusciti che si nascondono sotto l'ala protettrice di uno Stato (la Francia) non possono ritenersi al di sopra dello Stato. La singolare comunanza nelle strategie difensive del fascista zorzi e dei fuoriusciti di sinistra, a mio parere, dimostra quanto pericoloso sia il "teorema scalzone" da cui spero molti vogliano prendere le distanze.

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come volevasi dimostrare....
by bedel Friday, Feb. 13, 2004 at 9:22 AM mail:

ecco uno dei tanti che gira su indy e non capisce un cazzo.....forse perche' non vuole leggere quello che la gente scrive.
Non ho detto di NON COMMENTARE l'appello, ma di NIN FARE COMMENTI IDIOTI, direi che c'e' una bella differenza!!!!!!!!!!

E poi se vai a sentire quello che dice scalzone in un'intervista a radioondarossa, disponibile via web, lui dice proprio questo: secondo lui non e' responsabile zorzi e basta ma tutto lo stato e le istituzioni che hanno permesso questo.....e così anche nel caso di pinelli...scalzone dice che non e' responsabile solo calabresi, ma tutta la catena di comando dal ministro degli interni al maresciallo della caserma....
io invece penso che sia pericoloso questa "sete di giustizia e di forca" che si sta diffondendo nel movimento?????

ricordiamoci che il sistema penale e' usato dal capitalismo per la sua salvaguardia...non certo per l'emancipazione del popolo!!!!!!!!
i tribunali stanno impedendo e, questi provvedimenti ne sono l'esempio, di sapere la verita' sugli anni '70 in italia.......be' come la mettiamo???


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Intolleranza e fascismo
by Genji Thursday, Feb. 19, 2004 at 6:50 PM mail:

Caro Bedel l'intolleranza è una classica modalità di comportamento dei fascisti.

Di idiota qui c'è solo la teoria per cui lo stragista e fascista Zorzi sarebbe una povera vittima del sistema. La violenza è di stato, vero , ma gli assassini sono singoli e responsabili.
Dell'ipse dixit di Scalzone, se permetti, me ne frego.

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insindacabilità
by Stefano Sunday, Feb. 22, 2004 at 11:09 AM mail: bohemiankiller@hotmail.com

Gradirei replicare all'appello lanciato da Scalzone in merito all'estradizione di battisti.
Scalzone stesso afferma che battisti è venuto in francia in quanto in questo paese gli è stata offerta la possibilità di rifarsi una vita onesta e che la Francia, nonostante, le proteste del governo italiano aveva il diritto assolutamente insindacabile di concedergli il diritto di asilo per qalsiasi motivo la repubblica francese ritenesse valido. Quello che dice calzone è verissimo! però cosi come era ed è insindacabile il diritto del governo francese di concedere il diritto d'asilo è altrettanto insindacabile il diritto del governo francese di rinnegare le sue scelte passate e di non concedere più tale diritto. Inoltre se la chambre d'accusation non pronuncia sentenze ma pareri non vincolanti la permanenza francese di Battisti si basa puramente su una dottrina politica e le dottrine politiche possono mutare LEGITTIMAMENTE con il mutare dei governi.
Vorrei inoltre ricordare che il signor Battisti è accusato diaver compiuto 4 omicidi 4 povere persone che non ci sono più e a cui qualcuno ha pur sparato. Tutti devono prendersi le loro responsabilità!!

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responsabilità
by . Sunday, Feb. 22, 2004 at 2:37 PM mail:

"cui qualcuno ha pur sparato. Tutti devono prendersi le loro responsabilità!! "

E perchè Battisti dovrebbe prendersi le responsabilità di essere quel "qualcuno"? se va bene chiunque, se basta che qualcuno paghi, allora perché non ti proponi tu? Tu dirai: "Ma io sono innocente!". Beh, anche Battisti lo è, o perlomeno tutti siamo tenuti a presumere che lo sia, visto che ha subito un processo irregolare, basato su criteri che la corte di Strasburgo ha più volte dichiarato contrari ai diritti umani e alle libertà elementari. Ci si dimentica troppo spesso che Battisti si dichiara innocente, e che fino a prova inconfutabile contraria bisogna avere rispetto di questa posizione.

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capitalismo
by ... Tuesday, Feb. 24, 2004 at 3:10 PM mail:

Adesso le carceri, le pene, la giustizia o ingiustizia sono prerogativa del ... sistema capitalistico...
Ma io cazzate di questa entità davvero non so come commentarle. Sono costretto a ribattere: non ci sono galere a Cuba? Putroppo devo metterla così altrimenti qui si continua a sparare mnchiate.
A ragione chi dice basta con il teorema Scalzone.
Chi si è macchiato le mani di reati gravissimi ne deve render conto. Che si chiami Battisti, Zorzi o Priebke.

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basta con gli sputasentenze
by . Tuesday, Feb. 24, 2004 at 3:21 PM mail:

Sono d'accordo con l'ultimo che ha scritto che Scalzone farebbe meglio a evitare certi sfondoni ideologici, anche se al succo quello che chiede è l'amnistia e il succo è più importante dei fronzoli. Però contesto altrettanto chi ha già emesso - non si sa bene in base a cosa - una sentenza di condanna nei confronti di Battisti,
- processato in condizioni indegne, sulla base di testimonianze di pentiti,
- accusato di tutti i reati commessi dall'organizzazione di cui faceva parte,
- condannato in contumacia senza possibilità di rifare il processo (cosa contraria alla convenzione europea sui diritti umani),
- condannato per due omicidi avvenuti alla stessa ora a centinaia di chilometri di distanza,
- demonizzato dai media a furia di false notizie, con la solita storia del figlio di Torregiani rimasto su una sedia a rotelle, quando Alberto Torregiani non fu colpito dall'attentatore ma dal padre che rispose al fuoco.
un po' di informazione non basterebbe. E' piu' importante capire che emettere sentenze.

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certo
by pkrainer Tuesday, Feb. 24, 2004 at 3:25 PM mail:

le galere non sono prerogativa del sistema capitalistico; sono però prerogativa dello stato. Ottima ragione per distruggere le une e l'altro.
Comunque a Cuba, oltre che le galere e lo stato, c'é pure il capitalismo, sia pure straccione, e con lo stato come socio obbligatorio e parassitario (per aprire un'attività devi prenderti a socio al50 % il governo)
Ma tu, pur di poterti lagnare che Zorzi non sta in galera, metteresti in galera mezzo mondo?
In ogni caso i reati ascritti a Battisti, sono simpatici atti di ecologia umana, liquidando commercianti infami e pistoleri, sostenitori attivi della proprietà privata. Pensa che Torregianni,addirittura, sparò nella schiena a un rapinatore di una pizzerai dove lui era avventore, solo per esprimere la sua marcianatura di amico della merce e del sistema mercantile.
In più considera che si contesta a b
Battisti l'uccisione di una guardia carceraria: reato gravissimo? se mai azione esemplare.

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SPINELLI
by NANNI Tuesday, Feb. 24, 2004 at 4:07 PM mail:

COMUNQUE SPINELLI SI CHIAMAVA ALTIERO E NON GUALTIERO.

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in galera
by Pino Friday, Feb. 27, 2004 at 3:53 PM mail:

Ragazzi ma lo avete letto mai un libro di Battisti? Da tenerlo rinchiuso solo per quello!!!!

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x pino
by . Friday, Feb. 27, 2004 at 4:19 PM mail:

c'è già fin troppa gente che vorrebbe mettere in galera chi esercita la propria libertà d'espressione. un coglioncello in più o in meno fa poca differenza, però potevi risparmiarcela.

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il Domenicale
by . Friday, Feb. 27, 2004 at 4:25 PM mail:

Ragazzi, quelli che provocano qui sopra altri non sono che la redazione del Domenicale. Qui la policy prevede di non tenere gli IP, ma altri blog li tengono e chi li gestisce ha potuto controllare. A fare spam e a inquinare le discussioni è sempre un unico IP, e non è stato difficile risalire.

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Ecco gli spammers
by cop spotter Saturday, Feb. 28, 2004 at 12:47 AM mail:

Name: http://www.ildomenicale.com
IP Address: 194.185.119.246
Location: Milano (45.467N, 9.200E)
Network: EDUCOM-NET
Registrant:
IL DOMENICALE S.p.A. (KUAIVOCMTD)
Via Senato, 12
Milano, MI 20121
IT

Da questo IP sono stati fatti numerosi tentativi di inquinare gli appelli per Cesare Battisti (quelli sui siti francesi) infilandoci insulti e firme platealmente false ("Benito Mussolini", "Asterix" etc.)

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domenicazzoni
by à Saturday, Feb. 28, 2004 at 3:54 AM mail:

E questi sul loro sito danno lezioncine di correttezza, ma vadano a cagare...

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.
by * Saturday, Feb. 28, 2004 at 2:38 PM mail:

Scusate ma non si capisce se Siete contrari all'estradizione xchè:

Battisti è innocente o

Uccidere chi sti sta sulle palle(guardie,bottegai ecc) non è reato

Battisti può essere colpevole ma dopo 20 è assurdo prenderlo

Battisti può essere colpevole ma serve una legge sull'emergenza di quegli anni.

Poi mi dite la fonte sul fatto che sia stato Torreggiani a sparare al figlio?

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i motivi
by kl Saturday, Feb. 28, 2004 at 2:47 PM mail:

Siccome non è sempre lo stesso che scrive ma diverse persone, ognuno la pensa come gli pare. Io personalmente penso:

1) che Battisti non ha avuto diritto a un giusto processo, la ricostruzione giudiziaria delle sue responsabilità dirette è piena di gravi contraddizioni e non è sostanziata da prove di alcun tipo;
2) che la magistratura francese ha già dato una volta parere contrario all'estradizione perché la conduzione di quello e di altri processi è stata ritenuta "degna di una giustizia militare" e perchè i contumaci dovrebbero aver diritto al rifacimento del processo ma in Italia non è così. E' un grave arbitrio, contrario a ogni principio di diritto, costringere Battisti a subire un secondo giudizio sulla stessa questione senza che siano stati introdotti nuovi elementi;
3) che ci vuole una "soluzione politica" per i sepolti vivi e per i braccati perenni reduci dal conflitto sociale degli anni Settanta;
4) che bisogna contrastare le manovre strumentali della coppia Castelli-Berlusconi che vorrebbero giocare la campagna elettorale sull'allarme-terrorismo.

Che Torregiani Jr. fu colpito da suo padre venne fuori dalle perizie balistiche condotte durante l'istruttoria su richiesta del G.I. Corrado Carnevale, cfr. Laura Grimaldi, "Processo all'istruttoria. Storia di un'inquisizione politica", Milano Libri 1981.

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in galera
by ... Wednesday, Mar. 03, 2004 at 2:39 PM mail:

in galera gli assassini

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non il solo
by pino Friday, Mar. 05, 2004 at 10:05 AM mail:

vabbè inutile indignarsi, del resto fa compagnia ad altri farabutti in libertà quali berlusconi, previti, zorzi, tutti vittime come lui della magistratura.
Liberi tutti!!!

ps: cazzo scalzone da quando gli è caduto in testa quell'armadio non è più lo stesso!!!

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no al carcere
by revolution Friday, Mar. 05, 2004 at 12:20 PM mail:

Distruggiamo le carceri!
Brusca, Riina, Priebke, Fioravanti e Battisti liberi subito!!!!

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battisticoli ridicoli
by portnoy Friday, Mar. 05, 2004 at 12:44 PM mail:

Speriamo che i 'bourgeoises au caviar' italiani che amano tanto Battisti e che non gliene fotte un cazzo della gente anonima che sta in carcere in modo ingiusto vadano a manifestare a Parigi. Magari ci beccano un po' di mazzate dalle famigerate CRS poliziesche e vanno a finire al carcere della Santè, così potranno dirci quanto è più equo e giusto il sistema poliziesco e giudiziario francese rispetto a quello italiano.

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Bisogna essere chiari
by Olegna Tuesday, Mar. 16, 2004 at 10:51 AM mail:

La questione relativa a Battisti, come molte altre, richiede chiarezza di fondo.
Molto spesso ad invocare lo "stato di diritto" sono coloro che non ci credono affatto, anzi: lo vorrebbero rovesciare con una bella rivoluzione.
Chi si sente "rivoluzionario" chiede la liberazione di Battisti in quanto nemico del sistema; però deve sapere che, secondo le regole del "sistema", è giusto che Battisti stia in galera.
Quella che stupisce, però, è la totale mancanza di coglioni di chi si sente rivoluzionario; sempre pronti a far fuori il prossimo, ma anche a pigolare come piagnoni ogni volta che li beccano. Squallidi.
Ora è ovvio che il ragionamento di Scalzone and Co. è che chiunque si batte per una causa "buona" (dipende dai punti di vista) può permettersi di eccedere (omicidio) proprio perchè la causa è buona. Lo stesso modo di pensare di Torquemada e dell'inqusizione.
Vi ricordo, in proposito, che ne hanno ammazzati più quelli che credevano nel "bene" dell'uomo che tutti gli altri messi insieme.

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giustizia e potere
by marcello passagrilli Thursday, Aug. 26, 2004 at 8:11 PM mail: imex@fastwebnet.it

I sopravvissuti della Comune di Parigi , furono deportati nella Nouvelle Caledonie , dove si rifecero una vita e vennero via via dimenticati , ma loro perlomeno avevano realizzato una sorta di rivoluzione .
I rifugiati italiani in Francia in un inconsapevole e reale dovere di spazzare via la classe dirigente della prima repubblica , non sono riusciti nell'intento diciamo della Storia, e per questo sono ancora perseguitati . La necessarietà di quella operazione (quella del ricambio) ha costretto poi , la magistratura ad intervenire con l'operazione "mani pulite" .
L'incapacità dei "cattivi maestri" di capire la necessità che aveva l'establishment di rinnovarsi ,ha portato a scalibrare l'intervento . Una modesta operazione chirurgica , che aveva per premio una fetta di potere .
L'intervento tardivo di mani pulite ha surrogato il compito delle "bande armate" . Gli uomini delle bande armate , nonostante la loro "incapacità" , erano però di gran lunga più rappresentativi e politicamente preparati di questa scadentissima classe politica della seconda repubblica .
Quest'ultima , consapevole della sua inettitudine (del resto i componenti erano le figure più marginali e abiette provenienti dai ranghi più bassi dei ricambi generazionali della classe dirigente ), una volta ai vertici del potere , in aggiunta all'uso politico offerto dalla gestione di queste vicende , ci mette una sorta di vendetta del mediocre , che si scopre più potente di chi precedentemente era al cantro dell'attenzione sociale , ( vedi quella mezza calzetta dell'ing. Castelli). Quindi questo accanimento è parzialmente dovuto anche alla componente soggettiva di tipi come Gasparri , Castelli, ecc. ecc. , Per es. Gli ex politici sopravvissuti della prima repubbblica , profondi conoscitori delle necessità del potere e attenti governatori della "giustizia" sono disposti a concedere l'onore delle armi ai loro ex nemici . (vedi Cossiga , Andreaotti e "amici" )
La loro influenza però , nonostante l'appoggio del Pontefice , non riesce ancora ad addomesticare questi giovani apprendisti della politica , che ancora di potere conoscono soltanto l'aspetto più insano .

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