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APPELLO IN DIFESA DI OFFICINA 99
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csoa OFFICINA99 Friday, Feb. 13, 2004 at 1:50 PM |
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Le adesioni a questo appello insieme alle proposte di iniziative verranno
presentate in una conferenza stampa al centro sociale mercoledì 18 febbraio
alle ore 12.00
La campagna stampa, condotta da una testata locale e tesa a criminalizzare il centro sociale Officina 99 descrivendolo come un'esperienza privatistica e "covo di presunti terroristi" non è rimasta senza conseguenze. All'aggressione linguistica, con toni da "guerra fredda di paese" che credevamo finalmente superati, è seguita quella fisica con due interventi volti a staccare la corrente elettrica, il secondo più drastico, con la rimozione dell'intera cassetta e perfino dei cavi grazie ad uno scavo nel marciapiede... Le conseguenze di queste azioni mettono immediatamente a rischio le molteplici attività sociali del centro, come il cineforum per bambini, il laboratorio informatico, la sala prove, lo studio di registrazione e soprattutto le emissioni di Radiolina, prima esperienza, dopo decenni, di radio autogestita nella città di Napoli. La persistenza di questi attacchi tradisce un evidente significato politico. Il centro sociale Officina 99 è un esempio di autogestione storico della città, un'esperienza che ha costruito e costruisce immaginario pubblico come luogo di attraversamento culturale e di aggregazione sociale a partire dai bisogni. La sua vicenda è interna a fenomeni sociali e poltici di assoluta rilevanza per Napoli, dalla sua occupazione seguita alla Pantera studentesca fino al movimento di Seattle (con le giornate napoletane del Global Forum) e al movimento di opposizione alla guerra in Iraq. E' ben chiaro pertanto il significato anche simbolico di queste azioni in un momento in cui si incupisce il clima repressivo nei confronti degli attivisti in tutta Italia. Mentre condoni fiscali, sanatorie e leggi ad personam si moltiplicano per premiare la speculazione edilizia, lo sfruttamento del lavoro nero, il conflitto di interessi, mentre si procede all'occupazione sistematica dei mezzi di comunicazione di massa si criminalizzano nel contempo esperienze senza scopo di lucro, finalizzate solo a promuovere partecipazione e protagonismo sociale dal basso. E' per questo che lanciamo un appello di mobilitazione ai movimenti, alla società civile, al mondo della cultura, alle forze sinceramente democratiche per dimostrare, per l'ennesima volta, il senso e il consenso che hanno nella città di Napoli le esperienze di autogestione, in prefigurazione di " quell'altro mondo possibile" per il quale milioni di persone si riversano nelle piazze. Una storia che non si può pensare di comprimere e semplificare nelle strettoie di una questione di "ordine pubblico".
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pippo baudo Friday, Feb. 13, 2004 at 8:04 PM |
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...ed era Jenni da Sanremo! Grazie Jenni....
ed ora il prossimo intervento di un'altro dei tanti personaggi che, ricordiamolo, abbiamo selezionato tra quanti quotidianamente si battono perché ci siano più spazi di agibilità politica, sociale...e via dicendo e non cedono alla tentazione di concentrarsi a screditare il lavoro degli altri....
Grazie ancora Jenni e proseguiamo con:
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SOLIDARIETA' AL C.S.O.A. OFFICINA 99!
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Collettivo Tana Libera Tutti Saturday, Feb. 14, 2004 at 11:19 PM |
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In un sistema fatto di mercificazione della cultura, in un sistema che nega i più semplici diritti, ad una casa, ad un reddito, ad una dignità, in un sistema che pretende manodopera senza giustamente retribuirla, in un sistema dove si fan guerre esclusivamente per scopi economici, in un sistema dove la socialità viene completamente distrutta… NOI RISPONDEREMO ORA E SEMPRE CON LA LOTTA! Il nostro dissenso alle politiche dei potenti governatori si manifesterà sempre con la creazione di una cultura alternativa, altra e soprattutto libera. Con la creazione e non la distruzione. Con la musica, l’arte, il teatro, la politica, la libertà di agire. Il collettivo Tana Libera Tutti di Aversa (CE) esprime piena solidarietà al Centro Sociale Occupato Autogestito Officina99. Dopo 13 anni le attività di un centro di aggregazione e socialità come Officina 99 non possono esser messe in discussione da quattro postfascisti politicanti, né da un proprietario che si risveglia dopo un letargo di 13 anni. Gli attacchi che da una settimana provengono dai giornali della destra, e le azioni di disturbo da parte degli apparati di stato, sono puri attacchi politici voluti da qualcuno a cui non stanno bene parecchie cose: ad esempio che ci sia una radio che ha occupato una frequenza in quel di Napoli, o che il centro sociale sia (dopo 13 anni) ancora un baluardo e un punto di riferimento per tutto l'antagonismo, campano e non. Le aggressioni degli ultimi giorni non fanno altro che rafforzare la forza e l'unità nel movimento, che non permetterà mai e poi mai di far spegnere una realtà come quella di Officina 99. I padroni e i fascisti di turno si riguardino dal criminalizzare e attaccare le attività di Officina 99. Contro i proggetti di lorsignori, se questa la chiamano democrazia, dieci, cento, mille occupazioni! Noi non siamo merce!
SOSTEGNO ALLE LOTTE SOCIALI! SOLIDARIETA' AL C.S.O.A. OFFICINA 99! CREARE, AGIRE, LIBERARE!
Collettivo Tana Libera Tutti Aversa (CE) info line: 3381440705 http://www.ecn.org/tana - tana@ecn.org
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Solidarietà attiva.
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L.o.a. Acrobax Wednesday, Feb. 25, 2004 at 11:15 AM |
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acrobaxproject@autistici.org |
Il laboratorio occupato autogestito del precariato metropolitano Acrobax esprime una solidarietà attiva nei confronti di Officina, esperienza storica e che sentiamo nostra in toto. In un momento in cui la partecipazione spaventa, in cui i bisogni sociali che abbiamo attivano percorsi di autogestione e conflitto diffuso non possiamo e non vogliamo permettere che qualcuno stacchi la luce ai nostri desideri. Le nostre esperienze non sono in vendita e vogliamo difendercele, visto che chi tocca una/o di noi tocca tutte/i noi. GUAI A CHI CI TOCCA! L.O.A. ACROBAX PROJECT
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