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Allarme Sicilia!
by mazzetta Monday, Feb. 16, 2004 at 8:08 PM mail:

Quando il buco di Parmalat sembrerà nulla in confronto al cratere aperto nei conti siciliani.


Nel silenzio dei media asserviti, nella noncuranza dei politici dell'
opposizione, in Sicilia sta maturando il più grosso buco finanziario dall'
unità d'Italia.

Il presidente della Regione Sicilia è inquisito per associazione mafiosa,
così come i plenipotenziari del partito che regge le fila della politica del
centrodestra nell'isola.
Mentre l'Italia si interroga su come sia potuta avvenire la truffa di
Parmalat, l'Ars siciliana scava voragini nei conti, voragini che dovranno
essere ricoperte dal prossimo esecutivo.
Forte della percentuale bulgara con la quale il centrodestra è stato eletto
alla guida della Regione Sicilia, e dell'appoggio "romano" dei colleghi di
parte politica, la giunta della CDL sta perseguendo una folle politica di
spesa e di laissez faire.
Dall'inizio del mandato l'Ars siciliana ha elevato i propri stipendi,
tassato il non-tassabile, condonato l'incondonabile , riportando indietro l'
isola di 30 anni.
Stretti dai vincoli di bilancio i politici siciliani si sono dati alla
politica delle tre carte.
Andando oltre il disastro ambientale provocato dalla folle politica
assenteista sul territorio, paradigmatica l'enorme villa "non condonabile"
del senatore della Repubblica Nania, "scoperta" solo grazie alla
collaborazione tra un anonimo ed un magistrato; scopriamo come abbiano
scaricato sulle amministrazioni comunali gli oneri dei condoni, ai quali i siciliani non hanno aderito, vista l'atmosfera di condono-permanente,
:(http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2003/10_Ottobre/02/condono.sht
ml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/09_Settembre/23/case_abusive.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2003/09_Settembre/13/condono.shtml),
.progettato fantasiosi aeroporti
(http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/12_Dicembre/19/stella.shtm
l),
regolarizzato ed assunto 20.000 precari delle Lsu (in realtà anche qui
demandando l'operazione ai comuni)
http://www.giurdanella.it/mainf.php?id=6348
http://www.qds.it/qds.nsf/(ArticoliWWW)/5EBDC10BB1F8AB97C1256E1C00593DA7 , e
fatto strage del bilancio dell'isola. Impera la finanza alla Tremonti, si
spende muovendo le poste tra i vari bilanci degli enti locali o delle grandi
aziende regionali.
In realtà il bilancio del governo Cuffaro (inquisito a diverse riprese per associazione
mafiosa) è fallimentare.
I fantasmagorici annunci berlusconiani non trovano riscontro, il Ponte di
Messina è di là da venire, il "Tubone" destinato a portare l'acqua, ed
inaugurato in pompa magna dal Presidente del Consiglio, non funziona.
Non
funziona la "tassa del tubo del gas", finanza creativa alla Tremonti, la
regione deve restituire alla Snam 10.8 milioni di euro riscossi
indebitamente; la Sicilia ha, nominalmente, le tasse più alte d'Italia, a
fronte di un'offerta di servizi ridicola anche per gli standards medi
italiani.

Alla voragine nei conti ( pare addirittura sottostimata una proiezione che
vede a 40 miliardi di euro il deficit a fine mandato, quasi 80.000 miliardi
di lire!!!), dissimulata tra i vari livelli di bilancio e nei conti della
sanità isolana, và aggiunta la totale collateralità alle esigenze dei
potenti dell'isola, cioè a mafiosi e politici ad essi contigui.
Primari,
politici, persino elementi delle forze dell'ordine vengono pescati con
regolarità a portare acqua alla mafia ed al malaffare. Il famoso Pool
antimafia è un malinconico ricordo.

Quello che più colpisce è il silenzio mediatico che ammanta l'isola, quasi
che l'unico problema di Palermo sia davvero "il traffico".
Messina è una città commissariata ed ostaggio della mafia, ma il resto dell'
isola non sta meglio. Dopo quasi 400 ergastoli erogati ai mafiosi siciliani
dal 2001 al 2003, la mafia siciliana è più forte che mai, ha solo cambiato
strategia.
(http://www.lasicilia.it/articoli.nsf/(LaSicilia)/A2E03A959136C054C1256E1D00
502704?OpenDocument.
http://www.lasicilia.it/articoli.nsf/(LaSicilia)/B5A35C16242EF594C1256E1200631128?OpenDocument).
Nell'ultimo anno la Sicilia è apparsa sui media solo per l'emergenza incendi
e per gli sbarchi a Lampedusa, nessuno disturba il manovratore.
L'opposizione in Sicilia è in gran parte compromessa con i potentati locali,
e si accontenta di spartirsi le briciole della rapina, i pochi integerrimi
di conservarsi in vita. I cittadini onesti neanche protestano più, la loro
voce cadeva nel nulla, nessuna possibilità di sfondare il muro di gomma dei
media dell'isola.
Tra qualche tempo l'opinione pubblica "scoprirà" il danno siciliano, i
leghisti inveiranno contro i meridionali e tutti metteremo mano al
portafogli per coprire il buco che è stato creato per finanziare i mafiosi
ed i potenti siciliani, e tutti si chiederanno come sia stato possibile non
accorgersene prima. Ci saranno "moti popolari" eterodiretti, forse si dovrà
inviare ancora una volta uno "sceriffo" nell'isola, provvedimenti che mai si
augurerebbe nessuno, ma la soluzione alla Mori, o alla Dalla Chiesa si
affaccerà ancora una volta come "l'unica praticabile".
L'unica speranza per i siciliani, è che venga accolto questo ridicolo
appello di Toto' Cuffaro alla Madonna.
http://www.ecodelsud.it/122_cuffaro.htm

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Titolo Autore Data
Da l'Unità di oggi.... mazzetta Friday, Feb. 27, 2004 at 9:32 PM
Evviva il polo delle libertà! NIco Monday, Feb. 16, 2004 at 8:18 PM
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