5 compagni denunciati per danneggiamento alla sede San Paolo di Torino

A un anno esatto dall'avvio formale della campagna di guerra contro l'Iraq, e ad un anno esatto dalla grandissima mobilitazione che il 20 marzo scorso aveva bloccato Torino per tutta la giornata fino a notte fonda, oggi di ritorno dalla manifestazione contro la guerra di Roma, 5 compagni dei disobbedienti torinesi, tutti militanti del CS Gabrio e del LSO Mucchio Selvaggio hanno ricevuto l'ennesima denuncia: quattro di loro per danneggiamento e imbrattamento; uno per resistenza a pubblico ufficiale.
L'episodio a cui si riferisce la denuncia è avvenuto durante le manifestazioni studentesche del mattino, quando un gruppo di compagni ha sanzionato dal basso la sede centrale del San Paolo, una delle principali banche armate della nostra città.
"Incredibilmente" intanto si avviano verso l'archiviazione le indagini per un altro fatto avvenuto il 20 marzo scorso, quello cioè che riguarda il tentato accoltellamento durante la stessa manifestazione di un compagno, ad opera di un gruppo di una quindicina di persone riconducibili all'estrema destra torinese.
Mentre da Trieste a Roma fioccano le condanne contro compagni e compagne del movimento anche la Questura e la magistratura torinese proseguono la loro operazione di criminalizzazione del dissenso, con l'obiettivo ormai esplicito di isolare le componenti più radicali di questo movimento, sottoponendole a continue denunce intimidatorie (il muro del CPT di cso Brunelleschi, l'occupazione del cinema-teatro Astra e le pesanti accuse per quotidiane pratiche di antifascismo sono solo le imputazioni più recenti).

Solidarietà ai denunciati!
La disobbedienza, l'insubordinazione, il diritto di resitenza non si processano!
Contro la guerra globale permanente, contro tutte le sue articolazioni economiche e sociali!

Le/i disobbedienti torinesi
LSO Mucchio Selvaggio
CSA Gabrio

Dal corteo, lato DS.
Fischi. E va bene, ci può stare. Uova. Passi. Senza entrare nel merito delle posizioni politiche, credo nel valore di dimostrazioni e contestazioni. Poi volano bottiglie, “ceffoni umanitari” quando dirigenti e gran parte della vigilanza sono già andati via fino all’impedimento fisico di proseguire un corteo a ragazzini, donne, uomini, in piazza per la pace. A rivendicare l’eroico atto, per poi nemmeno avere il coraggio di farlo fino in fondo (“siamo stati aggrediti dal servizio d’ordine”) i “disobbedienti”!.
Gli stessi che quando vengono aggrediti e caricati da qualche vetrina di qualche negozio si difendono sfasciandola e quando poi finiscono sotto processo chiedono anche ai “fascisti DS” la “solidarietà di tutte le forze democratiche”.
Non credo che costoro non conoscano i mass media italiani e che non si sarebbero mai immaginati di coprire con il loro atto la notizia di due milioni di persone in piazza per la pace.
Utili idioti, dunque, o narcisi autoreferenziali disposti a sacrificare la forza di un messaggio in nome della propria visibilità?
Mi sfugge la differenza tra disobbedienti e ultrà che bruciano un cassonetto per vivacizzare una noiosa domenica. Pensavo che un disobbediente dovesse avere una coscienza democratica tale da rendersi conto del valore politico della disobbedienza stessa, rivendicando politicamente la pratica e gli atti che conseguono e assumendosi le responsabilità, al posto di spacciarsi sempre ipocritamente per vittima. Sennò appare come semplice vandalismo al quale attorno si cerca di costruire un alibi ideologico.
Imporre con atti violenti e con la sistematica violazione di regole (spesso anche contro altri individui facenti parte la comunità e non solo contro le “istituzioni borghesi”) la propria concezione di “agire sociale” come “ciò che è giusto” secondo verità rivelata, non cela il germe di una concezione di stato etico, figlia di ben altra cultura?

""quando un gruppo di compagni ha sanzionato dal basso la sede centrale del San Paolo""

ma scusate, volevate che vi dessero la medaglia.

se fate un reato mi va bene, ma poi ne subite le conseguenze!

se io faccio una cosa illegale poi ci vado in tribunale....

illegali sono le banche che investono in armi...
deficente!!!

Ma che contestazione! Disubbedienti e DS vanno perfettamente d'accordo, e pensate che prossimamente le ex tutine bianche avranno anche qualche poltroncina in giunta!
Che bello vero?

"Mi sfugge la differenza tra disobbedienti e ultrà che bruciano un cassonetto"

a me sfugge la differenza tra un sedicente partito di "sinistra" che appoggia i bombardamenti e che appoggia le politiche piu' violente e guerrafondaie e un partito dichiaratamente nazista.

siete solo una piccola minoranza di violenti

fuori i diessini dai cortei
fuori l'italia dalla nato
fuori i mercenari dall'irak

viva la resistenza irakena

ma fuori tua mamma dai cortei...vi dite di sinistra e vicini alla gente più povera e poi avete le case in collina o a Parigi o in Costa Azzurra, vi dite compagni, ma di chi?compagni di merende come gli amici di pacciani!mi fate solo ridere...

merdoso coglione
sono un salariato, e di quelli che la fine del mese la vedono a malapena

so cosa volevate fare col tfr, so cosa avete trafficato, so quali sono le vostre colpe
e ve la faro' pagare

anche coraggio di infamare colle case a parigi! VERGOGNA!
I VOSTRI PADRONI PUZZANO DI MERDA COME VOI

luridi sbirri diessini, siete peggio dei fascisti
che almeno hanno coraggio di stare a destra
voi cercate di metterla in culo ai salariati
fingendovi di sinistra

LURIDE MERDE TORNATE NELLE FOGNE COI VOSTRI CAMERATI

Primo:io a Parigi non ci sono mai stato perchè adesso come adesso mi posso permettere di arrivare a Moncalieri
Secondo:visto che come dici arrivi appena alla fine del mese, perchè perdi tempo a scrivere cazzate in un forum?
Terzo:ti prevengo, dicendoti che sono uno studente, e quindi posso perdere tutto il tempo che voglio
Quarto:prima di dare dei fascisti agli altri, ti ricordo che non sono i militanti diessini che vanno in giro lanciando bottiglie di vetro in testa alle ragazzine di 14 anni, o le bombe carta sui manifestanti.

Prova a distinguere la dirigenza dal singolo iscritto, visto che in un partito non sono tutti cammellati come in un gregge di pecore e che non tutti devono essere d'accordo con il segretario per partecipare alle manifestazioni. Detto questo la libertà di contestare è di tutti ma non nei modi visti sabato. Puoi non essere d'accordo con Fassino, ma tirare le bottiglie(di vetro) in testa alla gente che non fa parte del servizio d'ordine e che non è dirigente non serve a molto

Ed eccoli qui i moderati, quelli che non stanno con nessuno, quelli che stando in mezzo hanno sempre ragione, anche di fronte a palesi contraddizioni.
Ma spiegatemi un poco, dove eravate voi il 1 maggio '99, quando il servizio d'ordine ds riempiva di calci e schiaffi appunto i ragazzini che li contestavano? e tutte le altre volte,in cui ambigui personaggi del loro servizio d'ordine, alcuni visti anche a Roma, menano la gente perfino ai concerti.
Anche a me non piace il vittimismo, ma ricordate sempre che i ds sono un partito che dice "fuori i violenti" e poi si vedono volare le cinghiate e qualcuno se ne è perfino vantato in rete.
va bene la critica, va bene il dissenso, ma non facciamoli passare per dei santi.
Riuscite ad ammettere almeno questo, cari moderati?