Comunicato
Milano: la casa è un lusso e non più un diritto
Via Adda a Milano: questioni sociali gestite come problemi di ordine pubblico. Comune di Milano: nessuna politica dell'accoglienza, futura svendita degli alloggi del demanio comunale, migliaia di case sfitte e non assegnate, nessun progetto di edilizia pubblica, 47.000 richieste di un alloggio popolare rimaste inevase, tra cui 9000 da parte di persone migranti, e 1000 richieste d'urgenza. Il diritto ad abitare nella città della moda e' un lusso e non diritto.
Tutto questo mentre, il 1° maggio, la comunità europea si allargherà, ma solo per la finanza e il commercio, per i capitali e gli interessi di chi li possiede. Il diritto alla libera circolazione delle persone rimane negato, e i migranti sono condannati a rimanere carne da macello, in balìa delle mafie e di città ostili.
Il 1° maggio Milano sarà EuroMayDay, contro la precarizzazione della vita. E per le strade di Milano veleggerà la Nave Fantasma, affondata nel Canale di Otranto, simbolo delle migliaia di destini e di vite che sulle coste di questo paese si sono arenati. Riporteremo in vita e renderemo visibile questa Nave, perché in questa città malata siamo tanti non rassegnati, non pacificati, solidali, accoglienti.
Domenica 4 aprile dalle 21.30, proiezione del video "Via Adda, tutti sotto un tetto", regia di Michelangelo Severgnini, redattore di Radio Onda D'Urto Milano, girato nel 2003 in Via Adda e presentato fuori concorso al Festival di Venezia di quest'anno.
Un modo per conoscere, prima di parlare, una serata per rendersi conto che sono le false politiche della sicurezza a creare falsi problemi di ordine pubblico. Un modo perché le famiglie oggi sgomberate da Via Adda non rimangano articoli di cronaca. Un modo ... perché Milano sa e vuole essere città dell'accoglienza.
Centro Sociale Leoncavallo
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