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Se vuoi conoscere la cooperazione ......
by lavoratore coop (sfruttamento) sociale Thursday, May. 06, 2004 at 10:39 AM mail:

Se vuoi conoscere la cooperazione .... dai una occhiata alle condizioni di merda dei lavoratori che ci lavorano. ( e il materiale non rappresenta che un decimo di quello che succede) AKKOPPA LA KOPPE!!!!!!!!!

Se vuoi conoscere la...
coop.gif, image/png, 203x137

Premessa

L’Assemblea nazionale del 18 Aprile 2004, tenutasi a Firenze, ha confermato la reale consistenza del coordinamento Nazionale di Lotta dei Lavoratori/trici Cooperative Sociali, dato non scontato e di estrema importanza per chi in questi anni ha tentato varie volte di iniziare un percorso di lotta in questo settore. Tale valutazione deriva, oltre che dall’interesse dimostrato all’esterno, dalle nuove presenze all’Assemblea e dalla conferma di chi aveva partecipato a quella del 28 Febbraio 2004.

Al di là della necessità contingente del Contratto Nazionale, fondamentale all’interno della rivendicazione salariale e del reddito, è emersa con forza la caratterizzazione più generale del nostro intervento, relativamente al nostro settore di lavoro.

Un importante contributo a questo è stata la presenza del Collettivo Anti psichiatrico "Violeta Van Gogh" che è intervenuto sulla attuale riforma in chiave repressiva della legislazione "psichiatrica" e delle attuali tendenze di intervento (esempio Ritalin per i minori "irrequieti" ). E’ stato infatti ritenuto importante affrontare le questioni generali che ricadono
quotidianamente nel nostro lavoro e quindi instaurare con loro un rapporto stabile di collaborazione.

Riepilogo riunione

1. Indizione sciopero nazionale cooperative sociali per il 28 Maggio 2004;

Parte tecnica: procedure di raffreddamento secondo legge antisciopero (146/90);
E’ stato deciso che verrà svolta dalle organizzazioni nazionali presenti nel coordinamento e a nome e per conto di questo, essendo questo passaggio imposto dalla legislazione.
Verrà preparato una sorta di manualetto, a disposizione di tutte le strutture e i singoli, sui minimi essenziali in caso di sciopero, cosa devono rispettare le cooperative e i committenti
degli appalti, ecc..
Le compagne di Brescia hanno posto un problema di difficoltà per la coincidenza della data dello sciopero con l’anniversario della strage di Piazza della Loggia.

Non siamo riusciti ad individuare altre date sia per i tempi "tecnici", sia per il rischio di andare in concomitanza con le elezioni di giugno.

Piattaforma:
Per un CCNL con aumenti salariali adeguati e il pagamento di tutti gli arretrati;
Per la totale esclusione dei soci e lavoratori delle Cooperative dall’applicazione della Legge Biagi;
Per l’obbligo del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali secondo il salario reale ai soci e lavoratori cooperative;
Per l’applicazione dei contratti nazionali in tutti gli appalti;
Per il riconoscimento del lavoro sociale come lavoro usurante;
Per il pieno riconoscimento dei diritti sindacali e contrattuali ai soci lavoratori delle cooperative;
Per il riassorbimento pubblico dei servizi esternalizzati e l’assunzione dei lavoratori presenti;

Articolazione dello sciopero:
E’ stato pensato di dare una articolazione territoriale alla giornata di sciopero lasciando libere le singole situazione di concordare eventuali iniziative comuni a livello regionale o tra città vicine tra loro. E’ stato ribadito che i numeri sono importanti, ma la visibilità è ancora più importante, Quindi sono importanti anche volantinaggi o assemblee dove non sono possibili presidi o cortei. E’ importante usare la lista per pubblicizzarle insieme alle altre a livello nazionale

Iniziative del mese di Maggio 2004
1. Sarebbe importante che nelle città dove siamo presenti fossero definite iniziative assembleari o volantinaggi, anche precedentemente alla data del 28 Maggio. Questo consentirebbe maggiore visibilità e riuscita dello sciopero.
2. Nella ultima settimana di Maggio è stata prevista dai lavoratori romani una settimana di iniziative sulle cooperative e sulle problematiche dei lavoratori e lavoratrici del settore. E’ stato deciso di fare a Roma il 30 MAGGIO 2004 la prossima ASSEMBLEA
NAZIONALE. Cerchiamo di pubblicizzarla bene.
3. Eventualità firma del Contratto da parte di CGIL CISL e UIL; dovremo decidere qualche forma di iniziativa immediata nel caso di firma dell’Accordo sulla piattaforma contrattuale.
Non è importante la grandezza ma è importante dare un segnale immediato. Ogni idea è ben accetta.
4. Materiale di Propaganda e Approfondimento del Coordinamento Nazionale;

E’ stato pensato di preparare un Manifesto Nazionale che propagandi l’esistenza del Coordinamento e del lavoro che vuole svolgere. Questo verrà sia stampato sia reso disponibile da scaricare dai vari siti delle strutture ecc.. Verrà utilizzato il disegno fatto dalle compagne di Brescia. Il testo lo faranno i fiorentini e lo metteranno in lista per eventuali correzioni. E’ stato valutato impossibile riuscire a chiarire nel Manifesto gli aspetti non solo legati al CCNL che vuole affrontare il Coordinamento. Per questo è stato pensato di realizzare una sorta di A3 ripiegato in quattro un po’ più approfondito da poter distribuire. Anche questo verrà reso scaricabile. Gli argomenti emersi riguardano il ruolo dell’operatore nell’attuale contesto sociale. E’ stato portato ad esempio il ruolo di "controllore" che tende ad voler essere imposto; il voler "raccontare" come realmente si lavora nei servizi privatizzati, con quali esito verso gli ospiti; la caratterizzazione di "precarietà sociale" del lavoratore delle cooperative al di là del rapporto di lavoro "formalmente" stabile, ma precario nella sostanza; affrontare la caratteristica "usurante" del nostro lavoro, facendo riferimento anche alle migliori condizioni che vengono riservati ai nostri "simili" a livello europeo ….
SU QUESTO E’ IMPORTANTE LA DISPONIBILITA’ DI OGNUNO A PRENDERSI
UN PEZZO DI LAVORO.
- Sarà importante rompere il muro di silenzio attorno alle cooperative sociali di tipo B, dove le condizioni di lavoro risultano anche peggiori di quanto si rilevi in quelle di tipo A
- Potrebbe essere possibile utilizzare questo materiale, oltre a quello che circola in lista, per la realizzazione di un Foglio di Lotta periodico
- Non sottovalutare l’idea di effettuare iniziative di finanziamento territoriali per le attività del Coordinamento Nazionale
5. Verifica esistenza Leggi Regionali su applicazione CCNL;
In molte Regioni esistono già attualmente Leggi che sanciscono l’obbligo di rispettare i CCNL negli appalti pubblici. Secondo alcuni dei presenti quasi tutte adottano tali regolamenti in realtà non rispettati. Sarebbe importante avere il quadro in ogni Regione. Questo perché, nel caso di conferma positiva, il Coordinamento Nazionale potrebbe assumersi il ruolo di iniziativa politica e legale contro quei dirigenti pubblici che non fanno
rispettare tali leggi. In alcuni luoghi questo tipo di iniziativa ha avuto risultati positivi


COORDINAMENTO NAZIONALE DI LOTTA LAVORATORI/TRICI COOP SOCIALI


Cdlc NEWS
Sito di riferimento:
http://www.ecn.org/cdlc
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L’Unione Sindacale Italiana USI-AIT comunica che ancora una volta la Cooperativa Sociale "IL CIGNO" (circa 800 soci lavoratori a livello nazionale) ha dovuto cedere di fronte alle iniziative del sindacato autogestito USI-AIT di categoria e alla determinazione della rappresentanza sindacale aziendale nei casi di provvedimenti disciplinari di natura discriminatoria.




Con nota comunicata al sindacato e alla Direzione Provinciale del Lavoro i responsabili legali della Cooperativa Sociale hanno dovuto annullare e revocare una sanzione disciplinare inflitta ad una lavoratrice di una Casa di Riposo comunale, comminata in violazione dell’art. 7 della L. 300/70 e impugnata dal sindacato e dal servizio legale in secondo grado alla Direzione Provinciale del Lavoro.
Sono oramai decine i provvedimenti disciplinari e i tentativi intimidatori operati nei confronti dei soci lavoratori e lavoratrici che la Cooperativa Sociale "il Cigno" ha dovuto revocare, a seguito dell’intervento sindacale e legale dell’Unione Sindacale Italiana in questi ultimi anni, specie nei periodi di proroghe e cambi di gestione, con l’intenzione di ridurre la capacità di difesa delle condizioni di lavoro nel settore dei servizi per la terza età soggetti ad esternalizzazione o appalto, compresi quelli del Comune di Roma.
Questo ennesimo risultato, dimostra come le strutture sindacali di base, combattive e conflittuali, come la USI-AIT, se sono supportate dalla determinazione dei lavoratori
e delle lavoratrici, sono in grado di rintuzzare le intimidazioni padronali con successo e garantiscono una efficace azione di tutela complessiva, sindacale, legale e di solidarietà sociale in un settore frammentato e variegato come quello socio sanitario assistenziale cooperativo.
Questa piccola e ulteriore vittoria, offre maggiore impulso e stimolo sul percorso messo in piedi dai sindacati di base e conflittuali, da comitati e collettivi che hanno costituito il Coordinamento Nazionale di Lotta degli operatori/trici sociali, che avrà una giornata di lotta nazionale a fine maggio e a Roma sta preparando una "tre giorni dei diritti" dal 26 al 28 Maggio, con dibattiti, iniziative e confronti tra situazione di precarietà e di lavoro in
lotta, con assemblea nazionale degli operatori e operatrici delle cooperative sociali a Roma il 30 MAGGIO presso il L.O.A. ACROBAX (ex Cinodromo Occupato).

Unione Sindacale Italiana USI-AIT
Usi-Ait Commercio Turismo e Servizi nazionale - settore cooperativo


Cdlc News

sito di riferimento:
http://www.ecn.org/cdlc
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19 Aprile 2004, Bologna: Al gran galà delle cooperative sociali, a sorpresa...in
Mercoledì, 21 Aprile 2004 - 23:20
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Una delegazione di lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali ha pensato bene di "ravvivare" con una buona dose di realtà la festa di presentazione del libro "Cooperazione sociale, ricchezza comune" svoltosi il 19 aprile a Bologna, nella sede del Centro di Documentazione sulla Cooperazione e l’economia sociale, in Via Mentana 2.

All´incontro erano presenti i vertici di LegaCoop, Confcooperative, Agci e i dirigenti delle coop sociali al completo, ospiti d´onore l´assessora della provincia di Bologna per le politiche sociali Donata Lenzi e Flavia Franzoni Prodi, e rappresentanti del mondo imprenditoriale e politico.
Con un volantino a firma RdB/CUB, e con l’intervento diretto al convegno (anche se non invitati…) i lavoratori e le lavoratrici delle cooperative sociali hanno "ricordato" a tutti i signori e le signore presenti che la ricchezza e la fortuna delle cooperative sociali si basa soprattutto sulla miseria dei salari, sulla precarietà degli appalti, sulla ricattabilità degli operatori sociali, sulla dequalificazione dei servizi.

Coordinamento Servizi e Territorio, RdB/CUB Federazione di Bologna

20 Aprile 2004
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Coop sociali: nasce il coordinamento nazionale di lotta
Lunedì, 01 Marzo 2004 - 22:53
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Articoli correlati: Coop sociali: appello a tutti gli operatori/trici, ai collettivi e coordinamenti
Si è svolta, sabato 28 a firenze, la prima assemblea nazionale degli operatori delle cooperative sociali. All’appuntamento hanno partecipato diverse e significative realtà del sindacalismo di base e vari coordinamenti e collettivi di lavoratori locali e nazionali (RdB/CUB, USI-AIT, Flaica/CUB, CDLC, Slaicobas, Cobas, Sincobas, Cocittos ecc...).

Le delegazioni, oltre Firenze, provenivano da Torino, Asti, Milano, Brescia, Verona, Bologna, Trento, Pisa e Roma (altre delegazioni causa maltempo non sono riuscite ad intervenire). La discussione, molto partecipata, ha affrontato le tante problematiche del settore a partire dall’emergenza salariale: il rinnovo del contratto nazionale è in ritardo di 26 mesi.




E’ emersa la necessità e la volontà di costituire uno stabile “coordinamento nazionale di lotta” capace di affrontare i vari compiti:

avviare un dibattito/confrono interno tra le varie situazioni di lotta che si riconoscono in una aperta e chiara denuncia del ruolo delle coop sociali e dei sindacati concertativi CGIL-CISL-UIL nello smantellamento dello stato sociale e nei processi di privatizzazione promossi in nome della “sussidiarietà”
mettere radicalmente in discussione i fondamentali meccanismi che caratterizzano la miseria della categoria: il sistema degli appalti, dell’accreditamento e dei consorzi socio-sanitari, i diritti negati dei soci-lavoratori, la miseria dei contributi previdenziali ridotti
favorire la crescita di una identità critica degli operatori delle coop sociali e del terzo settore in generale, che rifiuti le mitologie del lavoro “no profit” denunciandone le reali condizioni, che entri nel merito del “ruolo” e delle “finalità sociali” del proprio lavoro (diminuzione dei livelli di qualità dei servizi, aumento delle pratiche repressive e di controllo, ecc...)
valorizzare la partecipazione dei lavoratori del settore nelle scadenze generali a partire dagli sciopero generali del 1 marzo e 12 marzo, alla manifestazione contro la guerra in Iraq del 20 marzo e alla MAYDAY del 1 maggio a Milano
intervenire con forza nella trattativa “chiusa” tra sindacati concertativi e centrali cooperative sul rinnovo del contratto nazionale, a partire dal pieno recupero degli arretrati per veri aumenti salariali, contro l’applicazione contrattuale della legge 30 per contrastare l’incredibile livello di flessibilità presente nel settore
predisporre e promuovere piattaforme rivendicative comuni, proposte di legge, iniziative di dibattito e di lotta sui principali temi e problemi
costruire, il prima possibile, una giornata nazionale di mobilitazione e sciopero del settore.

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Firenze: lavoratori delle coop sociali in lotta
Giovedì, 18 Marzo 2004 - 20:15
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Venerdì 12 marzo una trentina di aderenti alle Rappresentanze di Base hanno fatto visita a Montedomini occupando gli uffici della Direzione. Ma perché tutto questo? Perché nessuno sa realmente quale rapporto lega la Cooperativa "il Cardine" a Montedomini.




L’appalto è scaduto il 31/12/2003, come confermato dalle nostre comunicazioni con il Comune di Firenze, e da quel giorno si perdono le tracce di qualsiasi documento ufficiale. Alle richieste si risponde picche, mentre Cgil e Cisl continuano a parlare di proroga: questo e’ un falso! Ma allora i lavoratori della cooperativa "il Cardine" sono sotto un appalto, una convenzione, prestati a Montedomini, o quant’altro? Nessuno lo sa. Forse qualcuno si fida ancora delle mosse di Cgil e Cisl: noi no! Vogliamo avere accesso ai documenti ufficiali e avere chiaro quale sarà il futuro per i lavoratori della cooperativa, cosa che nessuno ufficialmente sembra voglia far sapere. Troppi sono gli interessi, e forse in troppi si sono scordati le volte che nel silenzio lo hanno preso in tasca, come lo stiamo prendendo in tasca sul rinnovo del CCNL delle cooperative sociali, e con la firma degli accordi sulla legge Biagi da parte di Cgil Cisl e Uil.

RdB/CUB Toscana, settore privato
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grande de-koop Thursday, May. 06, 2004 at 11:10 AM
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