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Glossario
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Sbancor Thursday, May. 13, 2004 at 7:34 PM |
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Ho messo apuntoun piccolo Glossario Economico-Finanziario per rendere piùagevole la lettura di Indy Financial Watch
Glossario:
"Futures".
Fanno parte della famiglia dri "derivati" finanziari", strumenti finanziari il cui valore è influenzato direttamente, cioè "deriva", da quello di una attività finanziaria sottostante (underlyng asset). Solo alla scadenza del contratto il valore del titolo derivato si lega direttamente a quello del "sottostante", mentre durante tutta la sua vita è influenzato anche da altri fattori, quali la durata residua del debito, il livello dei tassi d'interesse, la volatilità misurata sul sottostante ecc.
Le quattro famiglie "base" in cui vengono ragguppati i derivati sono;i "forwards" o contratti a termine, i "future", che sono contratti "forward" regolati però da una Autorità di Controllo e sono privi del "rischio controparte", cioè di eventuali inadempienze. Gli "swap", contratti che prevedono l'acquisto e la vendita simultanea di attività finanziarie, e sono i caratteristici strumenti di copertura sui rischi di tasso e di cambio, le "options" che danno diritto a esercitare il diritto di acquisto (call) o di vendita (put) a una certa data una determinata attività finanziaria a un prezzo di riferimento (strike price). Qualora il prezzo differisca, l'opzione può non essere esercitata. Non esistono stime realistiche del mercato dei derivati. Si tratta praticamente di scommesse incrociate sui prezzi futuri di qualsiasi moneta o merce trattate dalle grandi banche internazionali. Nessuno sa cosa potrebbe avvenire in caso di una crisi su questo mercato. Non è mai avvenuta. Ma sappiamo che il suo potenziale catastrofico è enorme. Un errore sui derivati fece crollare la Baring, una delle più vecchie banche inglesi, quella che collocò il debito francese dopo Waterloo. Un ragazzo con meno di trent'anni fece operazioni troppo rischiose sulla Borsa di Tokyo. In derivati, appunto. La Baring fu venduta per una sterlina alla ING olandese.
"Carry Trade":
In gergo finanziario vuol dire indebitarsi in una valuta su un mercato dove i tassi sono bassi e prestare in altra valuta su un mercato dove i tassi sono alti. Oggi ci si inddebita in America in dollari e si usano i soldi in Indonesia piuttosto che in Brasile. Il guadagno è dato dal differenziale di tasso.
"Emerging markets":
Letteralmente "mercati emergenti". Vengono così chiamati quei paesi in via di sviluppo che emettono titoli di Stato sui mercati internazionali. Tipo Brasile, Turchia, Russia, Indonesia, Cina, India. Qualche volta, come in Argentina non tutto fila liscio. In questo caso si parla di "default". Per chi ha sottoscritto i titoli, naturalmente. I problemi degli argentini interessano a pochi.
"Corporate Bonds":
Sono titoli di debito emessi da imprese (corporate). Equivalgono alle nostre obbligazioni. Danno un tasso d'interesse più elevato d3ei titoli di Stato (Sovereign Bonds). Ma hanno rischi più elevati. Come i sottoscrittori di Parmalat e Cirio sanno benissimo.
"Medicare":
Sistema di assistena pubblico americano per chi ha superato i 60 anni d'età e che, a differenza degli altri sfortunati cittadini americani, che devono pagarsi salatissime assicurazioni per aver diritto alle cure sanitarie, vengono assistiti dallo Stato. Per poco. L'occhiuto Greenspan ha già meesso gli occhi su questo deprecabile speco di denaro pubblico, come da articolo della CNN linkato nel testo.
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E come ecologia
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rossana Thursday, May. 13, 2004 at 9:51 PM |
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senti Sbancor ma con questa energia pulita come la mettiamo? ciaociao
Per l’idrogeno pulito le compagnie puntano sul nucleare – dell’Associated Press del 23 aprile 2004 Un nuovissimo reattore atomico dei laboratori dell’Idaho National Engeneering (INEEL) servirà a far decollare le ricerche nell’ambito del piano della Casa Bianca per le tecnologie all’idrogeno, riferisce l’agenzia di stampa Associated Press. La nuova centrale confermerà la INEEL come sito di punta per la ricerca nucleare negli Usa.
I gruppi ecologisti però – scrive l’agenzia – stanno già lamentando che l’idrogeno dovrebbe essere prodotto mediante fonti rinnovabili come il sole e l’eolico, mentre il nucleare accusa tutt’oggi il problema dello smaltimento delle scorie radioattive.
Il superreattore dell’Idaho, raffreddato a gas, costerà 1,1 miliardi di dollari e dovrebbe essere in grado di produrre sia elettricità che idrogeno.
Attualmente negli Usa sono attivi 103 centrali atomiche e, secondo il senatore Michael Crapo, per riuscire a soddisfare la crescente domanda di idrogeno questo numero dovrà essere triplicato.
Oggi, scrive AP, il nucleare provvede al 20% del fabbisogno di elettricità degli Usa e al 16% in tutto il mondo. I dirigenti del dipartimento per l’energia spiegano che il rinnovato interesse che circonda questo settore si deve alla sua capacità di fornire energia a costi più bassi rispetto a carbone, petrolio o gas naturale. Con il moltiplicarsi dei consumi elettrici dovuti all’espandersi delle strumentazioni tecnologiche, gli Usa devono riuscire ad incrementare le loro capacità di produzione.
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strumentazioni tecnologiche o MACCHINE?
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il puntino sulla i Thursday, May. 13, 2004 at 11:34 PM |
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congresso.jpg, image/jpeg, 1024x768
gli infogadget non consumano molto, specialmente se non usano CRT. L' energia che beviamo come presidenti americani alcolisti la usiamo per uh, andare allo stadio in macchina e/o in boeing 737. Treni per indymeeting! Sapete qual'e' il costo ambientale di fare un meeting in carne e ossa? Inoltre, si possono contrarre malattie da chi non conosci, lo ho sentito all' assemblea del partito.
-SUV+PC(ì)
un router in ogni tasca!
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