Paolo inizia da oggi lo sciopero della fame.
PAOLO DORIGO militante comunista prigioniero Documento inviato a mezzo IPl il 13-5-2004 al TRIBUNALE DI LIVORNO proc.pen.4186/RGNR/PM UDIENZA DEL 14.5.2004 PROCESSO PER DANNEGGIAMENTO IN SEGUITO A PESTAGGIO
Come militante comunista e prigioniero rivoluzionario e sequestrato politico dello Stato Italiano, presenzio a questa farsa processuale messa in scena dalla Procura livornese in questa sede processuale, con l'accusa di aver incendiato la cella ove mi trovavo segregato nel pomeriggio del 11 giugno 2002 nel carcere di Livorno (e non il 12 come da Voi indicato ridicolmente nel rinvio a giudizio a testimoniare del dettaglio con cui avete curato e controllato i documenti fornitivi dai reggenti del carcere), quando invece i termini del discorso origine di questo "processo" risiedono in una protesta consistente nell'aver io bruciato un materasso in gommapiuma sul quale ero costretto a dormire imbottito a mia insaputa da dormiente e di nascosto alla cartella clinica, di psicofarmaci e privo di lenzuola da 15 giorni dopo un pestaggio ad opera di una squadretta di quattro massacratori in divisa che tra l'altro mi assestarono, dopo avermi bloccato, un pugno diretto alla tempia sinistra mentre ero disteso, che spostandomi leggermente colpi' la parte temporale sopra l'orecchio sinistro ma mirando alla tempia e rischiando di uccidermi, come ho sempre indicato negli atti processuali delle denunce che ho esposto alla Vostra Procura senza che essa abbia inteso dare corso a specifico processo nč a perizia specifica. Per mia disgrazia, sono un perseguitato politico, e non solamente un militante. Sono stato carcerato una prima volta da ragazzo, per aver violato la legge che regola la fabbricazione di armi ed ordigni, quindi una seconda volta, a 25 anni, per aver dato solidarieta' ai carcerati non dissociati, assieme a decine di altri compagni, e venimmo tutti assolti dopo un anno di carcere, a 27 una terza volta, accusato di aver costituito un gruppo regionale di una organizzazione comunista combattente, e assolto dopo due anni di detenzione con tutti i miei coimputati. All'epoca, negli anni '80, non era facile essere imputati di associazione sovversiva o banda armata senza subire le accuse dei pentiti. Eppure cio' capito' per due volte in Veneto, dove queste indagini le curava l'ex capo dei ROS ora al SISDE, sotto inchiesta per associazione a delinquere e altri gravi reati, Giampaolo Ganzer. Quindi sono stato arrestato per un'azione antimperialista contro la base americana della United States Air Force di Aviano, sulle parole mercanteggiate con gli accusatori da vari "collaboratori di giustizia" di dubbia fama e discutibile biografia nel corso di una altrettanto discutibile istruttoria (NOTA 1): questo processo e' stato giudicato a maggioranza assoluta da un collegio di 17 magistrati europei, il 9.9.1998, INIQUO, e la mia posizione e' quella di un condannato in carcere da 10 e passa anni senza un processo degno di questo nome secondo le Vostre stesse leggi. E mi si continua a costruire castelli, montature e calunnie, da parte della magistratura emergenzialista, utilizzando spesso a tale scopo i media come mezzo per diffamare ed infamare un rivoluzionario allo scopo di insistere sulla pressione carceraria nei suoi riguardi, come avviene sin dall'inizio di questa carcerazione e poi in particolare dal 1999, e come e' accaduto recentemente con il caso di un calunniatore tunisino tutt'altro che islamico, al servizio della Procura milanese, che ha inteso diffamare la mia identita' politica e confondermi con atti con i quali nulla ho a che vedere anche ideologicamente (aspetto idelogico e politico che affronto nel documento n.2). SONO TORTURATO CON SISTEMI DI CONTROLLO MENTALE. CHIUNQUE SIANO COLORO CHE SI SPACCIANO PER LE FORZE PIU' DIVERSE, SPERANDO DI INCUTERMI TIMORE, A TORTURARMI, BEN SANNO DI ESSERE FASCISTI. LA PRATICA CRIMINALE DI COSTORO, PROBABILMENTE HANNO LA RESPONSABILITA' DEL SUICIDIO DI CENTINAIA DI PERSONE NELLE CARCERI NEGLI ULTIMI DODICI ANNI (dalla "smilitarizzazione" della polizia penitenziaria e dall'apparire di dubbie associazioni quali il SAPPE e il SINAPPE) MA NON AVRANNO MAI LA SODDISFAZIONE DI SPUNTARLA CON ME. Ho chiesto di essere controllato a livello sanitario e tecnico sin dal 24.5.2002 onde verificare la presenza nel mio capo di eventuali microspie ricetrasmittenti. Ho chiesto allo Stato di fucilarmi, se proprio non puo' fare a meno di torturarmi con questi strumenti o con qualsiasi mezzo lo stia facendo. Chiedo di essere operato anche a rischio della mia vita, affinche' mi si tolgano dalle aree uditive del capo e forse dal setto nasale, gli strumenti di intercettazione che permettono ad esempio e tra l'altro al mio orecchio destro di sentire senza che esista piu' il funzionamento del timpano, come ha dimostrato l'impedenzometria del 28.2.2004. Per questo ho gia' indetto sin da due mesi per sensibilizzare il movimento di classe, comunista ed antagonista nel nostro paese, lo sciopero della fame sino alla morte che avra' inizio il 15.5.2004 in assenza di un cambiamento cioe' di un ricovero ospedaliero, gia' chiesto dall'avvocato che mi difende, che mi permetta definitivamente di eliminare questo problema.
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