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[processoG8] ansa aprile-maggio 04
by incollata Thursday, May. 27, 2004 at 8:54 AM mail:

tutte le agenzie Ansa uscite fra aprile e maggio sul processo in corso nell'aula bunker di Genova contro 25 persone che al G8 c'erano andate per manifestare. aggiungete aggiornamenti nello spazio commenti?

| G8: PROCESSO NO GLOBAL; IN AULA IL DVD-CHOC DEI PM / ANSA
| DOCUMENTATO FURTO FUCILE DEI CC; DIFESA PROTESTA, E' FICTION
| (ANSA) - GENOVA, 6 APR - Due ore di film muto hanno rievocato in aula stamane i drammatici episodi del 20 luglio del 2001,durante il G8, culminati nell' uccisione di Carlo Giuliani, alle 17,30, in piazza Alimonda. Il replay dei filmati sara' fatto in seguito con le voci, le grida, il ritmo dei tamburi di guerra dei black bloc e i commenti dei pm Anna Canepa e Andrea Canciani. Nella prossima udienza, fissata il 13 aprile, verra'proiettato il terzo Dvd dell' accusa, sulla giornata del 21 luglio.
| Tra gli episodi inediti, e' stato visto in diretta il furto di un FAL (Fucile automatico leggero) da un blindato dei carabinieri da parte di un manifestante, dopo che i partecipanti al corteo dei Disobbedienti avevano ingaggiato un violento scontro con le forze dell' ordine. Il blindato infine venne dato alle fiamme.
| Secondo i pm Anna Canepa e Andrea Canciani, l' arma sarebbe stata usata nei disordini di piazza dalle forze dell' ordine per lanciare i lacrimogeni. Secondo alcuni difensori degli imputati, in un altro video (non utilizzato dalla pubblica accusa) si vedrebbe un FAL simile abbandonato per terra rotto.
| Pochi istanti prima si era assistito all' assalto dell'
| automezzo da parte di un centinaio di no global, tra cui ''l'uomo con il salvagente'', poi identificato in Eurialo
| Predonzani, uno degli imputati anche per l' assalto alla
| camionetta dei carabinieri in piazza Alimonda.
| In un' altra sequenza, sempre sui disordini di via Tolemaide, si e' visto Carlo Giuliani nell' intento di costruire barricate, utilizzando un cassonetto della spazzatura.
| I tre video dell' accusa hanno sollevato subito, all' inizio dell'udienza, una raffica di eccezioni da parte dei difensori, poi respinte dal tribunale. In particolare, l' avv. Roberto Lamma del Foro della Spezia, ha sostenuto che ''l' espediente e' artistico, fare cioe' un film nel film sullo stile di Antonioni, Tornatore, Godard e Truffault, con l' intenzione di sottolineare un messaggio emozionale e non l' obiettivita' dei fatti come si sono svolti''.''Ringrazio come cinefila di questo accostamento - ha ribattuto il pm Anna Canepa -. Qui si tratta pero' di fatti, documentati da foto e immagini video, senza l' intenzione di creare alcuna suggestione negli spettatori''.
| ''L' accusa - ha aggiunto - in questo processo sta giocando a carte scoperte, o meglio video-scoperte. Si tratta percio' di un procedimento privilegiato, dove passo passo i fatti sono tutti documentati''.
| La difesa inoltre, nel sollevare eccezioni, ha anche
| spiegato: ''Noi il processo vogliamo farlo, ma senza una lettura pregiudiziale dei fatti. L' accusa invece vuole partire da una cornice, prima di aver fornito il quadro''.
| Le immagini sui fatti del G8 sono partite dal 20 luglio 2001 con la devastazione in corso Buenos Ayres dell' agenzia
| immobiliare ''Firpo'' e dell' agenzia del Credito italiano in corso Torino. Poi altre immagini hanno ripreso centinaia di no global, travisati da fazzoletti e passamontagna neri, rossi e bianchi, mentre devastavano e bruciavano auto e cassonetti della spazzatura. Gia' all' inizio della giornata si e' visto un gruppo di manifestanti no global e black bloc mentre si stanno armando utilizzando materiale trovato per strada: recinzione di aiuole, cartelli stradali, cubetti di porfido, assi e spranghe di legno.
| C' e' poi l'assalto al carcere di Marassi da parte di un gruppo di black bloc che utilizza bombe molotov e piedi di porco. Le immagini mostrano inoltre la grande difficolta' delle forze dell' ordine a muoversi in uno scenario da guerra civile.
| La proiezione e' avvenuta nell' aula bunker del Palazzo di Giustizia, dove si svolge il processo a carico di 25 no global,accusati di devastazione e saccheggio. Il processo, dopo sei ore di udienza, e' stato rinviato a martedi' prossimo. (ANSA).
| MTT
| 06-APR-04 19:22 NNNN
|
|
| G8: PROCESSO NO GLOBAL;IN VIDEO PM FURTO MITRA DA FURGONE CC PROSSIMA UDIENZA IL 13 APRILE
| (ANSA) - GENOVA, 6 APR - Il furto di un mitra FAL da un
| blindato dei carabinieri da parte dei manifestanti e' stato documentato nel video proiettato dall' accusa nella sesta udienza del processo a carico di 25 no global accusati di devastazione e saccheggio per i fatti del G8. L' udienza si e' conclusa intorno alle 15 ed e' stata aggiornata al 13 aprile.
| Gran parte dell' udienza e' stata occupata dalla proiezione di due Dvd, presentati dall' Accusa, sui disordini del 20 luglio, culminati nell' uccisione di Carlo Giuliani, in piazza Alimonda.
| Una delle novita' emerse, in due ore di filmati, e' stato il furto di un Fal (Fucile automatico leggero) da un blindato dei carabinieri, poi bruciato dai manifestanti all' incrocio tra corso Torino e Via Tolemaide. Secondo i pm Anna Canepa e Andrea Canciani, l' arma sarebbe stata usata dai carabinieri per lanciare i lacrimogeni. Secondo alcuni difensori degli imputati, in un altro video (non proiettato stamani) si vedrebbe lo stesso FAL abbandonato per terra rotto.
| In un altro filmato, sui disordini di via Tolemaide, si vede Carlo Giuliani nell' intento di costruire barricate, utilizzando un cassonetto della spazzatura. (ANSA).
| MTT
| 06-APR-04 15:46 NNNN
|
|
| G8: PROCESSO NO GLOBAL; TRIBUNALE AMMETTE VISIONE FILMATO
| (V. 'G8: PROCESSO NO GLOBAL; DIFESA CONTESTA...' DELLE 12:31)
| (ANSA) - GENOVA, 6 APR - Il Tribunale, dopo circa un' ora e mezza di camera di consiglio, ha respinto le istanze dei difensori ed ha ammesso la visione del filmato presentato dall' accusa. ''Si tratta - viene sottolineato nell' ordinanza - di una attivita' di Polizia giudiziaria che sara' valutata dal Tribunale per la sua valenza probatoria''.
| Il Pm Anna Canepa ha quindi spiegato che ''questo primo esame del video prodotto dal pubblico ministero e' senza sonoro''.
| Il processo e' proseguito, quindi, con la proiezione del video prodotto dall' accusa. (ANSA).
| MTT/LOR
| 06-APR-04 13:11 NNNN


| G8: PROCESSO NO GLOBAL; CONCLUSA VISIONE DVD ACCUSA
| (ANSA) - GENOVA, 13 APR - E' stato rievocato stamane il 21 luglio 2001, l' ultima drammatica giornata del G8 con la proiezione del terzo dei dvd presentati dall' accusa nel corso del processo a carico di 25 no global accusati di devastazione e saccheggio.
| L' udienza si e' poi articolata con una serie di nuove
| eccezioni da parte della difesa, poi respinte dal tribunale. In particolare l' avvocato Giorgio Bonamassa ha sostenuto la possibilita' che i dvd rappresentati dall' accusa non siano gli stessi depositati nel corso dell' udienza preliminare. La qual cosa comporterebbe la loro non utilizzabilita' nel processo.
| La questione, verra' riproposta dal difensore, su indicazione dello stesso tribunale, in sede di controesame.
| Il processo, dopo una breve sospensione, riprendera' con l'interrogatorio del teste Vittorio Corda, il vigile urbano che ha assembleato i tre Dvd su indicazione della pubblica accusa.(ANSA).
| MTT/TST
| 13-APR-04 12:01 NNNN


| G8: PROCESSO NO GLOBAL, IL 'GIALLO' DELLA MAGLIA GIALLA
| NON ANCORA IDENTIFICATO PROTAGONISTA DIVERSE VIOLENZE DURANTE G8
| (ANSA) - GENOVA, 13 APR - E' un no global, travisato da un casco, con una maglia gialla da portiere di calcio, con su scritto il numero 1, l' involontario protagonista della sesta udienza del processo a carico di 25 imputati, accusati di devastazione e saccheggio durante i giorni del G8.
| Il manifestante, non ancora identificato per ammissione degli stessi pm, appare infatti sempre in prima linea nelle devastazioni del 20 luglio 2001, avvenute in piazza Savonarola, corso Torino, piazza Tommaseo, e durante l' assalto al carcere di Marassi. Immagini inedite, su scontri, devastazioni e assalti, sono state fornite da una telecamera sistemata per controllare il traffico in piazza Atleti Azzurri d'Italia.
| Oltre alla ''maglia gialla'', coprotagonisti del filmato sono stati un no global con jeans sdruciti, maglia grigia, travisato da una kefiah, e una ragazza in maglia verde, probabilmente tra i 25 imputati nel processo. Il ''discovering'' pero' avverra' nelle prossime udienze, quando saranno sentiti gli investigatori che hanno identificato i presunti responsabili delle devastazioni e dei saccheggi.
| Le varie immagini, raccolte in un video dell' accusa
| proiettato la scorsa udienza senza sonoro ne' commenti, sono state collocate oggi in sequenza spazio-temporale dal teste d' accusa Vittorio Corda, l' ispettore dei vigili urbani che ha assemblato i tre Dvd, presentati dai pm Anna Canepa e Andrea Canciani come prove a carico degli imputati.
| L' udienza e' iniziata oggi con la proiezione senza sonoro del terzo video dell' accusa (i precedenti Dvd erano stati proiettati il 6 aprile), relativo alla giornata del 21 luglio.
| Si sono rivissuti i disordini di via Casaregis, corso Torino e piazzale Kennedy, fino all' assalto alla caserma dei carabinier in corso Italia. Molte le immagini inedite anche in questo Dvd, della durata di un' ora, fornite dalla telecamera dei vigili urbani di piazza Savonarola e da quelle di Forte San Giuliano che hanno ripreso l' assalto alla caserma.
| Il processo si e' poi articolato con una serie di nuove
eccezioni sollevate dai difensori, poi respinte dal tribunale. In particolare l' avvocato Giorgio Bonamassa ha sostenuto la possibilita' che i Dvd rappresentati dall' accusa non siano gli stessi depositati nel corso dell' udienza preliminare. La qual cosa, secondo il legale, comporterebbe la loro non utilizzabilita' nel processo.
| La questione verra' riproposta dal difensore, su indicazione dello stesso tribunale, in sede di controesame del teste Corda.
| Il processo, giunto alla sesta udienza, che si svolge nell' aula bunker del tribunale di Genova, proseguira' il 20 aprile alle 9.(ANSA).
| MTT
| 13-APR-04 17:12 NNNN


| G8: PROCESSO NO GLOBAL; TESTE COMMENTA DVD 20 LUGLIO
| (ANSA) - GENOVA, 20 APR - La testimonianza di un ispettore dei vigili urbani, Vittorio Corda, incaricato dalla Procura di ricostruire cronologicamente, con foto e filmati, i disordini del 20 e 21 luglio 2001 e' stata al centro della settima udienza del processo a 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante il G8.
| Il teste, su incarico dei Pubblici Ministeri Anna Canepa e Andrea Canciani titolari dell' inchiesta, ha spiegato stamani nell' aula bunker del palazzo di Giustizia di Genova, momento per momento, le varie fasi relative al 20 luglio contenute nelle immagini raccolte in due DVD. I due video erano stati proiettati senza la spiegazione del teste, nelle scorse udienze.
| Le sequenze piu' significative riguardano i disordini di Piazza Manin, di Via Tolemaide, di Corso Torino, e di Piazza Alimonda. Drammatica e' stata la visione del filmato della morte di Carlo Giuliani con i due spari e l' assalto della camionetta dei Carabinieri per opera dei manifestanti.
| (ANSA).
| MTT/LOR
| 20-APR-04 12:58 NNNN


| G8: PROCESSO NO GLOBAL, TUTTI GLI SCONTRI MINUTO PER MINUTO
| (ANSA) - GENOVA, 20 APR - Le due giornate piu' calde del G8, quelle del 20 e 21 luglio 2001, sono state rivissute oggi, con la ricostruzione cronologica di tutti gli scontri, contenuta in tre Dvd dell' accusa, nel corso della settima udienza del processo a carico di 25 no global, accusati di devastazione e saccheggio.
| A illustrare i filmati con le fasi piu' salienti dei
| disordini, con alcune figure di no global sempre protagonisti, tra cui quello con la maglia gialla da portiere con il numero 1 sulla schiena, e' stato il teste d'accusa Vittorio Corda. Si tratta dell'ispettore dei vigili urbani in forza alla polizia giudiziaria che, su incarico della procura, ha assemblato i tre video, estrapolando e comparando le immagini riprese dalle telecamere fisse delle centraline per il traffico, da filmati delle forze dell'ordine e di varie emittenti televisive
| pubbliche e private.
| L'udienza e' stata caratterizzata inoltre da una istanza dei pm Anna Canepa e Andrea Canciani in cui i magistrati chiedevano al tribunale di duplicare tutto il materiale video chiesto dai vari difensori, sottolineando la difficolta' dell'ufficio, anche in termini di legittimita' dei costi. Il tribunale pero', dopo un'ora di camera di consiglio, ha respinto l'istanza, stabilendo che '' e' l'ufficio del pubblico ministero che deve mettere a disposizione della Difesa il materiale usato per
| formare le prove d'accusa''.
| I giudici inoltre hanno respinto alcune eccezioni sollevate dai difensori in merito all'utilizzabilita' dei tre Dvd nei confronti di alcuni imputati, per presunte irregolarita' sulla proroga di indagini concessa dal Gup.
| Il processo, durato oggi oltre 6 ore, riprendera' martedi' prossimo, alle 9, con il controesame del teste Corda da parte della Difesa.(ANSA).
| MTT
| 20-APR-04 17:27 NNNN


| G8: PROCESSO NO GLOBAL; RINVIATO CONTROESAME TESTE ACCUSA
| (ANSA) - GENOVA, 27 APR - Su eccezione dei difensori, e' stato rinviato, con una ordinanza del Tribunale, il controesame del teste d' accusa Vittorio Corda, l' ispettore dei vigili urbani in forza alla polizia giudiziaria, incaricato dai pm Anna Canepa e Andrea Canciani di assemblare cronologicamente su video foto e immagini delle violenze di strada durante il G8.
| L' udienza di stamane, l' ottava, del processo a 25 manifestanti imputati di devastazione e saccheggio, si e'
articolata in varie eccezioni dei difensori, tra cui la
richiesta di un rinvio nell' esame del teste, motivata dalla mancata acquisizione del materiale richiesto.
| Di parere opposto al rinvio sono stati i pm che hanno sostenuto l' impossibilita' di far fronte, per motivi tecnici, in tempi rapidi alla consegna di tutto il materiale chiesto dai difensori e che comunque foto e video sono da mesi depositati negli atti processuali.
| Il tribunale infine, su accordo delle parti, ha deciso di procedere con l' esame di altri testi d'accusa. La prossima udienza si terra' martedi'. (ANSA).
| MTT
| 27-APR-04 13:31 NNNN


| G8: VIOLENZE STRADA; INIZIATO PROCESSO A DUE MANIFESTANTI
| VENNERO ARRESTATI DUE ORE PRIMA DELLA MORTE DI CARLO GIULIANI
| (ANSA) - GENOVA, 3 MAG - E' iniziato stamani, davanti alla seconda sezione del tribunale penale, il processo a carico di Fabrizio Fileni, 32 anni, e del francese Sarel Thibaut, che erano stati arrestati il 20 luglio 2001, nei pressi di piazza Alimonda, circa un' ora e mezza prima della morte di Carlo Giuliani, durante il G8. Sono accusati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere.
| Dopo l' audizione di Fileni il processo e' stato rinviato al 10 maggio per ascoltare una testimone. Secondo l' accusa sostenuta dal pm Giancarlo Pellegrino i due furono fermati tra corso Torino e via Tolemaide nel corso di attacchi dei manifestanti con lanci di pietre e le cariche delle forze dell' ordine.
| Fileni, assistito dall' avv. Riccardo La Monaca, ha riferito ai giudici che verso le 15 di quel giorno si stava recando nel mercato di piazza Terralba dove ha un banco. Percorse contromano via Montevideo, a causa dei disordini che ostruivano via Tolemaide e si reco' in piazza Alinonda dove posteggio' la sua moto all' interno di un cortile dal quale si passa per accedere al portone del palazzo e ad un bar-tabaccheria (il cancello era aperto). A quel punto entro' nel bar e lascio' il borsello contenente l' incasso della mattinata alla titolare che conosceva.
| ''Con me - ha detto - avevo il portafogli ma ho preferito consegnare il borsello alla signora per salvare l' incasso dato che erano in corso disordini e non intendevo lasciarlo nel motorino''. Fileni ha poi raccontato ai giudici che si era fermato all' interno del portone insieme ad altre persone per vedere cosa accadeva ma poi arrivarono i carabinieri che lo arrestarono.
| Fileni, insieme ad altri tifosi genoani, il 29 gennaio 1995, fu coinvolto negli incidenti avvenuti nei pressi dello stadio di Marassi prima della partita Genoa-Milan, che sfociarono nell' uccisione del tifoso rossoblu Vincenzo ''Claudio'' Spagnolo per mano di un tifoso milanista. Condannato in primo grado a tre
| mesi di reclusione per concorso in rissa aggravata, Fileni, in appello, ebbe una riduzione di pena: fu condannato a pagare 500 mila vecchie lire per rissa semplice. (ANSA).
| YL1-CH
| 03-MAG-04 16:31 NNNN


| G8:PROCESSO NO GLOBAL;TESTE,113 AVEVA ORDINE NON INTERVENIRE
| (ANSA) - GENOVA, 4 MAG - Sfilata di testi d' accusa questa mattina al processo contro i 25 no global accusati di
| devastazione e saccheggio per i fatti del G8 di Genova. Gli assalti sono stati rievocati da manifestanti, abitanti del quartiere e titolari dei negozi saccheggiati il giorno 20 e 21 luglio del 2001 in piazza Giusti, un supermercato, l' agenzia della Banca Popolare di Novara e un distributore di benzina.
| Alla domanda del Pm Anna Canepa ad alcuni testi se avessero chiesto l' intervento delle forze dell' ordine, la moglie del titolare del supermercato 'Di' per Di'' ha risposto che un poliziotto del 113 le aveva detto che aveva ordine di non intervenire.
| In prima fila nei disordini di piazza Giusti, secondo la deposizione dei testi, c' erano i black bloc, affiancati da un manifestante che indossava una maglia gialla da portiere con sulla schiena il numero 1 e da una coppia su un motorino che faceva la spola durante le razzie al supermercato.
| (ANSA).
| MTT/LOR
| 04-MAG-04 14:25 NNNN


| G8: PROCESSO NO GLOBAL; TESTI,4 ORE IN BALIA DI MANIFESTANTI
| FORZE DELL' ORDINE ASSENTI, NEGOZIANTI NON ANCORA RIMBORSATI
| (ANSA) - GENOVA, 4 MAG - Forze dell' ordine assenti e il 113 che rispondeva alle chiamate dei cittadini affermando di aver avuto l' ordine di non intervenire: abitanti e negozianti della zona di piazza Giusti sono stati per quattro ore il 20 luglio 2001, dalle 14 alle 18, in balia di black bloc e manifestanti che razziavano e devastavano negozi, supermercati e banche.
| I fatti, accaduti durante il G8, sono stati rievocati oggi da una decina di testi d' accusa e da un manifestante pacifico, che aveva partecipato al corteo di via Tolemaide con un trattore e una mucca, durante il processo a carico di 25 no global accusati di devastazione e saccheggio. Quel giorno, infatti, vennero presi d' assalto il supermercato in piazza Giusti, l' agenzia della banca popolare di Novara, il distributore di benzina Ip e altri negozi.
| Un teste ha anche raccontato che a un certo punto passo' un vigile urbano. Alla sua offerta di fornirgli la targa di un' auto che trasportava la merce rubata al supermercato, l' agente gli rispose di consegnarla alla polizia.
| Il rappresentate legale del supermercato, Alessandro A., ha poi sottolineato che a fronte dei danni subiti per 222 milioni di lire ha ricevuto dal Comune di Genova solo il rimborso di 65 mila euro. Il gestore del distributore Ip ha lamentato a sua volta di aver subito danni per 60 milioni, e di non essere stato ancora del tutto risarcito. E' stato invece liquidato dei danni un gommista, a cui i manifestanti hanno spaccato le insegne e razziato il negozio.
| ''In strada volava di tutto - ha ricordato Annamaria P. - palloni razziati al distributore di benzina, e poi pezzi di| carne, lattine, bottiglie di champagne, cosciotti d' agnello del supermercato''. ''Io sono stata al balcone - ha aggiunto - dalle 13.30 alle 19, perche' i fatti erano troppo avvincenti e il giorno dopo ho deciso anche di filmare i vari disordini''.
| La donna, incalzata dalle domande del pm Anna Canepa, ha poi ricordato che all' inizio del pomeriggio del 20 luglio c' erano in piazza Giusti solo una quindicina di black bloc, poi alcuni di loro se n' erano andati, mentre altri si erano tolti i vestiti e i cappucci neri per saccheggiare insieme ai manifestanti vestiti normalmente, che arrivavano a gruppetti.
| Tra i piu' attivi, la Patti ha notato un manifestante con la maglia gialla da portiere con sulla schiena il numero 1, gia' visto nelle scorse udienze in vari episodi nei filmati dei pm, e una coppia su un motorino che faceva la spola durante le razzie al supermercato.
| Drammatica e' stata invece la deposizione di Maurizio B., funzionario dell' agenzia della Banca Popolare di Novara. ''Ero appena andato a mangiare a casa - ha detto - quando ho visto persone incappucciate che scagliavano sassi e bottiglie contro i vetri della banca, con la chiara intenzione di assaltarla''.
| ''Allora - ha aggiunto - ho pensato al mio collega che era solo e sono ritornato in ufficio dove sono rimasto a presidiare fino alle 21.30''.
| Il processo proseguira' martedi' prossimo con l'
| interrogatorio di altri testi d' accusa. (ANSA).
| MTT
| 04-MAG-04 17:45 NNNN

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[genova g8] ansa sul processo sino al 4 giugno
by mrj Saturday, Jun. 12, 2004 at 2:10 AM mail:

G8: PROCESSO NO GLOBAL, SENTITI COME TESTI VITTIME DANNI
(ANSA) - GENOVA, 11 MAG - Sei negozianti della zona di piazza
Giusti, i quali erano stati per oltre quattro ore, il pomeriggio
del 20 luglio 2001, in balia di black bloc e manifestanti che
razziavano e devastavano, hanno deposto stamane come testi dell'
accusa nel processo a carico di 25 no global, accusati di
devastazione e saccheggio durante i giorni del G8.
Il primo teste ad essere interrogato e' stato il titolare
dell' agenzia immobiliare ''Firpo'' di corso Torino, a cui
vennero distrutte le vetrate esterne e che riporto' gravi danni
alle strutture. Firpo ha denunciato danni per oltre 35 milioni
di vecchie lire che gli sono gia' stati risarciti dal Comune di
Genova.
Sono quindi stati interrogati Rosanna Stilo della Car Rent,
Adriano Poggio delle Poste Italiane di corso Sardegna, e
Raffaele Zambonini dell' Area Banca di via Rimassa: quest'
ultimo ha denunciato una danno complessivo per 95 mila euro. Il
titolare invece dell' autosalone Italauto di corso Marconi,
Riccardo Ciaburri, ha detto di aver subito danni per 100 milioni
e di non essere stato ancora risarcito.
L' udienza, durata dalle 9 alle 11,30, proseguira' martedi'
prossimo con l' escussione di altri testi d' accusa. (ANSA).



G8: PROCESSO;TESTE, CARICATO CORTEO DOPO LANCIO SOLI 3 SASSI
SECONDO TESTIMONE INDISTURBATA 'SQUADRACCIA' DI 250 BLACK BLOC
(ANSA) - GENOVA, 18 MAG - Sfilata di testi d' accusa, al
processo a carico di 25 no global, accusati di devastazione e
saccheggio durante il G8.
Dopo il racconto dettagliato dei danni a banche, aiuole,
insegne, auto, e negozi, fatto da alcuni testi, a sorpresa un
giornalista ha sostenuto che la famosa carica dei carabinieri
contro il corteo di via Tolemaide, che i manifestanti sostengono
sia stata fatta a freddo, in realta' era stata decisa dopo un
lancio simbolico di soli tre sassi.
Gianluca Scaduto, genovese, cronista di Tuttosport a Torino,
ha anche commentato che mentre le forze dell' ordine nella zona
di Brignole avevano tollerato le devastazioni e i saccheggi di
250 black bloc, era bastato il lancio dei tre sassi per decidere
la carica contro il corteo.
''Una squadraccia di 250 black bloc - ha detto - ha devastato
e saccheggiato indisturbata tutta la zona intorno alla stazione
ferroviaria di Brignole, mentre e' bastato un lancio di tre
sassi contro le forze dell' ordine, perche' i carabinieri
iniziassero la carica del corteo all' incrocio con via
Tolemaide''. ''In quella traversa, lato Brignole - ha spiegato -
c' erano una decina di cellulari dei carabinieri vecchio modello
in fila per tutta la strada; davanti ai cellulari una settantina
di carabinieri fra i meglio equipaggiati di quelli visti in tre
giorni''.
Scaduto ha aggiunto che ''quando il corteo era a circa dieci
metri dall' incrocio di via Tolemaide, corso Torino e corso
Sardegna, che io non vedevo ma sentivo rumoreggiare e stava
avanzando, un gruppetto di under 20, in buona parte composto dai
fuoriusciti dei blockers e' andato da solo all' assalto dei
carabinieri''. ''Hanno fatto - ha sottolineato - un lancio
simbolico con non piu' di due o tre sassi; un attimo dopo il
lancio il corteo e' entrato nell' incrocio; i blockers si sono
dileguati a sinistra e li ho persi di vista perche' sono
iniziati i lanci di lacrimogeni non indirizzati verso di loro,
ma verso il corteo da cui non era ancora partito nulla anche se
urlava fortissimo''. Il giornalista ha anche aggiunto:''I
lacrimogeni sono stati lanciati quasi ad altezza d' uomo, ne ho
visto uno in particolare passare appena sopra le teste delle
prime file, rimbalzare su un maxi tabellone pubblicitario e
cadere in mezzo al corteo''.
All' inizio dell' udienza, la undicesima del processo, ha
deposto l' amministratore delegato di Banca Carige, Giovanni
Berneschi, il quale ha raccontato che i danni subiti dalle
agenzie durante il G8 ammontano ad oltre 350 milioni di lire.
Ettore Zauli, direttore del settore Parchi e Giardini del
Comune di Genova, ha invece quantificato in 402 milioni di lire
i danni subiti dal verde pubblico, dai fiori e dalle ringhierine
in ferro delle aiuole.
Divertente e' stato il racconto di Giovanni Militello, ex
concessionario delle moto Kavasaki, il quale ha detto che alcuni
giorni prima del G8 aveva regalato ad un ragazzo inglese un
pacchetto di sigarette e un po' di soldi. Nell' uscire dal
negozio il giovane aveva messo la mano sul cuore e, indicando l'
insegna, gli aveva promesso che non avrebbe subito danni. In
effetti il negozio e' stato l' unico della zona della Foce a non
subire danni dai black bloc.
Il processo continuera' martedi' il primo giugno. (ANSA).



CASSAZIONE: G8; RESTA A GENOVA IL PROCESSO AI NO-GLOBAL
(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Rimane a Genova il processo nei
confronti dei 26 manifestanti no-global accusati di
devastazione, saccheggio e resistenza aggravata a pubblico
ufficiale durante i disordini avvenuti nel capoluogo ligure
durante il G8. Lo ha deciso la prima sezione penale della
Cassazione, respingendo la richiesta di trasferire il processo
ad altra sede, presentata dai legali degli imputati. Invano,
dunque, i difensori hanno cercato di sostenere che a Genova non
ci sarebbe ''il clima adatto'' per celebrare questo processo.
(SEGUE).

CASSAZIONE: G8; RESTA A GENOVA IL PROCESSO AI NO-GLOBAL
(ANSA) - ROMA, 27 MAG - In particolare Piazza Cavour ha
rigettato il ricorso presentato dai legali di Duccio Bonechi e
altri 25 imputati. Nei mesi scorsi era stata respinta dalla
procura generale del Palazzaccio una analoga richiesta di
rimessione presentata dai legali dei poliziotti accusati di
violenze contro i manifestanti fermati. In sintesi, la
Cassazione ritiene che Genova sia la sede adatta dove celebrare
i processi nati in seguito alle violenze verificatesi durante il
G8. (ANSA).

CASSAZIONE: G8; RESTA A GENOVA IL PROCESSO AI NO-GLOBAL /RPT(2)
(RPT PER NUMERAZIONE TITOLO CORRETTA)
(ANSA) - ROMA, 27 MAG - In particolare Piazza Cavour ha
rigettato il ricorso presentato dai legali di Duccio Bonechi e
altri 25 imputati. Nei mesi scorsi era stata respinta dalla
procura generale del Palazzaccio una analoga richiesta di
rimessione presentata dai legali dei poliziotti accusati di
violenze contro i manifestanti fermati. In sintesi, la
Cassazione ritiene che Genova sia la sede adatta dove celebrare
i processi nati in seguito alle violenze verificatesi durante il
G8. (ANSA).



CASSAZIONE: G8; SODDISFAZIONE PROCURA GENOVA
NON C' E' ALCUNA RAGIONE PER SPOSTARE IL PROCESSO
(ANSA) - GENOVA, 27 MAG - Soddisfazione e' stata espressa
stamani in procura alla notizia che la Cassazione ha respinto la
richiesta di trasferire il processo ad altra sede, presentata da
alcuni difensori dei 25 imputati accusati di devastazione e
saccheggio durante i giorni del G8 a Genova.
Il pm Andrea Canciani, che rappresenta l' accusa insieme alla
collega Anna Canepa, ha sottolineato di aver preso atto che la
Cassazione ha accolto le loro motivazioni per lasciare il
processo nella sede naturale. In attesa di conoscere le
motivazioni dei giudici, ha detto di essere moderatamente
soddisfatto della decisione, anche perche' riteneva che non ci
fosse alcuna ragione per spostare il processo ad altra sede.
Secondo la procura inoltre i difensori non dovrebbero
presentare altre istanze per ''legittima suspicione'', in quanto
non sono emersi nel frattempo altri fatti che possano far
invocare la legge Cirami.
In procura infine e' stato sottolineato che anche il
tribunale di Genova aveva deciso di continuare il processo, in
quanto non aveva ravvisato ragioni di urgenza per
sospenderlo.(ANSA).



G8: PROCESSO; TESTIMONI RICOSTRUISCONO DANNEGGIAMENTI
ASSALTO A MARASSI E DISORDINI PIAZZA ROSSETTI RIPERCORSI IN AULA
(ANSA) - GENOVA, 1 GIU - ''Se avessi potuto, avrei strozzato
con le mie mani le forze dell' ordine che non intervenivano''.
Lo ha detto stamani in aula, nel corso della 12.a udienza del
processo contro 25 no global accusati di devastazione e
saccheggio durante il G8, una delle testi del pubblico
ministero.
La donna, che abita in piazza Rossetti, ricorda che tra il 20
e il 21 luglio del 2001 avvennero una serie di danneggiamenti.
Soprattutto il 21 luglio la donna ha ricordato che ''una parte
dei manifestanti, molti dei quali vestiti di nero, devastarono
una finanziaria e una banca. Anche un gruppo di manifestanti
pacifici, tra i quali c' era il presidente della Confederation
Paysanne Jose' Bove', tento' di fermarli ma senza riuscirci''.
La testimone ha poi raccontato che il gruppo di giovani vestiti
di nero incendio' alcune auto, una delle quali ''venne spinta in
fiamme contro il nostro garage, dentro il quale si trovano le
caldaie. Se i vigili del fuoco non fossero intervenuti in tempo,
la casa sarebbe saltata per aria''.
Nonostante quell' aggressione pero', ha sostenuto la donna,
''le forze dell' ordine schierate poco lontano non intervennero.
Se avessi potuto, li avrei strozzati con le mie mani''.
Il pubblico ministero Andrea Canciani ha poi chiamato a
deporre, tra gli altri, l' ex comandante delle guardie
carcerarie di servizio, all' epoca, al carcere di Marassi,
Antonio Chessa, interrogato sui disordini sul piazzale
antistante la prigione. Secondo Chessa, ''la polizia aveva
escluso che Marassi fosse un obiettivo sensibile. Ho visto un
gruppo di ragazzi giungere nel piazzale e attaccare il carcere
con una sassaiola. Ma io ero sulle mura e non vedevo le porte
del carcere che, comunque, mi risulta essere state incendiate a
causa del lancio di alcune molotov''.
''Mi ero accorto - ha proseguito l' ex comandante della
polizia penitenziaria genovese - che i carabinieri, che si
trovavano sotto il carcere con tre blindati, erano andati via''.
Sul punto specifico, il pm Canciani ha interrogato anche un
altro teste, l' attuale vicecomandante delle guardie carcerarie
di Marassi, Luigi Parente. ''L' aggressione - ha detto il
funzionario - e' durata circa un' ora, di cui l' assalto vero e
proprio pochi minuti. Dopo le 12 - ha specificato Parente -, ho
visto dalla finestra del secondo piano, sopra la portineria, uno
scambio di lacrimogeni tra carabinieri e una trentina di
manifestanti arrivati da via Canevari e dalla scalinata vicino
al carcere''.
Anche secondo Parente, il carcere e' stato presidiato per un
certo periodo di tempo da alcuni blindati dei carabinieri
comandati da un funzionario di polizia. Entrambi i funzionari
del carcere hanno specificato che l' ammontare definitivo dei
danni ''era di circa 60 milioni di lire''.
Il presidente Marco Devoto ha aggiornato l' udienza all' 8
giugno. Nel frattempo, il pm ha depositato un' ulteriore lista
di materiale video a disposizione delle difese.(ANSA).



G8: VIOLENZE STRADA; CONDANNATA ESPONENTE FRANCESE 'ATTAC'
CINQUE MESI CON LA CONDIZIONALE PER DANNEGGIAMENTO E RESISTENZA
(ANSA) - GENOVA, 4 GIU - Una esponente francese del movimento
no global 'Attac', Valerie Vie, e' stata condannata a 5 mesi di
reclusione (e' stata applicata la condizionale) per
danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. I fatti si
riferiscono ad alcuni danneggiamenti avvenuti durante il G8.
Il pm Anna Canepa aveva chiesto una pena di sei mesi. (ANSA).

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[genova g8] raccolta ansa sui processi fino al 15 giugno
by mrj Friday, Jun. 18, 2004 at 1:37 AM mail:

G8: PROCESSO NO GLOBAL; GUAGLIONE, CONSEGNAI MOLOTOV A DONNINI
RICOSTRUITE VIOLENZE DI STRADA E ASSALTO A CARCERE MARASSI
(ANSA) - GENOVA, 8 GIU - Teste chiave del procedimento contro
i poliziotti per il falso ritrovamento delle due bottiglie
molotov nella scuola Diaz, Pasquale Guaglione, vicequestore
napoletano, ha ribadito oggi, nel processo a carico di 25 no
global accusati di devastazione e saccheggio durante il G8, a
chi aveva consegnato le due bottiglie incendiarie e dove erano
state trovate.
Nel corso del processo sono stati visti filmati e sentiti
nuovi testi dell' accusa tra cui, oltre a Guaglione, il
commissario Roberto Salvo e l' ispettore capo Massimo Gori che
hanno ricostruito le drammatiche giornate del 20 e 21 luglio del
2001 e l' assalto al carcere di Marassi.
''Trovai le due bottiglie molotov in una siepe di corso
Italia - ha spiegato Guaglione -, nella stradina che porta al
mare, che si chiama via Medaglie d' Oro di Lunga Navigazione.
Non feci verbale di sequestro e le consegnai al dirigente
generale Valerio Donnini, a sua volta non tenuto a redigere il
verbale in quanto non ufficiale di polizia giudiziaria''.
Secondo la ricostruzione dei pm del pool G8, le due bottiglie
incendiarie vennero poi portate dalla polizia nella scuola per
giustificare l' irruzione, culminata in 93 arresti di no global,
poi prosciolti. Guaglione, interrogato per rogatoria, riconobbe
infatti le due molotov come quelle da lui sequestrate in corso
Italia, per cui ora alti dirigenti e funzionari di polizia sono
indagati di falso e calunnia. L' udienza preliminare iniziera'
il 26 giugno.
Il commissario Salvo ha invece ricostruito l' assalto al
carcere di Marassi da parte di un centinaio di manifestanti e
spiegato il perche' dell' arretramento delle forze dell' ordine.
Incalzato dalle domande dei difensori, Salvo ha risposto che
''i mezzi della polizia si sono allontanati perche' non
arrivavano i gruppi di rinforzo''. Il poliziotto ha poi spiegato
di aver avuto con se' Radio Gamma 189 da cui riceveva bollettini
di guerriglia e di non essere riuscito a comunicare con la
centrale. '' A quel punto - ha dichiarato - per paura del peggio
chiamai anche il 113 per avere rinforzi''. Salvo ha poi
ricordato che in un mezzo blindato dei carabinieri c' era un
foro circolare molto somigliante a quello prodotto da un colpo
di pistola.
Massimo Gori della squadra mobile di Genova ha raccontato
invece la perquisizione fatta il 21 luglio pomeriggio dalla
polizia nell' istituto Paul Klee, usato in quei giorni come
dormitorio dai no global, culminata nell' arresto di 23
manifestanti. Tra questi era presente Carlo Cuccomarino, di
Reggio Calabria, uno dei 25 imputati, che venne arrestato
perche' ritenuto coinvolto nei disordini del mattino. Per i 23
arresti, non convalidati dal gip, e' stata chiesta gia' l'
archiviazione. Nel corso delle perquisizione nella scuola
vennero trovati numerosi bastoni e un tonfa in dotazione dei
carabinieri. La stessa venne decisa dopo che da un elicottero
era stato inquadrato un furgone dal quale venivano distribuiti
bastoni ai manifestanti.
L' udienza, durata dalle 9 alle 15,30, si e' articolata in
vivaci botta e risposta tra accusa e difesa. I difensori
presenti erano Laura Tartarini, Emanuele Tambuscio, Fabio Taddei
e Riccardo Di Rella del Foro di Genova, Mirko Mazzali e Ezio
Menzione del Foro di Milano e Roberto Lamma del Foro della
Spezia.(ANSA).


G8: PROCESSO NO GLOBAL; TESTE ACCUSA IMPUTATO 'MOLOTOV'
FOTOGRAFO FAENTINO RIPRESE MANIFESTANTE IN VARI LANCI BOTTIGLIE
(ANSA) - GENOVA, 15 GIU - Il responsabile di numerosi lanci
di bottiglie incendiarie in varie fasi degli scontri in corso
Italia del 21 luglio del 2001, durante il G8, e' stato
riconosciuto oggi nel corso del processo a 25 no global accusati
di devastazione e saccheggi. Secondo l' accusa e' Francesco
Puglisi, catanese, detto ''Molotov'', uno degli imputati.
A riprenderlo in varie fotografie e' stato il teste d' accusa
Marino Baldassarri, che ha ribadito oggi le varie sequenze degli
assalti.
La dodicesima udienza e' stata caratterizzata inoltre da
critiche alle forze dell' ordine e dal racconto dell'
aggressione del fotografo free lance Domenico Frassinetti, da
parte di un manifestante con il volto coperto, che indossava una
maglia gialla da portiere. Il giovane, dell' hinterland
milanese, la cui abitazione fu a suo tempo perquisita dalla
Digos, era gia' apparso nei filmati prodotti nel processo dai pm
in numerosi assalti, tra cui quello al carcere di Marassi.
Il riconoscimento di ''Molotov'' e' stato reso possibile
grazie alle numerose foto scattate da Baldassarri, fotografo
amatoriale di Faenza, venuto a Genova durante il G8 per
partecipare al corteo dei pacifisti.
''Ho fotografato 'Molotov' - ha raccontato - mentre lanciava
bottiglie incendiarie contro la sede di Area Banca, di Cisalpina
Tours, della Banca Antoniana Popolare Veneta, di Itafinco e
autovetture''.
''Nel corso dell' assalto alla finanziaria Itafinco - ha
aggiunto - 'Molotov' mi ha chiesto se potevo prendergli una
bottiglia incendiaria dallo zaino; ho ritenuto cosi' perche' mi
ha indicato lo zaino e con la mano mi ha fatto segno dicendomi
'molotov'''.
Baldassarri ha anche lanciato una bordata contro le forze
dell' ordine:''Solo dopo due ore di devastazione le forze dell'
ordine hanno iniziato ad intervenire con uno schieramento di
poliziotti e un fitto lancio di lacrimogeni, tanto che dovetti
indietreggiare per evitare di venire scambiato con i
manifestanti aggressori''.
Il teste inoltre, dopo aver descritto con l' ausilio
fotografico le sequenze dei vari incendi, e' stato poi messo
alle corde, con domande sempre piu' precise e incalzanti, dal
difensore di Puglisi, avv. Laura Tartarini, e dall' avv. Sergio
Buonamassa, sostituto processuale per l' imputato Domenico Ceci.
Baldassarri, caduto in alcune contraddizioni, ha preferito
infine trincerarsi in vari ''non ricordo''. ''Siamo riusciti a
far emergere - ha commentato l' avv. Tartarini - che il teste
spesso si era allontanato dai luoghi e dalle persone che
fotografava. Inoltre, mentre ha nitidi ricordi su certi fatti,
su altri non sa neppure dire se davanti a se' aveva dieci, cento
o mille persone. E questo e' un po' strano''.
Il fotografo Frassinetti ha invece raccontato la sua
aggressione, avvenuta il 21 luglio in corso Torino, e la rapina
della borsa in cui c' erano un teleobiettivo, uno zoom e del
materiale fotografico del giorno precedente. Il danno subito e'
stato di oltre 5 milioni di lire, non ancora risarcito.
Ad aggredirlo con un bastone era stato un manifestante con la
maglia gialla numero 1 da portiere, armato di un bastone.
''In quel frangente riuscii a concentrarmi solo sul mio
aggressore che mi minacciava con un bastone. Caddi a terra e da
quella posizione scomoda cercai di difendermi e di bloccarlo,
mentre mi vibrava un colpo. Dopo mi accorsi di essere stato
anche rapinato della borsa e rimasi molto sorpreso''.
La prossima udienza, in cui saranno sentiti altri testi d'
accusa, si terra' martedi' prossimo. (ANSA).

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[genova g8] ansa processo 6 luglio
by mj Saturday, Jul. 10, 2004 at 9:23 AM mail:

G8: PROCESSO NO GLOBAL; DIFESA, DVD NON AMMISSIBILI
(ANSA) - GENOVA, 6 LUG - Alcuni dei filmati e del materiale
fotografico sui fatti del G8 presentati dalla pubblica accusa al
processo a carico dei 25 no global accusati di devastazione e
saccheggio apparirebbero manipolati. Per questo, stamani, la
difesa dei no global ha presentato ai giudici del tribunale una
serie di eccezioni sull' ammissibilita' di tali reperti.
Secondo i difensori dei no global, di tutto il materiale
immagazzinato dai pm quale fonte di prova documentale utile ai
fini del processo ne e' stato selezionato solo il 35 per cento
circa. I legali intendono sapere cosa ne e' stato del restante
65 per cento e come mai dei 139 video ripresi dalla polizia
scientifica ne sono stati prodotti solo 14 mentre sono stati
utilizzati maggiormente i video delle Tv. Ne e' stato chiesto il
motivo, durante il controesame da parte della difesa, all'
ispettore Corda della polizia municipale incaricato dai pm di
selezionare i Dvd utili per il processo. Corda ha risposto
''Abbiamo ritenuto di sceglierne 14''.
L' ispettore, interpellato per fornire delucidazioni sui
'tagli' ed i montaggi del materiale, ha affermato che gli era
stato ordinate di fare un riassunto di tutto. ''Abbiamo lavorato
in sei - ha affermato - avevamo disposizione di visionare i
video e di inserirli all' interno del sistema informatico. Poi
e' stata fatta una scelta del materiale importante ai fini del
processo''. ''Il mio incarico - ha aggiunto - era quello di
inserire in modo cronologico le scene relative agli episodi di
quei giorni''.
Stamani i giudici del tribunale hanno deciso che tutte le
eccezioni sollevate fossero intempestive e si sono riservati di
decidere. E' previsto che nel corso della prossima udienza i
difensori dei no global facciano istanza di perizia su alcuni
video, soprattutto di quelli ripresi dalla polizia scientifica,
che, secondo loro, non sarebbero genuini.
(ANSA).

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[genova g8] ansa processo 13 luglio
by mj Saturday, Jul. 31, 2004 at 7:27 AM mail:

G8: NO GLOBAL; DIFENSORI CHIEDONO PERIZIA SU FILMATI
L'UDIENZA PRELIMINARE RIPRENDERA' IL 17 SETTEMBRE
(ANSA) - GENOVA, 13 LUG - Si e' conclusa con la richiesta, da
parte della difesa, dell'esclusione di alcuni filmati e che su
altri sia disposta una perizia, l'ultima udienza, prima della
pausa estiva, del processo a carico di 25 no global accusati di
devastazione e saccheggio durante i giorni del G8. L'udienza
riprendera' il 17 settembre.
L'avv. Fabio Sommovigo ha anche sollevato un'eccezione alla
quale si sono associati gli altri difensori chiedendo la
nullita' dell'udienza preliminare perche' la Procura avrebbe
dovuto depositare tutti i documenti video in suo possesso mentre
ne ha usato solo il 35%. Il legale ritiene che sarebbero stati
violati i diritti della difesa.
Secondo i difensori dei no global, di tutto il materiale
immagazzinato dai pm quale fonte di prova documentale utile ai
fini del processo ne e' stato selezionato solo il 35% circa.
L'avv. Emanuele Tambuscio, che ha parlato a nome anche degli
altri difensori, ha chiesto che tutti i video vengano acquisiti
in originale anche perche' secondo la consulenza tecnica da loro
disposta, risulterebbe che i filmati acquisiti dalla Procura
presentano tagli e, quindi, non sarebbero genuini. Ha chiesto,
quindi, che venga effettuata una perizia. ''I reperti - ha detto
- devono essere portati in tribunale cosi' come sono
all'origine. Non bisogna tagliarli''.
Stamani e' anche proseguito il controesame dell'ispettore
Corda della polizia municipale incaricato dai pm di selezionare
i Dvd utili per il processo. Gia' la volta scorsa aveva riferito
che gli era stato ordinato di ''fare un riassunto di tutto''. I
pm Anna Canepa e Andrea Canciani hanno sostenuto di voler
esaminare i memoriali presentati dai difensori degli imputati ed
hanno chiesto i termini. Avranno tempo fino al 31 agosto per
presentare una contromemoria mentre la difesa potra' fare una
controdeduzione entro il 13 settembre. Il processo e' stato poi
rinviato al 17 settembre nell' aula della corte d' Assise.
(ANSA).

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