le manifestazioni degli ultimi giorni sono state duramente represse ma la gente non si ferma e continua a protestare, il centro di comunicazione indipendente č ora sotto minaccia di sgombero.
Succede in messico ma ha un sapore familiare, ancora una volta dove si riuniscono i potenti si fanno evidenti le contraddizioni che rivelano la vera faccia della "democrazia" (quella che poi esportiamo con le guerre).
Si č concluso il terzo vertice dei capi di stato e di governo dell'america latina, il caribe e l'unione europea (III ALCUE) con una lieve indiretta condanna alle torture militari degli statounitensi in irak, accordi commerciali e violenze contro i/le manifestanti culminate con cento tra detenut* e desaparecid*s oltre ai trenta ferit* durante gli scontri di ieri notte. Stamattina presto sono stat* liberat* alcun* manifestanti ma si calcola che ci siano ancora settanta arrestat*, le persone liberate duante una conferenza stampa hanno dichiarato di essere state maltrattate e torturate, raccontano di insulti e percosse. Arrivati presso il carcere gli uomini sono stati separati dalle donne; le donne sono state completamente spogliate obbligate ad assumere strane posizioni mentre le porte venivano continuamente aperte e chiuse. Nel frattempo gli uomini venivano tenuti faccia a terra con le braccia dietro la nuca e presi a calci e calpestati. Di molta gente tra detenut* e scompars* ancora non si sa nulla, nč la polizia rilascia informazioni.
De* ferit* si sa che nove sono gią usciti dall'ospedale e due hanno emorragie interne e lesioni al cranio.
Le Ong e i sindacati hanno preso distanza disinteressandosi di tutto.
Nelle negoziazioni le autoritą -che non consegnano ancora la lista de* detenut*- chiedono a* manifestanti di sgomberare immediatamente la cittą, di non realizzare pił mobilitazioni e di pagare tutti i danni ai negozi e alle banche.
E' urgente diffondere queste informazioni ed esprimere solidarietą per chiedere la libertą de* detenut*, il centro di comunicazione indipendente che ha lanciato e diffuso una campagna di solidarietą, informazioni e comunicati č ora sotto minaccia di sgombero. Durante le ultime ore la polizia ha chiuso le strade vicine al centro di comunicazione indipendente di Guadalajara, ha detenuto e interrogato membri del centro e attivist* che si trovavano nell'edificio, che č rimasto ultimo luogo di riunione dopo i fatti degli ultimi giorni. E' plausibile che nelle prossime ore il posto venga sgomberato violentamente per impedire ulteriori trasmissioni di informazione. altre info: http://guadalajara.mediosindependientes.org/
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