SIT-IN SABATO 19 GIUGNO 2004

SABATO 19 GIUGNO 2004
ORE 17

DAVANTI AL CARCERE DI BUONCAMINO A CAGLIARI

PRESIDIO DI SOLIDARIETA' AI COMPAGNI CARLO, LUCA E VINICIO

CONTRO TUTTE LE GALERE
CONTRO LA REPRESSIONE

macchecazzo solidarietà,se uno non lo devono sbattere a buoncammino perchè mette le bombe per che cazzo ce lo decvono mettere?pensate se fosse sucessa la stessa cosa a dei coglioni di forza nuova cassati a mettere bombe alla sede di rifondazione,abbiate la dignita di non dire cazzate

Chi ha indetto il Sit-in?

piena solidarieta'

SOLIDARIETA' IN LOTTA PER LA LIBERAZIONE by Comitato Anarchico di Difesa e Solidarietà Friday June 18, 2004 at 05:39 AM mail: anarcos@ghostmail.net

Contrastare la repressione vuol dire anche non tacere e non restare indifferenti. Lasciamo alle loro miserie coloro che sulla rete infangano e insultano gratuitamente, mascherando presunte analisi e riflessioni. Mobilitiamoci solidalmente che non significa acriticamente. La critica è però cosa diversa dai deliri e dalle accuse, circolate in rete, gratuite e idiote.

SOLIDARIETA$(B!G(B IN LOTTA PER LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DEI COMPAGN* ARRESTATI A PISA,CAGLIARI,SASSARI,GENOVA

Gli arresti di queste ultime settimane, seppure in circostanze diverse e con capi d$(B!G(Bimputazione differenti, le perquisizioni e le intimidazioni a carico di molti compagn* in tutta la penisola, sono certamente il frutto di una strategia ben congegnata dagli inquisitori, più o meno nuovi, del nuovo regime democratico-totalitario.
Dopo settimane in cui il terreno è stato abbondantemente concimato dalle informative del Ministero degli interni e delle forze repressive supportate dai giornali e dai giornalisti pennivendoli, il cerchio continua a restringersi.
La realtà quotidiana che ci tocca subire contrassegnata dal bombardamento continuo della propaganda e dall$(B!G(Bintensificarsi del controllo sociale che poggia fortissimamente sui progetti di sviluppo delle necrotecnologie in qualsiasi campo (dall$(B!G(Balimentare al militare) non può marciare in pompa magna se non rimuovendo gli ostacoli che le si parano davanti.
Queste sono le ragioni che determinano arresti, perquisizioni, fermi e intimidazioni. Le contraddizioni in cui il potere è teso a difendere e promuovere costantemente lo sviluppo dei progetti di annientamento, vengono chiaramente affrontate anche cercando di mettere a tacere tutti coloro che fermamente e coraggiosamente, nella quotidianità, agiscono e portano avanti le lotte e l$(B!G(Battacco alla strutture di morte e della propaganda.

NON INTENDIAMO CEDERE ALLE INTIMIDAZIONI E CON QUESTO INTENTO INVITIAMO TUTTE LE COMPAGNE E I COMPAGNI, LE SITUAZIONI IN LOTTA CHE VOGLIONO CONCRETAMENTE ESPRIMERE LA LORO SOLIDARIETA$(B!G(B AD ACCOGLIERE L$(B!G(BAPPELLO ALLA MOBILITAZIONE LANCIATO DAI COMPAGN* PISANI.

LIBERTA$(B!G(B PER TUTTI

NON UN PASSO INDIETRO NELLA LOTTA


SABATO 19 GIUGNO TUTTI A PISA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Concentramento P.zza S.Antonio dalle ore 15.00
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Comitato Anarchico di Difesa e Solidarietà
Piazza Embriaci 5/13 16123 - Genova
Email:anarcos@ghostmail.net
Conto Corrente Postale n°37158185
- intestato a: "Circolo culturale Biblioteca Libertaria F.Ferrer"
- causale:
= "Pro CADS"[genericamente a favore del Comitato]
= "Pro CADS/detenuti"[Difesa Legale e supporto Diretto]
Il Comitato raccoglie fondi a favore dei compagn* anarchici e libertari. Difende - nel limite del possibile - tutte le vittime della repressione post-G8 ma cura in primo luogo gli interessi di quei compagn* che si rifanno al movimento anarchico e libertario e infine risponde solo ed esclusivamente dei fondi che esso amministra.
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solidarietà a tutti i compagni e le compagne in galera


e un calcio in culo ai ridicoli bombaroli sardi
spurgo etnico mascherato da libertari

fuori gli sbirri infiltrati e camuffati da avventuristi!

Questo commento e' rivolto a chi pensa sia normale essere rinchiusi a buoncammino accusati di attivita' terroristiche in seguito all'annerimento di una serranda (o rinchiusi a san sebastiano, con le stesse accuse, per aver tentato di rifornire un motorino in secco).

Ebbene questo non e' normale, non lo e' nemmeno per la prassi e il diritto borghese, non e' nemmeno quello che comunemente succede in questi casi.

Vi chiedete cosa sarebbe successo se un forzauovista avesse danneggiato una serranda di una sede prc ? Io credo assolutamente nulla, a meno che non lo avessero colto sul fatto una cricca di prc; in quel caso forse vi sareste parlati con il linguaggio del corpo, o forse no e i prc avrebbero chiamato il 113 (ricordate la festa di rifondaz di qualche anno fa?).

Qualche mese fa qualcuno ha fatto scoppiare una bomba carta davanti alla sede del fraria danneggiando la serranda, e che e' successo? Sono forse intervenuti i servizi segreti? e' partita un'indagine per terrorismo?
Ovviamente non e' successo assolutamente nulla, i vicini hanno sentito il botto e hanno chiamato i caramba che sono passati hanno dato uno sguardo e se ne sono andati, l'ugnione il giorno dopo ha riportato l'episodio in un trafiletto di cronaca.
E se anche il fesso di destra che ha scoppiato il petardone si fosse fatto cogliere sul fatto dalla pula (cosa quasi impossibile) cosa credete che gli avrebbero fatto?
Io ipotizzo una denuncia a piede libero per danneggiamenti e un trafiletto in cronaca sull'ugnone, cosa ne dite, mi sbagliero' di molto?
Ma in che mondo vivete ? Lo leggete ogni tanto un giornale, vi guardate intorno?
Secondo i codici della giustizia borghese questi atti dimostrativi, piccoli sabotaggi, scherzi etc. sono classificati, ordinariamente, come danneggiamenti ed imbrattamenti, fatti di lievissima entita' per i quali rarissimamente si arriva a celebrare un processo.

Naturalmente le cose cambiano se dal diritto terreno si passa alla teologia e se ad essere giudicato non e' l'atto in se ma la sua "finalita'", questo non e' piu' il terreno
della giustizia ordinaria, qui' si entra nel campo della sacra inquisizione e il gioco cambia completamente.
Dal punto di vista della sacra inquisizione sarete voi a dover dimostrare la vostra innocenza, che non e' non solo l'estraneita' a fatti concreti (cosa di per se gia' quasi impossibile da dimostrare) ma anche la purezza dei vostri pensieri e delle vostre parole, non riconducibili in alcun modo alle "finalita'" e alle "organizzazioni" che il potere definisce terroristiche (una parola oramai priva di significato che sta' ad indicare semplicemente cio' che il potere ha identificato come suo nemico).
Capite che di fronte ai procedimenti dell'inquisizione non c'e' difesa possibile, e infatti l'inquisizione non vuole prove d'innocenza o di colpevolezza, non interessano i fatti in se, cio' a cui l'inquisizione mira da sempre e' l'abiura, una confessione piena e convinta (e la salvezza dell'anima).

Vedo tanti commenti sul pericolo che atti inconsulti provochino una reazione repressiva indiscriminata destinata ad abbattersi su tutto e tutti; puo' d'arsi che questo un giorno succeda (e' gia' successo in altri momenti) ma non e' quello che sta' succedendo adesso. Credo di conoscere personalmente forse tutti coloro che sono stati oggetto di attenzioni poliziesche a questo giro, mi sbagliero' ma mi sembra che nessuno di loro sia autore di post che trasudano livore e recriminazione nei confronti dei tre arrestati a quartu, nessuno li accusa di essere la causa degli atti repressivi ed intimidatori da cui sono stati colpiti.
Con quali criteri l'inquisizione ha scelto i bersagli dell'ultima ondata di perquisizioni punitive? Faccio una ipotesi, hanno selezionato un po' di coloro che, ciascuno con i suoi modi e con il suo stile, rifiutano l'abiura. Colpiscono cioe' coloro che si rifiutano di prendere le distanze, di condannare, di puntare l'indice e che per questa ragione, agli occhi dell'inquisizione, non sono solo sospetti ma sono gia' colpevoli (compartecipazione psichica si chiama secondo una terminologia moderna).
Secondo questa mia ipotesi di lavoro il livore, le recriminazioni, le condanne espresse da coloro che, per il momento, non sono stati coinvolti nella vicenda, acquistano allora il sapore dell'abiura: sono il mantra, il sortilegio, la formula magica, la preghiera recitata per tener lontano i castighi della sacra inquisizione.

Oggi, in seguito all'annerimento di una vetrina, tre ragazzi si trovino nelle mani dell'inquisizione accusati di terrorismo, e questo e' gia' orribile di per se, ma in piu' c'e' chi trova questo fatto "normale" e, tutto sommato "accettabile" e tutto cio' e' piu' che orribile, e' mostruoso.

saluti eretici
Lo pseudo-chierico

proviamo a collegare 2 neuroni

<se il botto lo fanno quelli di fn non succede nulla>

ovvio, senno' non si capirebbe che sono sbirri travestiti

<se lo facciamo noi succede un casino e ci sbattono dentro>

ovvio, che credevi? di vivere nel paese delle liberta'?

ne consegue:
se fai il botto sei un coglione, oppure sei di fn

a parte il fatto che fare il botto ha una rilevanza politica nulla e un cascame solo negativo

ergo:
la solidarieta' non e' un regalo obbligato
e la mia a dei coglioni (e/o sbirri) non va

coglioni che rovinano il lavoro e la vita a compagn* che si sbattono da anni per trasmettere idee e non fesserie

se volete giocare ai bombaroli andate dai vostri amichetti corsi, che tra mafiosetti di provincia mi sa che vi intendete

la cultura si puo' acquisire (e non farebbe male scrivere sto senza accento e "darsi" senza apostrofo in mezzo)
l'intelligenza invece....
...be' quella e' gratuita! approfittatene!

complimenti per l'ortografia,
continua a pregare

lo pseudo clericale

pregare?

fallo tu, io col clero e i clericali mi ci faccio un bidet


nomen omen

e' vero! nn e' successo niente...solo una vetrina sporcata e basta...allora perche' caricare ulteriormente questa azione con paroloni che possono solo portare complicazioni alla scarcerazione dei tre compagni?

Ha scritto pseudo-clerical:

"Vi chiedete cosa sarebbe successo se un forzauovista avesse danneggiato una serranda di una sede prc ?"

Detto, fatto (e pure peggio):

http://italy.indymedia.org/news/2004/06/571355.php

Domenica 13 giugno un "kommando" di almeno quattro persone armate di spranghe e con il volto coperto hanno devastato la sede del circolo del P.R.C. di Grottammare (ascoli Piceno). Tra gli squadristi un ex carabiniere ausiliario, che ha patteggiato una multa di 200 euro. Come volevasi dimostrare.

Al di là di ogni altra considerazione, tre anarchici sardi CHE NON HANNO FATTO NIENTE a una sede di forza italia sono in galera, come sono anche in galera o ai domiciliari DA QUASI TRE MESI E SENZA PROCESSO i quattro antifascisti milanesi rei di aver allungato due sberle a un gruppo di provocatori fascisti; invece lo sbirro forzanovista che guida un assalto in piena regola (riuscito) a una sede del P.R.C. patteggia e se la cava con 200 euro di multa, cioè lo stesso che un qualsiasi fighetto fascista spende in una sera tra locale e discoteca. Inoltre, per la cronaca, l'altro sbirro fascista che a Bari passava a forza nuova i nomi e gli indirizzi dei compagni da pestare è libero, come sono liberi i suoi amici.
RIFLETTERE! SOLIDARIETA' INCONDIZIONATA, SENZA SE E SENZA MA, A TUTTI I COMPAGNI CHE SONO DENTRO! "COLPEVOLI" O "INNOCENTI"!

Uno degli slogan più usati dal Fraria è "gherra a s'istadu", e lo potete leggere per esempio su http://italy.indymedia.org/news/2004/06/571027.php
Ci sono anche altre perle come "Solidali se innocenti, complici se colpevoli. Non sappiamo chi abbia acceso quella miccia, ma sappiate che idealmente c'eravamo anche noi".
C'è poi una completa mancanza di progettualità: cosa fa il Fraria in campo politico e sociale? Assolutamente nulla! E politicamente? Perchè il Fraria è solidale con Luca, Vinicio e Carlo, ma non è stato solidale con Luca Farris e con gli altri anarchici arrestati a Sassari? Ovvio, perchè gli altri non erano conosciuti, quindi non erano del giro!
Il Fraria è una specie di club elitario che predica la guerra allo stato, e vive in un suo pianeta distante milioni di chilometri dal movimento e dalla realtà. Cosa fa lo stato quando riceve dichiarazioni di guerra? Ovviamente risponde! Alla sede del Fraria viene trovata una microspia al giorno, e lo stesso nelle macchine dei militanti. Anche l'arresto dei tre compagni per la stronzata di Quartu è una risposta dello stato. E' ovvio che in guerra avvengano disparità e ingiustizie, come diceva lo pseudo-chierico! E quelli del Fraria dovrebbero saperlo meglio di tutti!
Molti compagni di Cagliari pensano che questa situazione se la siano cercata, e adesso l'abbiano trovata. E non mi si venga a parlare di "repressione", perchè la realtà è che il Fraria si sta gettando volontariamente nelle fauci del leone!
Scusate ma io non mi sento martire, preferisco non essere divorato, e agire in modo più intelligente, coinvolgendo le altre persone invece di rinchiudermi nella mia setta.