conferenza stampa organizzata dal cvgg

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quello che segue è il comunicato letto in conferenza da "quelli della diaz" presenti a genova in questi giorni. circa 60 persone di cui solo tre si sono recate poi dal sindaco, che li aveva invitat* ufficialmente dopo la richiesta del CVGG nella persona della presidente bartesaghi.
nota a margine lo striscione che vedete nelle immagini è stato steso nella sala della conferenza creando inizialmente anche delle "incomprensioni" con il comitato.

ps il corteo di cui si parla nel comunicato non si è tenuto per l'assenza quasi totale di gente estranea al processo davanti al tribunale e le persone si sono poi recate da sole alla diaz.

comunicato
DICHIARAZIONE PER LA CONFERENZA STAMPA

1.Condanniamo la violenza della polizia alla scuola Diaz e durante le manifestazioni di Genova del luglio 2001.
2.Esprimiamo sostegno e solidarietà ai ventisei dimostranti, con tutti gli altri dimostranti denunciati per il G8 di Genova e con quelli denunciati per le proteste di Evian. Vogliamo anche esprimere la nostra solidarietà agli altri cinquanta manifestanti che che sono stati denunciati in seguito alle manifestazioni di Genova, i cui processi inizieranno presto.
3.Non sosteniamo la causa intentata dal comune di Genova contro i ventisei dimostranti e per questa ragione non abbiamo partecipato al ricevimento organizzato ieri dal sindaco.
4.Questo è un molteplice movimento dei movimenti e rifiutiamo di essere divisi in manifestanti buoni e cattivi. Siamo uniti contro la repressione.
5.Le azioni degli ufficiali di polizia alla scuola Diaz avrebbero dovuto segnare la fine della loro carriera, non la promozione. Pertanto chiediamo la punizione di quei funzionari e il risarcimento per i gravi danni subiti da molti di noi. Vorremmo anche vedere i politici che hanno ordinato il blitz rispondere delle loro azioni.
6.Ringraziamo tutti quelli che ci hanno sostenuto nei nostri paesi, i nostri avvocati e tutti quelli che ci hanno dato appoggio in Italia, specialmente il Genova Legal Forum e il comitato Verità e Giustizia.
7.La violenza della polizia puntava a terrorizzarci e a mettere fine alle manifestazioni. Invece, la nostra presenza qui e la nostra decisione di andare in corteo alla Diaz dimostra la nostra determinazione a continuare questa lotta e a esprimere la nostra opposizione a qiuesto sistema. Speriamo che più gente possibile si unisca a noi in questa manifestazione. Seguiranno degli interventi alla scuola Diaz che concluderanno la manifestazione

Dalle persone aggredite dalla polizia alla scuola Diaz