La giunta Dominici mostra il suo biglietto da visita: sgomberi e polizia
Solidarietà al Badaquà, biblioteca autogestita di quartiere e centro di iniziative culturali, prima vittima della neoinsediata giunta comunale fiorentina (brutta fotocopia della vecchia).
Passate le elezioni si può tornare alle normalizzanti attività e cioè colpire tutte quelle realtà che si oppongono all’idea di annullamento del concetto di “cittadino” a favore di quello di “consumatore passivo”.
L’idea di questi signori è un città costellata di mostri urbani chiamati centri commerciali, nuovi templi del capitale dove il “consumatore” può realizzare il sogno moderno di possedere la nuova lavatrice a 69 programmi o l’ultimo modello di microonde.
La sola esistenza di luoghi che propongano un’idea alternativa – iniziative culturali e politiche, corsi gratuiti e concerti a prezzi popolari – è considerata un disegno sovversivo da reprimere con ogni mezzo e senza esclusione di colpi.
Questo sgombero segue una lunga serie di colpi assestati a varie realtà antagoniste e di opposizione dal Movimento di Lotta per la casa alle ultime vicende dei compagni di Pisa e Livorno.
Ancora una volta, oltre ad esprimere la massima solidarietà ai compagni del Badaquà, pensiamo sia necessaria la massima unione di intenti per dire a questi signori che non è certo con un bulldozer che spazzeranno via il nostro impegno per portare avanti, nel quotidiano, la lotta contro il capitale.
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