1) Il movimento politico "Giustizia e Libertà" nasce nel 1929, ben prima della II guerra mondiale.
2) Erano socialisti liberali, e indiscutibilmente antiautoritari.
3) Durante la Rivoluzione spagnola (1936-1939) i rapporti tra GL e gli anarchici furono molto buoni, pur nella reciproca consapevolezza delle rispettive differenze.
4) Pur nutrendo massimo rispetto per l'esperienza storica e politica di "Giustizia e Libertà", la denominazione del nostro Nucleo federato alla Federazione Anarchica Siciliana non fa riferimento a quel movimento politico. Concetti come "Giustizia sociale" e "Libertà" sono a disposizione di tutti, e non ci risulta che qualcuno vi abbia messo il copyright. Nel settembre 1932, riferendosi al programma di un'associazione anarchica fondata da Bakunin a Napoli nel 1865, che curiosamente si chiamava "Libertà e giustizia" sul Quaderno 2 di "Giustizia e Libertà" si leggeva: «Il programma di "Libertà e Giustizia" in un punto diremmo quasi che si identifichi col nostro, perché concerne un problema che il popolo italiano non risolse mai neppure provvisoriamente e che il fascismo (...) ha esasperato fino all'iperbole: il problema della distruzione dello "Stato centralista, burocratico e militare", ossia il problema autonomistico. Il principio della autonomia (...) è uno dei principi direttivi del movimento rivoluzionario "Giustizia e Libertà", il che porta molti anarchici militanti all'estero e in Italia a guardare con attiva simpatia il nostro movimento".
5) Tutte le provocatorie conclusioni sull'antifascismo "a distanza" e su altri giudizi deliranti sul nostro conto le rispediamo al mittente, con il chiaro invito a ripassare fondamentali nozioni di storia dell'antifascismo europeo.
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