Da Liberazione: Operai in lotta, non terroristi<br><br>
Un appello a sostegno dei delegati della Piaggio espulsi dalla Fiom<br>
Liberazione - 25.09.2004
Operai in lotta, non terroristi
Piaggio di Pontedera,
"Panorama" getta fango sulla Fiom, che rispedisce al mittente le
insinuazioni e difende i suoi iscritti.
Ci risiamo. Per l'ennesima volta qualcuno cerca di criminalizzare
il dissenso sindacale, accostando il conflitto operaio a deliranti
trame terroristiche. Un articolo pubblicato sull'ultimo numero di
"Panorama", fa riferimento alle vicende interne della Piaggio di
Pontedera, arrivando ad ipotizzare il rischio di infiltrazioni
brigatiste laddove, semplicemente, lo scontro interno alla Fiom-Cgil
è da tempo molto intenso.
I fatti risalgono alla fine di luglio, quando la Commissione di
Garanzia della Cgil Toscana aveva deciso di espellere undici lavoratori
della Piaggio - e sospenderne altri cinque - per la loro posizione
fortemente critica nei confronti delle scelte della Fiom di Pisa, in
particolare riguardo al contratto integrativo. In quell'occasione la
Fiom nazionale, come anche la sinistra Cgil e il sindacalismo di base,
espressero piena solidarietà ai lavoratori, buona parte dei
quali iscritti a Rifondazione e appartenenti all'area di "Lavoro
Società". Nessun implicazione "politica", quindi, almeno non del
tipo cui allude il giornalista di "Panorama"; se mai il tentativo della
Fiom di Pisa di liberarsi di una controparte combattiva, e con
un'importante consenso all'interno della Piaggio, che da anni si oppone
alle sue strategie sindacali.
Gli undici espulsi hanno poi presentato ricorso contro il provvedimento
e, nel frattempo, sei di loro tra operai e delegati sono stati eletti
nell'organismo dirigente della Fiom Cgil pisana. Una bella rivincita,
avvenuta al termine di un congresso della Fiom di Pisa che, tra
l'altro, è stato ripetuto perché una lista di sostegno ad
uno degli operai espulsi non era stata ammessa. Adesso si attende solo
che la Commissione di garanzia regionale accolga il ricorso dei
lavoratori e revochi l'espulsione. «Noi ci speriamo - dice
Giuseppe Corrado, uno dei sei lavoratori espulsi e poi eletti - Sono
ottimista perché le accuse sono prive di contenuto».
Corrado era uno dei sindacalisti più attivi all'interno della
Piaggio di Pontedera, è stato lui a guidare le contestazioni
verso le scelte della Fiom di Pisa; ma nel '96 è stato
trasferito ad un altro stabilimento Piaggio distaccato, poi ceduto con
il sistema del fitto del ramo d'azienda. Un chiaro tentativo di
allontanare una presenza divenuta ingombrante per l'azienda. «Il
ricorso in Cassazione me l'hanno incredibilmente bocciato - spiega lo
stesso Corrado - Adesso la Fiom nazionale ha presentato un nuovo
ricorso per farmi rientrare a Pontedera». Come se non bastasse
è arrivata la spiacevole vicenda delle espulsioni e la
spiacevole strumentalizzazione da parte di alcuni giornali.
«C'è amarezza per quella decisione - ammette Corrado - ma
ci dispiace ancora di più che la nostra storia sia stata usata
per insinuare sospetti contro Fiom e Cgil, per fare accostamenti
scomodi volti a screditare il movimento operaio».
A questo proprosito la Fiom nazionale è intervenuta con un
comunicato per respingere le illazioni apparse su "Panorama" e sul
"Tirreno", definendole «prive di fondamento», così
come ha fatto Paolo Ferrero per il Prc, che ha parlato di
«barbarie culturale che punta ad uccidere la politica».
Quella politica che è partecipazione appassionata, quella di
Giuseppe Corrado e dei suoi compagni della Piaggio di Pontedera, che
assicurano: «Noi apparteniamo alla Fiom e vogliamo continuare ad
esserci, ci teniamo molto».
Niccolò Carratelli
Un appello a sostegno dei delegati
della Piaggio espulsi dalla Fiom
(25 settembre 2004)
Cari compagni
come saprete alla fine di luglio la commissione di garanzia regionale
Cgil della Toscana ha emanato una sentenza gravissima di espulsione e
sospensione dall'organizzazione di 16 compagni iscritti e delegati
della Piaggio di Pontedere. La sentenza è di una gravità
estrema e non può essere passata sotto silenzio poichè
non sussiste alcuna ragione tale da giustificare questa decisione. I
compagni hanno fatto appello perchè venga annullata la sentenza
ed ora vi sono altri due gradi di giudizio che dovranno pronunciarsi in
merito.
Credo sia compito di ogni compagno che ha a cuore la vita ed il futuro
dell'organizzazione aiutare questi compagni vittime di una scelta
assolutamente burocratica ed antidemocratica.
Pertanto, di concerto con i 16 compagni della Piaggio, vi invito ad
aderire alla campagna che abbiamo lanciato contro queste espulsioni.
Chiediamo a tutti di inviare fax o mail di solidarietà alla Cgil
nazionale e per visione ai compagni stessi di Pontedera.
Chiediamo inoltre ove possibile di raccogliere firme tra i delegati ed
iscritti e far approvare nei direttivi provinciali e regionali di Fiom,
Cgil o qualsiasi altra categoria ordini del giorno a loro sostegno come
quello approvato a Modena la scorsa settimana.
Messaggi di solidarietà provenienti anche da singoli, da
studenti, personalità ecc sono ben graditi.
Gli indirizzi cui spedire i messaggi e le firme sono i seguenti:
rossella.porticati(at)email.it
o fmrbri(at)tin.it
fax: della Cgil nazionale 0685303079 e per visione al fax dei compagni
di Pontedera n°0587684452
Saluti di lotta
Paolo Brini Comitato Centrale
Fiom-Cgil (Rsu Smalti Mo)
fonte: nostravoce(at)yahoo.it
Sito www.pane-rose.it
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