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[genova-g8] processo diaz - xiii ud. prel. - difesa mortola/dominici - 20 ott 2004
by imc italy Wednesday, Oct. 20, 2004 at 5:56 PM mail:  

tredicesima udienza con 4 ore di arringa dell'avvocato mascia per la difesa mortola e dominici.

SINTESI

durante la tredicesima udienza preliminare del processo a 28 ppoliziotti per falso, calunnia e abuso d'ufficio, e lesioni, parla l'avvocato Mascia, per la difesa di Mortola e Dominici.

La difesa di Mascia e' molto puntuale e oltre a riprendere la tesi del falso ideologico dei pm anziche' degli imputati dell'avvocato Li Gotti (difesa Gratteri), si spinge oltre sostenendo, seppur condito di malcelata piaggeria, che se gli imputati sono colpevoli di falso, allora anche la procura di genova, il tribunale del riesame e piu' o meno tutti quanti sono imputabili tanto quanto, dato che hanno usato i medesimi falsi atti.
Non solo, ma Mascia svetta cercando costantemente di mettere in contrapposizione la sentenza di archiviazione per i 93 (che confermerebbe secondo lui la resistenza e quindi giustificherebbe l'irruzione e il massacro) con l'attuale processo, secondo un copione che ci saremmo aspettati dai politici di professione e non certo da un avvocato in un processo cosi' delicato.

In sostanza la linea difensiva per Mortola e' quella di sostenere che lui non ha mai detto il falso e poco sapeva, e che se si dice il contrario e' solo perche' Mortola e' stato tratto in inganno consapevolmente dagli inquirenti, mentre lui e' candido come un giglio. A prova di cio' Mascia si lancia in un complicato esame di contestazioni e interrogatori, arrivando provocatoriamente a chiedere la nullita' di tutti gli interrogatori di Mortola.
C'e' da dire che sia Mascia che Li Gotti prima di lui mostrano una grande padronanza del materiale d'accusa, anche se con inspiegabili lapsus per tutto quello che riguarda i manifestanti, e fanno una difesa altamente evocativa.

Per Dominici addirittura si arriva a dire che lui quella sera non solo non si e' reso conto di nulla, ma che pur essendo passato dalla diaz non avrebbe potuto capire nulla perche' andato subito via. E non avrebbe ne' sentito racconti, ne' visto televisione, ma si sarebbe basato in buona fede sui racconti dei colleghi e sui referti dell'ospedale (che a detta di mascia non erano gravi (solo 48 referti contro i 17 dei poliziotti; di questi 48 il 60% inferirore a 10 giorni e il 70% inferiore ai 20 giorni di prognosi e quindi che cosa si vuole che sia; nulla ci dice ovviamente sulle stesse percentuali sui referti pretestuosi delle ffoo in cui sara' sicuramente anch eincluso nucera e le sue menzogne), che non potevano che indurre a credere alla versione del verbale firmato.
Mascia qui a nostro modesto parere pecca di superbia perche' arriva a sostenere che un po' in tutti i casi i verbali vengono firmati dai superiori fidandosi degli operanti e che non c'era motivo per non farlo quella notte; se fosse falso Dominici quindi sarebbe da imputare tutta la polizia. Un iperbole in cui cade in inganno anche lui, confermando che Dominici ha firmato un verbale falso.
Altra nota spiacevole di un po' tutta l'arringa e' la tendenza a rimbalzare le accuse dei suoi assistiti ad altri, da Troiani a Di Bernardini (nella singolare condizione di non poter arguire dal coma), fino a cercare in tutti i modi di ripescare Lorenzo Murgolo (emissario di Andreassi quella notte e delegato del questore Colucci) che e' scampato all'imputazione solo grazie alla prudenza del pm.
Per ora e' tutto, a voi la trascrizione.


TRASCRIZIONE SOMMARIA

[P = Presidente o giudici ; D = difesa ; A = accusa(pm) ; C = parti civili/parti
lese ; R = teste]

P: [appello]
P: l'avvocato Dascola fa pervenire la scelta di discussione per il 30 ottobre.
Faccio notare che io avvo detto il 20. Comunico che dopo l'udienza scorsa,
Mascia aveva fatto notare che la sua discussione e' lunga, io avevo dato a
Dascola la facolta' di scegliere tra il 20 e il 21. IL 30 sono previste altre
discussioni.
P: il giudice da atto che l'avvocato Romanelli deposita richiesta di Dascola di
discutere il 30 ottobre per impegno professionale che non costituisce legittimo
impedimento.
Comunica che l'avvocato Dascola e' stato autorizzato a discutere la sua
posizione il 20 o il 21 e che l'eventuale disucssoine al 30 comporterebbe uno
slittamento dell'udienza. Si rifa' pertanto a quanto stabilito nei precedenti
verbali circa l'ordine delle discussioni in relazione alla richiesta di rinvio a
giudizio.
P: se qualcuno vuole avvisara...
D: (romanelli) lo avvisiamo subito.
D: (iunca) io spero di poter parlare il pomeriggio
P: resta inteso che gli scambi sono ok ma da accordi tra le difese
P: Siccome ci sono difficolta' a capire l'ordine e su richiesta della difesa,
anche se io penso che questo causera' piu' problemi, ho fatto un calendario

20 ott mascia e gazollo
21 ott usai,iunca e dascola
30 ott giacomini, romanelli
06 nov corini
10 nov biondi, cola, raimondo (o frojo se decide di parlare)
11 nov pesce, perugini, battagliese

D: (mascia - mortola) e' una fase cruciale del processo in cui gli elemnti di prova devono
essere messi al vaglio del giudice, come si sono formati e come sono stati
acquisiti.
Io non ripetero' le questioni poste dall'avvocato Li Gotti che ha fatto
riferimento a fonti documentali e che credo abbia messo la parola finale a una
serie di falsita' che vengono contestate alla maggior parte degli imputati
nell'ambito di questo processo e in particolare ai miei assistiti.
Non ripetero' quindi tutte le fonti testimoniali citate per quanto concerne
l'aggressione alla pattuglia di bernardini che ha preceduto la decisione di
effettuare una perquisizione ai sensi del art 41 TULPS.
Non ripetero' gli elementi citati rispetto alle indicazioni di documenti indubbi
come i video, e come l'avvocato Li Gotti abbia indicato come non ci sia spazio
per l'altro profilo di falsita' e cioe' il momento dell'irruzione. IL dott Li
Gotti ha fatto riferimento a video che non si credo si possa sostenere che
qualche operatore abbia potuto concertato le riprese video e la levata di scudi.
E quindi quella levata di scudi non puo' che significare che un lancio 'c'e
stato. Poi la percezione piu' o mno finto di questo lancio. Perche' se io lo
guardo alla televisione quel lancio puo' essere un lancio interrotto,
discontinuo di non si sa che cosa. Se io sono li sotto anche un lancio sporadico
puo' essere un lancio fitto se temo per la mia incolumita'. QUindi io non credo
che possano considerarsi profili di falsita' rilevanti dal punto di visto
accusatorio.
Un profilo accusatorio in cui queste imprecisioni sono montate fino a far
sostenere ai pm che tutto quello che arriva dalle forze di polizia quella notte
era tutto, inesorabilmente, aprioristicamente falso.
Questa e' una premessa di metodo che ci preoccupa e ci inquieta, perche' e' una
premessa pericolosissima. I cultori della filosofia si possono ricordare la
prova aprioristica dell'esistenza di dio, di anselmo che poi e' stato
santificato... Ma li' il problema era di presumere una fede buona, mentre uqi si
presume una mala fede degli operanti che non ha nessuna ragion d'essere nel
momento in cui si comincia un indagine ne' quando si sviluppa un indagine, ne'
come elemento di valutazoine nel moemnto in cui un giudice deve valutare sulla
base di documentazione corposa come i video, i tabulati, e su questo la sstessa
memoria dei pm a pag 136 abbia posto una sottolineatura significativa.
Il problema e' come si guardano queste risultanze filmate, come si analizzano i
tabulati, se li si analizza in tutto o in parte, che cosa in sostanza si mira e
si tende a sostenere.
Io non ripetero' ovviamente le contestazioni del collega Li Gotti, e non
ripetero' neppure le considerazioni ipoteticamente sollevate, circa il carattere
di falso ideologico di alcune dichiarazioni contenute nella memoria.
Io vorrei trarre da quella considerazioe una riflessione ulteriore. NOn mi
permetterei, poi il collega mi ha spiegato il senso di quella affermazioen... il
senso che desidero dare io a quell'affermazione: se quelle indicazioni, quelle
affermazioni, quelle sottolineature contenute nella memoria del pm fossero state
espresse dagli odierni imputati io credo che alla luce degli standard di
valutazione dei profili di falsita', io credo che sarebbe stato contestato dai
magistrati un falso ideologico.
Questo da il senso di quello che per me e' l'infondatezza dell'ipotesi di
accusa, il carattere non provato delle ipotesi d'accusa, e il carattere PROVATO
del contrario dell'ipotesi d'accusa. Perche' agli atti non abbiamo solo la prova
della non fondatezza delle ipotesi di accusa, ma abbiamo la prova che certi
fatti non sono accaduti, che certi profili di falsita' non sussistono in alcun
modo.
Non ripetero' quella considerazoine che pero' aveva questo senso che ho pero'
voluto trasferire nella mia discussoine.
E nell'anticipare che la mia richiesta sara' quella di non luogo a procedere
perche' non esistono i profili di falsita' , e quinid le calunnie e quindi
l'abuso d'ufficio. Mentre per quanto riguarda le molotov la richiesta sara' di
non luogo a procedere per non aver commesso il fatto.
Devo dire che ... e questa e' un osservazione che non si traduce in una
richiesta... io credo che per dimostrare l'inconsistenza di un intero
ragionamento, quel ragoinamento deve essere portato alle estreme conseguenze.
Allora io vorrei dire... se ci sara' un rinvio a giudizio e questo venisse
emesso sulla base di una assunzione totale, non supina, ma totale
dell'impostazione accusatoria, il giudice riconoscerebbe, non dico confesserebbe
perche' non e' lecito usare questo termine, di avere nel proprio fascicolo
un'altra notizia di reato, piu' altre notizie di reato, che sono le notizie di
reato relative alla richiesta di convalida di tutti gli arresti e le notizie di
reato relative ai 12 provvedimenti dell'ufficio del riesame di genova che hanno
addirittura archiviato 2 casi [...]
La consetatazione necessaria del giudice nel caso accettasse l'ipotesi
accusatoria in tot, e' quella di avere altre notizie di reato commessi da
ufficiali dello stato ovviamente in qualita' di persone ingannate e questo
obbligherebbe il giudice, perche' di obbligo si tratterebbe e non di facolta', a
trasmettere gli atti alla procura competente per reati commessi in qualita' di
magistrati.
Questa e' una considerazoien della quale sono convinto e che ritengo in qualita'
di contributo difensivo... Vede io so che il giudice puo' dare un provvedimento
non motivato io ritengo di dover dare un opinione al giudice. [...]
Io ho grande fiducia nell'ufficio giudicante come ho sempre avuto fiducia
nell'ufficio del pm, e quindi anche se l'ufficio giudicante io so che di quello
che oggi io dico potra' in qualche modo non far un uso necesssariamente perche'
potra' emettere un provvedimento senza motivare, io ho fiducia lo stesso.
Perche' ho fiducia nell'ufficio, oltre che nella persona, ma questo e' un altro
discorso.
Allora dicevo che e' importante trasmettere al giudice quelle che sono diciamo
cosi' le anomali che sono state riscontrate dalla difesa, ma non a priori, a
posteriori, attraverso la rilettura degli interrogatori, alla luce degli
elementi di discussione che al momento degli interrogatori non erano a
disposizione della difesa, non so se erano a disposizione dell'accusa, ma non
della difesa, perche' non c'era solo il segreto istruttorio, ma la secretazione
degli atti. Tanto e' vero che io non ho avuto i verbali, meno che meno le
trascrizioni degli interrogatori dei miei assistiti, e non e' che dico niente,
pero' non li avevo... QUesto per dire che possibilita' di difesa avevo....
Poi ovviamente prima della disucssione si vanno a riguardare gli interrogatori,
si vanno a verificare gli elementi che emergono dagli interrogatori, si vanno a
verificare le contestazioni signor giudice, si va a vedere se hanno fatto bene o
hanno nuociuto ai ricordi, se hanno fatto bene o hanno nuoviuto alla verita'.
E bene la mia risposta e' stata una risposta sconcertata, SBALORDITA, TERRIBILE,
perche' non una delle contestazoini sollevata al dott Mortola, sullabase di un
elemento rilevato contestualmente, sulla base di video, sulla base di tabulati,
non una e parlo degli aspetti piu' rilevanti.... SOno state mosse negli
interrogatori, a parte quello in cui mortola si presento' con i suoi difensori,
ed era indagato in quel moemtno per lesioni a emzzo dell'art 40 c.p.
(omissione). Siccome a quel moemtno le domande non erano pertinenti io forse con
ritardo mi sono alzato... Il dott mortola era un ufficiale giudiziario di alto
grado anche al momento in cui si e' presentato... ma non per questo si e'
presentato davanti all'autorita'... Ma perche' male non fare, paura non avere,
perche' un ufficiale mi chiama, non ci vado ? Non rispondo ? Fino a ieri io vi
porto atti, domani vi portero' atti, OGGI NON VI RISPONDO! Ma c'e' modo e modo
di comportarsi. Ma a un certo punto la difesa si rende conto che le domande non
erano rivolte alle lesioni, si alza e domanda all'ufficio, ma viene contestato
il 323 al dott. Mortola ? L'ufficio da atto all'epoca che nei confronti del dott
Mortola si procede per lesioni. Arriviamo al 2003 e poi al 4 marzo 2004 per
constatare in maniera sbalorditiva che al dott Mrtola vengono ascritti anche
reati per il 323.
Io sono assolutametne convinto della assoluta buona fede di chi operava nel
momento di questa contestazione, pero' noi ci troviamo oggi ad avere un
interrogatorio reso in relazione all'accusa di lesioni che puo' essere usato dal
giudice, ma non ce ne dogliamo perche' il dott Mortola rispondeva di un altro
reato. Se si pretende che il ricordo del Dott Mortola sia infalllibile, beh
speriamo... Ma di infallibile non c'e' nemmeno lil papa ormai, men che meno un
magistrato. Io do un mio ricordo, ma perche' il mio ricordo ddeve essere scosso,
massacrato in tutti i punti, percosso, VIOLENTATO, ma perche' ?
Se io dico, io mi ricordo che la situazione era cosi', ma cosa ne sapeva il dott
Mortola che il suo ricordo di aver visto le molotov nel cortile portate da 2
agenti della mobile buttava giu' l'accusa, non era colpa sua se quel ricordo
urtava l'accusa trasformando in concretezza l'avviso di conclusioen delle
indagini e l'imputazione. NOn era colpa sua se il ricordo era cosi' preciso, se
il suo vero ricordo.... Nessun avvocato al mondo in quella situazoine sarebbe
stato cosi' poco attento e cosi' poco scaltro di fare una dichiarazoine al buoi
di quel tipo... SUlla base di un ricordo, questo dovrebbe dare la misura dela
genuinita' di quel ricordo [...]
Se quel ricordo e' stato espresso in quei termini, era il suo ricordo, quello
che aveva percepito, ma era la fotografia dello stato psicologico del dott
Mortoa in quel momento. Perche' se il dott Mortola avesse detto di averle viste
in corso italia, allora uno poteva dire "allora ce l'hai int esta la falsita'" ,
non sarebbe stato elemento sufficiente, ma sarebbe stato elemento di direzione
opposta. Nessun avovcato avrebbe potuto dargli altro consiglio...
DA quel momento legittimamente l'accusa ha cercato tutti i possibili elementi di
contrasto con quella affermazione, perche' era l'impostazoine con l'accusa,
legittimamente li ha cercati, pero' le contestazioni sono tutte sballate. Se
andiamo a vedere le contestazioni mossse al dott Mortola ci rendiamo conto che
sono tutte ocntestazioni sbagliate, male informate, peggio documentate,
pessimamente commentate.
Il dottor Mortola dice, quando gli mostrano il filmato del conciliabolo, perche'
io penso che quel video abbia maggiori elementi di difesa che non di accusa,
dato che l'ora ricavabile e' 00:41:33, in quel momento le molotov sono nel
sacchetto, e quindi o si dimostra che in qualche momento prima erano fuori dal
sacchetto, e quindi il ricordo di averle viste nel sacchetot prima. E si
contesta al dottor motrola "e' impossibile che lei abbia viste dentro, sono
fuori" . Pero' hanno ancora il sacchetto... Quindi il dottor Mortola poteva
averle viste prima altrove. Perche' le certezze non esistono e siamo contenti
che qualcuno ci ocntesti un elemento certo perche al 99% si sbagliera'.
Per esempio in quel video il sacchetto c'e'.
Ma in questa impostazoine accusatoria mi si dice che il dott Mortola ha visto le
molotov nel sacchetto prima di quel momento, non e' smentito da prove di rango
uguale... Vede che io parlo di prova di rango uguale o meno.
E si contesta al dottor Mortola che "se le pietre cadono in cielo, poi le pietre
devono cadere giu'", questo da conto dell'hybris come dicevano i greci, e' un
peccato di superbia del dottor mortola, anche se aveva questo ricordo NON DOVEVA
DIRLO, perche' senno' l'accusa non arrivaa qui. Allora le contestazioni...
Oservazioni...
Ma come il dottor Pifferi che ha reso due esami testimoniali, in uno nel primo
il dottor Pifferi dice "io sono arrivato alla scuola tra 00:45 e le 01:00",
mentre nel secondo interrogatorio dice "sono arrivato alle 00:30", e dice nel
secondo interrogatorio di aver visto le molotov senza sacchetto... Allora si
dice, l'orario e' sicuramente quello, e quindi contestazoine al dottor Mortola.
Poi non mi dilungo, faremo una memoria difensiva... Allora si contesta al dottor
MOrtola che il dottor Pifferi ha visto le molotov senza il sacchetto fuori dalla
scuola... Perche' la telefonata di Burgoi e' delle 00:34, e forse il pm viene
tratto in inganno dall'interrogatorio di Troiani dove dice che la telefoanta e'
da Troiani a Burgio, mentre i tabulati dicono il contrario.... ALla pagina 126
al terzo capoverso i pm ritengono questa dichiarazione molto attendibile... E in
questo errore in cui i pm sono stati indotti dalla dichiaraizone falsa di
troiani, che dice di chiamare Burgio e di ordinare di portare le molotov, e
quindi il pm e' in errore, perche' la telefonata e' fatta da Burgio a Troiani. E
quindi e' impossibile inquadrare in questo senso una volotna' di Troiani e di DI
Bernardini e DI Caldarozzi, di RICEVERE una telefonata. Allora il Pifferi che
vede le bombe alle 00:30 nella scuola, quando la telefonata e' alle 00:34 allora
e' impossibile che il dottor Pifferi veda le bombe. E quando si fa una
contestazoine di questo tipo al dottor mortola, e' una contestaizone che nuoce
alla verita'. E alla data c'era l'altro orario del dotto Pifferi e se si fossero
messi insieme questi atti allora non si sarebbe fatta questa contestaiozne.
Perche' nel conciliabolo succede quello che descrive la dottoressa Mengoni: dopo
il conciliabolo prende le bottiglie da Gratteri, le da a un ispettore della
DIGSO, torna e non le trova piu' e le vede dentro la scuola DIaz. Se si fossero
usate le prime dichiarazoini di Pifferi, la contestazoine al dottor Mortola non
si sarebbe fatta, e quindi che il dottor MOrtola ha detto solo un ricordo vero,
come lui ripete fino all'ossessoine: di aver visto per la prima volta lui ha
visto le bottiglie nella scuola da due agente della mobile CON il sacchetto.
E quindi la contestaoizne del dottor Pifferi usata nell'interrogatorio e' una
contestazioen che ha nuociuto insieme ad altre alla serenita' oltre che alla
genuinita' delle risposte. Ed effettivamente di quella contestazione non ho
trovato traccia nelle memorie del pm.
Nel frattempo c'e' un'altra contestazione, quella delle dichiarazoini di
Gratteri. SI dice "scusi dott Mortola, ma il dottor Gratteri dice di averle
viste con lei, nel cortile." Ma il dottor Gratteri che e' una persona puntuale e
corretta aveva detto un altra cosa importante per dare un ora a quel ricordo.
Dice "mi ricordo che stavo parlando con un giornalista del corriere della sera
in quel momento che mi chiedeva del ritrovamento..." e quindi gia' ci sono
elementi per ritenere che non fosse il primo momento in cui si ritrova. E ci
sono due telefonate fatte da giornalisti del corriere della sera... Ma le
telefonate non sono mica nella zona rossa tra le 00:34 e le 00:41, ma sono alle
01:02:57 e l'altra alle 01:03:03. Quindi la scena che il dottor Gratteri ricorda
e che nell'erronea prospettazione del pm dovrebbe essere la prima scena delle
bombe, e' una scena che ha una data, un ora, un minuto, una durata, e questo
smentisce con i tabulati, che il pm dice sono importanti per ricostruire queste
situazioni... ANche questa contestazione su documenti, su dichiarazoini che non
hanno quel senso li'... CHe non dicono che e' il primo momento ma che sono
dichiarazioni che vanno DOPO il conciliabolo, mentre il dott Mortola parla di
PRIMA del conciliabolo.
E anche di questa contestazione non c'e' traccia.
Io ho letto superficialmente la memoria, ma quei pochi punti che ho visto non
quadrano con i filmati, con i tabulati, non quadrano con niente, una
ricostruzione gravissima perch'e presuppone la concertazoine ai piu' alti
livelli della polizia di stato di un'operazoine falsa dalla a alla z.
MA nella memoria rimangono le dichiarazioni del dottor Murgolo, ex indagato ma
ora cadnidato testimone. Perche' anche li' le sue dichiaraoizni non dicono
quello che dicono i pm. Il dottor Murgolo dice "io , si , ricordo una scena di
questo tipo: ero in cortile, e sopraggiunse uno che mi disse che erano state
ritrovate le molotov, ed ero vicino a Mortola". Vediamo se riusciamo a
incastrare il dottor Mortola e quantomeno a dire se e' un ricordo fallibile, ma
per fortuna possiamo dire che il ricordo del dottor Mortola non e' fallibile,
perche' il dottor Mortola finirebbe a dirigere l'ufficio postale di canicatti'.
Il dottor Murgolo ha un flash... una "percezoine uditiva", anche se dico che
questa percezione uditiva non ha impedito ai pm di scrivere che sarebbe avvenuta
una presentazione delle Molotov al dottor Murgolo, ma non e' una
presentazione... Almeno per quello che sono riuscito a desumere dagli atti... A
pag 127 c'e' scritto presentazione... Il ricordo di Murgolo viene descritto come
una presentazione... E quindi benissimo, finalmetne dottor Mortola l'abbiamo
smascherata, perche' quel ricordo, abbiamo Murgolo che ci dice finalmente che
lei non ricorda bene, oppure ci ha detto il falso... Lei non si permetta,
piuttosto si avvalga della facolta' di non rispondere piuttosto che venire e
dirci il falso... Ma il dottor Murgolo fa riferimento una telefonata in stereo
con il dottor Mortola in quel moemnto. Il dottor Mortola parlava con il
questore... Il pm dice che non ha i tabulati del dottor Mortola... Pero' allora
andiamo a guardare cosa dice il dottor Murgolo... Cioe' il dottor Murgolo dice
che stava facendo dell'altro... io mi sono occupato di terrorismo... mi sono
occuapto di altro... E con chi parlava ? Parlava con la fidanzata ? Con l'amante
? NO con il vicario della polizia... E questo e' indicativo perche' il dottor
Murgolo era alla diaz sia come espressione, ma questo non significa che sia
stato il regista di qualcosa, il dottor Murgolo era espressoine di Andreassi....
E infatti stava parlando con Andreassi... E ce ne sono una marea di telefonate
con Andreassi e con il segretario di Andreassi.. E nei tabulati il dottor
Murgolo nella zona rossa, nel range tra la telefonata di Burgio a Troiani e
l'altro momento della sicura presenza di queste molotov, in quel range non c'e'
una telefonata tra il dottor Murgolo e il dottor Andreassi. L'ultima telefonata
e' alle 00:35... Ma sappiamo che alle 00:37 Burgio era ancora in piazza Merani,
le bottiglie non erano ancora entrate, e in questo range non c'era una
telefonata. Le telefonate del dottor Murgolo con il dottor Andreassi
ricominciano dalle 00:42 o 00:46 ora non ricordo, perche' il dato e' che se
vogliamo far riferire il ricordo di Mortola a prima del conciliabolo... Nel
moemnto che vogliamo dimostrare questo con il dottor Murgolo , dobbiamo
contestare anche gli elementi che provano che il ricordo del dottor Murgolo era
precedente.... Perche' il ricordo del dottor Murgolo e' vividamente sbagliato...
E che questo sia un elemento importante di accusa, mi fa un po' specie.
Il contrasto con il dottor Pifferi non poteva essere rilevato, il contrasto con
il dottor Gratteri non poteva essere rilevato, il ricordo di Murgolo non puo'
essere rilevato.... Poi la difesa puo' fare legittimamente confusione... Io sto
cercando di non far confusione, di mettere ordine in un lavoro che non ha fatto
la difesa, per carita' con grandissimo sforzo, pero' un conto e' dire a uno
"bravo ti sei impegnato", un conto e' dargli la sufficienza, perche' io non
metto in dubbio l'impegno, perche' non si possono fare critiche ai pm , ne' alle
loro persone, ma nel momento in cui ho un mandato, devo far notare che da un
lato c'e' stato un impegno enorme, ma un conto e' dire "ti sei impegnato", ma un
conto e' dare la sufficienza. Io non voglio dare un giudizio sul lavoro, ma sui
risultati, perche' questo non e' un lavoro che possa giustificare un rinvio a
giudizio.
Perche' quando la gente vede una patutglia della polizia, anche se non e' un
ladro, la gente scappa. Perche' quando la televisione puo' dire che queste
persone sono rinviate a giudizio come se fossero degli spacciatori di droga...
Io ho sentito dire questo. Ma quando si guarda il video non si puo' guardarlo
come se fossero degli spacciatori di droga, che si dividono la droga. Non si
possono far parlare i muti, e non si puo' far parlare qualcosa che non ha il
sonoro. Ma sicuramente lei lo sa che ha un intercettazoine audio-video-fonica
agli atti. Lei lo sa che noi abbiamo un intercettazione ambientale
audio-video-fonica. Di una situazione molto particolare. Di una situazione molto
rilevante. Secondo me non abbiamo.... Io qualche processetto mi e' capitato di
farlo... CIoe' in questa stessa aula sono stati dati 2 ergastoli, ma poi in
appello ci sono state due assoluzioni... Perche' uno guarda e vede: questa
telefonata... e' stat fatta dopo ma vabbe'; questa telefonata ? E' stata fatta
dopo ma vabbe'. E allora le persone si chiedono ma gli avvocati gliel'hanno
detto in sede di udienza preliminare ? E io gliele ho dette giudice.... [...]
E noi dobbiamo dire signor giudice che abbiamo una intercettazoine
audio-video-fonica agli atti e che e' una intercettazoine particolare... E non
e' una intercettazione qualunque... Cioe' stiamo parlando di intercettazoini
come quelle del avvocato Li Gotti che prova che non e'c he abbiamo visto un
latro film, un intercettaizone dove si parala dei black block...
Dicevo abbiamo una intercettazione agli atti che quando l'ho vista mi sono
chiesto se ero imbecille io... Abbiamo un video che e' sempre quello, il 199, in
cui si verifica questo: non ci sono delle persone... CI sono degli interlocutori
qualificati, due presenti e uno non presente ma al telefono.
Abbiamo il dottor Mortola, che secondo la impostazione accusatoria e' una colpa
in se'. Bisogna pero' pensare che uno dopo quattro giorni che corre dietro alla
gente che si sente dire di tutto, che tanto i giudici noncondannano piu' se uno
dice pirla a un poliziotto. Allora abbiamo il dottor Mortola al telefono con il
dottor Pinto e si sente, e non l'ho sentito io, ma basta vedere pagina 11, non
si sa che l'interlocutore e il magistrato di turno... Ha vicino il dottor
Canterini, e il dottor Mortola dice "Canterini scusa abbiamo uno dei nostri
feriti con una coltellata ?" e poi si vede l'assenso del dottor Canterini a
questo fatto, che e' un vero e proprio accertamento fatto da ufficiale di
polizia giudiziaria. E dopo questo accertamento sta parlando con il magistrato
di turno, fa un accertamento di polizia giudiziaria sull'accoltellamento
dell'agente Nucera. [...] il dottor Mortola dice "ci hanno provato, ci hanno
provato". L'accertamento viene contestato ancora oggi al dottor Mortola. Non
solo ma nell'interrogatorio del 30 07 2002 vi e' l'ennesima contestazoine non
riscontrata da questi elementi. Si dice al dottor Mortola "lei ci sta
raccontando tutte queste barzellette, adesso vogliamo sentire anche questa... "
poi che il dottor Mortola era in imbarazzo tanto e' vero che a un certo punto si
avvale della facolta' di non rispondere. Ma certamente una contestazoine e'
stata fatta: "lei ha parlato della perquisizione, delle molotov, punto e basta"
c'e' scritto cosi'. Gli viene detto che non ha detto al magistrato di turno
della coltellata. E il dottor Mortola dice "io ho fatto una marea di telefonate
al magistrato di turno" e dall'accertamento fatto nel 2003 e' vero perche' sno
ben 5 telefonate, tra cui questa che viene immortalata in quel video che viene
sentita dalla squadra mobile di genova e trascritta nei tabulati. Quindi anche
quella contestazoine che viene riferita al fatto che il magistrato di turno non
aveva riferito al procuratore generale di nessun altro elemento che non la
perquisizoine e le molotov. Ma il magistrato di turno non potrebbe aver detto
una cosa diversa da quella che risulta dall'intercettazoine audio-video-fonica,
perche' non puo' dire il falso, e quindi non si poteva contestare al dottor
Mortola anche questa discrepanza rispetto a quello che presuntivamente avrebbe
riferito il magistrato di turno. Perche' il magistrato di turno non puo' aver
detto qualcosa che e' contradetto da quella intercettaoizne.
Dalle macerie di queste contestazioni poco docmentate, ne e' venuto fuori un
indagato distrutto nel morale e nella professionalita', con articoli terribili,
che e' stato massacrato... Dalle macerie di queste contestazioni viene estratto
un uomo distrutto nel morale, con i magistrati con i quali c'era un rapporto di
cordialita', di stima, uno dice "come mi devo comportare?"... Un uomo distrutto
ma un indagato con un briciolo di fortuna che gli proviene da una credibilita'
che nasce additrittura di essersi ricordato qualcosa, di averlo dichiarato con
grande spontaneita'. Se andiamo a guardare i fascicoli io non credo che ci sia
maggiore credibilita' che un indagato che sulla base di un ricordo fallibile
quanto si voglia resiste alle contestazioni, e addirittura riesce a dimostrare
attraverso un documento inoppugnabile di aver detto qualcosa di vero anche di
fronte alla contestazione di dichiarazoini di un magistrato, cosa si pretende di
piu' ? Che si impicchi ?
Che cosa si pretende di piu' perche' in sede di udienza preliminare si possa
emettere una sentenza di non luogo a procedere ? [...]
Cosa vogliamo di piu' di una prova dal vivo che non proviene dallo stesso corpo,
che viene da uno qualsiasi, se viene mandato a giudizio il dottor Mortola o il
dottor Dominici, e' perche' si pensa che quella intercettazione non e' vera,
perche' quel filmato non e' vero, allora quella prova non e' cosi' importante,
allora il giudice andrebbe cotnro la stessa tesi del pm, ma alora andare contro
l'impostazoine dei pm da una rinvio a giudizio si puo' arivare a un giudizio di
qualsiasi tipo ???
Allora dottor mortola non dica bestemmie, perche' "le pietre da cielo devono
cadere in terra". [...]
COntinuando a vivisezionare il ricordo del dottor Mortola. Gli altri dicono
qualunque cosa, e qualunque cosa venga detta diventa in contrasto con cio' che
ha affermato il dottor Mortola in relazoine a un ricordo, ricordo con riscontri
oggettivi di formidabile affidabilita'. Io dico questo oggi e lo ripetero' al
dibattimento se si arrivera' al dibattimento.
Perche' uno non puo' dire i filmati guardiamoli al dibattimento. NO NO NO
perche' i filmati li dobbiamo guardare in questo momento, perche' i filmati sono
fondamentali per cpaire cosa e' successo, poi bisogna vedere quali filmati... E
ci sono le smentite a quello che ha detto la difesa... Il dottor Mortola ha
detto vado, rispondo, e io ho detto giustissimo. [...] Io credo che in altri
casi... non so cosa puo' dire un difensore, ma il dottor Mortola e' il capo
della DIGOS, il dottor Mortola si presenta e deve andare a rispondere. Se non si
va a rispondere si fa la figura dei furbacchiotti... Avvocato io ho parlato fino
all'altro giorno, allora ci vado anche oggi, con tutti i rischi... Anche perche'
continuava a fare le indagini della procura della repubblica a Genova, cosa
faccio non lo faccio rispondere ? Coprire le carte ? Quali carte devo coprire ?
CHE COSA ABBIAMO DA NASCONDERE ? [...]
Dico viene notificata l'acip, allora dico, facciamoci interrogare... Il dottor
Mortola impazzisce, io ho detto di due agenti, viene contestata una telefonata
di Troiani e Burgio... Che poi voglio dire se mi viene contestata una
situazione, mi si deve parlare di quella, perche' poi io sto parlando degli
atti... Il dottor Mortola manco sapeva chi fosse il dottor Troiani... Pero' se
mi si mette in dubbio questo io chiudo la discussione... Se mi si dice che si
conoscevano, ma se mai visto ne' conosciuto, manco sapeva chi fosse...
TOrna alla mente quello che ha detto il dottor Micalizio che dice che Murgolo
che era espressoine del vicario e emissario del questore, e che dice che c'erano
4 comparti, come se ci fossero 4 polizie, 4 reparti diversi, che dice come non
ci fosse una figura di raccordo. E allora ci torna alla mente quello che dice il
dottor Micalizio, e quello che dice il dottor Mortola quando dice che "io questo
manco lo conoscevo e che era usato come scout", dato che ci voleva una persoan
cosi'... Tanto e' vero che ci sono state una marea di dichiarazioni che dicono
che ci voleva una persona cosi', pero' dato che bisogna dimostrare anche
l'ovvio...
ALlora non conosceva questa persona, e io vedo le immagini e mi chiedo "ma non
sara' perche' non ha i gradi" e l'accusa dice "la difesa accusa il dottor
troiani"...
Ma quando mai ? [....]
Io ho fatto una scelta diversa, io ho scelto di fare il difensore, non il pm.
Il 17 ottobre mi si dice che non e' compito della difesa dimostrare che il
dottor Troiani abbia o meno portato le molotov. Ma non l'abbiamo mai detto...
Mai e poi mai direi in un processo una cosa di questo tipo... NOn e' il primo
processo che faccio, ma mi spiace si e' sbagliato indirizzo... Puo' esserci
stata qualche espressoine malevole, ma non mi si dica che con quella memoria che
abbiamo scritto abbiamo chiamato in reita' troiani. Non ci interessa. Poi se un
giorno avremo una sentenza passata in giudicato che condanni troiani, allora
vedremo... Comunque il dottor Mortola non lo conosce. Abbiamo visto questi
gradi... Abbiamo cercato di orientarci in quella marea di filmati, abbiamo visto
che il dottor Troiani non aveva i gradi e quindi il dottor Mortola non poteva
sapere che era un graduato, e quindi nel suo ricordo probabilmente avra' detto
che era un agnete, ma non era un vice questore, non ERA troiani, perche' non lo
so, non aveva i gradi... E allora abbiamo questo primo riscontro oggettivo che
e' il primoi elemento che dice vhe quel ricordo quantomeno non era smentito,
magari non e' VERO, ma NON E' SMENTITO.
RIsposta ? "ma il dottor Mortola doveva rendersi conto che il dottor Troiani era
un gradutao perche' c'e' un reperto in cui il dottor Troiani e vicino al dottor
Mortola e ha i gradi e quindi il dottor Mortola poteva in quel momento
memorizzare la qualifica del dottor Troiani per poterlo poi riconoscere."
Benissimo e io a pag 214 della mia memoria mi sono appuntato: aveva il casco il
dottor Troiani ? Allora mi sono andato a vedere il video, ma in quella scena ci
sono delle risposte alle mie domande: e' la scena in cui il dottor Mortola che
e' alle spalle del dottor Troiani che ha i gradi ma il casco... Ma come faceva a
memorizzare tutto questo ? Quando poi c'e' una scena di un minuto e mezzo dopo
in cui il dottor Troiani sempre con il casco entra nella scuola ma senza i
gradi... Ma il dottor MOrtola cosa doveva fare ? Doveva portare una telecamera o
fare il suo lavoro ? Doveva mettere le manette a tutti i poliziotti che
incontrava ? Delegato di Andreassi ? Manette! Delegato di Colucci ? Manette!
L'avrebbero portato in manicomio... Cioe' era una persona che non dormiva da 4
giorni, doveva stare attento al particolare delle scarpe.... una persona che non
conosce... Subito dietro di lui.... Ma non aveva gli specchietti retrovisori...
Quando mi si dice che la chiusura del cancello e' una forma di resistenza, si
dimentica che durante il sopralluogo del dottor Mortola il cancello era
aperto... E la polizia ha dovuto sfondarlo... Durante il proprio dovere....
Cioe' si puo' dire tutto... Ma che il bianco debba diventare nero e'
impossibile!!! [...]
Io credo che sullo stesso materiale rappresentativo (non lo chiamo probatorio
apposta!) abbiamo una valutazione opposta della procura attuale, e dall'altro di
una procura autorevole almeno tanto quanto, opposta, perche' nella richiesta di
archiviazione si parla di resistenza... E questa richiesta di archiviaizone e'
un elemento che il giudice non puo' ignorare, perche' c'e' un pm che dice che e'
bianco e un pm che dice che e' nero.... Allora mi si permetta di dire che c'e'
un criterio aggiuntivo... Ed e' un problema certamente impegnativo... Ma che
puo' essere a mio avviso eluso, aggirato, puo' rimanere assorbito soltanto da
una decisione del giudice che accolga la tesi della completa assenza di prve a
carico, e anzi dell'esistenza di prove in positivo che provi l'innocenza
quantomeno del mio assistito.
Questi sono atti, di una procura che ha operato sullo stesso materiale
investigativo... Anzi c'e' qualche cosa in piu'.... Ci sono le dichiarazoini del
dottor Troiani del 31 maggio 2003, dichiarazioni che il pm non ritiene
credibili... IL pm dice in sostanza che Troiani e' credibile ma colpevole...
Apprendiamo che il dottor Mortola e' meno credibile del dottor Troiani. Ma il
dottor Troiani il 31 maggio ha reso dichiarazioni ... Cioe' Troiani e'
importante per il pm: arrivano le molotov nella scuola. Burgio e Troiani sulla
soglia contattano DI Bernardini e successivo incontro con il dottor
Caldarozzi... Ma posto che intanto, dato che cmq Troiani e Caldarozzi si
conoscevano... ma se Caldarozzi era li' che stava per fare il conciliabolo,
Troiani passa lo vede e va verso DI Bernardini, prima di andare da Caldarozzi,
che conosceva benissimo ? Che necessita' c'era di andare da DI Bernardini, per
poi andare da Caldarozzi ? NOn poteva andare da Caldarozzi direttamente ? Se la
consegna doveva avvenire li', che senso ha ?
Troiani nel suo interrogatorio del 31 maggio dice una cosa sconvolge ancora di
piu' la costruzione accusatoria: "io le bottiglie le ho date al dottor Di
Bernardini poi arrivederci e buona notte". Come lo conciliamo questo qui con la
credibilita' di Troiani? Una affermazione su cui Troiani non ha alcun interesse
a mentire. Le ha date a una persona che non compare nel conciliabolo. E allora
cosa ne fa Di Bernardini ? Dobbiamo provare noi cosa ha fatto il dottor Di
Bernardini ? Ma le dichiarazioni di Riccitelli... Non sapendo dove ascoltarlo io
sono andato a cinecitta'... Ma devo dire che questa vicenda e' istruttiva... E'
indicativa... Perche' non basta neanche avere mille telecamere, il sonoro...
Sono andato a sentirlo e c'e' il verbale della deposizione di Riccitelli...
Cioe' io gli ho detto "stia attento a non dirmi una cosa meno che vera". E lui
mi dice: "io sono in palestra, e vedo DI Bernardini con le bottiglie in mano".
Ma non e' la stessa cosa che dice Troiani ? PAradossalmente RIccitelli diventa
un autogol della difesa. RIccitelli e' testimone di uno dei segmenti di quello
che sucede e che l'operatore non ha registrato.... Ma come si fa a dire che ..
Come si puo' pensare di gravare la difesa di .... Non dimentichiamo che sarebbe
un inversione del diritto. E' il pm che deve dimostrare che le bottiglie non
passano per DI Bernardini, che vanno da Burgio a Troiani e a Caldarozzi. Ma
intatno che cerca di dimostrare quesot, deve sapre che c'e' un Troiani che loro
ritengono attendibile che dice questo, che c'e' un RIccitelli che dice una cosa
congrua. C'e' un buco di 5 minuti, che non si puo' riempire in questa maniera!
Con uncarosello..... dalle 00:36 alle 00:41, ci sono 5 minuti per 60 metri da
compiere.... La prova non e' contraddittoria, non esiste! Non ci siamo
proprio... Sempre analizzando quella parte di interrogatorio del credibilissimo
Troiani, e' veramente una questione di minuti e non di secondi, perche' c'e' una
domanda precisissima... [...] A domanda specifica "quanot tempo c'e' tra la
consegna e il conciliabolo ?" Troiani risponde "no qualche istante no, da dieci
minuti a un quarto d'ora". Allora Troiani consegna delle bottiglie a DI
Bernaridni, dopodiche' DI Bernardini sparisce dalla scena, e dove pensiamo che
possa essere andato ? Chi lo sa! Non lo dobbiamo dire noi, ma inquesta
impostazione , e' una contestazoine che e' smentita dagli atti, dai documenti,
dai filmati, dai tabulati, dalle testimonianze, come quella di RIccitelli che
sara' una testimonianza figlia di un dio minore come le indagini difensive.
[...]
Ricordiamo che la prime dichiarazoini di DI Bernardini sono di una situazione
che avviene in palestra... Addirittura una prima impostazione della pubblica
accusa era quello di pensare e contestare che queste bottiglie fossero arrivate
davanti al cancello.
Perche' poi quando non c'e' una prova del concorso, non c'e' una prova dei fatti
si cerca di accorciare il percorso... Ma deve essere fatto sulla base di
prove... Perche' tanto tutto e' falso, perche' la polizia italiana e' falsa...
No mi spiace io non credo che si possano fare ricostruzioni strategiche... Noi
ci dobbiamo basare sui fatti... Non e' una considerazione politica... A me come
avvocato non mi si puo' dire che sono un politico... Perche' politico non e'
brutto in se'... Ma i termini vegono spesso usati in modo improprio... Allora io
non faccio politica su un processo di questa importanza.... Un processo che
mette in gioco dei destini personali... Noi chiediamo soltanto che venga
considerata per quello che e' e quello che e' stato, ma che questo avvenga con
l'uso delle prove, non con quello che pensiamo di vedere. Perche' nell'opera di
vivisezoine del ricordo del dottor Mortola c'e' anche questo.... Perche' poi il
dottor MOrtola non ha dato mai una ricostruzione... Riporta una contestazoine
verbale... il pm "Lei ha ordinato di portare le molotov ?" e Mortola "no,
abbiamo trovato qeuste cose, mettiamole li'"... [...]
Perche' poi il dottor Mortola si ricordava la presenza del dottor Pifferi,
perch'e era l'unico agente della DIGOS di Genova presente... Perche' quando il
pm gli dice "c'era Pifferi?" e' chiaro che MOrtola parlando della perquisizione
in generale dice "Si, ricordo Pifferi"... "Abbiamo steso questo telo,
verosimilmente quando le cose stavano gia' venendo raccole"... il dottor Mortola
non ricorda che colore.... Perche' poi il ricordo del dottor Mortola deve essere
preciso... Perche' se il dottor Mortola sbaglia un congiuntivo DEVE essere
condannato... Allora se parla di telo e' sicuramente quello nero, verde,
giallo...
Allora il pm riporta un reperto in cui si dovrebbe dedursi la stesura del
telo... Allora io mi sono procurato il video prima. Il rep 189 alle ore 00:45
che voglio solo usre per dimostrare... Perche' ho guardato questa sequenza... SI
vede qualcosa che svolazza... e mi sono detto questa porta, a parte che c'e' la
visuale coperta... E' proprio che sarebbe il momento della stesura... Poi tutto
e' soggettivo... Pero'... Vado a vedere e non si vede il colore, non si vede la
scritta... dovrebbe essere .... il dottor Mortola non l'ha mai detto... Ma e'
stato desunto... Uno dei dettagli... Comunque nel video si dovrebbe smentire uan
dichiarazione... Si dice il telo e' nero... Ma io non l'ho visto... E poi ho
fatto una piccola considerazoine... Vediamo se c'e' una qualche misura di questo
telo... Sempre sugli atti... Vediamo nel verbale... E' un telo di 10 m di
lunghezza... Ma allora dovrebbe comparire uan cosa nera con le scritte gialle,
risulta dal verbale di perquisizione... Che non e' contestato come falso...
Allora dobbiamo contestare un dettaglio di un ricordo del dottor Mortola, e lo
si smentisce con un video dove si vede un lembo di qualche centimetro quando
dovrebbe essere di 10 m ??????????
Ed e' un ipotesi che si adegua alle altre smentite... Io ho fatto una specie di
censimento...
Poi non so chiedero' uno spazio in replica se ci saranno repliche...
Io ho fatto un piccolo censimento in cui si vede il dottor Mortola...
Rep 234 ore 00:07:00 contatore 00:24:10 risulta troiani con gradi senza casco
Poi risulta Troiani con il casco, con i gradi fuori dalla sucola.
Ore 00:36:15 Troiani senza gradi, a differnza di due minuit prima, con casco che
segue mortola
Rep 199 Troiani senza gradi, senza casco, vicino a un muro con una lettera F in
nero.
Poi Rep 189 Troiani senza gradi, senza casco
Poi altro reperto, Troiani senza gradi, senza casco sull'entrata della Diaz...
Poi alro reperto Troiani sfila insieme al reparto mobile con i gradi e senza
casco...
E' per dare una panoramica completa del dottor Troiani che siano soltanto
indicative di un riscontro oggettivo delle prime dichiarazioni del mio
assistito. Poi ci si puo' imputare sulle scarpe slacciate o meno, ma mi pare si
vada su aspetti irrilevanti... Sotto questo profilo io devo dire che questa
difesa anche se si tratta di un eccezione infondata, intempestiva, io di fronte
a una situazione di questo tipo, nel momento in cui mi rendo conto che c''e
stata un eccezione di questo tipo... [...] Io eccepisco formalmente la nullita'
e la inutilizzabilita' degli interrogatori che sono stati resi dal dottor
Mortola, anche se mi rendo conto che e' fuori termine, ma io voglio che risulti
a verbali quanot questa difesa sia convinto della assoluta inconsistenza delle
contestazioni fatte e dalla impossibilita'd i trarre da dichiarazioni rese in
maniera disorientata, da un indagato in balia di suggestioni ingiustificate,
perche' fondate su contestazioni mal documentate, io voglio dare questo tipo di
impatto, perche' solo cosi', con un eccezione fuori dal monod (anche se sulla
inutilizzabilita' io qualche riflessoine in piu' la farei) posso sottolinearlo.
P: [verbalizza la richiesta di nullita' e inutilizzabilita' di tutti gli
interrogatori resi dal dottor Mortola il 27 ottorbre 2001, il 23 luglio 2002, il
30 luglio del 2002 nella convinzione della eventuale intempestivita'
sull'eccezoine stessa]

D: (mascia - dominici) [...] per discutere la sua posizione bisogna prendere in
considerazoine anche quello che dice lo stesso dottor MOrtola e Agnoletto che
era una situazione che non era sotto controllo. [...] "mica posso chiedere i
documenti" come dice anche Agnoletto. Poi noi non portiamo integrazoini
probatorie... Che se tanto non c'e' la prova... cosa integriamo ?
Dice il dottor Mortola "una marea di telefonate"... Loro dovevano raccogliere
elementi... Perche' se la contestazoine e' che se uno presente sul luogo per
tanot o per poo tempo dovesse cappire tutto della situazione, allora stiamo
processando persone di 4 comparti per un ipotesi... Non si puo' nel tentativo di
condannare qualcuno cadere nello stesso errore per cui si imputa... Cioe' si
dice un fatto contestuale alla presenza di 4 comparti della polizia si possa
estendere a tutti i presenti... [...] Possiamo quindi concludere che la grande
maggioranza degli imputati sono arrivati alla stessa conclusione alla quale e'
pervenuta la procura con la sentenza di archiviazione, e vi sono arrivati in
poche ore, senza risorse, senza aver dormito, come la procura vi e' arrivata con
indagini approfondite, con riposo, con la possibilita' di valutare
lucidamente... Allora cosa avevano queste persone ? Avevano la relazoine
dell'agente Nucera; avevano le relazioni dei presenti che riscontravano in gran
parte la situazione, che poi nello strettissimo lasso di tempo dovevano poi
portare alla magistratura; avevano il verbale di sequestro; avevano anche per
quanto riguarda l'aspetto specifico [...], e avrebbero dovuto avere un
atteggiamento maniacale e delirante per dubitare di qualche cosa, determinate
indicazioni relative ai feriti.
Perche' affronto questo argomento ? Perche' riguarda i miei assistiti.
Adesso daro' indicazioni testimoniali, ma al di fuori di qualsiasi indicazione
testimoniale, io per sapere il numero dei feriti cosa devo fare ? I referti
parlavano di 48 feriti, poi sono stati 49, allora noi abbiamo riscontri
oggettivi che evidentemente quella cifra fosse verosimile, e poi vedremo che dal
rapporto tra feriti delle ffoo e degli arrestati ci potessere essere una
convinzione a credere una versione piuttosto che un'altra.
Nel reperto 100 c'e' il dotto Franco Capra, direttore sanitario dell'Ospedale
San Martino che a domanda precisa dell'Onorevole Cento risponde "i feriti sono 27 a san
martino e mi risulta che i feriti medicati al galliera sono al 21". Il dottor
Cremonesi era il responsabile del 118 che e' intervenuto nela palestra, che ha
dichiarato che ottemperando a un protocollo di intervento, ha separato quelli
che erano piu' gravi e quelli che erano meno. Intanto c'e' il riscontro tra le
dichiarazioni del dottor Cremonesi e quelle del dottor Capra. Allora per
ricostruire il ragoinamento, la credibilita'... Il dottor Cremonesi viene
sentito e riferisce "tra i soccorsi alcuni presentavano ferite pregresse, eventi
traumatici subiti prima della mezzanotte del 21 di luglio". E questo il dottor
Cremonesi lo deduce da solidificazioni del sangue con il contenuto di un
articolo che era apprso su Repubblica nel quale si diceva, c'era un intervista a
Enrico Sordano, che diceva che alla Diaz c'era una infermeria di fortuna. La
conferma che si trattasse di ferite pregresse e ci sono dichiarazoini di
infermieri e medici, che riferiscono "di ferite di dubbia contestualita', e in
un caso c'era uno straniero biodno che aveva una crosta sulla testa". E ci sono
altri che ariferiscono che hanno ambulanze con sirena spenta che si fermavano
nel cortile che facevano uscire feriti. E comunque c'era gente che entrava e
usciva dalla diaz per farsi medicare. Il dottor COrdano fa una sorta di resume'
dicendo che "il gsf aveva curato in strada piu' di 80 feriti dei quali 40 erano
stati portati alla scuola". E quindi allora che non tutti gli occupanti fossero
risultati feriti e' un fatto che sono comprovati da fatti testimoniali. Uno di
questi testimoni vede addirittura nel pomeriggio del 21 di lugio alle 15.45 come
da reperto 197.2, vede un furgone bianco con croce laterale rossa con numero si
ragazzi feriti. Questo e' un osservazione a posteriori che riguarda pero' il
contenuto dei referti in possesso degli ufficiali di polizia.
Quindi c'era una valutazione che allo stato degli atti si e' rivelata corretta
anche successivamente, dato che la relazoine del dott Micalizio, parla della
situazioni dei feriti, che nel frattempo erano diventati 62, e che sono
oscillazioni che sono poi dimostrati dal una percentuale del 60 percento con
prognosi inferiore ai 10 gg, e del 70% con prognosi inferiori ai 20gg. E questo
e' un dato che avevano le persone, e poi l'altro dato erano persone delle ffoo
che contavano 17 feriti, quindi 1 a 2 quasi. E questo dato insieme al riferire
di accoltellamenti, di resistenza, e via dicendo, avrebbero convinto chiunque
che gli episodi di resistenza e di collutazioni si fosse veramente verificato.
[...] e quindi che fosse giustificato l'uso proporzionato della forza che viene
testimoniata negli atti.
E questo e' per tratteggiare i motivi, oltre che le ragoini documentali che
hanno portato le persone che hanno firmato il verbale di arresto ad aderire a
quelle indicazini che sempre in chiave di ragionevolezza e verosimiglianza
eranos tate loro fornite.
[...] Non c'era spazio per dubitare. Quello che preoccupa e' che nella richiesta
di rinvio a giudizio si parli di 87 feriti, perche' i pm ha poutto valutare gli
stessi atti, e quello che preoccupa e' che nella richiesta di rinvio a giudizio
vengano contestate le lesioni nei confronti di 87 persone. E soprattutto sulla
base di uesto dato numerico, e preoccupa ancora di piu' che il giudice possa
accogliere questa impostazione, che si sia verificata una "macelleria
messicana". In quel momento non c'erano gli elementi per verificare questa
contestazione. Gli operatori non erano a guardare la televisione, erano al
telefono, erano a compilare gli atti, quindi non avevano elemeni esterni ed
esteriori di quella che era la loro percezioni diretta, piu' o meno limitata.
E quindi voler inferire, voler arguire, dal numero di feriti indicati nella
richiesta di rinvio a giudizio, uno spaccato a posteriori di una situazione che
si sarebbe verificata mi Sembra un esercizio retorico, che non ha la
connotazione di falsita' contestata nelle imputazioni. E' un tipo di
ragoinamento che non possiamo condividere.
Abbiamo introdotto tutto questo per parlare del dottor Dominici [...]

[ pausa di 10 minuti ]


D: (mascia - dominici) dicevo... stiamo parlano dlela posizione del dottor
Dominici, soprattutto per rimarcare che il dottor Dominici e' rimasto estraneo
ai fatti almeno quanto e' stato estraneo alla fase delle indagini preliminari.
Perche' Dominici come non partecipa alla riunione della diaz se non nella
seconda partre della seconda riunione, arriva alla diaz quando tutto era gia'
stato compiuto, quindi se la presenza sul posto e' uan prova delal sua
conoscenza, a uno non si puo' contestare di aver visto qualcosa a cui non era
presente. La fase dell'irruzzione, precedente, successiva, sono tutte situazioni
che necessariamente il dottor DOminici deve aver appreso de relato, prech'e non
era presente e questo e' accertato. E questo trova risocntro per cui il dottor
Dominici viene indagato solo dopo il luglio bollente del 2002. Il dottor
Dominici viene indagato solo dall'ottobre 2002. E ci saremmo potuti chiedere
perche', ma non ce lo siamo chiesti perche' abbiamo pensato che il pm volesse
tutelare il dottor Dominici. QUindi e' proprio questa percezione o proiezione
tra la presenza / non presenza del dottor dominici la notte dei fatti , e la sua
presenza / non presenza come indagatoin questo procedimento.
Probabilmente la sua situazione processuale non ha avuto gli approfondimenti
processuali che meritava e anche questo e' comprensibile, dato che nel mare
magnum delle questioni nell'ufficio del pm e' comprensibile. SI e' dovuto porre
questo problema quando ha dovuto redigere la memoria, in cui il dottor Dominici
compare 10 volte, e peraltro solo per contestare cose ovviamente vere, come per
dire che il dottor Dominici era l'ufficiale di PG responsabile dell'area, sul
fatto che sia arrivato solo successivamente alla riunione in questura, sul
fattoche arrivo' sul posto separatamente dalle colonne dei mezzi. Si dice anche
che ildottor Dominici sbaglio', ma non sbaglio' sotto unprofilo rilevante, ma
perche' stava per entrare alla pascoli, anziche' alla diaz e che resosi conto
che non era il luogo giusto si guarda bene dall'entrare nella pascoli, e anzi
ordina alle persone che erano li' di fare attenzione perche' non era lo stesso
edificio. Si dice questo nella memoria, si dice che il dottor Dominici entro'
alla diaz, vide come primo incontro il dottor Canterini e poi solo il dottor
Luperi. Con il dott Canterini parlo' essendo che questi gli cheise di attivarsi
per soccorrere una persona che era stata ferita gravemente. Il dottor Dominici
dice anche che Canterini era profondamente deluso e sconcertato per quello che
era successo. non era certa la situazione di uno che gioisse perche' ce'ra stata
la macelleria messicana, era la situazione di qualcuno che si attiva perche' chi
e' piu a consocenza dei contatti con le varie strutture di intervento
territoriali si potesse attivare e aiutarlo nel soccorso. Le dichiarazioni
intervenute in quel contesto sono state oggetto di contestazione al dottor
Dominici in sede di interrogatorio. il pm "dottor dominici lei ha detto che
canterini aveva detto ceh gli uomini erano entrati al buio e colpito alla
cieca". Una dichiarazione resa in dieci minuti, riflessiva, che il dottor
Dominici ha chiarito successivamente. infatti dice "il mio problema era dire che
il senso era che siccome era buion, chi e' entrato ha per forza colpito alla
cieca". Anche perche' il discorso non si ferma al discroso espressivo, perche'
dominici riferisce che di quel colloquio il dottor canterini avevaparlato di
resistenza, di collutazioni, del tentativo di accoltellamento. Questo e' un
elemento importante per valutare il colloquio, rispetto al quale la
contestazione rispetto a un atto neppure raccolto dall'autorita' giudiziaria,
era sicuramente una contestazione provocatoria per cercare di sapere qualcosa di
piu' dall'interrogato, ma l'interrogato ha dato un chiarimento esauriente alla
contestazione. Non credo che da questo chiarimento si possano trarre delle
implicazioni. Il reato non viene contestato al dottor Dominici. [...]
Poi si e' presentato il problema che bisognava chiamare la scientifica per i
rilievi in relazione alle persone che erano state arrestate, e la telefonata
risulta essere stata fatta alle 00:30, e questa fa il paio con la telefonata tra
agnoletto e andreassi, che risulta alle 00:29, ed esaurita questa incombenza ,
in cui la scientifica dice che non possono venire li', perche' sono gia'
dislocati a bolzaneto... e questo e' ben specificato dall'ispettore micalizio
che proprio perche' fatta in tempi non sospetti e' una relazione che fa ritenere
che l'arresto sia stato in effetto deciso alla scuola e che il dottor dominici
telefona su input di altri e che quindi la decisione era gia' presa.... Perche'
il dottor Dominici arriva dopo alla scuola e c'e' un riscontro oggettivo di
questo... non vede niente... prende e va via... prende e torna indietro, dopo
aver cercato di dare una mano al dottor luperi che aveva incontratol'onorevole
mantovani e alcuni altri che volevano entrare. E il dottor Dominici che dopo
aver appreso dell'arrivo dal carlini di un ntrito numero di personec he volevano
impedire l'intervento della polizia, li' prende e va via... E micalizio fa
notare che si creo' una situazione di disorganizzazione tale che non era stata
nemmeno in preventivo una fotosegnalazione... [...] A quel punto il dottor
Dominici torna in via Trento, perche' i giovani dal Carlini sarebbero passati
per forza di li', e quindi recupera l'auto e quindi con il suo autista
attraverso via trento, poi via pozzo, piazza tommaseo, e dove va il dottor
Dominici ? Vede un presidio di un contingente di 30 gdf che sta via nizza e via
trieste, si ferma e sta a vedere cosa succede.
Fa una chiamata in sala operativa dalla quale trae conferma del fatto che
c'erano delle voci consistenti di un gruppo di persone che dal carlini venivano
alla diaz. Vero o meno che fosse la voce c'era, il dottor Dominici non avendo
compiti operativi prende e se ne va e si ferma alla caserma della gdf. E
riscontro di questo nasce dai tabulati... Alle 00:52:46 c'e' una telefonata del
dottor Dominici che risulta essere stata effettuata tramite la centralina di
piazzale kennedy, che non e' piu' quella di via piave che e' quella delle
persone alla diaz.
E questo avviene dopo che il dottor Doominici e' uscito, e' andato in via
trento, in macchina e' arrivato in via nizza. quindi alle 00:52 il dottor
Dominici era gia' da un po' di tempo uscito dalla scuola.
Ma c'e' un aspetto che credo che confermi il fatto che la presenza del dottor
dominici alla diaz fu estemporanea, limitata, di osservazione, diciamo... Era un
ufficiale di PG della squadra mobile, sollecitato del questore... Questo fatto
e' rappresentato dai video presenti in atti dove non ce n'e' uno in cui si veda
il dottor dominici.
Il dottor dominici non e' presente e non vede le fasi che hanno preceduto
l'irruzione, non vede lo sfondamento, non vede l'irruzione, non vede queste fasi
assolutamente. Quindi non gli si puo' contestare che essendo stato presente
avrebbe potuto rendersi conto che.... Di che cosa non lo sappiamo, ma sicurmante
non potrebbe aver percepito cio' che non ha visto.
Tutte le fonti di informazioni per il dottor mortola e il dottor dominici sono
tutti gli altri che hanno operato; il dottor Dominici nonha avuto la
possibilita' di ascoltare.
E' antipatico fare vlautazioni difensive comparando altre posizioni. Io credo
che la decisione del pm di estromettere il dottor Murgolo in particolare e' del
tutto condivisibile... Se andiamo pero' ad analizzare le situazioni sotto il
profilo della partecipazione alla riunione.... anche se non e' molto indicativo
(il dottmurgolo ha partecipato alla prima e alla seconda era espressione del
dottor colucci e di andreassi, non sopraggiunse come il dottor Dominici)... Il
dottor murgolo si reca sui posti come espressione di andreassi e come delegato
del questore, perche' in un primo momento il questore aveva indicato Lapi, ma
poi su indicazione di andreassi cambia indicazione. E si dice quindi che mancava
una figura di raccordo, trasversale, pero' in realta' il dottor Murgolo aveva un
particolare status, dice il dottor Micalizio.
Il dottor Murgolo va alla Diaz come espressione del dottor andreassi e vi parla
costantemnente, comeda tabulati... L'unica telefonata che non fa e' quella che
dice di aver fatto mentre sopraggiunge quella percezione auditiva che abbiamo
visto contestata al dottor Mortola. Per il resto parla sempre, addirittura alle
00:38:11 . QUesto a dimostrazoine del fatto che si trovava li' in questa doppia
veste.
Il dottor Murgolo, che e' un operatore capacissimo e onestissimo, e che
giustamente non si trova nella veste di imputato, e' ripreso in moltissime scene
dei video, e' anche nel famoso conciliabolo ma anche in scene successive...
Si vuol dire che comparativamente la posizione del dottor Dominici sia piu'
cospicua secondo l'impostazione del pm che parte da presenza / non presenza per
le conseguenza, solo perche' il dottor Dominici ha firmato atti di polizia
giudiziaria ?
Facciamo attenzione che io non sto facendo la filippica su dominici, che e'
bravo, una breava persona, e via dicendo, doveva essere trattato con i guanti
bianchi ! ANche se questo avrebbe potuto essere un elemento in piu' per non
ammassare al dottor DOminici una massa di accuse gravissime ... Evitiamo questi
discorsi... Compariamo la posizione di dominici con quella giustamente
estromessa del dottor Murgolo, ma non solo dal punto di vista del grado, no,
sotto il profilo della effettiva presenza e partecipazione... E questo e' un
grosso problema... Per altre situazioni la firma di una tto non e' stata
ritenuta sufficiente giustamente per dimostrare la conoscenza dei fatti... e
giustamente e' cosi'... perche' in centinaia di migliaia di atti e' cosi',
perche' gli ufficiali di pg firmano atti sulla base di quello che viene riferito
e attestato.
Ha firmato questi atti, ma aveva gli elementi che potevano convincerlo della
verosimiglianza di quello che veniva proposto negli atti . Possiamo
crocifiggerlo per questo ? Perche' era uno degli ufficiali piu' alti in grado
territorialmente presnete sul posto ?
QUesto e' un problema.
Perche' se tutta l'impostazione nasce dalla presenza di una persona, e dal fatto
che la persona abbia percepito tutto in questa presenza seppur fugace, per il
dottor dominici questo non e' vero.
Allora vengono meno gli elementi per contestare al dottor Dominici i
comportamenti contestati, di concerto per di piu' con soggetti con gradi e
appartenenti a reparti diversi... E' come dire che il dottor Dominci sia una
figura di raccordo che il dottor Micalizio dice non esistere.
Prima di incolpare qualcuno forse questi elementi devono essere valutati...
Prima di rinviare a giudizio
Non c'e un vidoe dove appare il dottor Dominici in cui appare il dottor
Dominici... Meno che meno in situazioni rilevanti... Poi alle 00:52 c'e' quella
telefonata che dimostra che egli si ritrovava in via nizza. E' un riscontro
preciso... di cui mi sono accorto guardando le carte... Alle 00:52 il dottor
Dominici non c'era gia' piu'... Non partecipa alla decisione di arrestare a
monte, non partecipa neanche alla decisione di procedere all'arresto, perche'
era gia' stato deciso e si trattava di riordionare delle carte e trasmettere la
comunicazione della notizia di reato.
Ma quante volte un dirigente di servizio firma un atto poi nei processi non
viene chiamato il dirigente di servizio ma gli operanti ? Mai, perche' senno' i
dirigenti farebbero i testimoni di professione. E' preoccupante che si possa
incriminare per atti di questo tipo... Soprattutto perche' questo tipo di cosa
e' stata tenuta in considerazione per altri atti, come per il dottor Murgolo...
E ripeto il dottor Murgolo e' un soggetto interessante da un punto di vista
comparativo, ma tanto quanto la decisione di estrometterlo dal processo e' stata
condivisibile. Pero' a maggior ragione, e non e' retorica, il dottor Dominici
non avrebbe potuto essere imputato di falso, calunnia e abuso di ufficio.
[...] Noi siamo disponibili a ulteriori approfondimenti, ma noi gia ora sappiamo
che tali approfondimenti non porteranno ulteriori elementi che aggravino la
condizione del dottor Dominici.
Io chiedo il non luogo a procedere.
P: [ verbalizza ]
P: diamo atto che viene depositata indagine difensiva, relativa all'audizione
del teste giuliano.
P: il pm sull'eccezione dell'avvocato mascia ?
A: (zucca) l'eccezione contiene in se' la sua opposizione.
C: [ si associano al pm ]
P: le eccezioni le decidero' con la decisione finale.
P: direi che abbiamo concluso, quindi l'udienza e' rinviata a domani, 21 ottobre
2004 alle 9.00, per la discussione dell'avvocato Usai, Iunca, Dascola.

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