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PROGETTO ECOLOGICO: LIBERA Ecologica-Mente
Nella nostra esperienza di spazio sociale, con la nascita di un'abitazione collettiva, abbiamo inziato a sentire fortemente l' esigenza di fare rivive re tutte le aree verdi intorno a noi creando un progetto ecologico.
Il progetto ecologico di Libera in realtà è partito un anno fa con la n ascita di un orto coltivato biologicamente che ha prodotto verdure, come in salate, pomodori e cipolle in grandi quantità al punto di dividerle con t ante altre persone oltre che per lo spazio sociale. Ora l'orto è di 25 m q per 25 mq. In più stiamo attrezzando un'altra area per orti biologici comunitari e invitiamo chi è interessato a coltivarli a mettersi in conta tto con noi. Stiamo iniziando un progetto di rimboschimento di un' area intorno a Libera con olmi, faggi e carpini neri. In più sono stati piantati 150 alberi.
Inoltre a Libera abbiamo un progetto molto più ampio ed ambizioso che pre vede l' installazione di pannelli solari per l'autosufficienza dal punto di vista energetico e la fitodepurazione delle acque reflue per una depurazio ne biologica dell' acqua.
Tutto questo progetto ecologico vuole essere distrutto dai vari speculator i senza scrupoli con la connivenza del comune di Modena per costruire un nu ovo autodromo. Lotteremo indipendentemente dal fatto che Libera venga demolita. Questo è uno scempio ambientale inimmaginabile e invitiamo la città di Modena a dire NO alla costruzione del nuovo autodromo per la salvaguardia d ell' ambiente e della salute di tutti noi. AUTODROMO? NO, GRAZIE!
“ Le città riconoscono che il capitale di risorse naturali, atmosfera, suolo, acqua e foreste, è divenuto il fattore limitante del loro sviluppo economico e che pertanto è necessario investire in questo capitale” (Carta di Aalborg, 1994, Agenda 21 Locale)
L’ABITAZIONE A libera nell'aprile 2001 si è sviluppata l'idea di un'abitazione sociale , in primo luogo per difendere lo spazio, in secondo luogo per sperimentare forme di convivenza comunitaria. Gli attuali abitanti pagano le loro spese e non vivono degli introiti dello spazio, esiste un'assemblea dell'abitazione.
L’AUTOGESTIONE FUNZIONA L'autogestione funziona, chi ha detto che senza padroni "come si fa"? Liber a è un progetto concreto. E' nata da poco ma ha già fatto cose grandi. E' evidente che l'energia di molti è stata messa in questo spazio. La cos a che più funziona è la socialità, a Libera ci si sta bene. Libera ha anche una visione del mondo, e crede anche di avere delle proposte e di po terle condividere con molte individualità. Nel nostro spazio non importa come sei vestito, qual è la tua età, il c olore della pelle, il sesso. Interessa il rispetto per lo spazio, per gli a ltri e la disponibilità a mettere in discussione il sistema di dominio. A noi interessa molto che non si paghino le iniziative e che comunque i pre zzi siano il più basso possibile. A volte si fanno delle cose in sottoscr izione e in solidarietà e tutti possono verificare che i soldi raccolti a rrivino a destinazione. Chi non ha soldi può entrare e ha diritto a mangiare gratis. La gente a Libera si trova molto bene perché siamo riusciti a dare molta importanza alla comunicazione. La società esterna con i modelli culturali e comportamentali imposti sta disgregando il tessuto sociale, noi invece s tiamo risocializzando, cioè creando uno spazio dove ognuno va bene com' è, dove non è importante da dove vieni ma il fatto che stai contribuend o, con la tua presenza, a consolidare uno spazio con dei contenuti forti do ve ognuno può
esprimersi e socializzare. Pensiamo che uno spazio di libertà sia un luog o aperto alla conoscenza e alla sperimentazione di qualsiasi diversità. N on temiamo i singoli individui. Siamo pronti ad opporci culturalmente alle forme organizzate e gerarchizzate, come le bande, i branchi che scimmiottan o le forme della violenza istituzionalizzata degli Stati. Molti spazi socia li sono diventati delle discoteche alternative, dei luoghi gestiti da grupp i chiusi, altri si sono spinti verso le istituzioni. Avere un progetto poli tico e sociale e rimanere aperti a tutta la società non è facile ma fa parte dei presupposti del perché siamo qui.
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