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progetti di libera
by libera Saturday, Nov. 13, 2004 at 12:47 AM mail:

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PROGETTO ECOLOGICO: LIBERA Ecologica-Mente


Nella nostra esperienza di spazio sociale, con la nascita di un'abitazione
collettiva, abbiamo inziato a sentire fortemente l' esigenza di fare rivive
re tutte le aree verdi intorno a noi creando un progetto ecologico.

Il progetto ecologico di Libera in realtà è partito un anno fa con la n
ascita di un orto coltivato biologicamente che ha prodotto verdure, come in
salate, pomodori e cipolle in grandi quantità al punto di dividerle con t
ante altre persone oltre che per lo spazio sociale. Ora l'orto è di 25 m
q per 25 mq. In più stiamo attrezzando un'altra area per orti biologici
comunitari e invitiamo chi è interessato a coltivarli a mettersi in conta
tto con noi.
Stiamo iniziando un progetto di rimboschimento di un' area intorno a Libera
con olmi, faggi e carpini neri. In più sono stati piantati 150 alberi.


Inoltre a Libera abbiamo un progetto molto più ampio ed ambizioso che pre
vede l' installazione di pannelli solari per l'autosufficienza dal punto di
vista energetico e la fitodepurazione delle acque reflue per una depurazio
ne biologica dell' acqua.

Tutto questo progetto ecologico vuole essere distrutto dai vari speculator
i senza scrupoli con la connivenza del comune di Modena per costruire un nu
ovo autodromo.
Lotteremo indipendentemente dal fatto che Libera venga demolita.
Questo è uno scempio ambientale inimmaginabile e invitiamo la città di
Modena a dire NO alla costruzione del nuovo autodromo per la salvaguardia d
ell' ambiente e della salute di tutti noi.
AUTODROMO?
NO, GRAZIE!

“ Le città riconoscono che il capitale di risorse naturali, atmosfera,
suolo, acqua e foreste, è divenuto il fattore limitante del loro sviluppo
economico e che pertanto è necessario investire in questo capitale”
(Carta di Aalborg, 1994, Agenda 21 Locale)


L’ABITAZIONE
A libera nell'aprile 2001 si è sviluppata l'idea di un'abitazione sociale
, in primo luogo per difendere lo spazio, in secondo luogo per sperimentare
forme di convivenza comunitaria.
Gli attuali abitanti pagano le loro spese e non vivono degli introiti dello
spazio, esiste un'assemblea dell'abitazione.

L’AUTOGESTIONE FUNZIONA
L'autogestione funziona, chi ha detto che senza padroni "come si fa"? Liber
a è un progetto concreto. E' nata da poco ma ha già fatto cose grandi.
E' evidente che l'energia di molti è stata messa in questo spazio. La cos
a che più funziona è la socialità, a Libera ci si sta bene. Libera ha
anche una visione del mondo, e crede anche di avere delle proposte e di po
terle condividere con molte individualità.
Nel nostro spazio non importa come sei vestito, qual è la tua età, il c
olore della pelle, il sesso. Interessa il rispetto per lo spazio, per gli a
ltri e la disponibilità a mettere in discussione il sistema di dominio.
A noi interessa molto che non si paghino le iniziative e che comunque i pre
zzi siano il più basso possibile. A volte si fanno delle cose in sottoscr
izione e in solidarietà e tutti possono verificare che i soldi raccolti a
rrivino a destinazione.
Chi non ha soldi può entrare e ha diritto a mangiare gratis.
La gente a Libera si trova molto bene perché siamo riusciti a dare molta
importanza alla comunicazione. La società esterna con i modelli culturali
e comportamentali imposti sta disgregando il tessuto sociale, noi invece s
tiamo risocializzando, cioè creando uno spazio dove ognuno va bene com'
è, dove non è importante da dove vieni ma il fatto che stai contribuend
o, con la tua presenza, a consolidare uno spazio con dei contenuti forti do
ve ognuno può

esprimersi e socializzare. Pensiamo che uno spazio di libertà sia un luog
o aperto alla conoscenza e alla sperimentazione di qualsiasi diversità. N
on temiamo i singoli individui. Siamo pronti ad opporci culturalmente alle
forme organizzate e gerarchizzate, come le bande, i branchi che scimmiottan
o le forme della violenza istituzionalizzata degli Stati. Molti spazi socia
li sono diventati delle discoteche alternative, dei luoghi gestiti da grupp
i chiusi, altri si sono spinti verso le istituzioni. Avere un progetto poli
tico e sociale e rimanere aperti a tutta la società non è facile ma fa
parte dei presupposti del perché siamo qui.

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