Dopo lunga trattativa col capo di gabinetto del sindaco Veltroni in veste di mediatore tra gli occupanti e la polizia e indirettamente con la giunta di destra della Regione Lazio, nel primo pomeriggio si e' trovata una soluzione. Innanzitutto nessun problema per le due vecchie occupazioni, quella abitativa del 2001 e quella a scopo socio/culturale nella ex Lavanderia avvenuta il mese scorso. Gli occupanti dell' iniziativa di domenica - due padiglioni occupati uno da Action e uno dal Coordinamento - si sono trasferiti in altri due padiglioni del S.Maria della Pieta', decisamente piu' fatiscenti, ma dove , secondo l' accordo raggiunto, dovrebbero rimanere solo per altri tre giorni, passati i quali saranno trasferiti ad opera del Comune in altre abitazioni messe a disposizione dal Comune stesso. Se realisticamente, con questo compromesso, si e' raggiunta una soluzione soddisfacente per gli occupanti, rimane in piedi il discorso della drammatica emergenza abitativa a Roma ed anche quello del chiaro tentativo di speculazione che la Regione Lazio del post-fascista Storace sta tentando rispetto al complesso del S.Maria della Pieta'. Su entrambi i problemi la mobilitazione continua.
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