«Il silenzio sull'orrore di Falluja è peccato» sostengono centinaia di sacerdoti, religiosi e laici italiani che hanno inviato un appello ai vescovi italiani per chiedere la condanna dell'attacco alle città irachene.
Vescovi italiani, tacere su Falluja è peccato «Il silenzio sull'orrore di Falluja è peccato» sostengono centinaia di sacerdoti, religiosi e laici italiani che hanno inviato un appello ai vescovi italiani per chiedere la condanna dell'attacco alle città irachene.
I firmatari dell'appello - tra i quali vi sono padre Alex Zanotelli, don Albino Bizzotto, don Luigi Ciotti, don Andrea Gallo, don Vinicio Albanese, Renzo Giacomelli e molti altri - chiedono ai vescovi di condannare «il peccato di chi continua ad uccidere», di sconfessare «con una dichiarazione comune la guerra con le sue violenze, menzogne e crudeltà» e di ritirare i cappellani militari presenti in Iraq. «In Iraq è stata superata la soglia stessa della guerra `preventiva'. A Falluja si è rotto ogni argine alla barbarie. Siamo in presenza non di una occupazione militare, ma di una distruzione totale, programmata e sistematica», si legge nell'appello ai vescovi per la chiesa italiana. Chissà se i «cari fratelli vescovi» risponderanno alla supplica rompendo il silenzio?
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