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Milano - Sulle cariche al corteo studentesco ed amenità varie
by Considerazioni in ordine sparso Friday, Dec. 10, 2004 at 4:41 PM mail:  

Considerazioni in ordine sparso.

Che la situazione non fosse delle migliori lo si era capito
da qualche giorno. Bastava aver assistito allo spropositato schieramento di forze per la Prima della Scala.
A buttare benzina sul fuoco ci aveva pensato anche l'assurdo divieto di passare per il centro della città. Un precedente piuttosto grave.
Questa mattina poi, i presagi più neri si sono puntualmente avverati.
In Piazza Cairoli, nonostante gli annunciati tre mini-cortei partiti dalle scuole, la gente era veramente poca.
In aggiunta a ciò uno schieramente spropositato di Forze dell'Ordine che neanche in Via Corelli o al corteo per Dax.
Che sarebbe finita male si è capito subito.
Quando il corteo si avviava lungo Foro Bonaparte i funzionari della Digos posizionavano reparti anche ai lati della manifestazione.
Qualsiasi via di fuga era preclusa con poliziotti e carabinieri in testa, ai lati ed in coda.
Qualcuno con esperienza da stadio diceva giustamente: "Sembra di stare in trasferta per andare a vedere il Milan!". La consuetudine di scortare i cortei dei tifosi ospiti con agenti su tutti i lati viene infatti dal mondo ultras.
I primi screzi in Foro Bonaparte.
La tensione aumentava via via lungo tutta Via Carducci. Dal Bar Magenta in poi.
Si accendevano continue zuffe tra studenti e celerini. I CC (i più detestati) venivano barsagliati da qualche bottiglia.
Poi, dopo un lungo batti e ribatti, la carica all'angolo con Via De Amicis con manganellate, calci, pugni, cinghiate e tutto il repertorio.
Dopo di che la tensione si abbassava fino all'azione in Piazza Fontana al libraccio.

Alcune considerazioni:
. Siamo al minimo. Quello di oggi è stato uno dei cortei studenteschi meno partecipati da molti anni a questa parte.
Forse anche perchè era un ibrido general-generico in cui la ricorrenza di Piazza Fontana era toccata solo di "striscio".
. Nelle scuole la mobilitazione è stata scarsa. Sono almeno tre anni che è in progressiva discesa (escluso il boom contro la guerra in Irak). Dalla quarantina di scuole in agitazione contemporaneamente dei tempi d'oro di RASC vs. CCS alla miseria attuale.
. Strano l'atteggiamento delle Forze dell'Ordine. Una blindatura del genere si è vista solo nel corteo per la Palestina di qualche mese fa (o allo stadio). E' evidente che se metti CC e PS in assetto ai lati del corteo vuoi provocare il pieno. Probabilmente era un segnale ad un'area politica del tipo: "In questi mesi avete cagato fuori dal vaso. State all'occhio che vi schiacciamo quando vogliamo!".
Difficile però dare una lettura lineare. A volte tutto dipende dalla semplice capacità/incapacità del dirigente di piazza.
. Assurdo fare a mazzate come si è fatto in questi mesi per il semplice gusto di strappare qualche trafiletto sul giornale in una fase di stanca. Gli scontri si fanno quando si ha la capacità di farli e quando servono ad allargare l'agibilità politica o mutare dei rapporti di forza: così è stato il 16 Agosto '89, il 10 Settembre '94, in Corelli nel 2000 e l'11 Novembre contro FN. Fare a mazzate come si fa ultimamente a Milano non sposta di una virgola la situazione ed anzi serve a restingere l'agibilità ed a prendere denunce inutili.
. Dicembre 2004. Ci troviamo sul groppone il divieto di passare per il centro storico con i cortei. Le azioni contro il caro-vita (tipo Esselunga) vengono ripagate con dosi massicce di denunce. Ci sono decine di processi. Chi tocca i fasci o si prende le ciapponate o va in galera.
Anche fare le scritte sui muri è diventato un problema.
Vogliamo iniziare a pensarci?



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E' semplice
by zippo Friday, Dec. 10, 2004 at 6:04 PM mail:  

Chi di dovere ha deciso che - vista la fase di stanca del movimento e considerato che la situazione economica italiana si fa pesante - d'ora in avanti verrà applicata la tolleranza zero.
Questo a partire dalle dichiarazioni fatte da Pisanu in Agosto circa un possibile e temuto Autunno caldo.
In semplici parole quindi nel prossimo futuro avremo a che fare con una masnada di Ps e Cc che si prenderanno tutti i diritti di fare quello che vogliono (scorta laterale ai cortei, pesante blindatura di tutte le manifestazioni e mazzate a chi sgarra).
Questo perché ai 2 schieramenti (maggioranza e soprattutto opposizione) serve un clima, come dire ... soft in vista delle prossime elezioni regionali.
E' finita l'epoca dei Movimenti, Girotondi ecc.ecc.
I veri professionisti della "politica" sono tornati in ballo e non molleranno lo scettro al popolino ignorante.

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sottoscrivo
by milanes Friday, Dec. 10, 2004 at 7:16 PM mail:  

Sottoscrivo al 100%

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bruttissimi segnali
by un compagno anarchico della FAI Saturday, Dec. 11, 2004 at 5:38 AM mail:  

Da quel che leggo su sto corteo di milano mi pare di rivedere le scene successe al nostro corteo a mestre contro la NATO e il militarismo del 13 novembre scorso.
Se poi ci aggiungiamo le cariche alla manifestazione contro morini del 20 novembre il quadro è direi abbastanza grave.
Sono d'accordo con chi scrive che c'è una decisione nelle alte sfere -visto il momento di down del movimento- dell' usare il pugno di ferro.
Prevedo tempi duri, occorre essere consapevoli e attrezzarsi di conseguenza senza cadere nell'errore di "accettare la sfida" e perciò cadere nelle provocazioni e menarsi con gli sbirri ai prossimi cortei.
Organizzazione, consapevolezza, chiarezza, determinazione e creatività possono essere le armi vincenti.
Per finire direi che in queste riflessioni resoconti entusiastici tipo quello letto sul sito di radio sherwood non aiutano molto. Ok che tutti tendono a esaltare le proprie cose (è umano) ma insomma un po' di misura.

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mala tempora currunt
by plebeo Saturday, Dec. 11, 2004 at 8:38 AM mail:  

"mala tempora currunt" tradotto ad oggi significa "so' cazzi!"
Come correttamente dice zippo, stiamo vivendo un momento di stanca. L'ipotesi del "grande Movimento pacifista" mostra ormai la corda dato che si tratta in realtà di una tema bello, attraente, ma in realtà di per sè bellamente fuorviante (e non a caso).
Ci si sono dentro infilati tutti quanti, cattolici, non cattolici, a-cattolici, sinistra, estrema sinistra, gruppi radicali ecc. ma ovviamente - prima o poi - tutti i nodi di un tema condivisibile ma generico come questo vengono al pettine; ed i nodi sono di ben altra natura.
Primo fra tutti la situazione economica che sta precipitando l'italia in un gorgo senza vie di uscita.
Di fronte a questo dato e con scadenze elettorali in vista, ambedue gli schieramenti politici hanno ben ferma l'intenzione di "governare" le tensioni sociali che dovessero sorgere. CGIL Cisl e Uil ora unite (chissà per quanto tempo ancora) si prodigano generosamente in tal senso per schiacciare con mano ferrea (in guanto di velluto) tutto ciò che rischia di sfuggire al loro controllo (vedi il contratto degli Autoferro che prevede sia ben 105 euro di aumento contro la possibilità di ulteriore flessibilità ed esternalizzazioni).

E' ovvio quindi che le Autorità siano state investite del compito di governare la piazza: di qui minacce contro gli Espropriatori proletari, cortei condotti "per mano" (Mestre insegna, infatti), sgomberi di case occupate eccetera e dulcis in fundo ...mazzate.
Occorre quindi ripensare ad una strategia che eviti gli inutili scazzi con PS e CC, i quali non aspettano altro per sfogarsi contro di noi. E' necessario invece evitare assolutamente di prestare il fianco a provocazioni (sempre Mestre), cani poliziotti tenuti - per ora - al guinzaglio (a ri-Mestre) inventando altre forme di lotta nel sociale, Cazzo, nel sociale !
Cosa vale di più: una manifestazione che dura se va bene un'oretta e che ci aiuta a sfogarci e stop, oppure un volantinaggio con annessa discussione in un quartiere periferico dove é possibile ed auspicabile il contatto con la gente, quella stessa che oggi é assolutamente disorientata e fuorviata ad arte da masss media e dove il controllo della Ps è molto minore ?
Qui finisco. Scusate lo sfogo, ho scritto di getto dicendo probababilmente cose scontate.

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mah.....
by keoma Saturday, Dec. 11, 2004 at 11:02 AM mail:  

Avrei dei seri dubbi rispetto a queste analisi.
Che Pisanu abbia dato agli sbirri segnali precisi e' fuori di dubbio.
Pero' i forestali hanno bloccato per due giorni l' intera Calabria ( porti, stazioni, areoporti e strade ) senza che la polizia abbia provato minimamente ad intervenire.
E in luoghi diversi da Milano - ad esempio Roma - si manifesta un giorno si' e l' altro pure senza particolari problemi ( ad eccezione che per le occupazioni di case, per cui c'e' in effetti la "tolleranza zero").
Fosse che a Milano gli oggettivi rapporti di forza - e le assurde divisioni nel "movimento" - favoriscano piu' che in altri posti la repressione ?

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Differenze
by x keoma (milanes) Saturday, Dec. 11, 2004 at 1:05 PM mail:  

Dimentichi una questione non secondaria: a Roma c'è una giunta di centro-sinistra.
Ti assicuro che la situazione nelle due città è molto diversa.
A Roma ti caricano raramente ed ancor più raramente ti denunciano. A Milano ti denunciano anche per uno sternuto. Non a caso è la città col maggior numero di processi a compagni in Italia.
Per quanto riguarda i forestali. La protesta è nata in una regione, la Calabria, dove il Polo ed AN hanno forte radicamento sociale ed interessi. Ti pare che caricare i forestali sarebbe stato un gesto intelligente?

P.S. Le divisioni ovviamente pesano.

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x keoma
by plebeo Saturday, Dec. 11, 2004 at 2:55 PM mail:  

Il problema é che i forestali calabresi non potevano, ripeto non potevano, (infatti oggi il finanziamento di 160 mln é stato in tutta fretta ripristinato) essere caricati da PS e CC in quanto "Lavoratori", assisti senz'altro ma comunque Lavoratori, altra cosa rispetto a studenti, occupanti ecc.
Con questo intendo soggetti attivi di quel Sociale dove il Movimento é per lo più assente in quanto rivolto o fatto rivolgere verso temi universali come la Pace che come dicevo é un bel tema ma fuorviante in quanto troppo ampio per poter "mordere". (il tema della Nonviolenza a cosa mira ?).

Vogliamo già oggi creare un caso Calabria in un Sud che la Finanziaria abbandona a sè stesso? Ovviamente no xché il Berlusca ha già troppe grane. Ma non é detto che il Caso Sud non nasca da solo nei prossimi tempi: il contratto con gli elettori del Sud é già stato abbondantemente rotto.

Per quanto riguarda Milano cominciamo ad avere tolleranza zero sia nei confronti delle manifestazioni, dei writers, dei venditori di colore (vedi il caso di oggi alla fiera di senigallia), delle occupazioni ecc.ecc.
D'altra parte non mi faccio illusioni circa il Centro sinistra che già a Napoli nel marzo 2001 dette buona prova di sè (a chi dobbiamo da allora la fornitura di nuovo equipaggiamento a PS e CC ?)
Non illudiamoci.


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Roma
by precisazione Sunday, Dec. 12, 2004 at 9:26 AM mail:  

ve lo assicuro, la situazione a Roma non cambia di una virgola: il tasso sgomberato dopo un giorno di occupazione, il manara dopo solo 4 ore ha visto l'arrivo di celere e relative camionette, dopo il corteo contro sgomberi e repressione del 2 dic 4 studenti sono stati identificati (solamente perchè partecipanti)dopo che gli sbirri avevano fermato il bus sul quale erano saliti... per non aggiungere tutti i problemi che hanno con i fasci...

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