I carabinieri non possono avere un sindacato in quanto militari, ma l'UNAC (Unione Nazionale Carabinieri) svolgeva bene questo ruolo sebbene in modo informale, denunciando le malefatte e gli abusi all'interno dell'Arma. E chi fa *vera* controinformazione in Italia, viene bastonato. Ecco una notizia passata in sordina..

DIFFAMAZIONE E CALUNNIA A GENERALE CC, SEQUESTRATO SITO UNAC
(ANSA) - BARI, 27 OTT - Contestando i reati di calunnia e diffamazione nei confronti del generale dei carabinieri Michele Franze', la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari ha sottoposto a sequestro preventivo il sito nazionale dell'Unione nazionale Arma carabinieri 'http://www.unionecarabinieri.it'. Il provvedimento e' gia' stato convalidato dal gip di Bari Chiara Civitano. Secondo quanto rende noto l'Unac, il sequestro sarebbe scaturito dopo la pubblicazione di una notizia relativa ''ad un mega ricevimento di 'gala' tenutosi all'interno della Regione carabinieri Puglia di Bari per un 'saluto di commiato'. Fatto che avrebbe suscitato la 'sensibilita' di un alto ufficiale del posto, che avrebbe inoltrato una segnalazione, il cui seguito ha portato al blocco dell'intero sito nazionale dell'Unac''. Il saluto di commiato a cui fa riferimento l'Unac e' quello del gen.Franze' che ha da poco lasciato il comando della regione carabinieri Puglia. Il gen.Franze' ha ora il Comando della Divisione Unita' Mobili Carabinieri, con sede a Treviso, che sovrintende alle attivita' che l'Arma svolge sul territorio nazionale per il mantenimento dell'ordine pubblico e all'estero attraverso i reparti destinati al mantenimento della pace nei vari teatri operativi, dal Kosovo all'Iraq. Tuttavia, a quanto si e' appreso da fonti giudiziarie, nella motivazione del provvedimento di sequestro sono riportati una serie di episodi relativi a calunnia e diffamazioni sia ai danni del gen.Franze' sia nei confronti di alti ufficiali dell'Arma, tutti avvenuti negli ultimi anni. Proprio per calunnia nei confronti di appartenenti all'Arma, qualche tempo fa, il presidente dell'Unac, Antonio Savino, fu posto agli arresti domiciliari su richiesta dello stesso pm Rossi. Il provvedimento cautelare fu pero' annullato dopo pochi giorni dal Tribunale del Riesame di Bari ma confermato, in sede di appello, dalla Cassazione. All'indagato il magistrato ha fatto recentemente notificare un avviso di conclusione delle indagini preliminari. (ANSA).

Dalle Tangenti pagate per andare alle missioni estere, al Mobbing ed ai suicidi sospetti nell'Arma, dai Concorsi truccati, alle violenze contro le donne, dai militari ammalatisi di cancro per contaminazioni da uranio impoverito, al dossier Pappalardo, dalla gestione di miliardi e miliardi da parte dei generali, Presidenti di pseudo-Fondazioni ambito Comando Generale dell'Arma, alla Presenza di Noti esponenti della destra italiana nei reparti dell'Arma, dalle Torture cui si era a conoscenza in Iraq, ai reperti archeologici dell'iraq spariti, questo ed altro era custodito nel sito dell'Unac, che ancora oggi, NON ci viene ridato, in quanto siamo in attesa, da molti mesi che il Tribunale del Riesame, ci depositi la sentenza sforando TUTTI I TERMINI DI LEGGE.
Gli Arresti domiciliari disposti a carico del Presidente UNAC, M.llo CC. Antonio SAVINO, per presunte "calunnie" MAI accertate, subito dopo aver partecipato alla sfilata per la Pace chiedendo il ritiro dei Nostri Carabinieri dall'Iraq, tali Arresti SONO STATI DEFINITIVAMENTE ANNULLATI dal Tribunale del RIESAME e MAI dicasi MAI confermati dalla Cassazione. Anche questa ultima Notizia è falsa da parte della Stampa pilotata dai Generali, così come nessun avviso di conclusione di indagini preliminari alla data odierna 18.01.2005 è MAI dicasi MAI stato notificato.
Il Gen. Michele Franzè ed altri alti Ufficiali, sono tutt'oggi chiamati a rispondere per Mobbing innanzi al Tribunale Civile di Bari, Giudice Buquicchio, posto in essere proprio nei confronti dei Carabinieri "Sindacalisti" dirigenti UNAC.
Nonostante tutto NON fermeranno la nostra Battaglia di Informazione, Libera e trasparente, sulle nefandezze tenute nascote al popolo Italiano.
Per ultima, in data Odierna, il Comandante della Compagnia CC. di Fasano (BR) ed 8 dicasi 8 Carabinieri, sono stati arrestati, da quel GIP, per aver INVENTATO una operazione di Polizia per .... Far carriera. il Tutto svoltosi ai Tempi del gen. Franzè.

Il Nostro nuovo sito Nazionale è http://www.carabinieri.tv

www.carabinieri.tv

Nulla di nuovo per me.
Non a caso sono un ex sbirro.
Le stesse cose avvenivano 20 anni fa, solo che oggi sono la regola.
I miei complimenti per il vostro coraggio, che sfiora l'incoscienza.

Art 1 della costituzione "l'italia è una repubblica democratica......"
Partiamo da qui.Il nostro appoggio ai carabinieri democratici deve essere incondizionato(come associazione,non come singoli).
Anche fra i carabinieri ci sono persone in gamba.(ad es.quello del nic........)

Ma quando finira il servilismo nell'arma? e ormai un fenomeno che si e cronicizzato all'interno dell'arma,tutti sanno e nessuno fa nulla...

Va bene che c'è un governo di destra,ma proprio togliere una delle poche pagine gloriose dell'Arma dal sito ufficiale ....
Fino a pochi anni fa si trovava tutta la storia dei fatti di Sarzana del Luglio 21',quando un Carabiniere serio(qualcuno c'è) fece rispettare la legge e fermò i fascisti.
Perchè adesso su Google non è più indicizzata questa storia?

Nel frattempo la riportiamo da un'altro sito:


"Il 17 luglio, per vendicare un camerata ucciso, viene organizzata dai fascisti una spedizione punitiva capitanata da Renato Ricci. Le cose prendono una piega inattesa e sul terreno rimangono cinque morti. Ricci viene arrestato. Qualche giorno dopo, nella notte fra il 20 e il 21 luglio, affluiscono in Lunigiana, guidati da Amerigo Dumini, centinaia di fascisti (ci si avvicina al migliaio) decisi a liberarlo. Sarzana è inoltre una città “rossa” che merita una punizione esemplare. In città, a scopo difensivo, si sono organizzati anche gli “arditi del popolo”, mal compresi e perfino osteggiati dai loro partiti e movimenti di riferimento: comunisti, socialisti, anarchici e repubblicani. Ma a ricevere i fascisti ci sono i carabinieri del capitano Guido Jurgens, che ordina il fuoco. I fascisti, fermati sulla piazza della stazione, sbigottiti, prendono a disperdersi. Nel fuggi fuggi incapperanno in gruppi di arditi e di popolani. Alla fine i morti saranno quindici.

Il romanzo non ricostruisce direttamente questi fatti, ma si preoccupa soprattutto di tracciare le relazioni fra il plenipotenziario, che difende il suo operato, e il governo, del quale svela le velleità, gli opportunismi, l’assenza di lungimiranza. Sottraendosi alla dimensione della saga popolare, che sarebbe stato forse improprio ma comunque facile da riferire, Luigi Faccini vuole, attraverso la trama che muove nel libro, render chiara la conclusione: che i fatti di Sarzana sono lì a dimostrare che se le forze governative avessero accantonato i loro maneggi così da rendere operante un principio di legalità, dando fra l’altro un segnale di fermezza agli organismi di polizia, il fascismo sarebbe stato possibile fermarlo sul nascere. E’ interessante la testimonianza resa da Umberto Banchelli, uno dei fascisti accorsi a Sarzana, in un libro di memorie uscito l’anno successivo ai fatti e che è ricordato da Angelo Tasca nel classico Nascita e avvento del fascismo: “il fascismo non ha potuto svilupparsi che grazie all’appoggio degli ufficiali, dei carabinieri e dell’esercito: i dieci fucili hanno messo in fuga cinquecento fascisti non solo perché hanno sparato, ma perché sparando hanno messo una volta tanto fuorilegge gli squadristi, sbalorditi di trovarsi bruscamente dall’altra parte della barricata”.

Ma guarda,una vera pagina d'onore dell'Arma non si trova più....chissà cos'è successo e chi l'ha ordinato.....


ONORE AL CAPITANO GUIDO JURGENS

Non m'intendo di manovre oscure, maneggi, tortuosità, complicazioni e labirinti vari, di dietrologie o cose contorte.
Così come odio ferocemente chi dimenticando che il Carabiniere - maiuscolo ! - rischia la vita per difendere la gente e la legalità, e per una paga non certo alta, lo fa oggetto d'imbecilli pseudobarzellette, che mi guardo bene dal leggere o dall'ascoltare, se appena posso.
Pertanto, lascio certi argomenti a chi sia più esperto di me in materia...
Oggi è la festa dell'Arma e vorrei provare ad onorarla con una poesia, invece.
Parla d'una famiglia di - almeno all'epoca, ben poco pagati - ufficiali dei Carabinieri. Cerca di vedere le cose obiettivamente.
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UN UFFICIALE COL MANTELLO

Videro i bimbi l'uomo col mantello,
la prima volta era, e fu una sorpresa;
Mamma diceva che "ufficiale bello"
il marito era, di lui molto "presa";

dopo, ora, il suo quotidiano fardello
di doveri svolti in casa, di spesa,
di tanti altri impegni, quel colonnello
futuro un'attenzione un po' sospesa

ed interesse, in noi figli, destava,
mentre per il teatro preparando
lì si stava la moglie, con ritocchi

al "trucco", in fretta... La stava aspettando
e noi si sgranava non poco gli occhi,
di fronte a novità che risaltava

su divisa, elegante: "Oh, quant'è bello",
mia sorella esclamò, "Pa' col mantello !".

....................................
dedicato all'Arma dei Carabinieri, senza sottilizzazioni,
con stima
....................................
struttura poetica: sonetto ritornellato in endecasillabi
....................................

Alessandro Liverani

alessandro.liverani@yahoo.it

Il titolo esatto e completo del messaggio precedente voleva essere questo, appunto: "POESIA PER LA FESTA DELL'ARMA", Grazie.

A.L.T.

Mi pare giusto dare importanza non solo alle pur spesso meritorie figure d'ufficiali dei Carabinieri, bensì anche ad altre solitamente viste quali "meno importanti".
I carabinieri "sportivi", ad esempio, ed i bravi, modesti carabinieri "semplici".
Comincerei con una poesia su Carabinieri sportivi, dato che il simpatico sito pare fornire spazio.
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LAUBERHORN, WENGEN

"Lauberhorn, Wengen": due parole ho udito,
da "bimbo", e l'attenzione m'era presa
da esse in tivù e la fantasia, anche, accesa:
"deluso" l'Eiger, si scendeva, un rito...

"Lauberhorn, Wengen": va sforzo capìto:
quattro chilometri e mezzo d'attesa
di muscoli e nervi e polmoni, e tesa
mente al traguardo, mai non così ambìto...

"Lauberhorn, Wengen": è il nome da mito,
superlunga massacrante discesa:
quand'anche un po' accorciata, resta impresa
"da incubi"... Si lancia, ecco, in modo ardito,

ben due minuti e nove d'inaudito
coraggio e abilità che non s'è arresa,
un Carabiniere, in erta scoscesa:
è il "falco di Vipiteno"... E inserito

s'è perfin meglio dell'"imperatore"
in classifica: nessuno ha davanti !
Cari, il tricolore e l'Arma ha portato

(coll'Alto Adige, da me tanto amato !) -
quell'ultima curva da gran pittore
"pennellando" ! -, ...sì, in testa a tutti quanti !

A Herbert Plank vada riconoscenza
(e all'Arma !) per lezione di... sci-enza !

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Alessandro Liverani

Preciso che come ispirazione ho scelto un campione che riassume bene le qualità del vero Carabiniere... oltre che del vero altoatesino/sudtirolese !
Non sono cose inventate qui da me: se cercate "Herbert Plank" - che non ho assolutamente l'onore di conoscere di persona, nemmeno interposta ! - nella Rete, trovate che prevalgono per tale bravo sportivo gli aggettivi "schivo" e "modesto".
Tanto mi basta per preferire uno a "quelli da riflettori", "quelli da media" eccetera !

Ale

se eri un ex sbirro non so cosa ci fai qua' e cosa cazzo commenti a fare.
sparati in faccia figlio di puttana

Non sono un ex sbirro e mi limito a fare poesie, come vedi ti sei sbagliato.

Vedo che c'è stato scambio di persona, ti rivolgevi a chi s'è firmato "ex sbirro". Spiacente per il malinteso, non mi riguarda. Penso però che in questo sito un minimo d'eleganza verbale sia forse meglio.

Ale Liverani

Il titolo è provocatorio, ma in effetti io che sono stato sempre contro le raccomandazioni mi ritrovo con una mano avanti e una indietro.
Ho fatto il servizio militare nei carabinieri come carb. aus. alla fine ho cercato di raffermarmi perchè in casa c'è una tradizione militare(mio nonno , mio padre ,sono stati nell'Arma) ma, sebbene idoneo (profilo sanitari tutti 1) non sono rientrato nella graduatoria. Quindi mi hanno congedato. Ho fattoun concorso AUC , che ho vinto e guarda caso sono rientrato nei carabinieri in qualita di S.Ten. stessa trafila ,alla fine sono stato fatto idoneo ma non rientrante in graduatoria.Insomma cosa devo fare per essere carabiniere?
Ho rifatto una domanda di concorso per Ufficiali in Spe, forse sono pazzo senza una raccomandazione a fare queste cose. Chi può aiutarmi? aiutatemi a realizzare il mio sogno. buona giornata a tutti

Prendi una tanica da lameno 5 litri di benzina

Fatto?

Svita il tappo in senso antiorario, per sapere qual'è il senso antiorario procurati un orologio con le lancette e guarda come girano, devi girare il tappo al contario

Fatto?

Ora versa il contenuto della tanica sui tuoi capelli, lascinado che ti unimidisca tutto.

Fatto?

Adesso prendi la scatola dei fiammiferi svedesi che usa la mamma in cucina.

Fatto?

Bene!

Hai la soluzione nelle tue mani, non ti resta che accendere un fiammifero svedese e il problema della raccomandazione svanirà come per incanto.

chao muchacho

A TAVOLA

A tavola, noi, di Camporotondo
si sentiva parlare: una leggenda,
un paese alle radici del mondo,
pareva... La Sicilia una "faccenda

lontana" sembrava, ma così, in fondo,
troppo non "mancava", nè reprimenda
va mossa a chi mai, quasi, un "girotondo"
ci portava, bimbi, a far laggiù... "Accenda

le fantasie, meglio, la lontananza
a 'sti frugoletti", qualcun pensato,
credo, avrà, "per buon loro allenamento !"...

Qualche viaggio, così, s'è risparmiato,
inoltre e, al "capofamiglia", di cento
mila lire (malgrado anche costanza

e rischi, a un Carabiniere richiesti)
nemmen metà era in stipendio, "da onesti" !

per un compleanno - 5/10/'06


Alessandro Liverani

(poesia dedicata all'Arma dei Carabinieri, per il recente ottantacinquesimo compleanno - l'appartenenza all'Arma sembra irrobustire... ! - d'un suo ufficiale: s'intende però dedicata all'Arma intera, in genere, i cui componenti, ufficiali e no, affrontano ed hanno affrontato spesso sacrifici economici non lievi, specie se con famiglie a carico)