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REGGAE NEL 2005...CONTINUA IL RAZZISMO
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SIZZLA Thursday, Dec. 30, 2004 at 12:32 AM |
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Sizzla arrestato al East Fest : Bun Police
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Sizzla arrestato al East Fest : Bun Police
Era nell'aria ed infatti, alla prima occasione utile la polizia lo ha arrestato. Stiamo parlando di Sizzla che, dopo essersi esibito all'East Fest, è stato avvicinato dai poliziotti e trasportato nella stazione di polizia di Morant Bay. L'accusa è quella di aver usato un linguaggio indecente e irrispettoso, comportamento per il quale la legge prevede l'arresto. Sizzla è stato condannato al pagamento di una cauzione di 50.000 dollari jamaicani. All'uscita Sizzla ha trovato diversi suoi fans che si erano recati fuori dal commissariato per testimoniare la loro solidarietà all'artista e per contestare il provvedimento della polizia. Le prime poco concilianti parole che Sizzla ha pronunciato non appena liberato sono state: " Bun Babylon" e poi, rivolgendosi ai poliziotti, "le divise che portate sono pagate anche dalle mie casse". Per il bobo dread, parole di stima e di conforto, sono arrivate da tutta la famiglia Morgan, organizzatori dell'evento. " Non è giusto che abbiano preso Sizzla in quel modo, ammanettandolo davanti alla folla", ha detto Gramps dei Morgan Heritage. Ora Sizzla dovrà apparire davanti alla corte il 19 gennaio del 2005. Sizzla si è esibito in combination con Beenie Man e i due non si sono risparmiati nelle loro imprecazioni contro gli omosessuali e il sesso orale. Quello che preoccupa è che la polizia può e potrà intervenire quando vuole per trarre in arresto gli artsti e per condannarli. Speriamo solo che tutti capiscano che così facendo si fa solo il gioco di Babylon (in questo caso la polizia jamaicana, ndr) e che la smettino di esternare il loro leggittimo disaccordo sulle scelte sessuali altrui. D'accordo tutti siamo liberi di comunicare il nostro pensiero ma non bisogna mai dimenticarsi che la libertà di ognuno finisce dove comincia la libertà degli altri. E se anche il pubblico si esalta ogni qualvolta vengono presi di mira gli omossessuali, non sarebbe più bello farli gioire con messaggi di alto valore spirituale e sociale? Consideriamo Sizzla un grande artista. Articolo by Mr Bigga
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BIOGRAFIA
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SIZZLA Thursday, Dec. 30, 2004 at 12:50 AM |
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Il cantante reggae Sizzla-anti-gay fu respinto all’aeroporto di Londra l'8-11-2004
L’artista giamaicano Sizzla e' stato respinto dalla polizia di frontiera dell’aeroporto londinese di Heathrow. Nel Regno Unito il cantante reggae avrebbe dovuto tenere alcuni concerti. Nei mesi scorsi le autorita' britanniche si erano occupate dei testi di una sua canzone, ritenuti altamente offensivi nei confronti della comunita' gay. In un suo brano, “Boom boom”, ad esempio si parla di “sparare ai finocchi”. Sizzla evidentemente era giunto in Gran Bretagna nel momento sbagliato: poche ore prima del suo arrivo una gang di giovanissimi aveva assassinato un barista gay. A firmare l’ordine col quale Sizzla (vero nome: Miguel Collins) e' stato espulso dal territorio del Regno Unito e' stato il ministro David Blunkett. http://www.radiobase.net/radiobase/news.asp?news=2086
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patetici pagliacci rasta
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gianni Thursday, Dec. 30, 2004 at 1:00 AM |
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E' incredibile come, per difendere una moda musicale qualsiasi, si ricorra a dei tripli salti carpiati degni del revisionismo più patetico. Vi piace tanto Sizzla? E ascoltatevelo senza tanto rompere il cazzo, come fanno i nazi con gli Screwdriver e gli altri gruppi White Power. Il Reggae non è una filosofia, e neanche uno stiloe di vita. Lo è stato a tratti negli anni settanta quando c'era una certa sintonia tra la cultura giamaicana e alcune subculture ribelli nell'occidente come l'hippismo e il beat. Ma poi il reggae ha sempre seguito l'evoluzione della cultura popolare giovanile giamaicana, una cultura che oggi è profondamente sessista e omofobica. Ma adesso ditemi, con tutti i problemi che hanno gli yardies, proprio con i gay devono andare a prendersela? Che poveri pagliacci! Spero che la fame se li magni in un colpo solo! E piuttosto che fare un viaggio in Giamaica, vado in birmania. E che dire di voi, bambini viziati di occidente che giocate a fare i rasta! Dovreste ascoltare un pò di Linton Kwesi Johnson, altro che Sizzla!
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d'accordo con gianni
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pirletto Thursday, Dec. 30, 2004 at 1:37 AM |
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molti fanno del reggae un trend di vita,si fatevi i capelli rasta e attaccateli allla catena del cesso. Ipocrisia ai massimi livelli,razzismo offuscato da un trend da ostentare come i dreds e i peace & love del cazzo. ma fottetevi merda.
W OzzY
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reggae e razzismo
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pirletto Thursday, Dec. 30, 2004 at 1:43 AM |
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A tutti i compagni che propagano Reggae Music con Dance Hall e Selecter….Sveglia!!!!
Sizzla non rinnega i testi
Sizzla: non rinnego le mie canzoni
"Non sono io che devo scusarmi per le mie lyrics ma sono gli altri che devono chiedere scusa a Dio perchè non rispettano le sue leggi,per questo bisogna bruciare gli omosessuali". Questa è la risposta che Sizzla dà durante un'intervista radio alla BBC dopo che lo speaker gli aveva chiesto se voleva chiedere scusa per alcune sue canzoni contro gli omossessuali. Il mese scorso Sizzla si è visto cancellare il mini tour che lo avrebbe portato in Inghilterra. All'artista non era stato concesso il visto di ingresso su pressione dell'associazione Outrage che aveva documentato come alcune sue lyrics incitassero alla violenza contro gli omosessuali. Addirittura Peter Teachell, presidente di Outrage, aveva paragonato Sizzla ad Hitler. Dopo quasi un mese Sizzla ha deciso di rilasciare questa intervista alla BBC nella quale ha anche dichiarato: "Perchè mi chiedete di condannare la corruzione?". "Anche se dico di bruciare gli omosessuali, questo non significa che quando cammino per strada e ne incontro qualcuno, decido di fargli del male. E se a voi non piace quello che dico significa che non verrò nel vostro paese".
italy.indymedia.org/news/2004/12/695535.php
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Fermate la musica razzista
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jesus saves Thursday, Dec. 30, 2004 at 1:55 AM |
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Le lyrics omofobiche, una volta il marchio di fabbrica di molte canzoni degli artisti dancehall, sono diventate ora uno dei maggiori ostacoli per molti di questi artisti. Tutto ciò è avvenuto principalmente a causa delle vibranti proteste delle associazioni che difendono i diritti dei gay e delle lesbiche in Europa e negli Stati Uniti. Queste associazioni hanno lanciato una grande campagna di protesta contro gli artisti dancehall che scrivono lyrics discriminatorie e che lanciano dal palco invettive contro gli omosessuali. A condurre questa battaglia è una delle maggiori associazioni per la difesa dei diritti dei gay in Inghilterra, la Outrage, che ha da poco stilato un rapporto per denunciare l'atteggiamento sempre più omofobico di alcuni artisti giamaicani. "Speriamo che la nostra campagna contro la "murder music" (la musica che uccide, ndr) si diffonda in tutta Europa" - ha dichiarato Peter Tatchell, uno degli esponenti della Outrage - "Questi artisti che sprigionano odio nelle loro canzoni avranno molte difficoltà a diffondere i loro incitamenti ad uccidere le lesbiche e i gay. Forse quando vedranno che la nostra campagna gli procurerà delle difficoltà finanziare butteranno via le loro lyrics" - ha concluso Tatchell. I primi risultati di questa campagna sono stati la cancellazione di alcuni concerti. Ad esempio il concerto di Bounty Killer, previsto a settembre in Belgio, è stato cancellato. L'organizzatore del festival nel quale doveva esibirsi l'artista ha dichiarato di non voler permettere nessuna esibizione di chi pronuncia parole di odio e discriminazione. Ha inoltre auspicato che altri promoters seguano il suo esempio. Sempre in Belgio altri due artisti, Beenie Man e Capleton, hanno suonato solo dopo aver assicurato che non avrebbero cantato le lyrics discriminatorie, anche perchè avrebbero rischiato l'arresto. Al concerto ad Amsterdam di Capleton e TOK una delegazione di Amnesty International ha organizzato una manifestazione all'entrata del concerto mentre a Parigi le associazioni per la tutela dei diritti dei gay si stanno attivando per cancellare il concerto di Elephant Man allo Zenith di Parigi. Per Beenie Man problemi anche in Inghilterra dove l'artista è stato fermato all'aereoporto di Heathrow dalla polizia che gli ha intimato di non cantare le sue lyrics contro i gay. E' ancora nel Regno Unito che la manifestazione del gay pride ha preso di mira alcuni cantanti giamaicani prendendoli in giro con delle foto nelle quali gli artisti - Beenie Man, Elephant Man, Bounty Killer e Buju Banton - venivano dipinti come delle vere e proprie "dancehall queen". Il sindaco di Londra Mr. Livingstone ha condannato i testi che incitano la violenza contro i gay e le lesbiche e ricordato che l'assasinio di Brian Williamson (attivista gay giamaicano ucciso nel mese di giugno, ndr) è il sintomo che nel mondo cresce la discriminazione e l'odio contro gli omosessuali. Intanto in Giamaica cresce l'omofobia e il governo non sembra intenzionato a intraprendere nessuna azione concreta per contrastarla. Il primo ministro Patterson si è risentito delle pressioni europee per abolire la legge che punisce la sodomia lamentandosi delle ingerenze esterne negli affari del proprio paese. Anche le indagini sull'omicidio di Williamson proseguono a rilento e la polizia è sempre più convinta che si tratti di un "semplice" omicidio per rapina. Una cosa è certa: crescono gli omicidi e dall'inizio del 2004 sono già 658 i giamaicani morti ammazzati.
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x quelli come pirletto..
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morte Thursday, Dec. 30, 2004 at 2:29 AM |
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caro pirletto (che nome appropriato..:) devi sapere che il reggae e' un genere vasto.. quindi se un paio di bobo-dreads spara minchiate (e i sound systems scrausi le divulgano...) tu fai il grande sbaglio di generalizzare.. come se dicessi che il tuo Ozzy fa schifo perche a me piace la mazurka.. rificcati quindi da dove sei uscito.. idiota..
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in defense of pirletto
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pirlone Thursday, Dec. 30, 2004 at 4:02 AM |
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Certo, ci sono pochi bobo dread che insultano gli omosessuali (pochi?), d'altra parte è invece normale che i compagni siano così infatuati per una musica che vede in un imperatore del secolo scorso la reincarnazione di cristo. I rasta sono una banda de bigotti del cazzo, sono omofobici in blocco tanto quanto i cattolici e così come tra i cattolici c'è chi esprime questo odio ad alta voce e chi lo esprime nel quotidiano senza troppo clamore. E' INCREDIBILE e PUERILE che il movimento accampi da sempre scuse in difesa de sti straccioni. Ascoltatevi la musica del cazzo che vi pare, chi se ne fotte, oramai ci si è fatto il callo, ma non difendete l'indifendibile. E non dire che sono pochi sound system che mettono la roba omofobica perchè anche queste sono puttanate. bass fi mass, one love, villa ada, godzilla: tutti i sound sytemz più spaccaculo hanno (o sognano) fior di dub plates esclusivi realizzati da sizzla, buju, capleton e ogni altro sparafroci. E l'accostamento agli skrewdriver è assolutamente legittimo se non fosse che oltre agli skrewdriver in ambito skinhead ci sono gruppi apertamente antifascisti, mentre gruppi apertamente in difesa dei gay nel reggae non ci sono proprio, o no? Su su, abbiate almeno il coraggio de stavve zitti, le densolle ve le lasciamo fà uguale. Uh, vi va di fare un altro saltino col cervello, a questo punto? Vi ricordate quando negli squat la musica era il punk hardcore, l'autoproduzione, i testi fotocopiati distribuiti all'ingresso, le idee NELLA musica? Ecco, adesso ricordatevi anche che il declino politico degli squat è iniziato con il periodo posse e saunzistems che, forti del maggior richiamo popolare, hanno gradualmente sfrattato la musica autogestita dai posti autogestiti per rimpiazzarla con la musica omofobica, per rimpiazzare i rimborsi spese con veri e propri cachet e altre pratiche di cui veramente dovreste vergognarvi, invece che scrivere le vostre difesucole su indy. Adesso abbiamo dei meravigliosi localini autogestiti dove se potemo fa le canne, pieni di pischelli a cui non frega un cazzo di nulla, figuriamoci se sanno qualcosa di bobodreads... Grazie anche a voi amici dei rasta, se la gente non solo non sa un cazzo di politica ma non sa nemmeno un cazzo della musica che ascolta - perchè non si ascolta più, si balla, e finchè si fa ca$h chi se ne fotte.
(a me il reggae piace molto e il mio gruppo preferito di tutto il mondo musicale sono gli omofobici bad brains, però cazzo, io la realtà la guardo in faccia, non ci passeggio intorno, i Bad Brains non avrebbero mai potuto suonare (e oramai non lo faranno più, giacchè son sciolti) negli squat, non senza boicottagi di massa, non senza conseguenze che avrebbero coinvolto in prima persona i musicisti)
Ora tornate a ballà e non rompete i coglioni, noi facciamo finta di niente.
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Omofobia nel Regga
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Ale@reggaezion Thursday, Dec. 30, 2004 at 5:08 AM |
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reggaerevolion@iol.it |
Mi dispiace per Pirletto che del reggae non ha capito proprio nulla ! Il messaggio del Reggae e rivolto a Dio ( Jah Rastafari) e alla tutela e difesa dei diritti umani. Purtroppo ci sono artisti integralisti come i Bobo ed altri deviati come Elephant Man e Vibes Kartel i TOK che paragonano gli omosessuali a Sodoma e Gomorra. Ma questo è solo una parte, il vero Reggae Roots n Culture dalla sua nascita professa la libertà mentale e la parità dei diritti.
Quindi mio caro Pirletto fatti un po di cultura altrimenti generalizzando come fai tu fai intendere che il reggae è intollerante mentre e tutto il contrario
Ale@reggaezion
Quindi mio caro pirletto fatti un po di cultura altrimenti generalizzando come fai tu fai intendere che il reggae è intollerante cosa a cui vi invito ad non considerare
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Sizzla???
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Lu Thursday, Dec. 30, 2004 at 5:40 AM |
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Sizzla?Non lo ascolto perchè non mi piace e mi sembra un bel razzistone-sessista: ascoltatelo pure se per voi è un grande artista (?certo che uno che dice di sparare ai finocchi non capisco come possa essere considerato un grande artista?) io mi ascolto qualcos'altro visto che di musica se ne fa tanta e per fortuna un sacco di gruppi, anche reggae, parlano di altre cose nelle loro canzoni. Comunque sono in generale contrario all' arresto o a eventuali espulsioni per i testi di una canzone, anche se in questo caso non solo non condivido i contenuti ma sono anche contro chi, attraverso la musica, sponsorizza razzismo-sessismo ecc.ecc.
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siete pietosi
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pirlone Thursday, Dec. 30, 2004 at 5:51 AM |
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Allora, ancora non ho visto citato nessun gruppo reggae che abbia mai preso le difese degli omosessuali e ancora state qui a dì cazzate? Ma porcoddio, ma andate a festeggiare in famiglia invece di arrampicarvi sugli specchi, vivetevi le vostre contraddizioni borghesi in un modo più onesto. Se il papa non fa dichiarazioni contro gli omosessuali noi sappiamo benissimo qual'è il suo pensiero, no? Perchè è il pensiero diffuso, dominante, dogmatico, intoccabile della sua religione. Per i rasta è la stessa roba: diritti civili e fuoco sui froci. Voi riuscite a capire benissimo, nel vostro cervello catarifrangente, come le cose si possano conciliare. Chi fa politica e non balletti questa cosa non la concepisce. Chi dentro gli squat ha fatto iniziative su iniziative anticlericali ha il buon dikritto di incazzarsi se vopi oltre a portarci i preti coi dreadlocks che ci parlano di dio negli squat ci dite pure che loro sò diversi e mejo dei cattolici. Si. Sò diversi. Sò ignoranti una cifra, forse molto di più dei cattolici. Oh, ma perchè non mi ricordate qualche artista reggae che si sia dissociato esplicitamente e apertamente da questi bobonazi? Perchè non ce ne sono. Statece, dovete fà pippa. Se fate pippa ve lasciamo ballà, sennò è la volta bona che pijate pure npò de pizze, fricchettoni demmerda.
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prima del 69
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pirlone Thursday, Dec. 30, 2004 at 6:48 AM |
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jimmy cliff non diceva, bob marley non diceva.... LA RELIGIONE E' SEMPRE QUELLA! E L'OMOFOBIA E' BAGAGLIO DEL CRISTIANESIMO MODERNO in tutte le sue forme, compreso il rastafarianesimo. Neanche il papa nel 1940 parlava degli omosessuali. Non vuol dire che ci fossero meno motivi per disprezzare la sua chiesa né che ci sia mai stata accettazione degli omosessuali da parte della chiesa. Più il problema cresce e più se ne parla. Così come, più cresce l'ignoranza e più ci si esprime da ignoranti. Gli yardies sono omofobici, la loro cultura unica è il reggae. Come ce so diventati omofobici questi? E' nato prima l'uovo o la gallina? Nel 1969 Jimmy Cliff era omofobico e non aveva bisogno di dirlo per vendere dischi, lo stesso valga per Marley e Tosh e chiunque altro dica che le cose vanno fatte secondo natura perchè dio dice così. I frutti di anni della grande cultura reggae sono i bobodreads e il reato di sodomia in una nazione democratica: ottimo risultato, grande cultura. Con quale coraggio ancora dite che uno si e l'altro no!?! I rasta sono omofobici, PUNTO.
per quell'altro che parla di straight edge invece , gli faccio lo stesso esempio degli skinheads: gli straight edge, oltre a una deriva intollerante, hanno generato anche una serie di bands fortemente politicizzate e molto attive nella lotta alla discriminazione. Quale esempio di apertura nei confronti degli omosessuali può portare il reggae ???? Qui non c'entra 'ascoltare quello che ci pare', qui si parla di religione, di controllo delle menti, di dogmi, di tutte quelle cose che quando sono bianche e occidentali a noi compagni ci fanno schifo, invece se arrivano dalla giamaica sono cose belle e mistiche, pure un pò esotiche. Questo è ragionare ruffiano. COME AGAIN SELECTA!!!! swiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii e poi riparte: 'Boom bye bye inna battybwoy head!'. Ok, ma basta con le giustificazioni. Queste contraddizioni o si vivono a viso aperto oppure si è solo dei mediocri schifidi borghesucci. Rispetto a voi che dite 'non facciamo di tutta l'erba un fascio', come se non lo fosse, è meglio quello che dice 'sti cazzi'. Lui è più onesto, con sè stesso e con i suoi interlocutori. Lui prende una posizione di fronte a un evidente stato di cose, voi negate l'evidenza.
Nel 69 i rasta non facevano il 69 perchè, poveri cretini, sono contro il sesso orale (salvo poi, come i cattolici, farsi fare gran pompini di nascosto).
ALL RELIGIONS MAKE ME THROW UP ALL RELIGIONS MAKE ME SICK (Dead Kennedys)
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un pò di esempi del sessismo come dogma rasta?ecco...
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pirletto Friday, Dec. 31, 2004 at 6:42 AM |
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FIRE BURN!!!!!! : IL FENOMENO RELIGIOSO E MUSICALE DEI BOBO DREADS La Musica Giamaicana , negli ultimi 5 anni, è stata scossa fin dalle fondamenta da un numero sempre crescente di talenti aventi in comune una caratteristica peculiare: l’appartenere a quella che piu’ di ogni altra sottocorrente rasta dà l’impressione di essere una vera e propria chiesa; la realtà religiosa dei bobo dreads. Ma chi sono veramente questi rasta che portano il turbante e che scatenano tante polemiche? Cerchiamo di fare chiarezza.
Caratteri Generali. A differenza di altri dreadlocks, gran parte dei bobo (che vuol dire soldato) vivono tutti assieme in una comune, organizzata secondo la tradizione di Howell, e con tutta una serie di rituali. Essi rappresentano l’ala “oltranzista” della religione e cultura rasta in quanto non disposti a nessun tipo di negoziato con l’uomo bianco sul piano del sociale né tantomeno su quello politico. A differenza della maggior parte dei rasta di oggi che tendono a mettere un po’ da parte la retorica millenaristica e a concentrarsi in maniera realistica e concreta sul problema della convivenza fra i bianchi e i neri cercando di portare avanti un discorso di amore e fratellanza fra gli uni e gli altri, i bobo non vogliono saperne di confrontarsi con “gli schiavisti” ritenendo il Rimpatrio come l’unica soluzione ai problemi della loro gente. E in attesa di fare questo grande e definitivo passo, il compito dei bobo è quello di risvegliare le coscienze assopite dei giovani . Difatti, laddove un rasta come Burning Spear affrerma che la Repatriation deve avvenire soprattutto a livello mentale, un Bobo come Sizzla (nella foto) risponde con queste parole:”Noi non vogliamo avere niente a che fare con Babylon; vogliamo solo il Rimpatrio in Africa. Ma prima dobbiamo combattere per i nostri diritti….e io dovrò cantare fino a quando i giovani non avranno imparato la verità”. La verità di cui parla Sizzla è naturalmente tutto il resoconto delle sofferenze che l’uomo bianco ha inflitto nel corso dei secoli all’uomo nero; ma questa sacrosanta rivendicazione impedisce però molte volte ai bobo di non considerare ogni singolo uomo bianco come uno schiavista. Per questo motivo i bobo sono stati anche accusati di vero e proprio razzismo. Da qui nascono il rifiuto iniziale di Sizzla a suonare in Italia e alcuni suoi “inviti” ad andarsene indirizzati a bianchi presenti ai suoi concerti. A parte queste considerazioni di carattere ideologico-religioso, i bobo si differenziano dagli altri rasta anche per il modo in cui si vestono: turbanti, tuniche spesso sgargianti e bastoni pastorali.
Bobo Hill. Come già detto, il punto di riferimento dei Bobo è la loro Comune, situata a est di Kingston a Bull Bay sul versante di una collina e che essi chiamano appunto, Bobo Hill. All’interno ci sono grosse costruzioni in red-gold and green sormontante da bandierine etiopi. All’entrata vi è un cancello che i bobo attraversano ogni volta recitando una preghiera, a volte in mente, a volte a voce alta. Sull’arco sopra il cancello c’è scritto ETHIOPIAN NATIONAL CONGRESS ed è presente anche un divieto di portare armi all’interno della Comune. Dentro poi c’è una guardina dove vengono trattenute le armi e i beni materiali. Ancora piu’ all’interno c’è la casa di “Dada” Prince Emmanuel il padre del movimento considerato dai suoi discepoli Dio in Terra al pari di Selassiè. E qui c’è anche il Tempio dei Bobo ma, a testimonianza del forte integralismo di derivazione biblica del movimento, c’è anche una specie di infermeria dove vengono confinate le donne durante il loro periodo di mestruazioni.
Nascita e sviluppo del movimento. Prince Emmanuel Edwards emerse come leader rastafariano negli anni 50 quando organizzo’ una grande convention di fedeli in Ackee Walk dove era situato il suo primo campo. Dopo la convention, che verteva sul rimpatrio, i partecipanti marciarono su Victoria Park dove piantarono una grande bandiera etiope. La riuscita convention fece sì che molti rasta si muovessero dalla campagna convinti di essere sul punto di partire per l’Africa. Dopo questo congresso i seguaci di Emmanuel cominciarono ad assumere un’ identità propria piu’ definita attribuendo al proprio leader la stessa divinità di Selassiè (la Trinità per i Bobo è: Selassiè-Emmanuel-Marcus Garvey) e indossando turbanti e tuniche per distinguersi dagli altri rasta. Da quando poi Acnee Walk fu rasa al suolo dai bulldozer i Bobo cambiarono di volta in volta sede fino a stabilirsi a Bull Bay. I seguaci di “Dada” Emmanuel, ritenendolo dio, credono che ciascuno di questi pellegrinaggi sia stato preannunciato nella Bibbia; e così Ackee Walk diventa Nazareth (dove nacque Gesu’) e Bull Bay diventa il Monte Temon , luogo di provenienza di Dio secondo un passaggio delle Genesi.
La Chiesa Bobo. Il modo in cui sono organizzati i Bobo è molto semplice: Prince Emmanuel, Gesù, è il vertice della piramide, a seguire tutti i suoi seguaci che sono tutti “profeti” (incaricati di portare la Parola) o “sacerdoti” (incaricati dei rituali veri e propri). Solo dopo vengono le donne e i bambini a confermare ancora una volta il maschilismo della religione bobo-rasta. E questo particolare spiega anche il perché dei pesanti attacchi verbali da parte di artisti reggae di fede bobo nei confronti degli omosessuali.
Il Reggae dei Bobo. Artisti reggae di fede Bobo come Sizzla e Capleton non sono un’esclusività degli anni 90 e del 2000 (basti pensare a Prince Allah negli anni 70) ma il furore mistico-religioso-politico con cui hanno caratterizzato la loro musica lo è certamente. Una delle prime star del reggae odierno a diventare seguace di Emmanuel è stato JUNIOR REID >nella foto< (che era un rasta anche prima) e cui sono poi seguite la conversione del dj CAPLETON (che prima di diventare bobo faceva ragga commerciale e sessista) e le esplosioni di ANTHONY B e SIZZLA. Questi artisti hanno portato una ventata di novità nella reggae music dandole una nuova forza ma anche mettendola spesso al centro di roventi polemiche. Sizzla, Anthony B, Determine e compagni non si limitano a lanciare micidiali invettive nei confronti dei peccatori o dei bianchi in generale (che già creano controversie di per sé) ma, spesso e volentieri,al grido di “Fire Burn!”, fanno nomi e cognomi di politici corrotti condannandoli, appunto, al fuoco eterno di Jah. Ed ecco così Anthony B <nella foto> “bruciare” PJ Patterson, Seaga ed altre figure “eccellenti” della Giamaica nell’arcinota “Fire Pon Rome”. Ma questi artisti non si limitano solo ai politici, non sfuggono alle loro invettive neanche gli artisti reggae commerciali come Beenie Man a cui Sizzla ha dato pubblicamente del “frocio”. Ma la rivoluzione dei Bobo è anche musicale: essi hanno dato nuova vita a un nuovo genere, il Sing-Jay Style, un modo di cavalcare i ritmi (a metà strada fra la canzone vera e propria e il deejaying) che già esisteva ma che nell’interpretazione di Sizzla e soci è diventato qualcosa di completamente nuovo e di sempre piu’ comune associazione col reggae anche in altri ambienti musicali. I perché di un simile fenomeno musicale sono molteplici. JUNIOR REID li semplifica , un po’ sommariamente, così: “In effetti tutto il cambiamento è dipeso da me…vedi…sin da quando Emmanuel mi ha ispirato a mettermi il turbante e a diventare un bobo…un sacco di giovani mi hanno seguito…”. Al di là dell’esempio che possa aver dato agli altri la conversione di un cantante famoso come Junior Reid crediamo che le ragioni siano anche e soprattutto altre. Il reggae dei Bobo è esploso a ridosso del periodo del ragga commerciale e sessista alla Shabba Ranks, periodo che è coinciso con un momento di perdita dei valori dei giovani giamaicani. E così i giovani piu’ responsabili e attenti al sociale come Sizzla hanno cominciato ad aderire ad un fede rasta ancora piu’ forte che potesse spazzar via con pìu ’ decisione il vuoto e le insulsità della realtà della maggior parte dei giovani. Non a caso questi artisti si dicono ispirati non tanto dal solito Marley quanto dal piu’ “infuocato” Peter Tosh. Fu vera gloria? Ai posteri…etc.etc.
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http://www.reggaezion.com/
Jamaica: fine del silenzio, fermiamo la violenza La nuova campagna di sensibilizzazione di Amnesty International. Da qualche giorno Amnesty International ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per fermare la violenza in Jamaica. L'iniziativa si inserisce nella più ampia campagna lanciata da Amnesty nel mese di marzo contro la violenza sulle donne. A sostenere l'iniziativa, gli annunci vengono accompagnati o da "No Woman No Cry" di Bob Marley o da "Stay Away" di Luciano. La campagna di sensibilizzazione dell'organizzazione per la difesa dei diritti umani interesserà tutti i paesi dell'area caraibica dove diversi sono i casi di sistematica violazione dei diritti delle donne.
p.s. è un sito "rasta" mica altro....
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http://www.reggaerevolution.it/index_6ok.htm
REGGAE REVOLUTION CONDANNA LE LYRICS VIOLENTE
-------------------------------------------------------------------------------- Perchè questo odio contro gli omosessuali? Ricercandone le radici dobbiamo sfogliare il libro della Sacra Bibbia dove in diversi passi c'è una condanna aperta per tutti i rapporti omossesuali. Anche il Vaticano è da sempre contro gli omosessuali eppure non abbiamo mai sentito il Papa invitare i fedeli a "sparare in testa ai gay", anche se in passato c'erano i roghi, Artisti quali Capleton e Sizzla vi spiegheranno che i loro inviti a bruciare i gay sono metaforici e con orgoglio difenderanno la loro posizione fondamentalista. Per altri cantanti i riferimenti biblici sembrano solo un pretesto. Prendiamo ad esempio Elephant Man che alterna lyrics nelle quali si vanta di fare sesso con le donne come fossero bambole inermi a lyrics di profondo odio per i gay e le lesbiche. A chi gli ha chiesto il perché dei suoi testi contro i gay, ha risposto che è scritto nella Bibbia. Peccato che dal Libro Sacro abbia tratto solo questo, il resto lascia molto a desiderare. Oppure Beenie Man che dimenticando i grandi problemi che affliggono la Jamaica canta fiero "sogno una nuova Jamaica dove tutti i gay saranno eliminati". Per questi artisti l'omofobia sembra una sbiadita bandiera con la quale conquistarsi l'attenzione dei media; c'è molta speculazione commerciale nelle loro azioni. Molti fratelli e sorelle dicono che un vero Rasta è contro gli omosessuali anche se poi non ci spiegano con convinzione perchè Bob Marley, Burning Spear e Luciano, solo per citarne alcuni, non hanno mai avuto la necessità di trasformare il loro disaccordo sulle scelte sessuali altrui in odio e violenza. Anche chi sostiene che l'omofobia fa parte della cultura caraibica, rispondiamo che una cultura, qualunque essa sia dovrebbe essere portatrice di un valore universale che si chiama Rispetto. Reggae Revolution condanna qualsiasi forma di violenza e incitamento all'odio e segnalerà gli artisti che si renderanno responsabili di questi atti. Infine lanciamo un invito a tutti i sound: evitate di passare i brani incriminati: forse le vostre dancehall saranno meno affollate ma in compenso non vi renderete complici nell'alimentare un clima di odio e di violenza.
Le lyrics omofobiche, una volta il marchio di fabbrica di molte canzoni degli artisti dancehall, sono diventate ora uno dei maggiori ostacoli per molti di questi artisti. Tutto ciò è avvenuto principalmente a causa delle vibranti proteste delle associazioni che difendono i diritti dei gay e delle lesbiche in Europa e negli Stati Uniti. Queste associazioni hanno lanciato una grande campagna di protesta contro gli artisti dancehall che scrivono lyrics discriminatorie e che lanciano dal palco invettive contro gli omosessuali. A condurre questa battaglia è una delle maggiori associazioni per la difesa dei diritti dei gay in Inghilterra, la Outrage, che ha da poco stilato un rapporto per denunciare l'atteggiamento sempre più omofobico di alcuni artisti giamaicani. "Speriamo che la nostra campagna contro la "murder music" (la musica che uccide, ndr) si diffonda in tutta Europa" - ha dichiarato Peter Tatchell, uno degli esponenti della Outrage - "Questi artisti che sprigionano odio nelle loro canzoni avranno molte difficoltà a diffondere i loro incitamenti ad uccidere le lesbiche e i gay. Forse quando vedranno che la nostra campagna gli procurerà delle difficoltà finanziare butteranno via le loro lyrics" - ha concluso Tatchell.
PS si può andare avanti,cmq io non volevo fare una campagna contro la musica reggae,solo vorrei che molti giovani sappiano che a volte ballano musica che nascondono testi assai discriminatori. c'era una canzone di 4 anni fa (+o-) che fu eletta canzone reggae dell'anno,anche a me piaceva la musica,il suono e le melodie...i cori femminili.....era così cool a sentire ma anche così sexy...e vedere tutte quelle fighette di belle ragazze che ballavano,i cannoni che volavano...ma chissà che diceva quella canzone...poi un giorno mi capitò un inserto di repubblica (una cassetta come inserto),era estate e una figata spararsi 'sta musica in spiaggia.. cazzo mi sfugge il nome dell'artista(daltronde il reggae non è mai stata la mia forte passione se ben diverse cose le ho...); beh il testo era cantato da una voce femminile che a un ipotetico maschietto,per chidergli perdono (di cosa boh...) si inginocchiava davanti a lui per fargli un bel pompinazzo.
oddio,a chi non piacciono,farli e farseli fare,ma chissà quante ignare persone pensano al rispetto,al peace and love alle canne della pace e alle minchiate varie.
donna subisci e basta.
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:D Sunday, Jan. 02, 2005 at 6:01 AM |
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a me fanno solo ridere quei pagliaccetti di bari che si fanno i dread per sembrare più fighi e addirittura qualche babbeo si mette pure il turbante aka l'asciugamano in testa! se andassero in jamaica in una di quelle dance verrebbero linciati! buauuauauauhhhh!!! io il reggae lo ascolto come tutta la black music, ma raga, contestualizziamo cazzo!eppoi che cazzo centra un post sul reggae su indy??? boh??!?!?!??!?
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No al razzismo
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big_Smoke Monday, Jan. 10, 2005 at 1:10 AM |
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io amo il reggae e la storia del movimento rasta ma non si può ancora andare avanti con il razzismo per gli omosessuali. un vero rasta dove odiare gli omosessuali ma non meno di come dovrebbero essere odiati dai cristiani. e allora? va bene così? non penso proprio! siamo nel 2005 e certe idee bisong arivederle. il concetto che gli omosessuali siano un male nato da Babylon poteva reggere ai tempi quando il movimento rasta era fortemente caratterizzato da intolleranza per babylon. oggi bisogna portare questa intolleranza su altri temi...sui temi veri e non sull'omosessualità! e poi che cazzo il movimento rasta nasce da una discriminazione razziale e si continua ad alimentarne un altro. io sono convinto che il rastafarianismo sia una religione molto affascinante per la sua storia e i suoi sviluppi ma certe cose devono diventare retaggio di un passato che aveva un determinato contesto e che portava a determinate scelto!
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:D
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:D Tuesday, Jan. 18, 2005 at 9:34 AM |
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fuoco ai finti bobo rasta! e a tutti i rincoglioniti che seguono le loro denz...troppo tristi! non faccio nomi ma...a chi il reggae lo ha scoperto ieri, e prima ancora suonava rock e prima ancora andava in discoteca...ragazzi aprite gli occhi....a chi si fa i dread perchè fa figo, fyah! andate affanculo, non sapete manco che cazzo è la cultura, imbecilli.
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la discografia reggae chiude con l'omofobia.
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Bebo Saturday, Feb. 19, 2005 at 7:19 PM |
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Vi segnalo questa notizia raccolta in rete
L'intera industria discografica del reggae non pubblichera' piu' canzoni che incitino alla violenza contro gay e lesbiche. E’ il risultato di quattro mesi di discussione che ha coinvolto i gruppi principali della Stop Murder Music come le associazioni britanniche pro-gay OutRage! e il Black gay Men's Advisory Group, che hanno agito in sinergia con il movimento dei diritti gay Jamaicano, lo J-Flag. e un consorzio di promoters ed etichette sia statunitensi che britannici, che comprendono nomi di spicco come Jammins e Apollo Entertainment. Le etichette sono la VP records, Greensleeves e Jetstar Records, praticamente la quasi totalita' della produzione reggae mondiale. Il provvedimento sara' applicato in tutto il mondo, Jamaica inclusa. Con questo accordo l'associazione Stop Murder Music ha sospeso la sua campagna, che restera' tale a condizione che il provvedimento non venga violato da testi o affermazioni pubbliche che incoraggino la violenza conro la comunita' gay. Peter Tatchell, della SMM ed uno dei principali artefici del provvedimento, ha detto: "Speriamo che questo sia l'inizio di una nuova era nella reggae music, dove gli artisti rinfocolino lo spirito dello one love, pace, unita', fratellanza e giustizia sociale promosse da pionieri del reggae come il leggendario Bob Marley". Brett Lock di OutRage! (SMM): "Questa e' una situazione vincente per tutte le parti coinvolte. I cantanti potranno fare i loro concerti. I fans vedranno i loro idoli. Ai gay saranno risparmiati testi che incitino all'assassinio omofobico. Fermo restando che gli artisti non incoraggino in futuro attacchi violenti contro i gay, la campagna restera' sospesa. Speriamo che i performers rispetteranno la nostra buona fede e sceglieranno di fare musica con un messaggio positivo, invece di promuovere pregiudizi".
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ancora reggae
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nyabinghi Thursday, Jun. 16, 2005 at 10:33 PM |
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caro pirletto sono meglio i bobo o gli amici punkettini ke sparano sentenze contro il mondo intero?ke si"ammazzano"ai concerti per saltare piu in alto di tutti?ke girano con facce inkazzate perké è cosi ke manifestate il vostro disprezzo contro tutta la merda ke ci sta intorno giusto?io non approvo i bobo,ma apprezzo il VERO messaggio del reggae ke sicuramente va oltre la semplice distruzione e generalizzazione di quello ke non ci piace,fino a quando continueremo cosi si faranno solo grandi kazzate!!! ultima cosa sei mai ad un concerto reggae?e ad uno di qualke artista bobo?
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Finalmente ve ne accorgete
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lu metallaru Friday, Jun. 17, 2005 at 12:51 PM |
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Il rastafarianesimo è una religione e come tutte le religioni è MERDA. Ispirandosi al cristianesimo è maschilista e omofobica sin dagli inizi. E' noto che nonostante il marito cantasse NO WOMAN NO CRY, la moglie di Bob Marley ha sopportato cose che non augurerei manco alla donna più stronza del pianeta.
Svegliatevi!
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E' un modo per avere successo
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guy Friday, Jun. 17, 2005 at 4:49 PM |
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Secondo me è un modo per avere successo. Anche Eminem se non sbaglio se la prendeva coi gay ed ha avuto un gran successo proprio per lo scandalo che provocavano quelle canzoni. Allo stesso modo Ratzinger e prima di lui Wojtyla se la prende coi gay perché ha capito che se la Chiesa non fa più scandalo ma chi la caca più? Così visto che nessuno è più disposto a credere ad Adamo ed Eva loro ci provano con un altro sistema per dividere le coscienze e racimolare fanatici. Però mi sa che sbagliano anche in questo modo perché sempre più gente li sta mandando a fare in culo ai Ruini, ai Ratzinger e a tutta la mafia cattostronza (Rutelli compreso).
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per :D
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UNSENSE Saturday, Jun. 18, 2005 at 12:36 AM |
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CHE CAZZO C'ENTRA UN POST SUL REGGAE SU INDY..?!? te lo spiego subito.. C'entra che in Giamaica stanno prendendo una brutta strada.., quella della violenza razzista ed omofobica, del resto non stupisce che amnesty si sia impegnata... il reggae dei bobo..Sizzla ,Capleton,Buju..ecc...è un reggae violento ed incendiario che si rifà al colonialismo, sta diventando un fondamentalismo religioso.. ed è tutta un'altra cosa rispetto alreggae che cantava bob,che cantavano i wailers. Quello era reggae...! Era la musica degli oppressi, degli emarginati, che gridava giustizia a tutto il mondo, che inneggiava all'amore ed al rispetto di TUTTI gli uomini bianchi,neri,gialli, rossi,etero e gay e sopratutto inneggiava al rispetto ed all'amore di tutti i popoli!
un'altro reggae è possibile e c'è già.. EVERYTHINGS GONNA BE ALRIGHT
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testa
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MrP Saturday, Jun. 18, 2005 at 3:10 PM |
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Alla fine della lettura di tutti sti post emergono alcune cose:
- c'e' chi si limita a scrivere e riportare dei dati interessanti e a cercare di raccontare come stanno le cose in un paese al di la dall'oceano...
- c'e' poi chi senza sapere nulla giudica secondo il suo metro di giudizio del cazzo,pensando che tutto il mondo debba sottostare alle sue regole
Aprite gli occhi: cerchate di capire realta' diverse dalla vostra, paesi con problemi piu grandi che non stare a farsi le pippette su internet. Personalmente sono un amante del ragga e non apprezzo i bobo, pero' cerco sempre di capire...andate in giamaica prima di parlare, non cambierete opinione, pero' forse la smetterete di rincoglionirvi davanti al monitor e vi interesserete a problematiche un po piu complesse
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Lasciate stare il Sole
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Laurachiara Saturday, Jun. 18, 2005 at 10:05 PM |
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Lauraplinky@hotmail.com |
I Dread ai capelli, non hanno per forza a che fare solo con la musica reggae o con la Jamaica. Nelle isole tropicali, o comunque molto calde, è il sole irraggiante e il vento delle correnti marine ad interagire naturalmente con la fibra del capello. Ci sono tanti motivi per cui vengono fuori questi nodi. Il più banale è il semplice trascurarli. Chi li trascura ha vari motivi per farlo, comunque c'è chi lega spontaneamente una specie di sottomissione ai raggi solari... beh, nn so come spiegarvelo ma ci mette insieme anche tanta musica. Poi, con la strana scelta musicale che troviamo oggi, può anche essere facile simpatizzare il reggae. Ma perchè dover legare per forza l'abito al monaco? Parlate di lotta alla discriminazione, e ragionate con i loro stessi mezzi? Adesso è inutile che io sto qui a spiegare somme e sottrazioni, ma vi lascio una cosa sola: VIVI E LASCIA VIVERE. E soprattutto,difendi la libertà di ognuno.
Laurachiara
groups.msn.com/tulumbuck
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Reggae o raggato? e la bachata??
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deedread Monday, Jun. 20, 2005 at 2:18 PM |
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ma possibile che nessuno si renda conto che la religione dei rasta sia una religione, e come tale come tutte, e che il reggae sia invece semplicemente la musica della hit parade giamaicana? altro che cultura e rispetto! stiam parlando di una setta più integralista all'interno di una religione di stampo cristiano (vedi l'uso spropositato della bibbia) che per di più fa continui riferimenti ad un pensatore razzista ed incredibilmente naif (leggete qualunque cosa di marcus garvey) e idolatra un imperatore che stimava molto mussolini. quanto alla musica .. sizzla o capleton sono solo coloro in testa alla locale hit parade, quindi hanno la dignità culturale dei gemelli diversi o di quello dei bambini che fanno ohhh ....
www.realreggae.com
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Fondamentalismo punk hardcore!!
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uno con i dread, non con i rasta! Monday, Jun. 20, 2005 at 2:47 PM |
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Ma che cazzo di discorsi da freakkettoni ritardati!!
Se vi piace il vostro cazzo di raggae ascoltatevelo, se uno fa canzoni omofobe e razziste è rimane un coglione e va contestato a prescindere dal genere musicale a cui veicola i suoi merdosi messaggi!!
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RE: la discografia reggae chiude con l'omofobia
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firebundem Monday, Jun. 20, 2005 at 4:02 PM |
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Vorrei ridemensionare drasticamente quanto postato da Bebo che dice "L'intera industria discografica del reggae non pubblichera' piu' canzoni che incitino alla violenza contro gay e lesbiche.". L'affermazione e' assolutamente non veritiera in quanto la frase "Le etichette sono la VP records, Greensleeves e Jetstar Records, praticamente la quasi totalita' della produzione reggae mondiale." e' falsa. Le etichette indicate, semmai, rappresentano la maggior parte della produzione fuori dalla Jamaica (33rpm e CD). Le label Jamaicane - dozzine - difficilmente smetteranno di supportare i loro artisti (in quanto spesso sono gli stessi proprietari delle label - piu' o meno direttamente) e difficilmente si mettera' fine alla marea di vinili a 45 giri che partono dalla Jamaica per finire sui turntables di selectors di tutto il mondo.
No one can stop Jah fire.
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secondo me
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toro seduto Monday, Jun. 20, 2005 at 8:02 PM |
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non c'è un cazzo da dire: è un concerto, perchè far annullare un concerto? se ti piace ci vai, se no stai a casa o se proprio devi vai li fuori a manifestare; a me sizla mi fa cagare, però mi fate più cagare voi censori, che argomentate con le vostre stronzate come fa il berlusca quando sassa la gente dalla tv avete rotto il cazzo
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sizla...finalmente
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fuzzo Monday, Jun. 20, 2005 at 9:43 PM |
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Credo che in un mondo in cui è accettablie sentire per radio dei fratelli che incitano a sparare ai poliziotti ( ricordate Cop killer? ) non debba suscitare tanto rumore se la stessa sorte viene augurata anche a persone dai discutibili gusti sessuali ( discutibili magari con argomentazioni diverse rispetto al richiamarsi alle leggi di natura...). Comunque la censura è censura e oggi credo sia giusto considerarla più odiosa di ciò da cui vorrebbe proteggerci. Sizla espulso dalla liberale (ma evidentemente sempre meno libertaria) Inghilterra è un episodio di censura. Il concerto annullato a Bologna è censura! Ma di cosa avete paura? Che vi convinca delle sue ragioni? Tanto di omofobi che pontificano ne abbiamo anche qui in Italia, e da vendere!
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Censura
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E' bello vedere che ci sono tanti fessi Tuesday, Jun. 21, 2005 at 3:45 AM |
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Divertente vedere quanti "democratici" ci sono che non hanno capito un cazzo della vita. Sizzla vuole censurare i gay (e anche peggio) e noi vogliamo togliere di mezzo lui. E' molto semplice. La censura non c'entra niente. Ma continuate pure a scrivere cazzate.
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Censura?
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poldo Tuesday, Jun. 21, 2005 at 11:43 AM |
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Censura=omissione Di censura non si può parlare!Omofobia Razzismo?Da che cazzo di pulpito,si usano termini così! Quanti di voi danno del tu ad una persona solo perchè e nera....e non trovate scuse che ti vogliono vendere qualcosa.....perchè quando il tipo e italiano gli dici miscusi non ho tempo!Vi invito a riflettere.....non voglio giustificare Sizzla ma se prendete a calci nel culo un popolo per 500 anni,non ti puoi meravigliare del razzismo! Abbiamo telebanizzato il mondo noi europei...abbiamo sterminato popoli interi.Ora ci meravigliamo di queste cose,per sbagliate che siano!Per quanto riguarda malcolm x chi scrive di lui non sa nulla di lui(ha letto la biografia o il film),della sua svolta dopo il viaggio a la Mecca,dei suio ultimi viaggi per l'europa.......Sembrate quelli che vorrebbero la pena di morte.....Critici musicali avete mai sentito parlare di Punk 77,quello come lo considerate?Lo conoscete!Se ignori un'argomento non puoi avere un'opinione su quell'argomento....ma non prendetemi troppo sul serio. IO SONO SOLO UN CLOWN! Ciao
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L'ANTICHI DICIANU..........
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marcoroots Tuesday, Jun. 21, 2005 at 2:13 PM |
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jah_rastafari.gif, image/gif, 300x408
.....và adduvu u patutu,un ji adduvu u miadicu!!!(Le persone anziane dicono:vai da chi l'ha vissuta,non andare dal medico!!!).......Marley diceva di bombardare le chiese,e paragonate il Vaticano con la Jamaica;gl'Israel Vibration considerano il Papa il vero anticristo,e chi di non dovere mette Roma alla pari di Kingston......cinni vò curaggiu a dì si minghiate!!!
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Per colui che si dice mio zio
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firebundem Tuesday, Jun. 21, 2005 at 2:33 PM |
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Come mai allora si puo' acquistare "Boom bye bye" di Buju adirittura da onelovehp per 4.13 euro (che, tra l'altro, e' un prezzo da furto) ?
E potrei menzionare almeno una decina di altri worldwide distributors sparsi tra Jamaica, UK, Europe and USA.
Ah ah ah. Mi fate ridere. Soprattutto quelli che hanno ascoltato reggae per anni e si riscoprono moralisti all'ultima ora.
Chi cantava "man to man is so unjust"?
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famoje fa' er concerto!!!!!
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democratico Tuesday, Jun. 21, 2005 at 9:10 PM |
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e' vero non si puo' bloccare un concerto solo xke' ki fa il concerto e' stronzo....
INFATTI propongo di entrare aggratis al concerto, e di tirargli tante belle BUSTE DE PISCIO addosso!!!!
come a bologna sui blink182 all'indipendent...
se fai stronzate, da bravo uomo democratico te le lascio fare, ma poi arrivano le conseguenze.
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Reggae Sucks!!!
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mutantkick Wednesday, Jun. 22, 2005 at 12:09 PM |
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Al di là della legittimità di poter vivere tranquillamente la propria sessualità (ed io sono tra quelli che pensano che i gay non han bisogno di tolleranza, ma di RISPETTO!!) bisogna finirla di pensare di poter dire qualunque merda ci passi per il cervello senza considerare che ad ogni azione corrisponde una reazione. Se quindi un qualsiasi cantante (reggae o heavy metal o altro) spara a zero su valori che per qualcun altro sono inprescindibili (valori che non minacciano la libertà di nessun altro, s'intende), deve pur accettare di vedersi annullato un concerto perchè a molta gente sta sul cazzo le merdate che dice(perchè la merda va chiamata col proprio nome). In + c'è il fatto che le dice da un palco, davanti a molte (non tutte) giovani menti facilmente influenzabili che si scaldano e galvanizzano. Ma, come fa notare Pirlone, la cosa più triste è che da quando sono entrate le dance-hall e la musica reggae nei centri sociali, questi hanno subito un declino rapido ed evidente, ed hanno perso quella spinta antagonista che si opponeva alla spinta omologatrice della maggioranza. Fin alla prima metà degli anni '90 i centri sociali, parlo di napoli con il Tien'ammen (sgombrato mi pare nel '96), erano posti autogestiti, dove trovavi veramente un'alternativa alla cultura dominante, e non semplicemente per passarvi la serata a ballare, c'era più fermento, coscienza politica e il disprezzo per qualsiasi ideologia o intolleranza (certo qualche mente bacata c'era anche allora),ma soprattutto, LA MUSICA ERA TANTO MEGLIO!!! Oggi si vede in giro un livello di omologazione impressionante: l'attegiamneto Zero-Torelance è la norma! Il prezzo che pagano oggi tutte le varie tipologie di diversi (diversi poi in base a cosa?)è molto più alto di quello che pagavano 15 anni fa, proprio perchè siamo tutti così schifosamente uguali nel nostro villaggio globalizzato dove l'unica cosa globale è il disprezzo per la diversità. Certo sono più visibili, e proprio per questo devono pagare, non è vero? Perchè se se ne stanno zitti, se fanno le loro porcate(?) in privato e non appestano il mondo con le loro richieste, allora, forse si possono pure tollerare! Altro che ricchezza, la diversità è diventata una gabbia, ci pensa poi la stigmatizzazione sociale a rinchiuderti in un maledetto clichè per il resto della tua vita. Inoltre, non credo nella relatività culturale, per cui se una cultura (tipo quella rasta) è una merda, va detto! Non si può accettare una cultura in toto solo perchè cultura: accettiamo anche l'infibulazione allora. Ammetto di non saperne molto sulla musica reggae (ma non mi è mai piaciuta perchè l'ho sempre vista come espressione di una cultura misogina e omofobica), ma se questa avesse un qualche valore universalmente condivisibile, allora ben venga! PUNK Rules!
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Bad religions!!!
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beppe Wednesday, Jun. 22, 2005 at 7:10 PM |
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Ora, non vorrei si dimenticasse che anche il più pacifico e pacifista dei Rastafarians comunque ha adottato come sua divinità Mr. Hailè Selassiè che non ricordo come un esempio di democrazia, bensì come un tiranno, un imperatore del cazzo che ha fatto la guerra contro un altro cazzone che si chiamava Mussolini. (una guerra tra fascisti quindi). Ricorderei come i Rasta fossero ne più nè meno come la guardia pretoriana del suddetto stronzo tiranno e nel momento in cui la dittatura del Ras Tafari è caduta, il popolo etiope si è ben guardato dal rimetterla al potere, anzi direi che il cosiddetto Exodus è iniziato proprio perchè se fossero rimasti in patria i Rastafarians sarebbero stati fatti a pezzi dagli etiopi i quali non aspettavano altro che il momento di vendicarsi di secoli di soprusi e violenze subite dall'elite con i riccioli "orridi".
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Bravo
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Io Wednesday, Jun. 22, 2005 at 7:38 PM |
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Infatti in quanto religione personalmente aborro il rastafarianesimo. Però va detto che ogni cultura ha le sue parti involutive e le sue parti evolutive. Marley, Tosh e gli Africa Unite, per esempio, sono la parte evolutiva. Sizzla, i TOK, Beenieman e le altre merde naziste sono la parte involutiva e amica del potere. Oggi purtroppo, pompata dal sistema "musicale" e certamente anche da qualcun altro, la parte involutiva prevale. E naturalmente ci sono gli imbecilli che, anche quando in buona fede, ci cascano. E sono tanti.
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ac milan fan
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ac milan fan x la k Wednesday, Jun. 22, 2005 at 8:23 PM |
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certo è errore...senno' anche erore è errore...non pensi? chi se ne fotte se i giamaicani sono sessisti e omofobici...saranno anche cazzi loro, la tristezza è vedere che ci sono mille e piu' ragazzetti che si sentono rasta e lo sono magari solo per un paio di anni... io sono di sinistra, le mie idee lo sono. io rispetto gli omosessuali, non li offendo , ne conosco diversi(ragazzi e ragazze...)ma cio' non toglie che mi facciano un po' di senso! non è permesso vero care le mie femministe all'italiana?care le mie femministe che poi sono le prime ad essere sessiste(al contrario)?andateci in giamaica va'...vi diverirete un casino conscerete gente ok divertente che vive in un contesto unico al mondo...se poi vi sentite d'accordo con loro bene...almeno potrete criticare qualcosa che avete conosciuto! cambia il vento, cambiano le culture. li la gente CI VIVE CON LA MUSICA.non come qui che è solo un divertimento. il peccato vero dei giamaicani lo volete sapere qual'è? che davvero non si fanno fare i bocchini!e non sanno cio' che si perdono!!! chiudo dicendo che il mejo(come direbbe forse sbagliando k...) rimane il raggae old style, e cioè niente di piu' del reggae. il resto si chiama dance hall ed è tutta un'altra storia!
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all religion sucks
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one love? one business! Sunday, Jun. 26, 2005 at 6:35 PM |
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tutto il discorso di cui sopra riassume perfettamente cosa ha prodotto un decennio di questa merda nei centri sociali:
gente che si definisce di sinitra ma gli omosessuali gli fanno un pò "senso".
a me fai vomitare tu, quelli che ti fanno entrarein un posto occupato e magari ti organizzano pure il tuo concertino nazirasta del cazzo.
il problema non è che tanti pischelli sia dei parvenu del reggae ma che pensino che questa cultura DEMMERDA sia una cosa figa.
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sulla censura
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la_gobba Thursday, Jun. 30, 2005 at 3:53 PM |
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leggendo i vari post, mi è parso che la parte più interessante fosse quella dedicata alla riflessione sulla censur... in effetti credo anche io che fermare un concerto sia censura, anche perchè credo che sia molto peggio borghezio che parla ai padani piuttosto che sizla che inveisce dal palco ad un pubblico italiano che poco o niente sa dell'inglese (figurati poi dell'inglese cantato da un jamaicano). e qui giungo al punto: arrovellarsi il cervello su un concerto fa dimenticare che tutte le domeniche mattine in modo capillare sul territorio italiano (brrrrrrr) viene data in pasto ai bimbi il CATECHISMO!!!! ma vi rendete conto che sette omofobiche antidonna illiberali esistono anche in italia e sono ben più forti? prendete per esempio il movimento per la vita!!! allora io dico: prima lanciamo i sacchetti di piscio addosso al movimento per la vita e poi saremo legittimati a criticare gli omofobici di altre culture... Inoltre credo che a livello musicale in italia siano altri i generi che spingono all'omofobia e al machismo...
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eccezione
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black.thought88 Saturday, Jul. 02, 2005 at 4:52 PM |
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black.thought88@libero.it |
io credo sinceramente che non tutta la musica rasta in genere sia omofobica: prendete i sud sound system. qualche persona cogliona che conosco dice che i sud sound system come sizzla e capleton siano degli omofobici tarati, bollati e timbrati. ma la vera domanda che voglioi pormi e avere una risposta sul momento è questa: come può un gruppo di musica rasta-reggae-dancehall proveniente da una regione amministrata magistralmente dal neo-presidente omosessuale compagno Nichi Vendola, fare musica omofobica? ormai conosciamo troppo bene questo gruppo salentino e sappiamo che vengono da una terra che è stata cambiata radicalmente dal proprio popolo. ma vi raccomando ancora che la musica reggae non è tutta omofobica. io stesso sono contro ogni tipo di razzismo e discriminazione
PEACE!
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REGGAE NEL 2005...CONTINUA IL RAZZISMO
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malo Tuesday, Aug. 23, 2005 at 5:53 PM |
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djalmao@libero.it |
sono finito su questo sito per caso..cercando informazioni su cantanti raggae o dancehall fate voi..e neanche lontanamente mi sarei immaginato dei risvolti discriminatori in quella musica che avevo ascoltato per la prima volta e che mi sembrava tanto figa!!sinceramente non sapevo una mazza nemmeno di religioni jamaicane e altre cazzate fanatiche del genere..e ci sono rimasto male!!comunque vorrei uscire un attimo dal dibattito e dagli insulti generali, che a qualcuno piaccion tanto, per fare i complimenti a chi oggi nel 2005 non usa internet solo per farsi le pippe e trovare l'anima gemella e dimostra di avere ancora un po' di cervello per dibattere,documentarsi e (quando serve) incazzarsi su cose assurde come quelle postate qui sopra..avete dato un po' di fiducia nella gioventù italiana ad un 18enne che l'ha persa quasi completamente.. grazie..
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nu te reggae cchiu
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akee Tuesday, Aug. 23, 2005 at 10:50 PM |
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ma di chi cazzo continuate a parlare di capleton e di sizzla che voleva bruciare tutti i bianchi e gli omosessuali???? ancora? ma perche'non vi ammettete che e'figo ora andare con i vostri finti dread e ascoltare la musica del ghetto che vi fa sentire a tutti piu'rude boys , cercando di dimenticare la vostra vita borghesuccia e facile ancora a casa di mamma e papa' a chiedere il deca per il fumo.....ma dai siete poco credibili...soprattutto quelle nuove generazioni di idioti che seguono un fenomeno musicale per tendenza...senza conoscere la storia di un culto che ha origine antichissime e che con la dance-hall non c entra proprio un emerita minchia!! ma fa figo cosi' continuate...continuate.... siete patetici forse anche voi un giorno verrete rimpatriati in Africa in terra promessa di Etiopia...sai che risate..calabresi salentini,bergamaschi o milanesi tutti a shashamane land a coltivare cibo ital.... VERGOGNA BUFFONI!!!!!
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occhio a quel che diciamo
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efrem Wednesday, Oct. 12, 2005 at 9:59 PM |
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nef@freemail.it |
Cominciamo con alcune premesse ascolto reggae da un paio d'anni ma non mi sono limitato ad ascoltare come molti, ho cercato da sempre di capire cosa questi artisti cercavano di trasmettere nei loro testi ,scopro che non è inglese ma Patois(dialetto giamaicano) e mi procuro un dizionario perchè io voglio proprio capire tutto,ho letto della cultura rasta della religione del rimpatrio e di Marcus Garvey e soprattutto della situazione odierna in giamaica. Quello che è venuto fuori a questo mio studio è uno spaccato sociale molto complesso ,dove il livello di cultura scolastica è molto basso visto e considerato che in molti posti le scuole non ci sono proprio e dove la religione ha un forte potere sui giovani.Ora facendo il punto della situazione è ovvio che quando una persona con un basso livello culturale si trova ad interpretare degli scritti religiosi nei quali ripone la sua fede, perchè ancora c'è gente che ha fede in un dio, può travisare il messaggio che si trova in essi dicendo cose che non hanno ne capo ne coda come bum battybwoy o kill chi-chi man che ci tengo a precisare non compaiono in alcun salmo o scritto nei testi sacri si parla solo di un fuoco purificatore che non uccide le persone ma le rende migliori (dal punto di vista di chi ha scritto).Non condivido assolutamente il reggae con messaggi violenti che non è altro a mio parere che uno scimiottamento di molti rapper americani ma non ritengo corretto neanche sparare a zero su una cultura millenaria che per quanto possa essere diversa dalla nostra non può essere bandita per la sua diversità , ed è sbagliato censurare i concerti di sizla o di altri "artisti" perchè questo va contro il principio del diritto alla parola. la soluzione è informare gli ascoltatoridi quel che ascoltano poi ognuno ha la sua coscenza io sono solo per il conscious sound stop the murder music non con la censura ma con la cultura ciao
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UN PO' DI LUCIDITA'
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MaStAP KALAFRO Wednesday, Oct. 26, 2005 at 10:28 AM |
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zoomflash@tin.it |
ragazzi, ho letto e ho cercato di comprendere tutto il caos delle vostre discussioni in materia di Reggae, Rastafarianesiamo, testi omofobici e quant'altro e, sinceramente, ora più che ma mi rendo conto di quanto ogniuno di voi (noi) si voglia BARRICARE dalla sua parte e difendere a spada tratta il proprio schieramento. Da una parte l'avnguardia illuminata e politicizzata dei Centri Sociali (che parla ancora nel 2005 di musica autogestita ed autoprodotta in Italia, non capendo che nei primi anni 90 l autoproduzione era un simbolo, un gesto e una battaglia importante ed utile ma oggi, ke nessuno compra piu' i cd, la battaglia la si fa cercando di fa arrivare i propri messaggi a piu' gente possibile...e nn diko mettersi a novanta davanti alle major, ma solo capire che i tempi son cambiati ...) condannano in tutto e per tutto il reggae, il movimento Rasta, le dancehall e tutto cio' ke ci gira intorno; dall'altra parte gli amanti del reggae, i dj's e i sound system, fanno finta, in maniera a mio avviso un po' imbarazzante, che il discorso dell'omofobia sia una piccola pecca trascurabile nel complesso del messaggio reggae... Ecco,io da ascoltatore, fruitore, amante (e "umilmente" esperto)del reggae ci tengo a prendere le distanze da entrambi gli schieramenti, proprio perche' paradossalmente faccio parte di entrambi, ma ho imparato ad aprire gli okki e a capire che alcuni discorsi son sorpassati e ci si deve aggiornare. Come a molti e' noto, la musica reggae ha molteplici diramazioni:
- i dj's - i sing jay's - i cantanti - i gruppi
e poi
- il roots - il new roots - il ragga - la dancehall
ecco, vi sembrera una stucchevole ostentazione accademica ma vi assicuro che invece e' molto importante distinguere. Il 90% dei testi omofobici sono scritti e cantati da dj's non Rasta (Elephant Man, Tok ecc ecc...) e da artisti ragga e sing jay (Sizzla, Capleton, Turbulence...i Bobo dread insomma).E' importante precisarlo perche' qualcuno dimentica che oltre questi c e' un universo di reggae (Ijahman Levi, Burning Spear, Israel Vibration) che privilegia altri tipi di contenuti. A mio avviso il reggae e' una musica rivoluzionaria nella sua potenzialita' di veicolare messeggi, ed e' proprio per questo che tutto viene amplificato, fermo restando che l'omofobia la condanno, ne prendo le distanze e nn la giustifico. Per quanto riguarda l'aspetto "Religioso", ho letto che qualcuno ha parlato "di getto" e "tutto ad un fiato" dell'Imperatore Selassie sputando una formuletta facile facile secondo la quale "hanno preso per Dio un cazzo di Imperatore". Ecco, inviterei tali personaggi a maggiore prudenza e a documentarsi maggiormente sull'argomento e gli ricordo che, quando credimo che la religione sia inutile, sia oppio, sia bla bla, dobbiamo pero' capire e cercare di ammettere se in certi casi la gente che la professa e' spinta ad agire meglio...oddio, frase formulata malissimo..insomma intendo dire che, anche se non credo che Rastafari sia Dio, per tutta una serie di motivi, se tutta la gente che ci crede agisce mossa da idee di fratellanza ed unita', di uguaglianza e giustizia, dia more e lotta contro babylon... beh, a me va bene. All'omofobia non e' riservato alcuna pagina nella Bibbia, e comunque ogniuno interpreta a modo suo certe parole, anche per fini commerciali, ed io credo che, in un paese fondamentalmente povero e poco istruito come la giamaica, il trend dei testi violenti-omofobici sia un grosso business...e Sizzla, Capleton e Beenie man lo sanno...certo, vorrei che qualche artista reggae cantasse esplicitamente "brucia Babylonia, vogliamo giustizia e liberta' sessuale....", ma fortunatamente il reggae c'e' chi lo fa anche in italiano. In sistesi, ascoltate il reggae, assorbitelo, e se sapete tradurre il Jamaicano, distinguete tra i 99 messaggi positivi e l'unico negativo, che spero venga presto dimenticato. E poi se ti trovi a ballare reggae in un centro sociale, tu ragazzo italiano, difficilmente all uscita picchi un omosessuale perche' Rodigan ha passato BUM BYE BYE di Buju Banton...tutte le cose vanno prese con cautela, soprattutto il reggae che e' una medicina.
"education is the key for betterment, in dis modern times...." (Warrior King)
Buon reggae a tutti i compagni, i cantanti, i dj s e a tutti tutti....
www.kalafrosoundpower.it
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bhe io credo proprio di essere la persona adatta a sta situazione
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D. Wednesday, Jan. 11, 2006 at 5:33 PM |
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allora, sono un bisessuale che askolta reggae, mi metto a kantare pure io "bun da chichi" e le altre varie ed eventuali PUTTANATE , non perkè sn un ipokrita, ma xkè: AMO le sonorità del reggae, è così importante il significato di una canzone detta in una lingua ke nn conosco??? nn credo.....la musica ti prende x il suono nn per le parole....le parole al max te fanno pensà... me se voglio andare a BALLARE nn voglio andarmi a fa un convegno sul perkè e i perkome delle puttanate dei testi del reggae.........nn me ne frega un cazzo!!! se vojo pensà me leggo na poesia un libro o mi sento una canzone di cui capisco un senso ecc ecc ecc è inutile fare gli intellettuali del cazzo sui testi di una musica; nn c'ha senso.......bho nn so se mi sn spiegato bene....cmq w il reggae (ps nn è vero ke nn esistano artisti apertamente anti-omofobi ... i sud sound system ke fra l'altro so li mejo d'italia nè sn il perfetto esempio... anke se nn ha mai fatto canzoni sul tema, si sn sempre distakkati dall'omofobia) W la ganja W la fika W il culo W il cazzo W la birra W la musica W tante altre cose ke so il sale della vita :P o.o o.o o.o o.o o.o o.o
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o.k
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Laura Wednesday, Jan. 11, 2006 at 5:53 PM |
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Al di là della legittimità di poter vivere tranquillamente la propria sessualità (ed io sono tra quelli che pensano che i gay non han bisogno di tolleranza, ma di RISPETTO!!) bisogna finirla di pensare di poter dire qualunque merda ci passi per il cervello senza considerare che ad ogni azione corrisponde una reazione. Se quindi un qualsiasi cantante (reggae o heavy metal o altro) spara a zero su valori che per qualcun altro sono inprescindibili (valori che non minacciano la libertà di nessun altro, s'intende), deve pur accettare di vedersi annullato un concerto perchè a molta gente sta sul cazzo le merdate che dice(perchè la merda va chiamata col proprio nome). In + c'è il fatto che le dice da un palco, davanti a molte (non tutte) giovani menti facilmente influenzabili che si scaldano e galvanizzano. Ma, come fa notare Pirlone, la cosa più triste è che da quando sono entrate le dance-hall e la musica reggae nei centri sociali, questi hanno subito un declino rapido ed evidente, ed hanno perso quella spinta antagonista che si opponeva alla spinta omologatrice della maggioranza. Fin alla prima metà degli anni '90 i centri sociali, parlo di napoli con il Tien'ammen (sgombrato mi pare nel '96), erano posti autogestiti, dove trovavi veramente un'alternativa alla cultura dominante, e non semplicemente per passarvi la serata a ballare, c'era più fermento, coscienza politica e il disprezzo per qualsiasi ideologia o intolleranza (certo qualche mente bacata c'era anche allora),ma soprattutto, LA MUSICA ERA TANTO MEGLIO!!! Oggi si vede in giro un livello di omologazione impressionante: l'attegiamneto Zero-Torelance è la norma! Il prezzo che pagano oggi tutte le varie tipologie di diversi (diversi poi in base a cosa?)è molto più alto di quello che pagavano 15 anni fa, proprio perchè siamo tutti così schifosamente uguali nel nostro villaggio globalizzato dove l'unica cosa globale è il disprezzo per la diversità. Certo sono più visibili, e proprio per questo devono pagare, non è vero? Perchè se se ne stanno zitti, se fanno le loro porcate(?) in privato e non appestano il mondo con le loro richieste, allora, forse si possono pure tollerare! Altro che ricchezza, la diversità è diventata una gabbia, ci pensa poi la stigmatizzazione sociale a rinchiuderti in un maledetto clichè per il resto della tua vita. Inoltre, non credo nella relatività culturale, per cui se una cultura (tipo quella rasta) è una merda, va detto! Non si può accettare una cultura in toto solo perchè cultura: accettiamo anche l'infibulazione allora. Ammetto di non saperne molto sulla musica reggae (ma non mi è mai piaciuta perchè l'ho sempre vista come espressione di una cultura misogina e omofobica), ma se questa avesse un qualche valore universalmente condivisibile, allora ben venga! PUNK Rules! io non aggiungo altro...
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L'ignoranza non ha limiti...
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Yuri Monday, Feb. 27, 2006 at 4:51 PM |
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Mio caro Pirletto mi stupisce che tu continui a scrivere e dimostri ogni volta un'ignoranza spaventosa sia sulla cultura rasta che sulle tue conoscienze in genere...quindi lascia perdere e rimani nella tua misera borgata con le tue meschine convinzioni...
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reggae?
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HardcoreKid Wednesday, Mar. 29, 2006 at 11:10 AM |
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Io sono stufo di tutte le stronzate del porcodio che mi tocca sentire; negli ambienti di sinistra più variegati reggae e raggamuffin la fanno da padroni, con tutto il loro bagaglio di bigotteria e sessismo. Io che sono COMUNISTA e fortemente antireligioso non posso accettare questi testi berciati da qualche prete del cazzo in salsa rastafaraiana e soprattutto non posso accettare che ragazzi e ragazze più o meno di sinistra ballino e cantino questa roba, fatta da gente che non ha nulla a che fare con la sinistra in genere, gente che lincerebbe un bianco senza problemi, per il solo fatto che è bianco. La cosa che mi fa più incazzare è che poi gruppi come gli Agnostic Front (ma ce ne sono tanti altri) vengano indicati proprio da certi reggaettari di "sinistra" come razzisti o fascisti, giusto perchè sono rasati, portano croci di ferro e fanno musica dura e incazzata. Ma li avate letti i loro testi, almeno?
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teste di cazzo
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ALBE Wednesday, Apr. 05, 2006 at 4:50 PM |
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perchè vi sentite in diritto di esprimere giudizi quando non ne sapete una beneamata minchia? accusate il rastafarianesimo di maschilismo sessismo e cazzate varie... peccato che il nome del gruppo originario che fondò il movimento rasta si NYABINGHI,che era lo stesso nome che si dava alle donne africane che lottavano contro gli invasori europei; Nyabinghi era il nome di una principessa guerriera delle amazzoni e si dice che le anime di queste donne (e anche di alcuni uomini) fossero possedute dalla suddetta regina. la filosofia rasta si fonda sul rispetto reciproco e su l'uguaglianza gli estremismi sono solo delle scuse per fare e dire tutto quello che si vuole senza nessun criterio. APRITE GLI OCCHI VOI PIUTTOSTO SAPUTELLI DI STA MINCHIA.
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il significato
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taffari Saturday, Apr. 22, 2006 at 10:49 AM |
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io ascolto solo reggae e per il90 per cento dei messaggi che il reggae insegna io li condivido forse puo sembrare contraddittorio il mess di pace e liberta quanno pèoi si parla di guerra a babilonia ma pe parlanne tocca sape perche la loro pace è il raggingimento di zion (terra promessa) e le fiamme del giudizio brucieranno chi nn crede nn stimoliamo babilonya ad accresce la sua schiavizzazone mentale che ce ingabbia a tutti pe quanto riguarda i gay io dico che sono canzoni razziste e omopfobiche e nn lo appoggio ma nn per questo si deve essere arrestati
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codardi virtuali
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Leone Rampante Tuesday, Jul. 25, 2006 at 3:50 AM |
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tu_l'hai_messa?@libero.it |
certo che per voi che vi nascondete dietro l'anonimato è facile pararvi il culo e sparare a zero su culture che manco conoscete.. ma qui si vede il vostro cazzo molle: se solo aveste i coglioni per firmarvi dopo aver sputato sentenze contro i rasta (ma sapete almeno cos'é un rasta?) avreste modo di confrontarvi e soprattutto di dimostrare di essere capaci di ripetere tali parole in faccia, e non dietro un pc... quindi, da qui si capisce quanta importanza hanno i vostri discorsi da pecorai asociali... in caso avessi torto, abbiate il coraggio di firmarvi, accettando tutte le conseguenze che che vi meritate.. ma no, voi non vi firmerete mai! siete troppo senza coglioni, e siete contenti di non avere coglioni.. contenti voi, contenti tutti.. ah, la merda ve la mangiate voi ok? voi l'avete citata e voi ve la gustate con la vostra mamma.. bomboclat!!
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