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FOTO DELLA MANIFESTAZIONE FILO-SIRIANA A BEIRUT
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mortimer Tuesday, Mar. 08, 2005 at 3:38 PM |
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UNA FOLLA DI QUASI UN MILIONE DI PERSONE HA ACCOLTO L'INVITO DI HEZBOLLAH A SCENDERE IN PIAZZA PER UNA MANIFESTAZIONE PRO-SIRIA.
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BEIRUT, LEBANON: The picture of Syrian President Bashar al-Assad is seen amid a sea of Lebanese flags during a demonstration organized by pro-Damascus groups led by Hezbollah in downtown Beirut 08 March 2005. Thousands of people swarmed in to the heart of the city for a mass rally to pay gratitude to Syria as the Syrian army started dismantling its military posts ahead of a much-awaited pullback. AFP PHOTO/PATRICK BAZ (Photo credit should read PATRICK BAZ/AFP/Getty Images)
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manifestazione filo-siriana
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mortimer Tuesday, Mar. 08, 2005 at 3:38 PM |
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BEIRUT, LEBANON: A Lebanese youth carries the picture of Lebanese President Emile Lahoud amid a sea of Lebanese flags during a demonstration organized by pro-Damascus groups led by Hezbollah in downtown Beirut 08 March 2005. Thousands of people swarmed in to the heart of the city for a mass rally to pay gratitude to Syria as the Syrian army started dismantling its military posts ahead of a much-awaited pullback. AFP PHOTO/PATRICK BAZ (Photo credit should read PATRICK BAZ/AFP/Getty Images)
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bè... non proprio...
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manu Tuesday, Mar. 08, 2005 at 4:17 PM |
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in Libano esiste una minoranza di siriani che sicuramente si sente tutelata dalla presenza dell'esercito della madre patria sul territorio.... Hitler in Francia e Bush in Iraq sono i leader di paesi invasori che nulla hanno a che fare con le popolazioni e i territori occupati....insomma....la situazione in Libano è un pò più incasinata....
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Spiegazione
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Uri Avnery Tuesday, Mar. 08, 2005 at 4:36 PM |
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…. La Siria è un obbiettivo diverso. A differenza di Iran e Iraq non ha risorse petrolifere, ma senza di essa l’impero americano perderebbe continuità ed è un problema anche per Israele. Nella guerra del 1967, il suo esercito ha conquistato le alture di Golan, che fino a quel momento erano conosciute come “le alture della Siria”. Al posto di dozzine di villaggi siriani, che sono stati spazzati via dalla faccia della terra, sono spuntati insediamenti israeliani. I siriani non hanno mai rinunciato al proposito di recuperare il loro territorio. Nel 1973 ci hanno provato con la guerra, ma sono stati sconfitti nonostante una rilevante vittoria iniziale. Da allora l’equilibrio del potere militare è cambiato ancora di più in favore di Israele. Dunque la Siria ha deciso di usare un nuovo metodo: bersagliare il nemico per procura, sostenendo gli Hezbollah e le organizzazioni palestinesi radicali, i cui leader risiedono a Damasco. Allo scopo di rendere permanente il proprio controllo delle alture di Golan, il governo israeliano deve sconfiggere la Siria; il partito neo-conservatore di Washington – sorpresa, sorpresa – ha lo stesso obiettivo. Il pretesto: la presenza di soldati siriani il Libano. Storicamente il Libano era parte della Siria. Damasco non si è mai rassegnata alla creazione di uno stato libanese separato da parte della colonizzazione francese nella prima metà del XX secolo. Al massimo lo avrebbe accettato come stato satellite. L’esercito siriano è entrato in Libano nel 1976, all’apice della guerra civile che vi era scoppiata. I Musulmani e i Drusi, con l’aiuto dell’OLP, erano pronti a conquistare le aree cristiane. Sono stati i Cristiani (va ricordato!) ad invocare l’aiuto dei Siriani, che da allora sono rimasti. Molti Libanesi temono che la loro fuoriuscita riaprirebbe la guerra civile. Nel 1982 Israele ha provato a farli sloggiare. Era l’obbiettivo principale dello stato maggiore dell’esercito (diversamente da quello dell’allora Ministro della Difesa Ariel Sharon, che era di far uscire i palestinesi). Ma l’invasione non ha avuto successo: alla fine gli Israeliani sono stati cacciati e i Siriani sono rimasti. Questa settimana, il leader musulmano Farik al-Hariri, che recentemente si era unito all’opposizione, è stato assassinato a Beirut. Non è ancora chiaro chi sia stato. La grande macchina propagandistica americana, che comprende anche i media israeliani, ha puntato il dito contro i siriani. Se fossero davvero loro i colpevoli, l’attentato sarebbe stato un atto di pura follia, poiché è ovvio che gli americani lo useranno per fomentare l’opposizione libanese e sollevare una tempesta anti-siriana. È successo proprio al momento più giusto per chiunque fosse interessato a dare il via a una campagna contro questo paese, con lo slogan “Stop all’occupazione siriana”. C’è qualcosa di ridicolo in questa richiesta, perché a farla sono due potenze occupanti: gli americani in Iraq e gli israeliani in Palestina. Ma i Rottweiler non sono famosi per il loro senso dell’umorismo, e neanche chi li porta al guinzaglio.
Uri Avnery
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vedere e poi giudicare!
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ghandi Tuesday, Mar. 15, 2005 at 12:53 AM |
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vorrei solo dire che i commenti fatti comodamente dalla poltrona di casa, in italia o in europa, valgono poco quanto niente e che bisogna vivere sul posto cio' che accade, respirare la frustrazione di un popolo costretto a vivere a bracetto con il resto del medio oriente, quando di orientale e di beduino non ne hanno un emerito .....!!
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Immigrazione
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the brain Tuesday, Mar. 22, 2005 at 11:20 AM |
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Dovete anche capire che ci sono piu di 3,500,000 di libanesi sparsi nel mondo. Hanno immigrato per colpa della guerra e della siria. Credo che la maggior parte dei libanesi vogliono avere un paese che segue una politica democratica in tutti gl'effetti, basata sulla scelta del popolo Libanese e non dai trasgressori
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x ghandi + brain
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Assuero Tuesday, Mar. 22, 2005 at 3:56 PM |
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I libanesi non avranno niente a che fare con i beduini ma che siano "levantini", da buoni eredi dei Fenici, e' un dato di fatto... Diaspora libanese: e' iniziata BEN prima dei noti eventi di guerra civile (sarebbe meglio dire "tribale") fra le varie fazioni locali, drusi, maroniti, musulmani: gia' negli anni '70, ad esempio, in Africa Occidentale, come in tante altre parti del mondo, v'erano fiorenti colonie libanesi. E Beiruth era ancora la "Parigi d'Oriente" (eh si, proprio cosi' la chiamavano LORO: d'Oriente). Quanto alle...scelte del "popolo libanese" bisognera' vedere quale sara' la fazione capace d'aggregare il consenso anche delle altre. Diversamente ci troveremo sempre di fronte ad un equilibrio ben precario, con gran gioia degli usa e di israele...
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