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LA MANIFESTAZIONE DEL 19 A ROMA E I SASSOLINI NELLE SCARPE
by Aureliano Buendia Monday, Mar. 21, 2005 at 4:02 PM mail: aubu@yahoo.it

Grande manifestazione quella di sabato ma è tempo di parlarci fuori dai denti con l'on. Elettra Deiana, il Manifesto, TG3, Fassino e Ranieri

Ho aspettato di vedere come andasse la manifestazione di sabato prima di dare giudizi. I sassolini nella scarpa pizzicavano ed erano sempre più fastidiosi. Mi dicevo: statte bbuono perchè con le chiacchiere e le polemiche le cose non vanno avanti. E bbuono sono stato fino a domenica. Mi sono fatto avanti e indietro il corteo di Roma. Non ero convinto che venisse tanta gente. Stavolta i compagni più "radicali" avevano rotto un tabù mettendo sulla piattaforma ufficiale della manifestazione che la resistenza irachena era legittima. Affermare questo solo qualche mese dentro le riunioni del comitato fermiamo la guerra suscitava imbarazzi e ostilità, anzi, rimozione. Non solo avevano annunciato che avrebbero voluto fare una manifestazione non rituale. Nella testa mi ronzava la preoccupazione di un'altra "genovata" con tanto di violazione della zona rossa e tante mazzate sul corteo.
Poi, vedendo la gente, tanta, tantissima gente (i numeri li lascio agli esperti ma questo volta decisamente non me ne frega niente, era una grande manifestazione)mi sono rilassato e soddisfatto. La scommessa dei compagni che hanno organizzato la manifestazione era stata giusta. Sim poteva fare e si doveva fare così. Anche l'affrontamento con le forze dell'ordine non ha avuto niente della muscolarità un pò stupida che abbiamo visto altre volte. C'era volontà di non accettare le limitazioni della Questura e così mi sembra che sia andata, con l'elicottero che ronzava impazzito sulla testa e noi a gruppi che arrivavamo da tutte le parti a Palazzo Chigi e dintorni (devo ammettere che nonostante gli anni mi sono divertito parecchio). Però... però c'erano i sassolini nelle scarpe che continuavano a pizzicare e adesso me li vorrei togliere buttandoli nello stagno di questa sinistra-movimento-aggregazioni disgregate etc etc.
PRIMO SASSOLINO: LA FACCIA DI ELETTRA DEIANA, ILLUSTRE PARLAMENTARE DEL PRC.
Era cupa. Io contento e lei scura in volto. Preoccupata per le tensioni nel corteo dovute ai diktat della Questura? No, era preoccupata perchè quella manifestazione era riuscita anche senza la partecipazione organizzativa del PRC bertinottiano. Conversando con un funzionario di polizia bofonchiava: "saranno si e no diecimila, se lo sapevo non sarei neanche venuta". Opinione personale e rispettabile, ma i compagni che erano all'incontro con il Prefetto Serra prima della manifestazione riferiscono che a un certo punto il Prefetto abbia detto "Mi risulta che il PRC si è dissociato dalla manifestazione. La Deiana ha detto così al Questore". Azzzz!!! Compagna Deiana ma a gioco giochi e soprattutto per che cosa stai giocando? Che Bertinotti voglia diventare il futuro presidente della Camera al posto di Casini ormai comincia a trapelare. Ma tu cosa vorrai fare? Il garante delle spregiudicate manovre di Taormina in sede di Commissione parlamentare d'icnhiesta su Ilaria Alpi? E uno e due e tre. Ma non c'è un collegio di garanzia anche per i parlamentari del PRC?

SECONDO SASSOLINO. IL MANIFESTO.
Io sono d'accordo con quei compagni che dicono che accanirsi sempre il Manifesto è una stronzata. E' sempre meglio che ci sia questo giornale piuttosto che non ci sia. Ma il ponziopilatismo del Manifesto sul 19 marzo è stato un eccesso di credito versato dal giornale ad alcuni suoi azionisti di maggioranza (ARCI, CGIL, Bertinotti). Quella di Bruxelles, così come stava venendo fuori e alla luce della manifestazione di Roma, era una cagata ma una cagata talmente vera da lasciare scoraggiata anche Luisa Morgantini che ha rilasciato una dichiarazione all'ANSA in cui manifestava chiaramente la sua delusione. Che senso aveva dare un colpo al cerchio (Bruxelles), un colpetto alla botte (Roma) e vari colpetti alle manifestazioni decentrate fortemente volute da chi voleva boicottare la manifestazione di Roma (ad eccezione dei sardi che dei motivi validi ce li hanno)?

TERZO SASSOLINO. IL TG 3.
Se rimproveriamo il Manifesto per il suo cerchiobottismo, il TG 3 sarebbe da occupare vita natural durante. Nel suo TG di sabato ha parlato per tre minuti di Bruxelles (dove c'erano i suoi interlocutori) e mezzo minuto di Roma (mi dicono affidando il resto al TG regional). Ma non era quello che voleva fare sempre la diretta dalle manifestazioni per la pace? Azzzz!!!

QUARTO E ULTIMO SASSOLINO. l'INTERVISTA DI FASSINO SULLA STAMPA E DI RANIERI SUL CORRIERE DELLA SERA. questi qui fanno paura almeno quanto Berlusconi. Se è questo il personale politico che andrà al governo al posto della marmaglia berlusconiana non c'è da stare tranquilli...gli somigliano troppo!!! Leggetevi le interviste, io non li voglio al governo, non mi fido di loro...non mi fido più.
Ciao a tutte e a tutti
Aureliano

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ho personalmente assistito
by keoma Monday, Mar. 21, 2005 at 4:12 PM mail:

Ho personalmente assistito in testa al corteo al colloquio tra Elettra Deiana e il capo della Digos romana Giannini.

E i termini del colloquio che ho ascoltato sono pari pari quelli raccontati da Aureliano.

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E' ORA : COME IN PRTOGALLO!
by BELZEBU Monday, Mar. 21, 2005 at 4:20 PM mail:

E' VENUTO IL MOMENTO DI FARE COME I COMPAGNI PORTOGHESI
COSTRUIRE UN BLOCCO DI CLASSE
INDIVIDUARE 2 O 3 TEMI SU CUI SI E' DACCORDO
SU QUESTO CONVOCARE ASSEBLEE REGIONALI E DAR VITA
AD UN BLOCCO POLITICO CHE SU TEMI COME LA GUERRA,
LA PRECARIETA, LA DISOCCUPAZIONE COSTRUISCA DEI COMITATI DI LOTTA

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x Aureliano Buendia
by x Aureliano Buendia Monday, Mar. 21, 2005 at 4:24 PM mail:

Condivido in pieno. Non sono però riuscito a trovate le interviste dei due pisquani di cui al punto 4: ti sarei grato se le volessi postare.

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s.o.s
by naso tappato Monday, Mar. 21, 2005 at 4:32 PM mail:

Concordo in pieno e, scusate il problema piccino ma ormai urgente, qualcuno conosce il nome di una persona decente che si presenta alle regionali del Lazio? Con il solito naso tappato io non me la sento di non votare...

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ok ai comitati
by su specifici temi Monday, Mar. 21, 2005 at 4:35 PM mail:

ok unika idea per mandare affanculo sti politicanti.

si sceglie la precarietà, la guerra, l'immigrazione.

si costituiscono comitati in base regionale e si sfanculano tutti gli istituzionali...seriamente.

e' anche vero che già ci sono certe struttture che già operano però pensiamoci.

altro nodo la modalità di piazza.

basta buffonate pseudo scontri con rischio massacri.

se scontri ci devono essere che scontri siano senno' tutti buoni e rispetto di chi poi non puo' scappare!

dal nonviolento al riottoso rispetto per ogni tipo di pratica e scelta di tempi e modi concordati.

altro nodo ormai irrinunciabile il servizio d'ordine.

abbiamo tutti visto come stanno le guardie e senza che nessuno alzi un dito sono prente a provocazioni e a possibili massacri.

riattivare un minimo di servizio d'ordine non sarebbe male.

antifa-ggiani

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ma quale cerchiobottismo
by un lettore Monday, Mar. 21, 2005 at 4:41 PM mail:

ma di quale cerchiobottismo parli? La partecipazione a Bruxelles era stata decisa al Forum sociale europeo di Londra. Il manifesto ha sempre scritto, correttamente, di come la piattaforma dei sindacati non contenesse il no alla guerra e di come i sindacati stessi avessero preso le distanze dai social forum. Rimane il fatto che i movimenti (non solo italiani, ma europei) che ci hanno puntato hanno fatto flop, non sono riusciti a imporre i loro contenuti e a portare abbastanza gente a Bruxelles, e il dialogo con i sindacati è rimasto solo nelle loro teste. Il manifesto mi pare si sia limitato a tentare di raccontare la globalità della giornata contro la guerra, raccontando anche la manifestazione di Londra, ad esempio. E per quanto riguarda l'Italia ha parlato solo di quelle più significative, Roma e Cagliari appunto. Dunque qual è il problema?

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LE INTERVISTE DI FASSINO E RANIERI
by Aureliano Buendia Monday, Mar. 21, 2005 at 5:03 PM mail:

Le interviste sono state pubblicate su La Stampa di Domenica (Fassino) e sul Corriere della Sera di oggi lunedi (Ranieri). Non so come si fa a postare gli articoli riprendendoli dai giornali. Se qualcuno è capace lo faccia per noi. Grazie. L'idea di fare come in Portogallo mi piace. Se ne può cominciare a discutere, non se Indymedia sarà sufficente ma ci si può provare,un pò come hanno fatto gli organizzatori della manifestazione di sabato: se è una esigenza vera può riuscire, se non lo è fa flop. Sabato a Roma è andata bene e Bruxelles ha fatto flop. Mi fermo qui, adesso sarà bene pensare positivo (i sassi me li sono tolti).
Un abbraccio e un salutone a tutte e a tutti

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bella analisi
by un compagno Monday, Mar. 21, 2005 at 5:18 PM mail:

Ed è anche per questi motivi che dobbiamo essere soddisfatti per come è andata la mifestazione di sabato

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Ma chi è questo tizio?
by ? Tuesday, Mar. 22, 2005 at 12:11 AM mail:

Saltella tra i vicoli, legge tutti i giornali, online e cartacei, coglie conversazioni ed emette ovviamente giudizi che esprime in un ottimo italiano.
Riesce a trovare il tempo di farlo perchè è il suo lavoro.
Insinuare, condannare. Oggi lo fa con tizio e domani con caio. Tutte entità della sinistra che lui e i suoi amici paganti vogliono dividere.
Dividi et impera. Lo fanno da sempre.

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per forza si vuole fare ideologia
by compagno di movimento Tuesday, Mar. 22, 2005 at 6:45 AM mail:

il problema vero è di guardare ai fatti e non chiamare a schieramenti ideologici.
Ci si spieghi in maniera convincente perché il manifesto ha dato così poco risalto alla manifestazione romana del 19.
Questi sono i fatti altro che micio micio bau bau.
Tanto è vero che tutte le manchette di propagnada dell'iniziativa sono state pagate profumatamente e nonostante ciò confinate nelle pagine meno frequentate del giornale.
La verità è che il manifesto ha praticamente boicottato la manifestazione perché rompeva con gli equilibrismi filo ulivisti che caratterizzano il giornale, sul quale non vorrei sbagliare ma nell'ultimo periodo sono comparse locandine di propganda dell'Eni, che come è noto si trova ben coinvolta con gli interessi della "nostra" presenza a Nassyria.
In ultimo è vero o no chye la richiesta del ritiro immediato delle truppe è scomparso dall'orizzonte della nostra sinistra istituzionale?
Questi sono i fatti con cui bisogna duramente confrontarsi.

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