Un'evasione inconfessabile
Alla fine era tutto vero. Ieri lo ha confermato il deputato verde Martone. Oggi il parlamentare diessino Iovene. Martedì una fuga di massa si è verificata dal Cpa-Cpt di Crotone. Molti migranti sono riusciti a dileguarsi. Difficile capire come effettivamente abbiano fatto, visto che la zona di Sant'Anna è militare, pianeggiante e priva di qualsiasi riparo o nascondiglio. Le loro nazionalità già raccontano l'ottusità e la barbarie di chi, invece di accoglierli o concedere asilo, li ha voluti rinchiudere. Sono palestinesi, iracheni, ma provengono anche da Costa d'Avorio, Ghana e Sudan. Sono gli stessi uomini, donne e bambini che attraversano il deserto e il mediterraneo per sbarcare a Lampedusa, prima di essere deportati a Crotone. Lunedì scorso, quando un gruppo di attivisti delle associazioni antirazziste cosentine ha presidiato l'esterno del Cpt e il deputato del Prc Mantovani ha effettuato una visita ispettiva, era già in preparazione un aereo per rispedire i migranti in Libia. Così, in 400 hanno tentato la fuga. Impossibile capire se l'evasione abbia riguardato le persone recluse nel cosiddetto Centro di Prima "Accoglienza", oppure quelle detenute nel vicino Cpt. Di certo, molti sono stati pestati e catturati con l'ausilio dei manganelli elettrici. Il ministero e le autorità locali hanno fatto di tutto per bloccare la diffusione della notizia. Domani, sabato, finalmente penetrerà i mass media calabresi. claudio
|