ricostruzione?

provo a ricostruire i fatti, anche se no c'ero, perché ho letto molte cose da molte persone diverse, che probabilmente hanno "vissuto" momenti diversi del "problema" di ieri

1) l'assemblea organizzativa della MAYDAY aveva deciso qualche giorno fa la disposizione dei carri:
- prima i carri milanesi
- poi i sindacati dibase (cub e cobas)
- poi i carri "nazionali"
- poi i carri "improvvisati"

il cantiere era nella lista dei carri nazionali, in quanto al cantiere si sarebbe appoggiato il "Global Project" (realtà nazionale) e comunque i padovani (insomma in altre parole i "disobbedienti" (o "ex-disobbedienti" come amano definirsi qualche volta)

2) all'inizio del corteo il camion (TIR) di Global/Cantiere cerca di passare avanti. Si fa strada, ma ad altezza COBAS/Acrobax trova un cordone.
Qualche elemento del cordone viene picchiato con dei bastoni (in realtà le "spade con manici di legno" del carro dei pirati). Tre ragazzi sarebbero andati all'ospedale(?)

3) in ogni caso il camione del Cantiere non passa avanti

4) vengono segnalati poi alcuni "padovani" (sempre area Global) che avrebbero picchiato 3 compagni milanesi (non meglio identificati).

5) alla fine della parade, a piazza castello, i padovani vengono cacciati al grido di "via via la polizia". Qualcuno parla del Bulk che avrebbe aggredito il Cantiere.

Non so quanto di tutto questo sia vero.
So solo che è molto triste.

Del fatto che il Cantiere e Global e altri disobbedienti fossero insieme in gruppo ce n'è testimonianza sul sito stesso di Global Project, in cui quelli del Cantiere si vantano del fatto che il loro camion accoglie tutti i "fratelli" venuti dal resto d'Italia

Del fatto che gli accordi presi per i carri fossero quelli non c'è neanche da parlarne

Sulla dinamica dei fatti non so. Non c'ero. Ho solo cercato di riassumere quello che ho letto su indy, sentito alla radio, ecc.

Resta il fatto che a me, ai precari, agli attivisti in genere, probabilmente non importa nulla di nulla di chi sta per primo in una sfilata. Non gliene frega un cazzo di chi negli anni 70 era un katanga e chi era un autonomo. Sono passati 30 anni. E la maggior parte di noi non era ancora nata. E si rattrista. E' una tristezza senza consolazione. Sicuramente risolvere questioni politiche in una manifestazione quale la MayDay è da coglioni, quindi credo che la colpa prima e chiara sia del Cantiere e della loro area. Ma chi se ne frega delle colpe. Quello che è importante è che avete messo tristezza a chi crede (credeva?) nella MayDay.
[ps ho messo questo post nella categoria "psiche", mi sembrava quella piu' adatta]

correzioni
2.incorocia all'inizio della parade acrobax/cobas (i 3 vanno all'ospedale)
3. si inserisce scavallando 10 posizioni
4.una ventina di punt in tutto 15 padovani contro 5 milanesi
5.tutta la piazza non il bulk, i cobas, l'orso, la rash, chianworkers tutti li hanno cacciati e anzi forse il bulk ha evitato che li linciassero spacassero il camioni li aprssero con le bottiglie etc.

Dunque,
premesso che del post precedente ci possano essere difformità o imprecisioni il concetto generale che non sfugge a nessuno è che:
CI SIAMO SCASSATI LA MINCHIA SU QUESTIONI INFANTILI che non riguardano nessuno se non solo chi le ha volute portare avanti come fossero delle questioni di principio. Io credo che, tracciate le dinamiche organizzative che devono essere rispettate sennò tantovale non farsi le riunioni e le sbatte varie per tirare in piedi mayday e altre manifestazioni, chi è responsabile dello scazzo di ieri, sia stato aggredito o meno, debba fare pubblica ammenda e chi invece non c'entra niente ma si diverte a soffiare sul fuoco giusto per alimentare flames inutili la pianti di fare il bambino.
Insomma ma vi rendete conto che ci sputtaniamo di fronte a noi stessi solo perchè scazziamo su chi mette il carro così piuttosto che non così? Ma come siamo messi? Ma dove sono finiti i propositi e le grandi idee?
Vergogna e basta, ma tra due bambini che litigano io non mi schiero da nessuna parte e come me ne vedo parecchie di persone.

Io c'ero ieri ed ho seguito gli skazzi della partenza. Premetto che ho trovato di uno squallore assurdo litigarsi per chi si mette prima dell'altro, addirittura tra persone che con motivazioni simili partecipano allo stesso corteo. La querelle l'ho seguita e posso affermare, per amore di verità, che quelli di Acrobat(c'erano 2-3 capelli cortissimi) sono stati per oltre 10 minuti, con diverse pause, a schiaffeggiare quelli del cantiere. A sua volta qualcuno del cantiere all'improvviso ha rotto il naso ad uno di Roma.La cosa che mi ha sconvolto e che nessuno grande e maturo si è messo in mezzo per fare finire quella pagliacciata avvenuta davanti ad un cospicuo numero di caramba (sorridenti) che erano di guardia al Mcdonald.

i bambini disobbedienti e capricciosi
(voglio stare davanti io!)
vanno sculacciati
e spediti a letto,
subito dopo cena
non guastiamo il successo della may day
con polemiche inutili

aggiungo un paio di idee alla tuaproposta:

che i soggetti coinvolti ieri,tutti nessuno escluso, modello asilo mariuccia, chiedano scusa a tutt* quell* che manifestavano ieri,in primis a quell* che si sono fatti sbattiemnti da mesi per preparare una mayday che HA SPACCATO e che purtroppo queste nefande dinamiche hanno oscurato.

che si faccia una SERIA riflessione politica su metodo e prassi,esplicitando tutto quello che c'è da esplicitare,mettendo con le spalle al muro chi (perchè questo è un problema, non si può negare) continua ad avere un modo di fare poco sincero,poco onesto,con continui tentativi di egemonizzare le siuazioni.

in piazza non si risolve nulla,si fa solo la gara a chi ce l'ha più duro e questi giochi da "mondo maschio" escludono (con mia gioia) chi come me fa parte, per questioni anche biologiche, di un altro universo.

le cose andranno esattamente così, a parte forse le scuse

la mayday ha spaccato davvero

Bravo sono con te.

Ieri abbiamo dato il peggio degli anni '70.

Prima il mio striscione poi il tuo.

Ma li mortacci tua, con ott compagni in finiti in ospedale uno dovrebbe pure chiedere scusa?!?!?

a dire la verità all'ultimo non hanno cacciato i "padovani" anzi hanno aspettato che il nordest andasse via per aggredire i cantierini i coraggiosi

padovani e romani i cantierini li han mollati
e han solo fatto bene

I compagni pestati alla fine erano di Malamanera.
Tre compagni stimati e rispettati in tutto il movimento milanese.
Questo ha causato una vera e propria esplosione di odio verso Padovani e loro soci milanesi. Da parte di TUTTE le realtà milanesi.
Personalmente ho visto gente del Bulk (inutile fare nomi) fare un cordone per impedire che altri facessero sfaceli peggiori.

non è la prima volta che il Cantiere usa le mani contro altri compagni...era ora che venissero cacciati!!!
sono solo dei figli di papà viziati, tutti sempre con il culo ben coperto...è vero è stato abbastanza triste vedere una scena del genere, soprattutto in un momento come questo in cui i fasci alzano sempre di più la testa...ma se la sono meritata!gente come loro è meglio non averla, tanto quando c'è da fare qualcosa di serio...dove sono?

SOLIDARIETà AI COMPAGNI FERITI!!!!!!!

Ho letto diversi post sui fatti di ieri e sono giunto ad una conclusione...

siete PAGLIACCI e non precari!!!!

che ridere... ancora... ahahahahaha

ad uno/a gli hanno spaccato una bottiglia di Gin in testa...

Secondo me uno che porta una bottiglia di Gin ad una manifestazione di pomeriggio, più che precario è un ALCOLIZZATO... e chi gli da lavoro a uno così....

RISPOSTA AL PRIMO POST

1. l'ordine dei carri era uscito cosi' perche' qualcuno di casa loca ha voluto delirare di macchinazioni sotterranee che volevano portare rif com in testa al corteo (accusando i collettivi www (periferia occidentale di milano) di essere testi di ponte di rif com .... MAH!). A questo delirio allora e' stato controrisposto con il contrappasso che anche le altre situazioni milanesi parte di cordate nazionali (cantiere) dovevano finire dietro insieme alle altre cordate.
A parte che del posto in corteo discutono solo gli scemi, ma fare poi forzature con gli pseudo-bastoni, per un errore politico commesso dai tuoi stessi compagni di area, e' veramente triste.

1bis. casaloca all'assemblea sul reddito e' riuscita a ricucire il delirio politico, chiedendo a rdb e cobas di poter passare avanti. infatti in piazza xxiv maggio sono passati avanti senza problemi.

2. quasi tutto corretto. si sviluppa parapiglia. i cantierini tirano fuori le spade del galeone in compensato e cartone e fanno gli sbruffoni. mandano tre romani all'ospedale, ma lagente si mangia le mani per evitare il peggio in inizio di corteo (primo errore: bisognava tenerli fuori li'.)

3. global passa avanti di dieci posizioni. inizia a serpeggiare il malumore.

tra 3 e 4.
diverse situazioni chiedono di non fare entrare il cantiere in piazza come segno politico di condanna collettiva del loro comportamento. i padovani cercano una posizione pilatesca dicendo che sono scazzi milanesi e che loro pero' non avrebbero potuto stare con le mani ion mano se si chiedeva a cantierini di non entrare in piazza. (errore o calcolo politico non lo sapremo mai. pero' forse una condanna interna all'area avrebbe risolto la cosa lasciando la tristezza un vago ricordo di porta ticinese).
Alla fine tutti i compagni anche a malincuore e rodendosi il fegato decidono di non fare forzature in piazza, per evitare tristezze. (forse un secondo errore.)
Anche il compagno di casaloca protagonista del delirio dell'assemblea sui carri sostiene che sono cazzi milanesi.
(RIMAH!)

4. due compagni di malamanera e bulk (che conosciamo da 10 anni) vengono picchiati selvaggiamente per aver insultato i cantierini (e alnciato una lattina). Non si capisce da chi vengono picchiati (se padovani in libera uscita con gli obiettivi indicati da chi conosce i milanesi, o cantierini spalleggiati). Fatto sta che uno ci rimette quasi un occhio e l'altro e' pestato a sangue a terra mentre e' svenuto dopo aver avuto la testa sbattuta contro il muro.
LA gente si incazza e nessuno riesce piu' a mettere la ragion politica davanti allo stomaco.

5. Alcuni vanno al camion del cantiere e gli hanno detto di andarsene. Loro mandano affanculo un po' tutti con estrema arroganza. A questo punto un po' tutti quelli che non ce la fanno piu' si fiondano sul carro del cantiere intimandogli di andarsene (piu' o meno pacificamente). Per evitare il peggio dopo il primo assalto un gruppo di compagni di milano (di un po' tutte le situazioni) fanno un cordone e trattengono dal succedere il peggio. Mentre alcuni capetti del cantiere sono scomparsi all'istante, i ragazzini aizzati sono rimasti li' a fare gli sbruffoni. Cmq alla fine se ne vanno tra gli sputi e gli insulti, non prima di essere minacciati di mollare il cordone e lasciare che succeda il peggio.

MIO PARERE PERSONALE
la mayday e' stata una figata. ha dimostrato che con un po' di intelligenza, l'abbattimento di una vetrina di footlocker PUO' convivere con gli album e le figurine. Se azioni anche forti convivono all'ionterno di un clima di complicita', allora significa che basta un po' di intelligenza per capire come funzionano le cose in un modo nuovo di fare politica.
Le figurine hanno spaccato, detournando il concetto di volantinaggio e arrivando a tutti da 60enni a ragazzini. Adesso le elementari ce le stanno chiedendo.
I carri erano belli, diversi, felici. Le persone pure. Fortunatamente ci hanno lasciato ai nostri scazzi, che seppur motivati sono evidentemente un residuo di miopia politica di 20 anni fa.

Quindi la mayday e' stata bella per fortuna.

Sugli scazzi, mi spiace ma c'e' chi se li e' cercati, dicendo che la questione era milanese ma facendosi scudo dei padovani, unici a non averli sconfessati anche in piazza durante la mediazione, salvo poi lamentarsi quando la cosa si e' regolata tra milanesi.
Se li e' cercati dalla conferenza stampa e dalla sera stessa dell'assemblea sui carri, facndo sempre quello che "ce l'ha piu' lungo".

La politica non sta nell'ordine dei carri, non sta nelle mazzate in piazza, nei giochini e nei capetti. Almeno la politica che voglio fare io.

Non mi piaccioni i linciaggi, ma quando ci vuole, ci vuole. E sono stato tra quelli a fare il cordone per evitare il peggio anche se qualche muso l'avrei spaccato pure io da quanto ero infuriato per avere 4 amici all'ospedale.

Non mi piaccioni quelli che pensano che un po' di massa, un po' di partito, un po' di prepotenza, un po' di inciucci fanno il successo in politica.
Lavoro sulle relazioni e quelle decine di situazioni e centinaia di persone che hanno costruito gli imbattibili per noi sono la testimonianza vivente che la strada che stiamo percorrendo ha un valore politico intrinseco.

Per il resto lascio a chi vuole rosicare la voglia di rosicare. Per me chi ha tirato fuori i bastoni in piazza non e' degno di nessun tipo di relazione, di dibattito, di nulla. Ha scelto lui di stare a giocare da solo nel suo cortile. Che si diverta e veda se i suoi metodi e le sue pratiche pagano da soli allo specchio oppure no.

Mi spiace per tutti i ragazzi e le ragazze che seguono quattro imbecilli, e per i compagni e le compagne che conosco da tanto tempo e che o per associazione d'area o per militanza stretta si mettono nella posizione di dover difendere l'indifendibile o di prendere le mazzate. Forse pero' questo abisso servira' a pensare.

Alla prossima. Per chi ancora puo' incrociare la mia strada senza sentirsi guardato come una merda.

giornata piena.... la mattina ricordando l'importanza dell'internazionalismo, nel pomeriggio con tutti i movimenti, centri sociali e sopratutto con i PRECARI.
Un bel sole e tanta gente interessante con i loro problemi
e le loro idee. PROPRIO UNA BELLA GIORNATA COMPAGNI


MORTE AL FASCIO

Un abbraccio fortissimo a Dani, Leo e Davide di Mala.
Compagni generosi e corretti in ogni circostanza.
Sono alibito!

Non è così semplice la questione.
I metodi di questa gente sono noti da un po' di tempo.
Che per loro la mayday fosse una piazza da conquistare piuttosto che uno spazio di elaborazione di contenuti anche.
Per quanto mi riguarda io sono assolutamente convinto - e infatti non ho partecipato - che quest'anno più di tutti la mayday sia stata una parata.
Non ho letto contenuti "nuovi" e forti come gli anni scorsi, non ho visto la voglia di portare in piazza la volontà, più o meno organizzata, di rivendicare quello che si vuole.
La mia opinione è che quest'anno più degli altri si è cercata l'immagine, la partecipazione ad ogni costo, il minimo comune denominatore, ma proprio minimo, pur di avere gente in piazza.
Mi spiace che ogni cosa termini sempre con an'apertura alla critica che poi non viene ascoltata per dirsi che "abbiamo spaccato".
Non sono mai stato un sostenitore delle scene comunicative alla pink, e non ne ho mai fatto segreto. Ma un conto è fare rete fra chi tende un filo di lana rosa e chi distrugge i bancomat, un conto è cercare di fare rete con soggetti che fanno amano usare la piazza (e la gente) come il proprio campo di manovra, a loro uso e consumo, e guai chi non è d'accordo.
Quest'anno s'è scelto di creare una rete con questi soggetti, normale che altri ne stiano fuori. Io non voglio andare in piazza per finire a cacciare via quelli che già sapevo che si sarebbero comportati come soldatini di qualcuno spaccando la testa ad altra gente. Voglio stare in piazza criticando e venendo criticato, che poi su quanto sia fiko ballare o stare incappucciati di nero possiamo sprecare un sacco di parole, ma di contenuti comuni un minimo dobbiamo averne.
Se invece andiamo in piazza con le superfigurine e gli diamo un'importanza come non mai (ma non è quello che abbiamo sempre fatto cercare di far sì che la gente "facesse da sè"? Non pensavo fosse questa clamorosa novità), se vogliamo la piazza piena a costo di mollare vecchie relazioni per non sembrare chiusi, se puntiamo sull'immagine della mayday che non tiene conto delle differenze interne allora non si va da nessuna parte.
La mayday è diventata terreno di conquista quando è diventata mediatica (che è ben diverso da comunicativa).
Contento per tutti quelli che ci sono andati se ha spakkato, bella lì, ma alla fine mi chiedo fin quando il percorso d'avanguardia (certo, perchè non è detto che non sia io ad essere indietro e retrogrado) lo si potrà seguire cercando relazioni con questa gente.
Avrei altre mille cose da dire ma spero sempre in un confronto...

A me e' arrivata questa notizia, chiedo una smentita:

I nordestini mentre tornavano alla stazione avrebbero trovato due del bulk e li avrebbero pestati a sangue.

E' vero?

In verità non si capisce se siano stati i padovani o i cantierini (stessa area politica comunque).
I due compagni menati sono di Malamenera.

Il punto e' se i compagni (malamanera o bulk) siano stati pestati nella piazza finale, in mezzo al corteo, oppure a centinaia di metri di distanza, sulla strada verso la stazione.
Qualcuno ha notizie al riguardo?

io sono di padova e purtroppo non sono riuscito a venire al mayday...conosco bene i disobbe e so benissimo le cagate che continuano a fare.
in questo caso mi pare che si sia spuntato il loro lato egoista (che viene fuori anche nella realtà padovana), dovuto al loro bisogno di diventare i capetti dei movimenti...
non so cosa li sia giovato scavalcare posizioni su posizioni nel corteo, e tuttora me lo chiedo...

mi pare che si sia spezzato il messaggio di unità che doveva venir fuori da questa manifestazione, e me ne dispiaccio molto.
spero che queste inutili lotte intestine finiscano presto e lascino spazio a una pacifica convivenza almeno..

-solidarietà ai compagni finiti in ospedale da un anarchico padovano-