In questo casinaccio cerchiamo almeno di capirci qualcosa o almeno di cercare di farlo...
E' chiaro a tutti che ((i)) è ormai (direi fortunatamente) una dei centri d'informazione più scomodi...e questo non può che farmi sentire bene. In queste ore, spero non solo nella italy-list, si sta parlando un pò del colpo che tentano (chi? bho) di sferrare verso l'informazione indipendente, ma sembra che non ci stiano riuscendo più di tanto. Alcuni dicono che il reato non esiste più, altri dicono che è ancora vivo e vegeto, altri ancora che cose simili diventano barzellette in poco tempo.
Quello che non può diventare barzelletta e che anzi deve farci drizzare le orecchie, però, è che si cerca ogni mezzo per metterci il bavaglio, al di là del puro fatto, che mi sembra sia chiaro a tutti che è solo un mero pretesto, ma abbastanza ricoperto di verosimiglianza, dopotutto l'opinione pubblica italiana è cattolica..(credo che il loro maggior risultato siano i commenti di persone come Massimo).
A questo proposito credo che sia necessario da parte nostra semplicemente continuare con i nostri newswire, la nostra indipendenza e la satira (che va salvaguardata: il potere politico che opprime la satira è quanto di più preoccupante ci possa essere)...e credo che stiamo riuscendo nel cntinuare....
Anche come risposta a certi individui (come Massimo appunto), che non mi sento di definire cattolici, i quali invitano tutti i media-attivisti ad andare in inghilterra o in asia perchè l'italia è cattolica, come se la foto l'avessimo pubblicata tutti o come se in un determinato paese non si possa professare un credo diverso dal resto della popolazione....ASSURDO.... [nel 1555 la Pace di Augusta sancì il "cuius regio eius religio" con cui i sudditi erano obbligati a seguire la confessione del proprio sovrano, forse non è arrivata la voce al caro Massimo che sono passati ben 450anni.. ..un pò tantini che dici??]
C'è da dire, inoltre, che il meccanismo con il quale i messaggi vengono nascosti è delimitato dai parametri: fascismo-razzismo-sessismo e il fatto che la "foto dello scandalo" non sia stata nascosta non vuol dire che tutti i media-attivisti la condividano, ma semplicemente che tutti quelli che fanno ((i)) sono per la libertà di espressione e che la satira è pur sempre un modo d'esprimersi. POI, quanto il momento satirico sia fine o grossolano o stupido o basato su falsità o altro, non può condizionare il modo con cui viene trattata la pubblicazione, quindi i fondamenti stessi di un portale d'informazione come indymedia.
Quindi cari accusatori che avete l'indice più lungo del medio, prima di scomodarvi dalle vostre amate poltroncine, dai vostri palazzi di potere, schiavi del vostro stesso potere, anteponendo l'egoismo all'opera nobile per cui siete stati chiamati (o più verosimilmente a cui vi siete chiamati e posti a suon di promesse): siate meno frettolosi nel tirare le conclusioni, ne guadagnerete in qualità del ragionamento fatto, magari nitido di quelle sfaccettature che, anche questa volta avete lasciato sfuggire... ..sperando che non le avete fatte sfuggire volontariamente.....
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