14/05/2005
Ancora una volta la repressione dello Stato e dei suoi apparati si abbatte sugli anarchici. Con cinque arresti, quindici indagati e perquisizioni in tutta Italia si vogliono attaccare tutti quelli che non rinunciano a costruire percorsi di libertà con l'azione diretta e l'impegno militante. In particolare, sono stati colpiti gli anarchici di Lecce che si sono sempre battuti contro la presenza del Centro di Permanenza Temporanea "Regina Pacis" denunciando pubblicamente le vergognose pratiche di annientamento che vi si perpetrano dietro la regia e la copertura delle gerarchie ecclesiastiche. Si tratta di un attacco rivolto a tutto il monvimento antirazzista in un momento in cui lo stesso ministro Pisanu ha ufficialmente ribadito che chi si pone contro i CPT si pone automaticamente contro l'intera collettività. Attraverso un teorema menzognero che si avvale di dati altrettanto fuorvianti Pisanu scarica sulle spalle dei cosiddetti immigrati "clandestini" la responsabilità di tutta la criminalità presente in Italia. Dopo la collaudata equazione che identifica nell'immigrato un soggetto pericoloso per la società si è passati ad una fase in cui tutti quelli che stanno dalla parte degli immigrati, degli oppressi, degli sfruttati sono ugualmente criminali e socialmente pericolosi. A queste accuse rispondiamo denunciando la natura criminale dello Stato italiano che con il suo terrorismo vuole annientare le vite degli immigrati e di tutti coloro che scelgono la libertà alla sopraffazione. Pretendiamo l'immediata scarcerazione delle compagne e dei compagni arrestati. Respingiamo ogni tentativo di criminalizzazione degli anarchici. Ribadiamo l'impegno antirazzista contro i Centri di Permanenza Temporanea per una società senza frontiere.
FUORI I COMPAGNI DALLE GALERE! LIBERI TUTTI!
Federazione Anarchica Siciliana
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