E' il momento in cui tutti ne parlano e ne riparlano come se fosse una novità che a Corelli ci siano se non quotidianamente, ma settimanalmente disordini. (ingogliare una lama non è proprio un disordine, essere pestati non è proprio un disordine ma chiamamolo così.) Non meno di un mese fa un ragazzo dentro il cpt di Corelli si è ingogliato una lama, si è addirittura tagliato per poter uscire da li e quando lo hanno caricato sulla camionetta della polizia hanno detto che lo avrebbero portato in ospedale. Non ci è mai arrivato, lo hanno portato direttamente a Malpensa dove avrebbe preso un aereo diretto per il suo paese di origine. L'illegalità per quanto riguarda il cpt di Corelli è risaputa da tutti, anche da quei giornalisti che adesso se ne interessano per due giorni e poi cambieranno servizio, In due mesi è successo di tutto la dentro,la delegazione dei medici non è stata fatta entrare, Gisella il trans sotto processo per aver bruciato un materasso è stata picchiata, quando è uscita da quell'inferno aveva i segni e una paura fottuta del mondo, si è anche scoperto che dentro c'era un minorenne e che nessuno lo avrebbe saputo. I detenuti di Corelli stavano protestando sopra i tetti, non è la prima volta, ho visto dall'autostrada la stessa scena il 16 aprile, gente che correva su per dare visibilità, per farsi vedere, la delegazione ha sempre avuto difficoltà ad entrare, i medici non ne parliamo, ieri addirittura sono entrati i giornalisti. Quello che hanno trovato è un posto in decadenza, non ci sono ospiti, ma carcerati, le condizioni sono inumane e la croce rossa ha la stessa funzione della polizia ne più ne meno. Ieri al processo da dietro le sbarre ho visto persone che facevano il segno della vittoria, forse solo la vittoria di aver fatto qualcosa che parlasse di loro, sono gli stessi gesti che ho visto mentre fotografavo la gente sui tetti.
NON chiamateli criminali, stanno solo urlando la loro disperazione.
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